Non è trascorso tanto tempo da quando Alice e Cecilia hanno scoperto la verità: loro sono delle streghe ed il loro compito è fermare i figli del Re dei demoni, colui che fu sconfitto da loro padre in un epico scontro ma che, purtroppo, riuscì a distruggere il regno delle Streghe e dare la morte anche ai sovrani stessi, prima di cadere sotto il fendente, l’ultimo fendente, di Re Oskar. Cecilia riflette: lei e la ritrovata sorella furono messe insieme avo da Erika ed Attili, che li crebbero come due amorevoli genitori. Tuttavia, ora le cose sono cambiate: a quanto pare i due Principi ed neo Re del regno della Stella Rossa sono sulla Terra e pronti a dar loro la caccia. “ Mi sembra di impazzire… “. Sussurra semplicemente la giovane dalla chioma corvina: questa cosa l’ha decisamente destabilizzata. Certo, davanti ad Erika ed Attilio non ha voluto dire nulla: hanno già abbastanza grattacapi per la testa, ci mancavano solo i suoi dubbi e la sua preoccupazione. “ Non ci capisco più nulla “. Prosegue il suo monologo la corvina: si siede un momento sulla panchina della fermata dell’autobus: la temperatura esterna non è molto alta pensa, eppure questa sensazione ‘oppressione non l’abbandona. “ Avanti, Cecilia… “. Si incoraggia, alzandosi dalla panchina della fermata del Bus di lì a poco. “ Tra poco arriverà il bus e potrai tornare a casa e rilassarti finché vuoi, ora però… “. Un nuovo giramento di testa, non appena cerca di alzarsi. Aaa debolezza la coglie improvvisamente mentre, intorno a lei, tutto sembra girare vorticosamente. “ Ma cosa… che mi prende ora…? “. Sussurra solamente, poi il nulla assoluto.

La sensazione he qualcuno l’abbia presa tra le braccia riporta lentamente la ragazza alla realtà: no, pensa. No, non è una sensazione: qualcuno l’ha effettivamente presa tra le braccia e le ha evidentemente evitato una brutta caduta, poco prima che svenisse. “ Cosa…? Chi…? “. Mormora solamente la corvina, mentre il giovane dalla chioma del medesimo colore la osserva qualche istante.

“ Oh, finalmente si è svegliata “. Sussurra in tono gentile un tono che fa immediatamente arrossire la fanciulla che, di lì a qualche istante si riscuote. Dopo essersi allontanata, seppur debba ammettere controvoglia dalle braccia del suo misterioso “ salvatore “, la donna lo osserva in evidente imbarazzo: è svenuta tra le braccia di un perfetto sconosciuto! Chissà che figura meschina deve aver fatto e che cosa penserà ora lui di lei?

“ Mi dispiace di averle creato disturbo, non so cosa mi sia preso. Solitamente non svengo così improvvisamente, e… “. Il giovane dalla chioma corvina e dagli occhi di ghiaccio osserva dritto di fronte a lui, senza più degnare la ragazza di untolo sguardo. In seguito riprende parola, come fosse la cosa più ovvia del mondo quella che sta per dire.

“ Anemia “. Sentenzia solamente, lasciando la corvina un pò spaesato: cosa significa quella frase? A lei non sembra di essere anemica, ma è pur vero che dall’ultimo controllo medico è passato parecchio tempo. “ Sa, l’ho capito dai segni sotto i suoi occhi: lei è anemica “. Continua il discorso il ragazzo, portando finalmente lo sguardo in quello di lei che, a quell’affermazione, arrossisce vistosamente.

“ Lei dice? “. Chiede solamente, mentre lui annuisce tranquillo, sin troppo tranquillo oserebbe dire lei.

“ Mia madre ne soffriva: aveva questi stessi segni sotto gli occhi e sveniva spesso, specialmente quando si stressava troppo. Per questo sono abbastanza certo che lei sia anemica: sarà meglio che torni a casa e consulti il suo medico “. Sentenzia, prima di voltarsi e fare per andare via. Cecilia rimane un pò interdetta: come mai si sente improvvisamente legata a quel giovane? Cosa sono le sensazioni che sta provando? Come mai il suo cuore batte all’impazzata,  quasi fosse una band?

“ Aspetti! “. Lo chiama poco prima che se ne vada, mentre lui arresta il suo passo seppur rimanendole di spalle. “ Io sono Cecilia. E la ringrazio molto, per il suo aiuto “. Si presenta, porgendo la mano. Lui si volge qualche istante ad osservarla, per poi decidersi finalmente a prendere parola.

“ Ryuzaki “. Si presenta solamente, stringendo la mano della ragazza. Immediatamente cecilia avverte una sinistra sensazione, che quasi le moglie il fiato. “ Spero di rivederla presto, Cecilia “. Sentenzia solamente il corvino, accorgendosi perfettamente della sensazione suscitata nell’altra a quella sola stretta di mano. Stringe maggiormente la presa per qualche, interminabile istante, i loro sguardi si incontrano poi, on naturalezza è lui il primo ad interrompere il contatto. “ A presto, allora “. La saluta con un cenno, mentre lei i deve sedere un istante a riflettere: come mai sulla sinistra sensazione solo contatto con quell’uomo? E come mai il suo ciondolo si è improvvisamente illuminato? I suoi pensieri sono comunque stroncati sul nascere dall’arrivo del bus.

Ryuzaki sogghigna lievemente, osservando da lontano la ragazza salire sull’autobus. “ Ah, ma allora sei tu… “. Fa semplicemente, ricordando perfettamente sensazione di oppressione da lui provata non appena ha stretto la mano della donna. “ Ti ho trovata, Principessa “. Sussurra, leccandosi lievemente le labbra e ghignando compiaciuto. In seguito scompare in un fulmine nero, così com’è giunto e rivelando la sua identità di Principe dei Demoni. A quanto pare, senza averne consapevolezza Cecilia si  trovata di fronte ad uno dei suoi nemici. Anche se le intenzioni di quest’ultimo, almeno per ora, rimangono avvolte nel mistero.