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Autore: Ginax98    07/04/2022    0 recensioni
Inizia a correre ma, nel momento in cui svolta l'angolo della strada, si scontra con qualcuno. Lui la afferra per impedirle di cadere e Stefania lo sente. Sente il calore della mano di Marco, stretta attorno al suo braccio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Non ho sofferto abbastanza io?" Gloria sussulta, straziata dal dolore lancinante di sua figlia, a terra con la testa tra le mani. Stefania singhiozza e si porta una mano allo stomaco, stanca di trattenere le lacrime. "Perché non riesco a dimenticarlo?" Tutto quel dolore aveva solo un nome. Un nome che ha iniziato a perseguitarla senza che lei potesse fare nulla per evitarlo. Un nome che lei aveva pronunciato con disprezzo durante i loro primi incontri ma, dopo le ultime settimane, non poteva nominarlo senza sentire il cuore accelerare e la voce tremare. Marco. Tutto era racchiuso in quel nome. "Perché devo rinunciare sempre a tutto io?" Gloria la ascolta, condividendo il suo dolore. "Ho rinunciato al lavoro dei miei sogni. E sto rinunciando a lui, sto rinunciando a quello che potrebbe essere l'uomo della mia vita e per cosa?" Gloria le accarezza il viso, cercando di asciugarle quelle lacrime che non smettono di cadere. "Piccola mia, Marco è ormai impegnato con Gemma. Vedrai che un giorno troverai qualcuno che ti sceglierà, senza che tu debba essere in competizione con nessuno" Stefania si volta verso la madre. "Marco mi ha già scelta. Mi ha fatto capire chiaramente quali sono i suoi sentimenti.. più volte" Gloria la fissa incredula. Lei era a conoscenza solo del bacio, non sapeva che il giovane Sant Erasmo si fosse dichiarato. "Ma io l'ho respinto" continua Stefania, fissando il pavimento. "L'ho respinto perché volevo disperatamente recuperare un rapporto con Gemma" Stefania si alza e si asciuga velocemente il viso mentre gira per lo spogliatoio. Gloria la raggiunge e le ferma, afferrandole un braccio. Stefania sembra sull'orlo di una crisi di nervi, in preda al panico e alla vergogna per essersi innamorata del ragazzo della sua sorellastra. "Stefania ascoltami ... io non voglio vederti così. Pensi di riuscire a dimenticarlo? Voglio dire, se il fidanzamento con Gemma diventasse ufficiale? Non puoi continuare a pensare a lui" "Io lo amo" grida Stefania di getto, prima che la sua voce si potesse fermare. Si è trattenuta per troppo tempo, ha sofferto vedendo l'uomo che amava dichiararsi più di una volta mentre lei non poteva lasciarsi andare. Doveva resistere e doveva farlo per lei, per Marco, per Gemma. Ma ora era stanca. Stanca di portare il peso del mondo addosso. Stanca di reprimere un amore che la stava divorando. "Io lo amo" sussurra stavolta, realizzando quello che ha appena detto, e un lieve sorriso compare sul viso di sua madre. "Stefania" le accarezza il viso e stavolta, quando la guarda, si mostra serena. "Se pensi davvero che Marco possa essere quello giusto, allora non commettere il mio stesso errore. Va da lui e diglielo prima che sia troppo tardi" Stefania non se lo fa ripetere due volte, aveva già preso quella decisione. Abbraccia forte sua madre, grata al destino per avergliela riportata e per averle permesso di affrontare con lei questo grande disastro che era diventata la sua vita sentimentale. Corre fuori dal paradiso, dimenticando anche il suo cappotto azzurro. Se ne accorge solo quando è fuori e il freddo la colpisce facendola rabbrividire. Ma non le importa, non tornerà indietro per questo. Inizia a correre ma, nel momento in cui svolta l'angolo della strada, si scontra con qualcuno. Lui la afferra per impedirle di cadere e Stefania lo sente. Sente il calore della mano di Marco, stretta attorno al suo braccio. Lui