RAIN
 
Demi era nel suo studio di registrazione, davanti al computer. Stava leggendo il testo della canzone che aveva scritto qualche giorno prima. Diede qualche aggiustatina di qua e di là e poi, quando fu pronta, spense il computer per andare a prepararsi. Un'altra giornata di lavoro era finita e lei non vedeva l'ora di togliersi le scarpe con il tacco e che,  ormai, le facevano male ai piedi, e sdraiarsi sul divano, facendosi leccare la faccia dal suo cane, Batman. Mentre era in camerino a cambiarsi qualcuno scostò la tenda. Per fortuna era vestita. Era Wilmer. Stavano insieme ormai da sei anni.
“Sei in anticipo!” disse.
“Sì, scusami” rispose lui, con il suo marcato accento spagnolo che a Demetria piaceva tanto. “Aprì questo scatolone.”
“Un regalo? Perché? Oggi non compio gli anni.”
“Tu aprilo.”
Lei lo fece e saltò fuori un cagnolino bianco, un bastardino.
“L'ho presa in un allevamento. Pensavo che a Batman avrebbe fato piacere una compagna, anche se prima avrei dovuto chiedertelo. Il fatto è che, quando ho visto la fotografia su internet, non ho resistito. Ah, è una femmina.”
La cagnolina stava già leccando le mani di Demi, che si era abbassata per accarezzarla.
“Chi è bellissima,  eh? Chi è bellissima? Tu!”  esclamò e la prese in braccio.
“Qui c'è il suo libretto veterinario, ha quattro mesi ed è già stata vaccinata.”
“Grazie.” Demi se lo infilò in borsa. “A atman farà bene avere compagnia, mentre lavoro. E questo è proprio un regalo inaspettato.”
“Come la chiamerai?”
Demi uscì dal camerino e guardò la pioggia fuori dalla finestra.
“Rain” disse. “Il nome perfetto per una giornata del genere.”
Tornarono a casa con Wilmer che teneva in braccio Rain che si dimenava, e Demi che guidava. Ordinarono del cibo da un ristorante cinese e osservarono Batman e Rain annusarsi e studiarsi a vicenda. Il piccolo amico di Demetria sembrava aver accettato abbastanza presto la nuova compagna. Dopo qualche abbaio si era messo ad annusarla e ora dormivano entrambi nella cuccia di  lui, vicini.
“Wow!” esclamò Demi, la bocca piena di riso alla cantonese.
“Incredibile, vero? Anch'io mi aspettavo ci avrebbero messo più tempo.”
Giocarono con i cani a lanciare loro i giocattoli di Batman e a fare in modo che i piccoli glieli riportassero. Fu una serata piena di giochi e risate. E Demi pensava che il meglio dovesse ancora venire.