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Autore: Its a beautiful day    26/04/2022    0 recensioni
Partire significa ricominciare. La partenza di Jess ha comportato per Sarah un nuovo inizio. Sarah ha intrapreso un viaggio diverso da quello che si sarebbe mai aspettata per sé stessa, ma il Destino riserva continuamente nuove sorprese.
Quando il Destino entra in gioco, tutto può cambiare.
Persone che un tempo non erano altro che piccole comparse nella vita di Sarah, di un tratto assumono un ruolo totalmente diverso, lasciando in Lei un segno indelebile.
Questo ha riservato il Destino per Sarah: un ritorno al passato per permetterle di ricostruire sé stessa, per tornare ad essere felice.
Quel posto lontano chiamato Felicità - Parte II è la conclusione di un lungo viaggio fatto di sofferenze e nuovi inizi.
È la fine di un lungo viaggio fatto di consapevolezze e di duro lavoro per sconfiggere i propri demoni.
Perché forse è proprio quando tutti i piani sembrano distrutti che la tua vita sta cominciando davvero.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
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Pov. Sarah

"Per qualsiasi cosa chiamami" John mi porta il borsone fino alla porta della mia stanza

"Stai tranquillo" gli sorrido, abbracciandolo.

Nonostante sia passato tanto tempo - da Dwight, dalla partenza di Jess - si preoccupa sempre per me.

È un fratello così premuroso.

Lo guardo andare via, lo sguardo preoccupato sul viso.

Mi piange il cuore sapere di essere la causa di tutte le sue preoccupazioni. Negli ultimi quattro anni devo dire che gliene ho date parecchie, così come alla mamma, ma la nuova Sarah è pronta ad affrontare ogni difficoltà a testa alta.

O quasi.

Entro in camera mia, e trovo Beth indaffarata a scrivere qualcosa sul suo Mac.

"Ehilà" mi sorride

"Ciao Beth" le sorrido, posando la borsa sul letto

"Ciao Sarah" mi sorride Mary Jane.

Mary Jane. La ragazza dai capelli viola della festa di Joe.

Beh, ora non ha più i capelli viola, ma verdi. Indossa vestiti costosi, e gioielli dai diamanti veri ma è sempre la stessa ragazza conosciuta al pub nove mesi fa.

Dopo la festa di Joe, Beth e MaryJ hanno cominciato a sentirsi, a vedersi fino ad arrivare al 25 maggio, data ufficiale del loro fidanzamento. Da quel momento, non si sono più lasciate.

Sono così felice che Beth sia riuscita a trovare qualcuno che la ami davvero e non stia con lei solo per.. la sua ricchezza.

"MaryJ ciao!" l'abbraccio "Come state ragazze?"

"Bene e tu? Hai avuto la tua dose settimanale di cazzo?" mi deride teneramente Beth

"Fottiti stronza" rido, tirandole un cuscino

"Sai, ti preferivo quando stavi sulla sponda giusta" mi fa la linguaccia e torna a scrivere al pc.

Alzo gli occhi al cielo divertita. Mi siedo sul letto, ascoltando MaryJ raccontare del weekend appena passato.

Mi racconta della festa di sabato sera, di come si siano divertiti tutti insieme alla confraternita.

Anche il mio sabato sera non è stato male. Stare con Jace mi mette di buon umore.

"Che ne diresti di andare a cercare i costumi di Halloween insieme?" mi propone, rapendomi dai miei ricordi del weekend appena passato

"Hum? Sì, perché no" le sorrido "Quest'anno non ho proprio idee" scuoto la testa

"Bhe, sei single e libera. Devi essere sexy!" batte le mani tutta euforica

Beth si volta a guardarla e scuote la testa sorridendo.

Sento una strana fitta allo stomaco. Mi manca essere guardata in quel modo da qualcuno.

Quello sguardo dolce, premuroso, innamorato.

"E sentiamo un po', come vorresti vestirti tu?" Beth incrocia le braccia al petto, mordendosi il labbro mentre osserva la sua fidanzata.

Tutto ad un tratto mi sento quasi di troppo in questa conversazione, così decido di non rispondere a MaryJ e lascio che terminino la loro conversazione.

Già, sono single e libera. Dovrei voler rimorchiare.

È così sbagliato dire che non mi interessa? Non voglio rimorchiare nessuno, tanto meno essere rimorchiata.

Sto bene nella mia libertà e nella mia solitudine.

E poi.. a che pro? Per sentirmi una merda la mattina dopo? Ho già permesso in passato che il mio corpo fosse usato da un'altra persona, non permetterò che accada ancora.

"Potrei vestirmi da catwoman" sorride divertita "Sai che amo le tute in latex" ammicca

Beth arrossisce leggermente, mordendosi il labbro

"Sì potresti" annuisce, tornando a scrivere al computer ma in fondo so che la sua mente sta fantasticando su cose che solo loro due possono sapere.

Mi sdraio sul letto.

