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Autore: Justice Gundam    23/03/2022    2 recensioni
One shot: un Ash Ketchum più adulto e più maturo fa ritorno alla sua città natale, accompagnato dalle tre persone a lui più care. Un momento di gioia ed raccoglimento nel viaggio di un grande allenatore.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ash, Misty, Pikachu | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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LEGAMI INDISTRUTTIBILI

Una fan fiction one-shot di Pokemon scritta da: JusticeGundam

 

oooooooooo

 

Ciao a tutti!

Mi è venuta voglia di scrivere questa piccola one-shot, che per me è un modo per celebrare quattro dei legami che adoro di più nell'universo di Pokemon: quello tra Ash e Pikachu, ovviamente; quello tra Ash e Misty, che saranno sempre la mia coppia preferita; quello tra Ash e la sua mamma; e quello tra Ash e Goh, un personaggio della nuova serie che ho sempre adorato e che vedo benissimo come migliore amico (umano) di Ash.

Questa storia vuole essere un modo per celebrare questi che per me sono dei legami indistruttibili. Anche se è una storiella senza tante pretese, spero che vi piacerà!

Come sempre, tutti questi personaggi appartengono ai legittimi proprietari. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro, per puro divertimento.

Grazie a tutti!

 

oooooooooo

 

Legami Indistruttibili

 

"Dieci anni... pensare che è iniziato tutto dieci anni fa."

AshKetchum sospirò, con un fondo di nostalgia. Era passato così tanto tempo da quando, ancora alle prime armi come allenatore di Pokemon, aveva iniziato un viaggio straordinario assieme ad un Pikachu con il quale non era andato d'accordo fin da subito. Era stato un inizio burrascoso, su questo non si poteva discutere. All'inizio, Pikachu era un Pokemon selvatico e testardo che non si fidava del suo allenatore, e Ash non sapeva ancora come trattare con i Pokemon. Il risultato era stato che non erano riusciti a collaborare, e ne avevano pagato le conseguenze...

"Pikachu!"

Le riflessioni del giovane allenatore vennero interrotte quando il suo migliore amico, il buffo Pokemon Elettro dalle lunghe orecchie e dalla coda a fulmine, uscì di colpo dai cespugli dietro di lui, emettendo il suo verso acuto. Sorridendo, Ash si voltò verso Pikachu e si chinò quel tanto che bastava perchè il topolino elettrico potesse saltargli in braccio.

"Pikachu! Tranquillo, ero solo andato a dare un'occhiata!" disse Ash con una breve risata. Abbracciò con calore il suo Pokemon, felice di poter sempre contare su di lui, e Pikachu rispose sfregandosi sulla sua guancia e facendogli sentire una piccola, stimolante scarica di energia statica. Forse una volta Ash avrebbe trovato queste dimostrazioni di affetto un po' imbarazzanti... ma ora che era diventato più maturo e sicuro di sè, non vedeva perchè nascondere il profondo affetto che lo legava a Pikachu e a tutti quelli che gli stavano vicino.

"Pika pi, pika pikapichu?" chiese Pikachu, staccandosi dall'abbraccio dopo qualche secondo, e guardando il panorama che si vedeva dalla strada che sovrastava Biancavilla. La città natale di Ash era cambiata molto in quegli ultimi dieci anni - si era modernizzata, era diventata più grande... ma conservava ancora quell'atmosfera di campagna che la rendeva subito riconoscibile.

"Eh, già... siamo di nuovo a casa, Pikachu." rispose Ash con gentilezza, tenendo in braccio il Pokemon Elettro. "Ogni tanto, è bello tornare in un posto che puoi chiamare casa, e prenderti un po' di relax."

"Pika pikachu!" esclamò Pikachu, rivolgendo ad Ash un cenno di assenso e di intesa. Davanti alla decisione del suo Pokemon, Ash non potè fare a meno di fare una breve risata divertita.

"Hahahaaa, hai ragione! Non credo proprio che ci fermeremo tanto a lungo... in fondo, ci attenderà sempre qualche altro viaggio in un altro continente... e proseguono i nostri allenamenti per diventare Campioni!" affermò. Pikachu incrociò le braccia sul petto e chiuse fieramente gli occhi, orgoglioso come il suo allenatore e migliore amico di questo obiettivo che si erano posti.

