Rui si destò , ma dopo aver appena socchiuso gli occhi, li richiuse, pur restando semisveglia
Doveva essere giorno inoltrato, ma malgrado ciò non aveva voglia di alzarsi, avrebbe voluto dormire ancora un pò
Una cosa insolita per lei, di solito sempre così mattiniera
Sdraiata sul fianco sinistro, cercava di costringersi ad aprire gli occhi, ma riusciva appena a socchiudere le palpebre per poi riabbassarle
Non che stesse male, tutt'altro
Si sentiva un poco indolenzita, come se avesse dormito scomoda,, oppure come se fosse reduce da una intensa e prolungata sessione di allenamento
Allo stesso tempo provava una sensazione come di benessere ed appagamento che non ricordava di avere mai provato in vita sua
Una sensazione strana ma piacevole
Forse era il desiderio di assaporarla che la rendeva restia a svegliarsi del tutto
Così, vista la situazione, rimase così a metà tra il sonno e la veglia e vagò con la mente al giorno ed alla notte trascorsi, soffermandosi al sogno che aveva fatto
Un sogno davvero strano
Era venuta in vacanza assieme a Toshio, il fidanzato di sua sorella Hitomi, ufficialmente in avanscoperta, per individuare l'hotel migliore dove loro ed il resto della comitiva( le sue sorelle ed i loro spasimanti) potessero trascorrere la vacanza
In realtà, doveva fare un sopralluogo in una galleria d'arte che si trovava nella cittadina, dato che in essa vi era una statua appartenuta alla collezione del padre
Il prossimo colpo di Cat's Eye!
Come dal piano prestabilito, uscendo a sciare con Toshio, aveva simulato una caduta ed una storta al piede, con un dolore tale che non poteva camminare, così che il detective l'aveva riportata in albergo tenendola in braccio mentre sciava
Mentre erano così, la ragazza si era resa conto che il ragazzo di Hitomi aveva le braccia forti, da vero uomo, ed era piacevole essere stretta così da lui
- Hai qualche problema?- domandò, accorgendosi che era leggermente sudato
- No no,- assicurò lui- sei leggera!-; poi lo sentì mormorare qualcosa sottovoce, di cui intese solo la fine.-....ida..-
Comprese che era turbato dalla situazione, e ridacchiò sottovoce divertita, ma anche leggermente compiaciuta
Il medico che ,la aveva visitata, una volta giunti nella sua stanza in albergo, era rimasto perplesso, poichè, benchè lamentasse dolori forti, al punto di non riuscire a camminare, in realtà aveva la caviglia perfettamente sana
L' infermiera che lo accompagnava, più smaliziata, pensò di aver capito la situazione e , avvicinandosi con una scusa , le aveva sussurrato:.
- In un cassetto dei comodini in stanza da letto si trovano dei profilattici; sa qui non ci sono i "love hotel" delle città, e così gli albergatori offrono anche questo "servizio"-concluse, strizzandole l'occhio
Rui arrossì, leggermente e fece un segno d'intesa
Che pensasse pure fosse quella la ragione del suo comportamento: un alibi in più
Rimasti soli, non avevano parlato per diverso tempo,mentre consumavano una frugale cena, con Toshio che provava un lieve turbamento ad essere nella stessa stanza con Rui; ricordando ancora le sensazioni provate col corpo di lei accanto al suo
Ma anche la ragazza, benchè esteriormente fosse brava a dissimulare e sembrare calma, in realtà era turbata dal ricordo di quelle braccia forti che la stringevano
Ma nemmeno lui la aveva mai presa in braccio così
E, per completare la messinscena, doveva farsi portare da lui fino alla zona notte( in quell'hotel la zona giorno e la zona notte delle camere erano separate, e si saliva una scala per arrivare dalla prima all'altra)!