È davvero necessario ricorrere a degli stupidi travestimenti? Non ho intenzione di mettermi nulla che possa essere anche solo lontanamente sexy.

Non voglio attirare l'attenzione su di me. Questo forse la terapia non riuscirà mai a guarirlo.

Questo desiderio costante di rimanere anonima.. ma a me va bene così.

Ci accordiamo per martedì pomeriggio per andare in centro a cercare i costumi.

Poco dopo lascio la stanza per andare a fare la doccia.

Il campus è semideserto nonostante l'orario. Il freddo inizia ad essere pungente, le giornate corte e tristi.

Alle volte vengo ancora colta dalla tristezza e dalla malinconia.

Tornare al campus è stato difficile, devo ammetterlo. Ogni volta che entravo o uscivo da camera mia, osservavo la sua porta in attesa di vederla arrivare bella come sempre.

Eppure i giorni passavano, e Lei non c'era mai. All'inizio chiedevo spesso a Luna sue notizie, ma non è mai stata molto propensa a parlarne, così ho semplicemente lasciato perdere.

Fin quando sono stata a casa è stato quasi facile non pensarla, Jace ha occupato tanto tempo nelle mie giornate, ma tornare in questo posto in cui tutto mi ricorda Lei.. È stata davvero dura.

Dopo quasi due mesi dal ritorno in aula le cose vanno meglio, ma mi aggiro ancora tra questi corridoi come se una parte di me mancasse.

Chissà cosa starà facendo ora. Amava così tanto questo posto, il Signor Birder con le sue strampalate lezioni, la psicologia.. Ha semplicemente deciso di mollare tutto. Mi sento un po' in colpa alle volte.

So che è stato a causa mia se ha lasciato il college.

Chissà che ne penserebbe di questa nuova Sarah.

Cosa penserebbe di me e Jace? Si arrabbierebbe? Forse, ma non lo scoprirò mai.

Il lunedì inizia con la solita carica di maledizioni e rimpianti.

Vorrei essere ovunque tranne che qui.

Beth è uscita presto per accompagnare MaryJ a lavoro, così mi ritrovo sola in camera.

Tiro fuori dall'armadio i primi vestiti che trovo e come ogni volta che mi avvicino alla cabina butto un'occhio al grande scatolone che continiene tutte le sue cose: le sue felpe, il suo portachiavi quello stupido orsetto di peluche.

Tutto gelosamente racchiuso in quella scatola, incapace di gettarla via.

Mi sono ripromessa di farlo un giorno, quando sarò pronta.

Sicuramente non oggi.

Mi cambio velocemente e raggiungo i ragazzi per fare colazione.

Siamo solo a lunedì ma sono tutti in fibrillazione per la festa di sabato.

"Sarà grandiosa vedrete!" esclama Pongo emozionato

"Non vedo l'ora di indossare il costume che ho comprato" risponde Marie, sorridendo a Mark.

Lui non sembra altrettanto entusiasta

"Non capisco tutta questa emozione. È una festa come un'altra, esattamente come le feste della confraternita" rido

"No non è assolutamente vero. Halloween è la festa per eccellenza della perversione, del mistero" interviene Joe "Maschere, costumi succinti. La festa dell'ormone e dell'alzabandiera"

"Sei disgustoso" rido, tirandogli una schiaffo sul petto

"Ti divertirai, vedrai. Potresti invitare Jace" mi propone Joe

"Oh, non credo verrebbe. Festeggia con i suoi amici" liquido il discorso

"Andiamo Sarah! Non gliel'hai nemmeno chiesto!" stavolta è Marie a parlare

"Ragazzi.."

"Forza scrivi, se no sono costretta a contattare Laureen" mi minaccia Marie, così mi ritrovo costretta a scrivere a Jace

07.35 | Ehi i miei amici mi stanno costringendo ad invitarti alla festa di Halloween sabato. È in una casa abbandonata vicino a Statute. Ti va di venire? Sei libero di dire di no |

Blocco il telefono in attesa di una sua risposta.

Sarebbe bello se lui venisse. Vorrei integrarlo di più nella compagnia, so che si divertirebbe parecchio con noi.

Poi conosce Joe, vanno molto d'accordo.

Potrebbe fermarsi qui a dormire. Certo, un conto era dormire con Jess nel minuscolo lettino del campus, un conto è dormire con lui qui ma ci aggiusteremo in qualche modo.

È tutto così strano.. Pensare a qualcuno di diverso da Lei in quel letto.

Avere il profumo di un'altra persona ad invadere le mie lenzuola.

Sorrido.

Un passo alla volta, come ho eliminato Dwight dalla mia vita, cancellerò il ricordo di Lei.

Anzi, più che il ricordo, il senso di nostalgia che mi assale tutte le volte che ripenso ai nostri momenti insieme.

Un giorno ricorderò quei momenti solo con tanto affetto e nulla di più. Eppure.. perché lo sento ancora così lontano?

   
 
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