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Autore: Striginae    14/03/2022    2 recensioni
[Holytalia]
«Ma... Italia, perché è così importante per te il Carnevale?»
Il viso di Italia si illumina a quel quesito. [...]
«Perché a Carnevale tutto è possibile! Le strade di Venezia si riempiono di maschere e di giocolieri, si organizzano giochi, parate sulle gondole e sfilate e si sceglie chi ha la maschera più bella! È tutto coloratissimo e la città è più viva che mai e la sera è possibile vedere i fuochi nel cielo e... e mi dispiace che adesso non sia più così...»

[Questa storia partecipa al contest di Carnevale della pagina Axis Powers Hetalia - Italian fans]
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Chibi!Hetalia, Chibitalia, Sacro Romano Impero
Note: Kidfic | Avvertimenti: nessuno
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Maschera



Sacro Romano Impero cammina lungo il corridoio, un po' stanco dopo essersi occupato delle sfiancanti questioni politiche che, però, richiedono necessariamente la sua presenza. È già arrivato alla fine del lungo corridoio pieno di quadri che incombono minacciosi dalle pareti quando una risata cristallina attira la sua attenzione.
Italia?
Pensa Sacro Romano Impero, attratto da quell'allegro suono. Si ferma e, per un attimo, non sa come comportarsi. Da un lato non può negare di voler vedere Italia e scoprire il perché della sua ilarità, ma dall'altro non sa davvero come approcciarsi a lei e un po' si vergogna a parlare con la ragazza di cui si è innegabilmente innamorato. La risata leggera di Italia però risuona ancora e Sacro Romano Impero pensa che, tutto sommato, dare solo un'innocua sbirciatina non farà male a nessuno.
In punta di piedi perciò si avvicina alla porta della camera e la socchiude appena, quel tanto che basta per poter curiosare all’interno.
«I-Italia?!»
Sussurra tra sé dato che ciò che vede lo sorprende. Italia è davanti allo specchio e, dal riflesso, Sacro Romano Impero nota che lei sorride con gioia mentre veste degli abiti che mai le ha visto indosso: un costume dalla gonna ampia a losanghe coloratissime, un cappellino piumato e una maschera nera le cela la parte superiore del volto. 
Cercando una visuale migliore, inavvertitamente Sacro Romano Impero si appoggia al legno della porta e la fa cigolare, facendo così sobbalzare Italia che con aria colpevole si gira in direzione del rumore.
«Ah! Chi è?»
Esclama trafelata Italia ma si rasserena subito quando riconosce il suo schivo ammiratore. Sacro Romano Impero è però paonazzo e non la finisce più di proferire le sue scuse, vorrebbe dileguarsi per essersi incastrato con le sue stesse mani. Italia gli si avvicina, quasi preoccupata e lui prende un profondo respiro per calmarsi.
«Perché sei...»
Inizia, quando riprende il controllo di se stesso ma non riesce a concludere la frase, Italia è veramente carina con tutti quei colori addosso, mette allegria al sol vederla. Sacro Romano Impero distoglie lo sguardo, sente che le guance gli sono diventate di nuovo rosse, gli succede spesso quando è in compagnia di Italia. 
Lei gli sorride. Poi però abbassa lo sguardo, un po’ in difficoltà, rivolgendogli comunque delle parole gentili.
«Ti piace, Sacro Romano Impero? Lo ha cucito per me la signorina Ungheria con della stoffa avanzata... proprio come è successo ad Arlecchino!»[1]
Arlecchino...
Sacro Romano Impero inizia a capire. Arlecchino è un personaggio piuttosto famoso che perfino uno come lui, dedito più alla guerra che alle arti, conosce.
Deve essere uno di quei buffi personaggi legati al Carnevale, riflette Sacro Romano Impero.
Ovviamente ha sentito parlare del Carnevale e delle sue maschere e quanto la festa sia importante a casa di Italia, di tutti quegli eventi grandiosi che è solita organizzare... anche se a Sacro Romano Impero non sembra che abbia mai festeggiato da quando è in casa del signor Austria e se ne domanda il perché. Torna perciò ad ammirare Italia nel suo vivace vestitino e aggrotta le sopracciglia quando vede l’espressione afflitta di lei. La spiegazione di quel malumore non tarda ad arrivare.
«Il signor Austria però non vuole che celebri il Carnevale[2] ... perciò ti prego, non dirgli niente!»
Lo implora Italia, già con i lucciconi, intimorita per aver disobbedito al padrone di casa. Austria è stato molto chiaro sulla questione: non avrebbe mai permesso che una festa dissacrante che affonda le sue origini nel caos si festeggiasse in casa sua.
Sacro Romano Impero fa allora un passo avanti e, senza pensarci, poggia le mani sulle spalle di Italia.
«No-non lo farei mai!»
Le promette, risoluto. Non la caccerebbe mai di proposito nei guai.
Italia si fida e, forse più tranquilla, allarga un piccolo sorriso. Sacro Romano Impero ricambia e solo allora si rende conto di quanto le sia vicino e, impacciato, lascia andare la presa dalle sue spalle e fa un passetto indietro.
C’è un momento di silenzio, un po' imbarazzato, prima che Sacro Romano Impero le faccia una domanda che, da modesto intenditore del Carnevale, spontaneamente gli è balenata in mente.
«Ma... Italia, perché è così importante per te il Carnevale?»
Il viso di Italia si illumina a quel quesito. Sempre meno in casa si dimostra curiosità nei suoi confronti e il Carnevale è un argomento che ama e non riesce proprio a trattenere l’entusiasmo quando elabora la sua riposta.
«Perché a Carnevale tutto è possibile! Le strade di Venezia si riempiono di maschere e di giocolieri, si organizzano giochi, parate sulle gondole e sfilate e si sceglie chi ha la maschera più bella! È tutto coloratissimo e la città è più viva che mai e la sera è possibile vedere i fuochi nel cielo e... e mi dispiace che adesso non sia più così e che debba festeggiare di nascosto, senza nessun altro.»
L’espressione di Italia si è di nuovo spenta e Sacro Romano Impero sente una fitta nel petto, farebbe di tutto pur di restituirle il sorriso. Non ci pensa due volte allora, quando esclama:
«Festeggerò io con te, Italia!»
Italia alza gli occhi e lo guarda con meraviglia.
«Dici davvero?»
Sacro Romano Impero annuisce vigorosamente, vuole rendere Italia felice con tutto se stesso.
«Credi che... mi servirà una maschera?»
Le chiede, incerto, pensando già a come procurarsene una. Italia, però, ha la soluzione.
«Puoi... puoi prendere la mia.»
Offre Italia, slegandosi la mascherina nera e porgendola a Sacro Romano Impero che, con il cuore a mille, la prende in mano e la osserva incantato. È una semplice mascherina nera con i bordi dorati ma per lui ha una bellezza incantevole e un valore inestimabile. Incrocia lo sguardo con Italia per ricevere la conferma di aver sentito bene.
«Posso davvero?»
Italia vivacemente annuisce.
«Certo che sì!»
«Va bene, allora... la metto subito.»
Sacro Romano Impero si volta verso lo specchio, per potersi sistemare bene la maschera sul viso. Italia, dietro di lui, batte le mani.
«Ti sta bene!»
«Oh... tu dici?»
Per fortuna la maschera gli copre le guance che, per l’ennesima volta, si sono imporporate.
«Sì! Ti sta bene, puoi tenerla se vuoi. Anzi, te la regalo per aver salvato il mio Carnevale!»
Esclama risoluta Italia che, felice com'è, non si pone alcun freno e prende Sacro Romano Impero per mano, saltellando insieme in un girotondo, infantile quanto liberatorio, proprio come le risate di entrambi che adesso riempiono la stanza.

