“Wakatoshi-kun.”
La voce di Satori era poco più che un bisbiglio nel vagone silenzioso.
“Guarda,” disse indicando fuori dal finestrino , “sembra che i binari siano sull’acqua!”
Wakatoshi guardò l’acqua distendersi all’infinito e pensò che, illuminato dal sole che sorgeva ad est, Satori sembrasse fatto dello stesso marmo delle statue che avevano visto.
“È così bello che mi sento morire.”
Note: questa drabble partecipa alla challenge del gruppo privato Haikyuu italia.
Il titolo è preso da “La Morte a Venezia” di Thomas Mann del 1912.
Continua la maledizione dei titoli tristi per una drabble non triste.
In questo caso vorrei specificare due cose:
- ho un head canon che Satori e Wakatoshi si vedano spesso a giro per l’Europa
- Per entrare alla stazione di Venezia Santa Lucia si passa da un punto dove sembra di essere nella città incantata