"Hey, voi due! Non mettetevi a sognare ad occhi aperti!" esclamò una voce femminile che Ash e Pikachu avrebbero riconosciuto tra mille. "E aspettateci un po', per favore! Non siate mica solo voi qui!"

"Giusto! Stiamo facendo questo viaggio assieme a voi, dopo tutto!" continuò la voce di un ragazzo, anche quella ormai ben nota ai due inseparabili amici.

Ash sospirò, con espressione divertita. "Tranquilli, Misty... Goh... io e Pikachu aspettavamo giusto voi!" rispose, mentre si voltava verso la sua fidanzata e il suo migliore amico umano che si avvicinavano, appena usciti dalla macchia di vegetazione. In quegli anni, Misty era ormai diventata una giovane donna tanto bella quanto sicura di sè, con quegli inconfondibili capelli arancioni che incorniciavano un viso dolce ma deciso, puntellato di piccole lentiggini. Ash ricordava ancora il loro primo incontro - anche quello non era stato proprio tranquillo, dopo che lei aveva "ripescato" lui e Pikachu dal fiume in cui erano caduti, e Ash aveva "preso in prestito" la bicicletta di Misty per trasportare Pikachu verso un Pokemon Center. Con il risultato che la malcapitata bicicletta era stata incenerita da un attacco elettrico di Pikachu.

Chi avrebbe potuto immaginare che, col tempo e con la familiarità, avrebbero finito per diventare grandi amici... e che, alla fine, l'amore sarebbe sbocciato?

E per quanto riguardava Goh... beh, chiunque avrebbe potuto dire tranquillamente che la loro amicizia era destinata ad essere straordinaria, da quando si erano incontrati grazie a quel Lugia, ad Aranciopoli... e anche in questo caso, anche se non sempre erano andati d'accordo, la fiducia e l'intesa reciproca erano stati innegabili, e prima che se ne rendessero conto, erano diventati compagni di viaggio e amici per la pelle.

Nel corso degli anni, le loro strade avevano preso percorsi che li avevano portati ora ad allontanarsi, ora ad avvicinarsi... ma ora, Misty e Goh erano i suoi compagni di viaggio, ed era con loro, oltre che con Pikachu, che Ash condivideva i suoi sogni, le sue paure, i suoi progetti e le sue speranze. Ora che era diventato un affermato ed abile allenatore, loro lo accompagnavano nel suo obiettivo di diventare il nuovo Campione di Kanto... e il loro gruppo non avrebbe potuto essere più unito.

Il pensiero di Ash tornò a tutti coloro che aveva conosciuto e lo avevano accompagnato nel suo viaggio. Ovviamente, non si sarebbe scordato neanche di loro... il professor Oak, Brock, Gary, Tracey, Vera, Max, Lucinda, Iris, Spighetto, Serena, Lem e Clem... i ragazzi di Alola... e, sì, anche il Team Rocket, quei tre imbranati che cercavano sempre di catturare Pikachu, e che nonostante tutto poteva definire a loro volta suoi amici, per molti versi. E poi, tutti i Pokemon che aveva conosciuto, aiutato e in molti casi anche allenato... tutti coloro che lo avevano accompagnato e avevano condiviso con lui parte delle loro vite. Anche loro erano un ricordo prezioso ed indelebile, e il giovane ricordò a sè stesso quanto fosse fortunato a poter contare su tanti amici così straordinari.

Se non fosse stato per tutti loro... forse non sarebbe stato lì in quel momento. 

Ash e Misty si scambiarono un bacio affettuoso che durò per qualche secondo, prima che Ash si rivolgesse a Goh e gli desse un cinque. "Siamo arrivati. Ormai siamo a Biancavilla." disse il giovane dai capelli neri, guardando con orgoglio la sua città natale sotto il sole che cominciava a scendere.

I quattro amici restarono fermi lì per diverso tempo, godendosi questo momento di pace e di rilassatezza. Dopo tanto tempo passato a viaggiare in altri posti, vedere Pokemon nuovi e conoscere tante persone... era bello sapere che c'era quel posto in cui potevano fermarsi.