Decise che tanto valeva togliersi subito il pensiero, e chiese al ragazzo se poteva portarla fino in camera da letto, una volta finito di mangiare
Gentile e servizievole, Toshio eseguì quanto gli era stato chiesto, pur provando nuovamente le sensazioni, che quel contatto gli provocava
E' la sorella di Hitomi! E' la sorella di Hitomi!E' la sorella di Hitomi! Si ripeteva mentalmente il poveretto, per aiutarsi a stare calmo
Mentre anche la suddetta sorella si sforzava di ignorare il turbamento che le causava la situazione
Ed entrambi pensavano che una volta giunti a destinazione si sarebbero ritirati ognuno nella propria stanza e si sarebbero dati una calmata, finendo per porre quelle sensazioni, causate da una situazione particolare che non si sarebbe mai ripetuta, nel dimenticatoio
Era questione di pochi minuti
Ma il fato, sotto forma di un tratto del tappeto della camera da letto rialzato, disse la sua
Toshio, con la visuale non perfetta, vi inciampò da quell'imbranato che era e franò in avanti sul letto assieme a Rui
Ed eccoli lì
Lei sdraiata supina ed un poco di traverso sul letto, con le braccia che ancora stringevano le spalle di lui, che la sovrastava con le mani appoggiate sul letto
Lui incapace di muovere un muscolo, consapevole della posizione in cui erano entrambi ed ansimante mentre la guardava negli occhi
Lei sorpresa ed interdetta, consapevole per la prima volta del desiderio che era negli occhi di lui
Lui in cui vi era un disperato conflitto interiore tra istinto e ragione
Fu il primo a vincere
-Sei.....sei bellissima- mormorò Toshio, poi si fiondò sulle labbra di Rui
Sorpresa, la ragazza lottò per respingerlo, tempestandogli la testa e le spalle di pugni e serrando i denti ala lingua di lui che provava a farsi strada nella sua bocca
La sua lotta divenne disperata quando si rese conto che anche i suoi sensi, a lungo repressi nella sua missione, stavano risvegliandosi, e che se non lo respingeva subito sarebbe successo l'irreparabile
-Ti prego Toshio- disse- smettila.........è sbagliato...-
Per un attimo la ragione tornò a prevalere in lui, consapevole egli stesso di stare facendo un errore
Ma poi guardò meglio Rui
Il rossore del suo volto,.... gli occhi tendenti al languore,..... l'incertezza della voce,.... l'affanno del suo respiro..........
Tutto in lei in realtà diceva di sì
Così Toshio, afferrati i polsi di lei, le aprì le braccia inchiodandole al letto e riprese a baciarla
Ed alla fine anche in Rui l'istinto ebbe il sopravvento sulla ragione e si abbandonò ai sensi
La chiostra dei denti si aprì e le 2 lingue si incontrarono , iniziando a danzare insieme, mentre le braccia di lei si strinsero lentamente al collo di lui
In un angolo riposto della loro mente, sapevano entrambi che avrebbero dovuto fermarsi, ma non volevano , non volevano...
-Com'è dolce la tua bocca..- mormorò ancora Toshio
Poi non fu più il tempo delle parole
Fu tempo del privarsi degli indumenti, gettati intorno a casaccio
Della venerazione di ogni centimetro della pelle di lei
Del dolore intenso ma brevissimo, subito sostituito dal piacere
Dei gemiti e dei sospiri
Del culmine raggiunto insieme più volte
Finchè la stanchezza e l'ebbrezza del piacere ebbero il sopravvento e si addormentarono entrambi
Rui sorrise mentre ricordava quel sogno, con spezzoni di esso che si alternavano come flashback
Toshio che, non riuscendo a sganciarle il gancio del reggiseno, lo sfilava dalla testa, e lo stesso gancio si impigliava nei capelli, costringendola ad intervenire....
La fiaccolata notturna che lei notava appena guardando da sopra la spalla di lui, bella a vedersi, ma decideva di non farla notare a lui per non distrarlo......
Lei che ad un certo punto montava a cavalcioni su di lui.....
Lei che ad un certo punto montava a cavalcioni su di lui.....
E........
-Rui Kisugi, sei veramente una Porcellina-pensò tra se e se la ragazza, ricordando quelli ed altri episodi del sogno
Poi ricordò che già in passato aveva avuto certe fantasie nei confronti del ragazzo di Hitomi
Quando la sorella, tornando da scuola, lo portò con sè al bar la prima volta, presentandolo come il suo ragazzo, lo aveva trovato attraente anche lei, forse per via della somiglianza con lo scomparso padre( sospettava che fosse uno dei motivi per cui piaceva ad Hitomi), e conoscendolo meglio aveva scoperto che anche caratterialmente gli piaceva sempre più
Era il ragazzo perfetto per Hitomi e non voleva certo portarglielo via
La famiglia, per lei, aveva la precedenza! Assieme alla missione alla quale stavano tutte preparandosi
Ciò però non le impediva di avere fantasie su di lui, ed a un certo punto iniziò a dare soddisfazione a tali fantasie di notte, nel buio della sua stanza, sdraiata sotto le coltri, mormorando il suo nome.....prima di prendere sonno
Il guaio era che la sua stanza era accanto a quella di Ai , e la sorellina più piccola aveva l'udito fine
Una mattina, mentre facevano colazione insieme, le chiese:
-Toshio ti ha fatto qualcosa di male?-
-No- fece lei, sorpresa- Perchè me lo chiedi-
-Mah- disse la piccola, nella sua ingenuità di bambina- da un poco di notti sento che ti lamenti sempre, e pronunci il suo nome
Hitomi , più smaliziata, aveva guardato la sorella maggiore inarcando un sopracciglio ed un'espressione interrogativa
Rui però aveva fatto finta di niente ed aveva risposto.