Sacro Romano Impero sa di non aver salvato proprio nulla. Italia però è felice e lui, be', potrebbe a sua volta iniziare ad apprezzare quella stramba festività che è il Carnevale.




[1] Secondo leggenda di Arlecchino il suo vestito colorato è stato cucito dagli avanzi di stoffa.
[2] Facendo qualche ricerca sul Carnevale, ho letto che a causa del Governo Austriaco il Carnevale di Venezia entrò in decandenza perché l'Austria non ne permetteva più i festeggiamenti. 

Note finali
Ciao! Parto subito sbandierando le mie insicurezze: non ho mai scritto una Holytalia e spero di non aver combinato un disastro. Inizialmente la ship doveva essere diversa (e conoscendomi, non è molto difficile immaginare quale lmao) ma se penso al Carnevale penso ad Italia e, riallacciandomi alla nota 2, quando ho letto dell'Austria che non permetteva i festeggiamenti di Carnevale a Venezia, be', mi è subito venuto in mente Chibitalia. Poi, anche se è scontatissimo da dire, ho scritto di Italia al femminile perché HRE pensava fosse così e la shot è scritta principalmente dal suo punto di vista, perciò... 
Perciò ringrazio chiunque abbia letto fin quaggiù! 
Ci vediamo alla prossima storia <3 
   
 
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