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Autore: Slytheringirl093    07/09/2009    4 recensioni
- Hai da fare stasera? – le chiede diretto. Lei sorride e si avvicina di qualche passo.
- Perché me lo chiedi? – risponde con tono di sfida. Lui ghigna, di nuovo.
- Non so.. semplice curiosità – dice divagando.
- Capisco.. comunque.. si – dice convinta – ho un impegno improrogabile..
- Davvero..? – risponde divertito – e quale sarebbe questo "impegno improrogabile"..?
- E lo vengo a dire a te? – risponde divertita anche lei.
- Liberissima di non farlo Granger.. – risponde lui.
- Ti basti sapere.. Malfoy, che ho un impegno con l’uomo della mia vita – Lui sorride.
- L’uomo della tua vita.. eh? – dice avvicinandosi sempre di più al suo viso.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Sirius Potter, Luna Lovegood | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Io e te. Sempre.



Ministero della Magia. Ore 10.35

TocToc.
Una giovane donna dai lunghi boccoli castani e dagli occhi dorati bussa ad una porta: più precisamente alla porta dell’ufficio del vice-primo ministro della Magia. Una voce poco dopo la raggiunge premettendole di entrare. La stanza circolare e circondata da un mucchio di fogli sparsi sulla scrivania e altri straripanti da alcuni archivi accolgono la giovane che sorridendo si dirige verso l’uomo seduto alla scrivania, uomo che per’altro sembra molto sorpreso di vedere la donna.
- Ehi .. e tu che ci fai qui? – chiede l’uomo mettendosi a posto gli occhiali con una mano e guardando la giovane con i suoi occhi verdi sorpresi. La ragazza porge un fascicolo ordinato e messo in ordine così diverso da quelli del mago che ha di fronte.
- Credevo ti potesse essere utile questo.. – gli dice dopo che glielo ha dato. L’altro lo sfoglia dandogli una rapida occhiata.
- Oh.. grazie Mione.. – dice poi alzandosi e mettendolo in uno degli archivi al terzo cassetto e chiudendo. Hermione sorride.
- Di niente. Fa parte del mio lavoro consegnare i rapporti in tempo.. – precisa sollevando un paio di fogli con date di scadenza risalenti a mesi addietro e suscitando una scrollata di spalle da parte di Harry.
- Che vuoi farci..? Arrivano le ferie? Scappano tutti! E chi deve pensare a mettere in ordine le pratiche lasciate a metà dai dipendenti? Io! A volte mi sembra di fare il lavoro di tutti meno che il mio..- sbuffa il giovane Potter mettendo le mani ai fianchi e guardando i vari fogli con un’evidente noia che si ingrandiva man mano che scorreva con volto un foglio in più. Hermione sorride all’amico e poi caccia la bacchetta dalla tasca dei jeans e con alcuni piccoli movimenti Harry vede i fogli mettersi in pile ordinate sulla scrivania.
- Che.. che hai fatto? – le chiede Harry con occhi sgranati.
- Beh.. non posso certo completare tutti questi rapporti con un incantesimo ma almeno te li ho messi in ordine per data di scadenza e similitudine dei rapporti – conclude Hermione rimettendosi la bacchetta in tasca. Harry le va in contro e l’abbraccia, facendole mancare aria.
- Ti amo Mione.. – dice poi staccandosi. Hermione sorride e gli da uno scappellotto dietro la testa facendo ridere entrambi.
- Quanta confidenza .. signor Potter! – dice allontanandosi verso la porta – e poi fossi in te starei attento a come parli.. tua moglie non potrebbe prenderla bene se sapesse che ami chiunque ti rimetta a posto un paio di scartoffie.. – sorride abbassando la maniglia.
- Si.. – dice lui mettendosi una mano fra i capelli corvini – scusa mi sono lasciato trasportare dall’emozione di vedere tutte queste come le chiami tu “scartoffie” in ordine sulla mia scrivania.. – ammette facendo un mezzo sorriso.
- Capisco.. – risponde lei passandosi una mano per aggiustare il ciuffo che le era caduto sugli occhi.
- Eh comunque ..che ci fai qui? Insomma .. non hai da fare .. tutte quelle cose .. che una .. beh che dovresti fare?!? – le chiede gesticolando con le mani in modo buffo.
- Si .. ma ho tutto il tempo – dice rassicurandolo – Harry.. sembri agitato più me! – ghigna in modo molto eloquente al ragazzo che scuote la testa.
- Dovrò abituarmici.. – dice rassegnato – quel ghigno ormai è anche il tuo.. – Hermione sorride e fa qualche passo verso l’uscita.
- Un’ultima cosa signor Potter.. – dice lei voltandosi. Lui la guarda con sguardo interrogativo – le raccomando di essere puntuale.. e se arriva in ritardo può essere certo che non solo non consegnerò più i rapporti con largo anticipo ma che farò in modo che anche un altro intero reparto, lei sa bene a quale mi riferisco, sulla quale ho una prticolare influenza consegni tutto con molto ritardo .. sono stata abbastanza chiara? – Harry deglutisce: la ragazza sembra molto seria.
- Questo è un ricatto.. per caso? – le chiede incrociando le braccia al petto con un mezzo sorriso.
