«Wow che figa!» occhi sgranati e mani alzate, come ad appoggiarsi ad un vetro immaginario, Ryu osserva incantato la moto nera antracite.

«Moccioso, togliti di lì, non vorrai farla cadere!».

«A chi hai detto moccioso?», posa esatta replicata in scala: schiena dritta e mani sui fianchi; lo stesso cipiglio offeso; una bocca piegata in un broncio infantile e l'altra in un ghignetto sarcastico; voci quasi identiche, tradite solo dalla differenza d'età.

L'uomo si arrende con un sorriso di scuse e Ryu si gira a guardare la sorella, un sorriso soddisfatto sul volto.

«Vieni moccioso -strizza l'occhio, porgendogli un casco- ti porto a fare un giro!».

NdA: questa drabble partecipa alla challenge "una drabble per Haikyuu: fratelli e sorelle" indetta sul gruppo facebook Haikyuu!! Italia. 

Ho deciso di scrivere proprio di questa coppia di fratelli perché è quella che sento più affine a me e mio fratello, nonostante non ci sia lo stesso dislivello di età che c'è tra noi e anche perché trovo che questa scena, in contesti differenti, sia "un must" tra fratelli e sorelle, perché "mi* fratello/sorella l* posso offendere solo io!". 

Ho immaginato la scena quando Ryu ha all'incirca 11 anni e Saeko 16, perché è l'età per la patente per motocicli leggeri e ciclomotori e ce la vedo una Saeko liceale ad andare in quel negozio che sarà il suo futuro, a guardare altre moto, magari aiutare i proprietari, o solo bazzicare lì intorno con gli amici e ovviamente col mocciosetto al seguito.