Ecco
qui una mi piccola One Short.......
Non ne ho scritte molte anzi per dirla tutta questa è solo
la seconda ^^'''' quindi.....
Spero che piaccia l'ho fatta basandomi su un tema che mi hanno
dato per un forum per un concorso estivo di fanfiction ma devono ancora
dare il risultato quindi nel frattempo ho deciso di pubblicare qui la
mia storia intanto ^^
Buona lettura a tutti e fatemi sapere che cosa ne pensate ^w^
L’estate
era arrivata con un
caldo che lasciava tutti senza fiato, arrivata così
velocemente che non si
aveva fatto in tempo a riattivare i ventilatori ormai messi da parte
dall’anno
prima e che erano pieni di polvere dall’anno passato in fermo.
Una settimana questo è l’unico
tempo in cui io e i miei genitori riuscivamo a stare insieme in tutto
l’anno grazie
alle ferie, quest’anno avevano deciso di prendere una casa in
un campeggio al
mare per prendere fiato dal centro città e da tutto lo smog
che ci rigirava.
Così quella mattina da Los
Angeles una città piena di macchine e di gente che non stava
mai ferma
decidemmo di andare a un parco con campeggio vicino a Santa Monica
molto carino
e tranquillo, il viaggio in macchina non fu eccessivamente lungo forse
per il
fatto che lo passai a dormire quindi non ci diedi tanto peso e lo
stesso fece
il mio unico compagno di viaggio; il mio gatto che per me era come un
fratello
che si chiamava Leo.
Arrivati al campeggio ci diedero
le chiavi della casetta all’entrata dopo aver dato le
generalità e via dicendo
entrammo e parcheggiamo vicino alla casa dato che c’era il
posto ed iniziammo a
portare dentro le valige ed eventuali scatoloni con cibo che ci eravamo
portati
dietro e più che altro liberare il povero gattino che per
tutto il viaggio lo
aveva fatto in gabbia e un po’ d’aria gli serviva.
Avevo una camera tutta per me e
la dividevo solo con Leo così misi i
miei vestiti dentro all’armadio in modo ordinato
e la valigia vuota
sotto al letto dato che non serviva più, il letto era ad una
piazza e mezza e
molto comodo con il bordo fatto di legno lavorato, il micino si era
già messo
sul letto per abituarsi del luogo dato che per lui era nuovo, una volta
finito
decisi di togliermi le mi scarpe di Angel & Devil e mi misi un
paio di
sandaletti di cuoi bassi per passeggiare sulle vie delle case affianco.
Je “Mamma io esco a fare
una passeggiata qui intorno per vedere il
posto. Torno per cena”
disse io prima di uscire con i
miei occhiali da sole in mano
M “ Va bene stai attenta
però”
Je “Non ti
preoccupare”
dopo questo usci di casa e presi
a camminare per la via con un po’ di sabbia ovunque dato che
poi si scendeva
alla spiaggia, si vedevano tranquille famigliole che preparavano la
cena per
poi mangiare in veranda e sembrava un tutto così carino e
tranquillo quando
all’improvviso sentì un abbaiare e quando mi girai
per vedere da dove arrivava
mi ritrovare con un cane sopra lo stomaco che mi guardava e
scodinzolava felice
e mi diede una leccata in volto.
X “No cattivo Elvis lascia
stare la ragazza”
a dire questo era stato un
bambino sugli 8 anni e mi sembrava strano che una persona
così potesse tenere
un cane così ben grosso per lui anche se sembrava un gran
coccolone ma dietro
quel bambino si videro altre 3 figure che si avvicinavano.
