La prima volta accadde durante una semplice partita di allenamento, improvvisamente sentì le gambe cedere e la vista appannarsi, incespicò sul pallone e cadde a terra, sudava freddo ed era in affanno, quando il Mister si avvicinò per aiutarlo ad alzarsi fu colto da un capogiro e dal senso di nausea, portò istintivamente la mano al petto dove sentiva la gabbia toracica percossa da dolorose fitte. Durò solo pochi istanti al termine dei quali si aggrappò alla mano che il Mister gli tendeva e si rialzò, sbattè più volte le palpebre per schiarire la vista che si era annebbiata e sentì le pulsazioni del cuore tornare a battere con un ritmo regolare e riprese solidità sulle gambe, tuttavia non si oppose quando l’allenatore lo accompagnò alla panchina. Inspirò ed espirò profondamente più volte, per tentare di calmarsi ma non era una crisi di panico e nemmeno eccessiva stanchezza, era colpa del suo cuore che non voleva più permettergli di continuare a giocare.

Nei mesi che seguirono gli diagnosticarono una malattia cardiaca, quel maledetto organo pieno di sangue non intendeva dargli tregua e lo costringeva a giocare solo per un numero limitato di minuti. Inizialmente si sentiva ottimista e speranzoso persuaso di riuscire a superare la situazione e tornare in campo, ma più trascorrevano i mesi e poi gli anni comprese che da quella malattia non sarebbe mai guarito, che da quella prigione non sarebbe mai uscito, non senza combattere. Prese allora una decisione, avrebbe giocato lo stesso, non avrebbe permesso al suo cuore di avere ragione di lui tanto facilmente, si sarebbe allenato, avrebbe plasmato i suoi muscoli rendendoli così forti da riuscire a reggersi in piedi qualunque cosa accadesse, fosse anche svenuto non sarebbe crollato facilmente, avrebbe continuato a lottare, contro la sua malattia, contro il suo destino ed avrebbe continuato a giocare ad inseguire quel pallone ad ogni costo fino al giorno in cui il suo cuore avesse deciso di smettere di battere. Fino ad allora, però avrebbe continuato a correre e su un giorno fosse giunta la morte, sarebbe stato sul campo da calcio.