la fissa, sorpreso di trovarla davanti a sè nello stesso posto dove si erano scontrati quel giorno, quando tutto è iniziato. "Stavo venendo da te" le dice lui con la speranza negli occhi di sentirsi dire "anche io ti stavo cercando" Invece Stefania non riesce a parlare. Trema ma stavolta la colpa non è attribuile al freddo. Marco non è consapevole dell'effetto che ha su di lei, non ancora: si toglie il cappotto e lo poggia sulle spalle di lei. Stefania sorride, stringendosi in quella stoffa e respirando il suo profumo. "Dove stavi andando?" le chiede lui mentre la sua mano non lascia quella di lei. "Io stavo..." Stefania si blocca, ancora tremendamente confusa. Cosa dovrebbe dirgli? Come dovrebbe farlo? È la prima volta che si sente così e non sa come funzionano queste cose. "Stefania ho lasciato Gemma" Stefania spalanca gli occhi incredula. "Cosa? Quando?" "Poco fa. Non potevo continuare a stare con lei. Quello che ti ho detto è vero. Io sono innamorato di te e, anche se tu non provi lo stesso, io non posso rinnegare i miei sentimenti" "Marco..." "Si lo so, ora mi dirai che il nostro bacio è stato un errore ma per me non lo è stato, va bene? È stato il momento più bello della mia vita e io non ho intenzione di dimenticarlo, quindi non chiedermelo" "Marco io..." "Cosa Stefania?" Lei trova finalmente il coraggio di guardarlo e resta travolta dalla sua sofferenza. "Mi dispiace" Marco sussulta e stringe ancora più forte la sua mano. "Di cosa?" "Mi dispiace..." Stefania lascia la mano di Marco e si volta, dandogli le spalle. Ha bisogno di un attimo per riprendere a respirare e riordinare i suoi pensieri e non può farlo se Marco continua a guardarla in quel modo. "Mi dispiace di aver lasciato la redazione. Non avrei dovuto rinunciare al mio sogno, avevi ragione" Marco annuisce, anche se lei non può vederlo. "Tranquilla, domani parlerò con Roberto e Vittorio e proverò a..." "E mi dispiace..." lo interrompe lei "averti detto di non provare nulla. Non è così" La speranza si riaccende in Marco mentre le sue gambe lo riportano di fronte alla donna che ormai occupa la sua mente costantemente. "Marco tu.. mi sei stato accanto nel periodo più difficile della mia vita. Non so cosa avrei fatto se quel giorno non ti avessi incontrato..." "Si lo so Stefania, me ne sei grata. Me lo hai già detto, è gratitudine quella che provi" "È amore quello che provo" risponde lei, con quella sua voce dolce e fine. Il tempo sembra fermarsi. Finalmente lo ha detto. "Puoi ripetere?" le chiede Marco, un po' perché stenta a crederci, un po' per il piacere di sentirglielo dire. Stefania arrossisce e si sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Devo proprio?" Sussurra timidamente e lui sorride, riconoscendo la donna forte e determinata ma anche dolce e fragile di cui si è perdutamente innamorato. Si avvicina a lei e, anche se lo aveva già fatto, stavolta si sente nervoso come non gli era mai successo. "Non occorre" e la bacia, sentendosi in fiamme. Stefania risponde al bacio mentre le sue mani accarezzano i suoi soffici capelli. Ogni tocco la manda in estasi. Nessun senso di colpa, nessuna vergogna può sporcare un sentimento così puro. Marco ricorda il loro primo bacio, un bacio che le aveva rubato ma che gli aveva fatto capire di provare quel sentimento a lui finora sconosciuto. Ricorda il modo in cui lei si era stretta alla sua giacca: in quel momento, aveva temuto che lei lo respingesse. Invece lo aveva attirato a sé. Stavolta era lui a stringerla a sè. Stefania rispondeva al bacio, godendosi ogni emozione che quel grande amore le stava regalando. "Ti amo anche io" sussurra dolcemente e non è sicura che lui l'abbia sentita. In realtà, Marco stava sorridendo.
   
 
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