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Autore: God_Eden_Imperial    12/03/2022    0 recensioni
Anche questa, come la one-shot "Sangue Agrodolce", sarà un "Missing Moments" della mia storia "Demoni e Cacciatori".
Come per la MuneTaku, anche per questa non è necessario che abbiate letto la storia.
Manabe sarà un cacciatore e Minaho un demone.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Manabe Jinichirou, Minaho Kazuto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Manabe era in camera sua a studiare per la verifica di "storia dei cacciatori" che avrebbe avuto il giorno seguente.
Negli ultimi giorni la vita alla Demon School si era svolta pacificamente. I demoni se ne restavano buoni buoni nella loro parte di scuola senza creare casini cosi i cacciatori potevano concentrarsi meglio sugli esami di metà semestre che si sarebbero svolti tra due settimane.
Manabe leggeva velocemente, per lui quegli argomenti erano per lo più un ripasso dato che era la sua materia preferita, si era già avvantaggiato alcuni argomenti, quindi non si preoccupava per la verifica.
Chiuse il libro e stava per prendere il quaderno con gli appunti quando ad un tratto sentì qualcuno bussare alla porta.
"Mh? Si avanti"
Disse volgendo lo sguardo alla porta che si aprì mostrando Minaho che, con un sorriso da orecchio a orecchio, esclamò
"Ehila Manabe-chan, ohayo"
Manabe scattò in piedi nel vedere il demone. A quanto pare la pace sarebbe terminata prima di quanto avesse immaginato
"Minaho, cosa ci fai qui? Lo sia che ti è proibi-"
Prima che potesse terminare la frase, Minaho corse da lui tirando fuori un mazzo di rose rosse da dietro la schiena
"Tadaaa, un regalo"
Manaba guardò i fuori sorpreso poi il demone che continuava a sorridergli
"Un regalo? Per me?"
Chiese e Minaho, annuendo, gli passò i fiori, rispondendo
"Ma certo, un simbolo della nostra amicizia"
Manabe sorrise e annusò le rose
"Mhh che buon profumo"
"Ti piacciono?"
Manabe annuì e Minaho, tutto contento, esclamò
"Che bello, ne sono felice ma ora..."
Si fece improvvisamente serio e, sorridendo malizioso, si avvicinò di più al cacciatore aggiungendo
"Dammi un po' di sangue"
Di nuovo Manabe lo guardò tra il confuso e il sorpreso
"Che cosa?"
"Mhhh ma come? Non lo sai che bisogna sempre dare in cambio qualcosa Manabe-chan?"
Chiese Minaho afferrandolo per il polso e tirandolo a se lasciando che le rose cadessero a terra senza preoccuparsene poi, malizioso, gli sussurrò
"Il mondo è fatto di Give and Take, giusto?"
Stava per morderlo ma Manabe, sbarrando gli occhi, lo allontanò in fretta guardandolo sconvolto. Lanciò subito uno sguardo verso la finestra e sussultò nel vedere la luna piena. Ecco perché Minaho si stava comportando in quel modo, la luna lo stava influenzando e la sua voglia di sangue era aumentata.
"Manabe-chan"
Lo chiamò catturando la sua attenzione. Quando i loro occhi si incontrarono di nuovo, Manabe sbiancò vedendo quanto fosse serio il demone che aveva iniziato ad avvicinarsi molto a lui che indietreggiò finendo con le spalle contro il muro
"Mi-Minaho aspetta, n-non sei in te"
Cercò di fermarlo ma Minaho non lo ascoltava e lo bloccò con il proprio corpo. Manabe sussultò cercando alla svelta un modo per scappare dal demone
"Perché?"
Chiese ad un tratto Minaho e Manabe gli rivolse uno sguardo confuso.
Cosa ti succede Minaho?
Pensò mentre il demone, abbassando di poco il viso, aggiunse
"Perché mi respingi? Non ti piaccio? Questo mi rende molto triste perché tu...tu mi piaci molto Manabe-chan"
Manabe sbarrò gli occhi a quella dichiarazione e si sentì in colpa nel vederlo cosi.
In fondo, cosa c'era di male se lo lasciava bere il sangue? Si sarebbe sentito solo un po' debole è vero. Ma gli bastava poi bere o mangiare qualcosa di molto dolce e entro domani si sarebbe ripreso.
Quindi...perché non lasciarlo fare?
Facile, era contro il regolamento della scuola. Già il fatto che il demone si trovasse in camera sua, se qualcuno dei professori lo avesse scoperto, lo sarebbe andato a dire subito al preside e sarebbe stato punito. Manabe non voleva che accadesse. Avevano già beccato Ibuki un paio di volte perché non riusciva a stare lontano da Shindou. E anche Tsurugi per essere andato una volta a trovare Tenma. Entrambi, ormai, vivevano di punizioni e Manabe non voleva che Minaho finisse come quei due. Quindi, staccandolo di poco, lo superò andando a chiudere la porta a chiave e a chiudere le tende della finestra seguito dallo sguardo curioso di Minaho. Raccolse le rose e le sistemò sul comodino. Più tardi le avrebbe messe nell'acqua ma adesso non poteva perdere tempo.
"Manabe-chan?"