XX “Scusalo ma non so come
mai sia corso via era così tranquillo
prima poi ha annusato qualche cosa e ti è corso
dietro”
Je “Non ti preoccupare ci
sono cresciuta con i cani ma forse sente
di più l’odore del mio gatto in questo
momento”
XX “Probabile ma non ti
preoccupare non farebbe del male a una
mosca vero Elvis”
si rivolse al cane che abbaiò
come per dare la risposta positiva a quello che gli aveva detto il suo
padrone,
dopo essersi spostato da lei e darle la possibilità di
rialzarsi
Je “ Bene ne sono felice
per questa notizia comunque io mi chiamo
Jessica e sono appena arrivata con l a mia famiglia voi invece come vi
chiamate??”
chiese vedendo che i ragazzi
erano rimasti un po’ sbalorditi per la domanda ma poi
sorridenti risposero
subito
XX “Io mi chiamo
Nick”
XXX “Io invece sono
Joe”
XXXX “Per finire il
sottoscritto si chiama Kevin”
disse puntando i suoi occhi verdi
su quelli azzurri della ragazza e una volta che anche lei li vide gli
sembrò
che tutto intorno a loro si fosse fermato non sentiva più il
cane abbaiare e le
grida e risate della gente sulla veranda che iniziava a mangiare ma
ritornò
alla realtà perché si sentì prendere
la mano e tirare era il più piccolo dei
quattro che cercava di richiamare la sua attenzione.
X “Io invece sono Frankie
e devo dirti che sei molto carina”
disse lui sorridendole e dandogli
un bacino sulla guancia dato che si era abbassata alla sua altezza per
ascoltarlo dato che la richiamava tanto, a quel gesto
arrossì e i tre fratelli
si misero a ridere nel vedere quella scena.
Jo “A quanto pare hai
fatto colpo “
disse ridendosela alla grande e
per risposta lei gli fece la linguaccia
Je “Sentite si sta facendo
tardi e tra poco i miei mi cercheranno
per la cena è meglio che vada”
K “Bene allora ti
accompagniamo noi se non ti creiamo problemi”
Je “No no no.....nessun
problema cosa credi”
disse imbarazza per il suo
sorriso così bello, dopo questo tornarono indietro tutti
insieme e durante il
tragitto ridemmo e scherzarono tutti insieme e conoscendoci meglio;
Frankie mi
aveva preso per mano e non sembrava volermi mollare per niente al mondo.
Je “Bene io sono arrivata
, per questa settimana sarò qui con l
amia famiglia”
Jo “Guarda che coincidenza
noi siamo alla casa proprio affianco non
trovi Kev”
disse dando una gomitata al
fratello facendo credere di aver capito qualche cosa
Je “Ben così
possiamo vederci ogni giorno che ne dite??”
N “Certo a me farebbe
molto piacere e voi che ne dite fratelli??”
Tutti
“Siiiiiiiiiiii”
Je “Bene allora a
domani”
ma quando decise di andare in
casa con i suoi Frankie che ancora la teneva per
mano non la voleva lasciare andare
Je “Frankie andiamo ci
vediamo domani”
ma invece lui faceva di no con la
testa e continuava a tenere stretta la sua mano
F “no voglio
perché non vieni a cena da noi?? Ti
preeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeego”
iniziò a fare gli occhi dolci
allora lei non riusciva a resistere allora per aiuto alzo gli occhi
verso i
suoi fratelli per sapere cosa fare e allora decisero di intervenire
K “Frankie non puoi
chiederlo così su due piedi, lei e i suoi sono appena
arrivati non vorranno muoversi e poi non sappiamo se anche i nostri
sono
d’accordo non li abbiamo avvisati”
a quanto pare quello che aveva
appena detto Kevin aveva convinto il piccolo Frankie ma quello che
video tutti
e cinque insieme li fece restare un po’ sorpresi, i genitori
di Jessica erano
appena uscita dalla casa dei genitori dei quattro ragazzi e stavano
parlando
allegramente insieme.
MJe “ Ah sei tornata
tesoro bene. Questa sera siamo a cena dai
nostri vicini di casetta sono veramente simpatici”
disse sorridendo alla figlia, ed
appena saputa quella cosa Frankie si era messo a saltellare e gli altri
ragazzi
tirarono un sospiro perché erano appena riusciti a
convincerlo quando venivano
fuori i genitori di entrambi a rovinare tutto.
Dopo quella notizia Jessica andò
a farsi una doccia e a cambiarsi un attimo per poi insieme ai genitori
dai
vicini a mangiare, ad aprire la porta fu Kevin che fece bloccare del
tutto la
ragazza.
