«Perchè lo fai?»
La ragazza si voltò verso di lui.
«Non è ovvio?» chiese. Al silenzio del nano sospirò e gli diede una spiegazione, anche se piccola. «Conoscevo tuo padre, e conoscevo tuo nonno. Erano entrambi miei amici. Ho fatto loro una promessa e intendo mantenerla.» disse.
«C’è qualcos’altro.» ribattè lui. «Qualcosa che non mi hai detto.»
«Sono tante le cose che non ti ho detto.» rispose.
«Sei davvero lei!» esclamò alla fine il Grande Goblin continuando a spostare lo sguardo da uno all’altra senza sosta. «Girano tante storie su di te. Su di voi.» disse disgustato e, allo stesso tempo, con un sorrisetto. «Nessuno sa quale sia la verità. Si pensava fosse morta con te. Non credevo ti avrei mai vista, e certamente non con lui.» continuò riferito a Thorin e confondendo il nano, che non capiva cosa mai potesse legarli.
«Tu…» ringhiò l’Orco Pallido indicandola con la mazza, gli occhi maligni che sprizzavano scintille di puro odio. «Io ti ho uccisa.»
Lei alzò le spalle indifferente. «Che vuoi farci. Anche tu sei duro a morire.»
Lui ringhiò di nuovo. «Uccideteli.»