Lo chiamò Minaho e il cacciatore, tornando da lui, gli fece cenno di abbassare la voce, dicendo
"Shh, se qualcuno ti sente finirai in grossi guai e non voglio"
Minaho lo guardò sorpreso per poi abbracciarlo forte esclamando
"Manabe-chan è cosi gentile"
"T-ti ho appena detto di abbassare la voce"
"Oh giusto, scusa"
Rispose il demone sussurrando per poi staccarsi e baciandogli al guancia facendolo arrossire
"Quindi ti piaccio vero Manabe-chan?"
Manabe, imbarazzato, scostò il viso e, sistemandosi gli occhiali, rispose con imbarazzo
"U-un po' si"
Minaho sorrise felice e lo trascinò sul letto facendolo sdraiare sotto di se. Si guardarono negli occhi e il demone aprì la bocca mostrando i canini facendo sussultare Manabe che, fermandolo per un istante, disse
"Non succhiarne troppo capito? Domani ho un'importante verifica e devo ancora finire di ripassare, hai capito?!"
Minaho annuì senza fare storie e Manabe, sospirando, gli diede carta bianca per continuare. Il demone non perse tempo, si leccò le labbra alla vista della pelle candida di Manabe, pensando a quanto sarebbe stato bello vederla piena dei suoi morsi.
Non resistette e rabbrividì d'eccitazione chinandosi iniziando a leccare il collo di Manabe che sussultò serrando le labbra per non far uscire nessun suono.
Minaho stava per morderlo e sbuffo' infastidito quando il cacciatore lo fermò di nuovo
"A-aspetta, se mi mordi in posti cosi visibili, i professori sospetteranno qualcosa"
"Oh giusto"
Rispose Minaho sorridendo, era felice di sapere che il suo adorato Manabe si preoccupasse tanto per lui, doveva iniziare a fare lo stesso per lui.
Gli alzò la maglietta scoprendogli il ventre e la pancia sbavando alla vista di quella pelle cosi perfetta
"Mi-Minaho non guardarmi cosi"
Disse Manabe molto imbarazzato e si lasciò sfuggire un gemito quando il suo demone iniziò a leccargli il ventre con insistenza. Abbassò il viso verso di lui e sussultò quando lo vide con le gote arrossate e gli occhi pieni di desiderio.
"Mi-Minaho"
Lo chiamò e si ricordò di aver letto da qualche parte che quando i demoni fanno quell'espressione, significa che sono ossessionati dall'odore di quel sangue.
Sussultò e scostò il viso imbarazzato gemendo di dolore quando sentì i canini di Minaho perforargli la pelle. Lo sentiva succhiargli il sangue e presto, al posto del dolore incominciò a sentire piacere.
Forse lasciarlo fare non è stata una bella idea...
Pensò Manabe rabbrividendo quando Minaho, staccandosi, leccò le poche gocce di sangue per poi allargargli le gambe e, strattonandogli i pantaloncini per lasciar scoperta l'interno coscia, riprese a morderlo.
"Ahi...Minaho...mi fai male..."
Sussurrò Manabe chiudendo forte gli occhi provando presto piacere, di nuovo.
La testa iniziava a girargli, doveva fermarlo, ma come? Minaho sembrava completamente andato in quel momento.
Gli morse anche l'altra coscia più volte leccandogli la pelle velocemente.
Manabe avvampò soprattutto quando Minaho prese ad abbassargli i pantaloncini. Subito, senza pensarci due volte, afferrò il cuscino e lo colpì debolmente più e più volte costringendolo ad allontanarsi
"Ma-Manabe-chan?"
Riuscì a dire Minaho sotto i continui colpi da parte dell'altro che, serio, si rimise a posto i pantaloncini esclamando
"C-che cosa avevi intenzione di fare eh? T-ti ho detto di non esagerare b-baka"
"Scusa, scusa, scusa, scusa, chiedo umilmente perdonoooo"
Minaho fece un inchino facendo sorridere divertito Manabe che però, tornando subito serio, aggiunse
"Va via adesso, devo studiare"
"P-però-"
"Fuori!!!"
Urlò Manabe facendo sussultare Minaho che si trasformo in gufo per lo spavento. Manabe lo afferrò senza troppi complimenti e, aprendo la finestra, lo lanciò fuori senza preoccuparsi che l'altro volasse o finisse a terra.
Sospirò e stava per andare in bagno quando sentì i colpetti d'ala che Minaho stava dando alla finestra chiusa. Manabe lo guardò: era l'ultima volta che gli permetteva di perdere il controllo, soprattutto durante la luna piena. Si avvicinò alla finestra e, senza aprirla, ringraziò Minaho per le rose per poi chiudere di nuovo le tende.
"Accidenti, mi farà diventare matto quello lì"
Sussurrò guardando poi le gocce di sangue che gli stavano cadendo lungo le gambe. Arrossì molto al ricordo dell'espressione di Minaho. Forse era stato crudele trattarlo cosi? Però i suoi professori gli avevano insegnato che era pericoloso farsi sottomettere da un demone e che quindi doveva mostrarsi severo. Si sarebbe fatto perdonare, magari gli avrebbe fatto un regalo...
"Ah no, adesso concentrati sullo studio, non puoi permetterti un brutto voto"
Si disse entrando poi in bagno per pulirsi il sangue.
   
 
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