"Ogni volta che torniamo qui... mi sembra quasi che il tempo si fermi." affermò Misty, tenendo la mano ad Ash mentre il gruppetto si fermava a guardare la città, e un piccolo stormo di Pidgey prendeva il volo verso il cielo tinto di arancione. Sembrava davvero che, nonostante il tempo fosse passato e tutti loro fossero cambiati, Biancavilla mantenesse sempre quel sentore di un luogo di pace e tranquillità. "E' sempre bello tornare qui, non pensate anche voi, ragazzi?"

"Pika!" affermò Pikachu con un sospiro compiaciuto. Sentiva già la fatica del viaggio che se ne andava dal suo corpo, sostituita da un sentore di pace interiore. E a giudicare dall'espressione di Ash e Goh, anche loro la pensavano allo stesso modo. Ash continuava a tenere in braccio il suo Pokemon, e allo stesso tempo a tenere la mano a Misty, con un rossore appena percettibile sul volto.

"Beh, non restiamo qui ad aspettare che venga notte." rispose infine Goh. "Anche perchè, conoscendo te e Misty, potreste restare qui come due Pidgey innamorati fino ad ora di cena!"

"Hey! Come sarebbe a dire?" esclamò Misty con una comica espressione di imbarazzo. "Io e il mio ragazzo abbiamo il diritto di prenderci i nostri tempi, grazie tante!"

Pikachu ridacchiò e alzò gli occhi al cielo. "Pikachu..." mormorò, per poi fare un occhiolino e indicare la cittadina con un cenno della testa. "Pika pi pika pika, pikachu!"  

"Anche a me piace stare con te, Misty... ma Pikachu ha ragione. La mamma ci starà aspettando." rispose Ash, facendo una breve coccola al suo starter, che squittì soddisfatto. "E' da tanto tempo che aspetta di vederci tutti assieme... e non mi va di farla aspettare di più! Non credete anche voi?"

"Beh... sì, hai ragione, Ash. Sarà contenta di rivederci tutti!" rispose Misty. Goh fece un cenno con la testa e fece un cenno di intesa ad Ash, invitando lui e Pikachu a prendere la testa del gruppo mentre si dirigevano verso le porte della città. I due giovani fecero lievemente scontrare tra loro i pugni, un segno di intesa ed amicizia, e il quartetto entrò finalmente in città, accolto dai saluti affettuosi degli abitanti...

 

oooooooooo

 

"Mamma!"

"Ash! Bentornato!" esclamò Delia, non appena il figlio si fu presentato davanti alla porta di casa sua. Mamma e figlio si abbracciarono a lungo e con calore, felici di rivedersi dopo tanto tempo. "Allora, com'è andato il viaggio? Ti vedo molto bene! E anche Pikachu!"

"Pika pika!" il topolino elettrico squittì soddisfatto, contento di ricevere una carezza da Delia.

"Anche tu stai bene, vedo!" rispose Ash, finalmente staccandosi dall'abbraccio e dando un'occhiata al giardino e alla casa. Vide il fedele Mimy, il Mr. Mime di casa Ketchum, che lo salutava alzando una delle sue grandi mani. Anche lui, era una delle persone che Ash considerava come parte della sua famiglia… “E anche Mimy! Vedo che si sta sempre prendendo cura della casa!”

“Un Mr. Mime che fa da aiutante domestico…” commentò Goh con una risatina di stupore. “Ancora non mi sono abituato all'idea…”

Delia guardò in direzione del Pokemon pagliaccio e sorrise gentilmente. “È sempre divertente fare le pulizie con Mimy! Con lui non si è mai soli… ma non restiamo qui, ragazzi! Misty, Goh, anche voi, venite dentro! Stavo giusto cominciando a preparare la cena per tutti voi! Oggi è un giorno speciale!”

“Grazie mille, signora Ketchum! Mi permetta di darle una mano!” rispose Misty. Il quartetto di amici entrò in casa, ed Ash non potè fare a meno di sorridere per la gioia, circondato com'era dalle persone a cui più voleva bene al mondo.In quel momento, quella vicinanza alla sua mamma, al suo caro Pikachu, alla sua amata Misty e al suo migliore amico Goh… tutto questo lo faceva sentire meglio di qualunque titolo di Pokemon Master.

 

oooooooooo

FINE

  
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