“Ah, Romeo, Romeo! Perché sei tu Romeo!”
“……Perché Hinata è il sole e…..”
“SSTOOOOOPPP! - urla Ennoshita con quanto fiato ha in gola, basco sulle ventitré, sciarpina al collo e ciak in mano, atteggiandosi come il nuovo Franco Zeffirelli nipponico - quante mille migliaia di volte te l’avrò detto? Giulietta, cazzo! No, Hinata! GIULIETTAAAAA! Domani sera abbiamo la prima e siamo a mare! Un po' di concentrazione, Kageyama! E che diamine!”
“Scusami, Signor Regista, ma lo vedi che faccia da culo che ha? Come faccio a chiamarlo Giulietta? Io così non ce la posso fare!”
“Sarai bello te! Romeo, Romeo…Romeo dei miei coglioni! Uno che manco si ricorda come si chiama la sua tipa!”
“Merda, ma che cazzo ti sei messo in testa? Non ti si può vedere con ‘ste trecce arancioni! Sei preciso a Natsu!”
“Ah, sì? Visto che è così, sai che c’è? Che non ti bacio più, ecco! Te lo puoi scordare, bello mio!”
ANGOLO DELL’AUTRICE
Questo racconto partecipa alla challenge indetta sul gruppo privato facebook Haikyuu Italia "Una drabble per Haikyuu: grandi opere letterarie"
Prompt: Romeo e Giulietta di William Shakespeare del 1594.
Salve a tutti!
Apro le danze giocando a prima mano l’asso a mazze con la briscola a bastoni con questa drabble un po’ sforata (mi riferiscono dalla regia, che non è Ennoshita, che in realtà una drabble sarebbe sotto 150 parole e non 110 come indica EFP).
Di solito cerco di stare intorno alle 110/120 parole massimo ma in questa non sono riuscita a sacrificare nemmeno una sillaba perché altrimenti avrei dovuto tagliare la descrizione del Signor Regista e sinceramente Chikara non lo meritava.
Adoro Ennoshita come personaggio (chi mi conosce lo sa) e avevo voglia di farlo scendere in campo come improbabile regista il quale, dopo l’Amleto (così ci notizia Furudate Sensei) ci ha preso decisamente la mano avventurandosi nel dirigere un altro capolavoro indiscusso del famoso drammaturgo inglese.
In questo racconto breve Kageyama ha fatto un salto di qualità: da “luna” con una battuta in croce viene ingaggiato per impersonare niente di meno che il protagonista, il baldanzoso e romantico Romeo Montecchi.
Tobio ha dimostrato di avere ottime doti mnemoniche per le cose che gli interessano – la pallavolo – mentre nelle altre sappiamo già che stenta un po’ a carburare.
Alla fin fine a Kageyama non possiamo dargli tutti i torti: Hinata è il sole che illumina tutti quelli che incontra oltre che noi tutti, perdutamente innamorati di lui.
Questa storiella la dedico interamente alla mia amica prof. Emma, grande studiosa di letteratura, la quale mi ha dato l’autorizzazione per poter strapazzare e massacrare all’occorrenza il grande scrittore inglese.
E con me, ci hanno pensato ampiamente i ragazzi della Karasuno!
Sarà la volta buona che questa drabble si trasformi in una One Shot? Sarebbe una bella impresa per me.
Fatemi sapere nei commenti se vi va di leggerne di più.
MESSAGGIO PER EMMA:
Se ti è piaciuta, stavolta ESIGO una tua recensione con bandierina verde svolazzante! Ahahahah
“……Perché Hinata è il sole e…..”
“SSTOOOOOPPP! - urla Ennoshita con quanto fiato ha in gola, basco sulle ventitré, sciarpina al collo e ciak in mano, atteggiandosi come il nuovo Franco Zeffirelli nipponico - quante mille migliaia di volte te l’avrò detto? Giulietta, cazzo! No, Hinata! GIULIETTAAAAA! Domani sera abbiamo la prima e siamo a mare! Un po' di concentrazione, Kageyama! E che diamine!”
“Scusami, Signor Regista, ma lo vedi che faccia da culo che ha? Come faccio a chiamarlo Giulietta? Io così non ce la posso fare!”
“Sarai bello te! Romeo, Romeo…Romeo dei miei coglioni! Uno che manco si ricorda come si chiama la sua tipa!”
“Merda, ma che cazzo ti sei messo in testa? Non ti si può vedere con ‘ste trecce arancioni! Sei preciso a Natsu!”
“Ah, sì? Visto che è così, sai che c’è? Che non ti bacio più, ecco! Te lo puoi scordare, bello mio!”
ANGOLO DELL’AUTRICE
Questo racconto partecipa alla challenge indetta sul gruppo privato facebook Haikyuu Italia "Una drabble per Haikyuu: grandi opere letterarie"
Prompt: Romeo e Giulietta di William Shakespeare del 1594.
Salve a tutti!
Apro le danze giocando a prima mano l’asso a mazze con la briscola a bastoni con questa drabble un po’ sforata (mi riferiscono dalla regia, che non è Ennoshita, che in realtà una drabble sarebbe sotto 150 parole e non 110 come indica EFP).
Di solito cerco di stare intorno alle 110/120 parole massimo ma in questa non sono riuscita a sacrificare nemmeno una sillaba perché altrimenti avrei dovuto tagliare la descrizione del Signor Regista e sinceramente Chikara non lo meritava.
Adoro Ennoshita come personaggio (chi mi conosce lo sa) e avevo voglia di farlo scendere in campo come improbabile regista il quale, dopo l’Amleto (così ci notizia Furudate Sensei) ci ha preso decisamente la mano avventurandosi nel dirigere un altro capolavoro indiscusso del famoso drammaturgo inglese.
In questo racconto breve Kageyama ha fatto un salto di qualità: da “luna” con una battuta in croce viene ingaggiato per impersonare niente di meno che il protagonista, il baldanzoso e romantico Romeo Montecchi.
Tobio ha dimostrato di avere ottime doti mnemoniche per le cose che gli interessano – la pallavolo – mentre nelle altre sappiamo già che stenta un po’ a carburare.
Alla fin fine a Kageyama non possiamo dargli tutti i torti: Hinata è il sole che illumina tutti quelli che incontra oltre che noi tutti, perdutamente innamorati di lui.
Questa storiella la dedico interamente alla mia amica prof. Emma, grande studiosa di letteratura, la quale mi ha dato l’autorizzazione per poter strapazzare e massacrare all’occorrenza il grande scrittore inglese.
E con me, ci hanno pensato ampiamente i ragazzi della Karasuno!
Sarà la volta buona che questa drabble si trasformi in una One Shot? Sarebbe una bella impresa per me.
Fatemi sapere nei commenti se vi va di leggerne di più.
MESSAGGIO PER EMMA:
Se ti è piaciuta, stavolta ESIGO una tua recensione con bandierina verde svolazzante! Ahahahah