K “Ben arrivati prego
accomodatevi. Dato che fa caldo i miei hanno
proposto di mangiare nella parte dietro dove c’è
il giardino”
disse facendo entrare dentro la
famiglia e la ragazza che aveva riconnesso il cervello al resto del
corpo e poi
sentirsi prendere per mano subito dopo, lei al primo momento
pensò che fosse
Frankie ma invece era Kevin che lievemente arrossato in viso nel fare
qual
gesto.
K “Vieni con me e lasciamo
i nostri genitori insieme fino a quando
non è pronto”
Je “Va bene mi fido di te
allora”
K “Perfetto vieni andiamo
a fare una passeggiata i miei fratelli
sono ancora tra la doccia e il vestire quindi per ora ci sono solo io
spero che
non ti dispiaccia”
Je “No no no no.....va
benissimo piuttosto di stare ferma”
Dopo detto questo uscimmo insieme
dalla casa mano nella mano dato che doveva ancora lasciarmela e facemmo
un giro
intorno alla casa e per le vie vicine per poi tornare che era ora di
mangiare e
ritrovarmi Kevin alla mia destra, Joe a sinistra e davanti Nick e
Frankie; la
cena passo allegramente e benissimo.
Il tempo di quella settimana era
passato benissimo tutti insieme andavamo al mare insieme a giocare a
prendere
il sole, passeggiavamo con Elvis, una volta persino all’acqua
park vicino per
Frankie e Kevin mi aveva fatto amare la musica che lui suonava con la
chitarra
insieme a Nick e Joe cantava tutti insieme erano stupendi; ma quello
che non
voleva più di tutto arrivò l’ultimo
giorno della settimana di vacanze.
I ragazzi avevano deciso di fare
una sorpresa a Jessica dato che dopo non avrebbero più vista
perché sarebbero
partiti per il tuor da quello che gli avevano spiegato e non sarebbero
tornati
a Los Angeles insieme così pensarono a una festa tutti uniti
in spiaggia con il
falò.
Tutta la serata fu stupenda
infatti suonarono, cantarono, ballarono ma la cosa principale
è che si
divertirono insieme ma quando la serata stava per finire e iniziarono a
mettere
via tutto Kevin prese in parte Jessica e gli porse un cofanetto di
velluto blu
con un fiocco sopra, curiosa lo aprì subito e dentro
c’era una collana con una
J e una K.
Je “Kev che posso dire
è bellissima. Ma quale devo tenere io??”
K “
concluse del tutto rosso in volto
Je “Oooooooh Kevin sei
dolcissimo ti adoro da morire. Non devi
dubitare tu sarai sempre nei miei pensieri perché queste
sono state le mie
vacanze migliori e tu sei la cosa migliore che mi sia mai capitata in
questi
anni e mi mancherai da morire”
a quelle parole Kevin non ci vide
più e appoggiò le sue labbra su quelle di lei e
la bacio dolcemente lasciandola
sorpresa dal gesto.
K “Scusami ma era tutta la
settimana che volevo farlo dal primo
mento che ti ho vista che ho sentito qualche cosa che è
scattato dentro di me”
Je “Kevin.....”
K “Lo so può
sembrare strano ma sono certo che anche tu la pensi
come me se non avresti accettato il mio bacio”
Je “Kevin anchio provo
qualche cosa di speciale per te ma non
vorrei rovinarti la vita tu hai un lavoro e so cosa significa”
K “Nessun problema tu per
me sei importante”
Je “Anche tu per me
moltissimo”
K “Perfetto allora se sei
d’accordo possiamo provarci finito il tuor
infondo durerà solo pochi mesi e poi sarò di
nuovo a casa al tuo fianco”
Je “Certo sarò
a casa ad aspettarti impaziente”
K “ti adoro sei
dolcissima”
dopo questo si baciarono un'altra
volta e ognuno dei due allacciò la collana
all’altro per poi tornare dai
fratelli di lui e dirigersi verso casa per dormire dato che il giorno
dopo
sarebbe stata la partenza per tutti e due persone di sicure aspettavano
il
ritorno per rivedersi e stare ancora insieme.