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Autore: Irim    06/04/2022    1 recensioni
[Narusasu – AcrobaticDance!AU]

Però Naruto era certo di averle sentite: le punte delle dita che premevano contro il telo.
Genere: Angst, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Nota: https://m.youtube.com/watch?v=ZUvlZz-UWh4 è il link della versione della canzone che mi ha ispirata a scrivere questa one-shot. La canzone originale è Rewrite the Stars, cantata da Zac Efron e Zendaya.

*

 

 

 

You know I want you...
It's not a secret I try to hide.
You know you want me,
So don't keep saying our hands are tied.
You claim it's not in the cards,
And fate is pulling you miles away
And out of a reach from me.
But you're hearing my heart,
So who can stop me if I decide it's on my destiny?

What if we rewrite the stars?
Say you were made to be mine.
Nothing could keep us apart,
You'll be the one I was meant to find.
It's up to you, and it's up to me,
No one could say what we get to be.
So why don't we rewrite the stars?
And maybe the world could be ours... tonight.

 

La voce era così roca da non sembrargli davvero la sua. Mentre stringeva il lungo nastro purpureo fra le mani grandi e i polsi, flettè i muscoli per darsi lo slancio, sapendo che il vuoto che sentiva non era sotto le piante dei piedi, ma lo colpiva dritto allo stomaco come un pugno. L'ombra scura della sua figura alta e muscolosa era riflessa sull'enorme telo bianco alle sue spalle. Velluto in eccesso accarezzava la pelle caramello esposta, e il tocco così delicato gli ricordava il suo. Al suo Amore piaceva sfiorargli con la punta delle dita il petto all'altezza del cuore, quando erano ormai stanchi e aspettavano il sonno che puntualmente non arrivava mai. Piegò le ginocchia perché le gambe si intrecciassero al nastro, ed iniziò a danzare a mezz'aria. E pensare che, quand'erano insieme, dovevano sentirsi proprio così: come se stessero fluttuando all'interno di una piccola bolla di felicità, sballottata qua e là dalla potenza del sentimento che provavano l'uno per l'altro. Ma quella bolla poi era scoppiata, e lui era precipitato, riuscendo ad aggrapparsi solo a quel lungo nastro rosso, quello che un tempo li avrebbe sorretti entrambi. E per quanto provasse a volare sempre più in alto, non sarebbe mai riuscito a raggiungere l'altro.
Non avrebbe potuto raggiungere il suo Amore più nulla ormai, se non il battito che nel petto gli martellava così tanto che temeva si sarebbe fatto sentire più forte delle sue parole, che avrebbe urlato al suo posto. Sasuke l'aveva abbandonato, ma non per questo il suo cuore avrebbe mai smesso di cercarlo.


 

You think it's easy?
You think I don't wanna run to you?
But there are mountains
And there are doors that we can't walk through.
I know you're wondering why,
Because we're able to be just you and me within these walls,
But when we go outside
You're gonna wake up and see that it was hopeless after all.

No one can rewrite the stars!
How can you say you'll be mine?
Everything keeps us apart,
And I'm not the one you were meant to find!
It's not up to you, it's not up to me,
When everyone tells us what we can be.
And how can we rewrite the stars?
Say that the world can be ours... tonight.

 

Le dita pallide stringevano cosí tanto il tessuto scarlatto che le nocche diventarono bianche. La voce gli usciva come un sussurro soffocato, mentre fletteva i muscoli delle braccia toniche. Lui non voleva lasciarlo solo, non voleva. Come aveva potuto? Dopo ciò che è stato, dopo quel che ancora lui sente che c'è. Ma è stato costretto ad andar via, altri avevano scelto per lui. Il suo Amore l'odierà per questo: penserà che sia colpa sua... Non averlo stretto un ultima volta, non avergli mai detto addio. Gli avrebbe chiesto il perché fosse scappato via, perché fosse stato così codardo da non volerlo affrontare. Come avrebbe potuto dirgli che se solo l'avesse guardato negli occhi, quelli così belli e profondi come il mare, si sarebbe sciolto fra le sue braccia forti e lì vi sarebbe rimasto? Il nastro premette la pelle dei polsi, e per un attimo immaginò che a stringerli fossero le sue mani, grandi, ruvide e forti, le stesse che a volte gli cingevano la vita mentre insieme volteggiavano sospesi. Fece un movimento brusco, ed il lungo collo latteo sfiorò il tessuto morbido, e lui immaginò che fossero le sue labbra piene ad accarezzarlo. I suoi movimenti divennero frenetici, e cominciò quasi a dondolarsi verso l'immenso telo bianco, su cui era riflessa la sua figura snella. Non gli piaceva mai provare davanti alla platea: preferiva l'intimità che c'era dietro le quinte. Accavallò le gambe ed un lembo purpureo gli scivolò sullo stomaco: desiderò fosse la lingua del suo Amore, ed al solo pensiero il suo ventre si riscaldò di un calore piacevole che sapeva l'avrebbe portato sino alle stelle.
Ma lui era scappato, perché aveva troppa paura. Paura di ciò che erano diventati. Paura che una volta usciti allo scoperto, non sarebbe rimasto più nulla. Paura che sarebbe stato Naruto, un giorno, a lasciarlo da solo.

 

All I want is to fly with you!
All I want is to fall with you!
So just give me all of you!

 

In una mossa improvvisa, Naruto allungò il braccio destro verso il telo, e lo slancio fece sí che il nastro lo sbalzasse contro l'ombra riflessa. Tese la mano, le sue dita sfiorarono il tessuto liscio. E sgranò gli occhi.
 

It feels impossible!

It's not impossible!

Is it impossible?
 

Say that it's possible!

 

Sasuke chiuse gli occhi e roteando su se stesso si sporse verso la superficie color panna, lí dove la sua ombra si protendeva verso di lui. La sfiorò con la punta delle dita. Ed il suo cuore sussultò.

 

And how do we rewrite the stars?
Say you were made to be mine!
And nothing can keep us apart,
'Cause you are the one I was meant to find!

 

Naruto per lo spavento mollò la presa sul nastro e roteò verso il basso, riuscendo ad arrestarsi solo a un palmo dal naso. Inciampò sulla porzione di filo rosso che avanzava sul parquet ed iniziò a correre a piedi nudi verso il dietro le quinte, il cuore che batteva all'impazzata. Si affacciò sul retro e urlò con quanto fiato gli era rimasto in corpo:
«Sasuke!».

 

It's up to you, and it's up to me,
No one could say what we get to be!
And why don't we rewrite the stars?
Changing the world to be ours!

 

Sasuke aprì le palpebre all'improvviso e si lasciò cadere all'indietro. Atterrò pesante, tanto che si fece quasi male ai talloni, cadendo così di schiena. «Sasuke!», e si voltò di scatto, gli occhi d'ossidiana pieni di lacrime che non volevano saperne di scendere. A salutarlo, la figura alta e preoccupata di suo fratello Itachi. E forse per la prima volta dopo mesi, Sasuke avrebbe potuto davvero lasciarsi andare: «You know I want you... It's not a secret I try to hide. But I can't have you... We're bound to break and my hands... are tied.».

-


Ma quando voltò l'angolo, non trovò traccia del suo Amore: solo un lungo nastro rosso che se ne stava lì, inerme sul parquet. Però Naruto era certo di averle sentite: le punte delle dita che premevano contro il telo.

 



 

*

Ci ho provato, spero sia piaciuta!

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