-Saranno stati solo brutti sogni, e magari ti sarai sbagliata con ciò che mormoravo- tirando fuori la sua migliore faccia da poker
Ai fece spallucce e disse- Sarà così- e la cosa era finita lì
Rui però aveva capito che era meglio lasciar perdere certe fantasie, per non minare l'unione della famiglia, e da quel momento aveva deciso di considerare il probabile-futuro-cognato come una sorta di fratello minore, riuscendoci
Cos'era dunque quel ritorno di fiamma dopo tanto tempo?
Riflettendoci, la fanciulla concluse che con ogni probabilità era dovuto alle circostanze, ed al fatto che erano anni che non aveva una relazione, dedita com'era alla missione di rimettere insieme la collezione del padre e trovare tracce dello stesso, nonchè all'impegno di essere la "mamma" delle sorelle più piccole
Era però anche una 27enne florida e sana, ed era naturale avesse certi "appetiti", che, repressi così a lungo, potevano dare luogo a certi sogni
Con ogni probabilità, anche se non lo ricordava, Toshio si era semplicemente rialzato scusandosi, e magari lei lo aveva preso un poco in giro fingendo di sedurlo per poi lasciarlo a bocca asciutta
Se mai avesse deciso di dare soddisfazione ai suoi istinti, non lo avrebbe certo fatto col fidanzato di Hitomi!
Magari avrebbe accettato la corte di Takeshi Hirano: non le dispiaceva quel ragazzone....
Un brontolio alla pancia le ricordò che esisteva anche un altro tipo di fame, e non aveva ancora fatto colazione
Sia pure a malincuore, decise di svegliarsi del tutto e chiamare il servizio in camera
Aprendo gli occhi, vide l'ora indicata dalla sveglia: le 11.30!
Accidenti, altro che colazione, era quasi ora di pranzo! Doveva avere davvero sonno!
Notò delle confezioni in plastica sul comodino, e sporse una mano dalle coltri per afferarne una con distratta curiosità.....e strabuzzò gli occhi, incredula!
Erano confezioni di profilattico! Aperte e vuote! Almeno 3!
Sentendo una leggera sensazione di freddo, abbassò lo sguardo su di sè.....e si rese conto di avere dormito nuda!|
Sul pavimento, notò abiti sparsi un poco dappertutto....e non c'erano solo i suoi!
Avvertì un movimento alle sue spalle, ed iniziò a sudare freddo
No non poteva essere!
Lentamente, iniziò a girarsi
Semisupino rivolto verso di lei, Toshio dormiva con un sorriso felice sul volto
Proprio in quel momento socchiuse gli occhi, la vide e mormorò qualcosa di cui lei comprese solo l'ultima parte-...ognando-, allungando una mano sotto le coltri, mano che si chiuse su un seno di lei
Il contatto con la carne viva fece comprendere anche al ragazzo che era realtà, non sogno, e strabuzzò gli occhi incredulo quanto Rui
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!!-Urlarono entrambi, mentre Rui si alzava a sedere sul letto, e Toshio, balzando all'indietro, finiva per terra, e , rendendosi conto d'essere in tenuta adamitica, afferrava un cuscino per coprirsi le pudenda
La ragazza guardava fisso di fronte a sè, , rendendosi conto che non si era trattato solo di un sogno , era successo davvero
Tutto!
Girandosi a guardare il ragazzo, vide nei suoi occhi la stessa , muta domanda che era nella sua mente
E ADESSO?
Post- nota dell'autore.
Lo chiedo anche a voi.:
come dovrebbe evolversi questa vicenda, secondo voi?
MI piacerebbe sentire non solo le vostre opinioni al riguardo, ma anche, se siete fanwriter e la cosa può interessarvi, che usaste questa mia one shot per scrivere una fanfiction usandola come punto di partenza: oppure ispirandovi ad essa
Vi do la mia autorizzazione