- Può darsi..- dice lei vaga – lei venga in orario e non dovrà porsi il problema.. – sorride e richiude la porta alle sue spalle.
- Farò il possibile!! – è l’urlo di Harry che le arriva a porta chiusa. Sorride di nuovo e si allontana per il corridoio. Pensa che è dalla mattina che non fa altro che sorridere.. e si sente bene. È felice.. dannatamente felice.. “Se me l’avessero detto qualche anno fa.. probabilmente avrei schiantato chi me l’avesse detto senza indugi.. e invece oggi sono così felice..” ovviamente si riferisce a quello che l’aspetta nel tardo pomeriggio. Mentre vaga tra i suoi pensieri una porta le si apre davanti sbarrandole la strada per il suo ufficio. Un alto uomo dai capelli biondi e dagli occhi azzurro ghiaccio si richiude la porta alle spalle con lo sguardo concentrato su una cartella che reca in mano senza neanche accorgersi della giovane. Improvvisamente alza lo sguardo e la vede. Ghigna e abbassa la cartella fermandosi di fronte a lei.
- Ehilà .. mezzosangue.. che ci fai qui? – chiede il biondo sorpreso, ma non troppo, di trovarla lì.
- Sai che non sei la prima persona che mi fa questa domanda stamattina? – gli risponde facendo la finta offesa – e tra parentesi.. – precisa lei – potrei farti la stessa e identica domanda .. Malfoy..- il ragazzo alza gli occhi al cielo sorridendo e poi torna con lo sguardo verso di lei.
- Io ci lavoro..- dice come se fosse la risposta più ovvia del mondo.
- Purtroppo .. – commenta lei sbuffando.
- Ehi.. come sarebbe a dire purtroppo? – sbotta lui offeso. Lei ride.
- Mmm.. come siamo suscettibili.. oggi.. – ribatte lei.
- Mi dispiace .. signorina Granger.. sono un po’ nervoso oggi.. – commenta ghignando.
- Davvero? Credevo che un nobile purosangue come te non avesse di questi problemi – dice puntigliosa. Lui con un mezzo sorriso la trafigge con gli occhi..
- Lo credevo anch’io.. – risponde provocando l’avvampare delle guance di Hermione. Sorride dell’esito avuto alla sua risposta e la guarda approfittando del momento di confusione di lei. Indossa un jeans scuro a vita bassa e una camicetta celeste e righine che però ha abbottonato lasciando liberi i primi tre bottoni che lasciano un aperta visuale sul suo bel reggiseno azzurro e lascia anche intravedere l’ombelico dato che anche l’ultimo bottone non è legato. “ è un invito allo stupro” pensa il giovane Malfoy osservando le curve della donna che aveva davanti..
- Finito di farmi la radiografia ..Malfoy..? – chiede lei divertita. Lui si riscuote dai suoi pensieri decisamente poco impuri che aveva avuto su di lei e la guarda negli occhi.
- Non è colpa mia se oggi sei vestita in modo così.. provocante..- commenta.
- Beh.. – dice lei ravvivandosi i ricci – speravo di incontrare una certa persona a lavoro.. – conclude vaga.
- Ah si.. ?– dice lui curioso – e pensare che credevo l’avessi messa per me.. – disse ghignando.
- Come sei egocentrico! – dice lei guardandolo con aria di sfida.
- Si, lo so .. me lo dicono tutte.. – e sottolinea l’ultima parola con enfasi. Lei alza un sopracciglio.
- Tutte..?!? – chiede con una certa stizza nella voce.
- Si, tutte.. che c’è? gelosa Granger..? – dice lui avvicinandosi.
- Per niente! – sbotta allontanandolo con una mano dal suo viso.
- Hai da fare stasera? – le chiede diretto. Lei sorride e si avvicina di qualche passo.
- Perché me lo chiedi? – risponde con tono di sfida. Lui ghigna, di nuovo.
- Non so.. semplice curiosità – dice divagando.
- Capisco.. comunque.. si – dice convinta – ho un impegno improrogabile..
- Davvero..? – risponde divertito – e quale sarebbe questo "impegno improrogabile"..?
- E lo vengo a dire a te? – risponde divertita anche lei.
- Liberissima di non farlo Granger.. – risponde lui.
- Ti basti sapere.. Malfoy, che ho un impegno con l’uomo della mia vita – Lui sorride.
- L’uomo della tua vita.. eh? – dice avvicinandosi sempre di più al suo viso.
- Si.. e..- aggiunge poi allontanando con una mano il giovane da lei – è molto geloso sai? Non ti conviene sfidare la sua ira..
- Chi ti dice che voglia sfidare la sua ira..? – aggiunge lui.
- Non so.. i tuoi ormoni impazziti? – lo prende in giro. Lui si allontana ghignando.
- Sai cosa? Questa volta hai vinto, Mezzosangue.. ma ricorda hai vinto perché mi arrendo non perché mi hai battuto..- sottolinea dandole le spalle.
- Credevo avessi un impegno anche tu? – lo raggiunge la voce di lei – non è per questo che sei nervoso? –
- Acuta .. – osserva sempre dandole le spalle – ci si vede in giro, Granger..
- Spero proprio di no, Malfoy.. – lui ghigna e svolta nel corridoio più avanti. Lei sorride e si appoggia al muro. “ sembra tutto così assurdo..” pensa.


Tana.Ore 13.00

- Eccoti finalmente! La mamma cominciava a preoccuparsi.. sta dando di matto! – le dice George aprendole la porta di casa Weasley. Hermione varca la soglia e poggia la borsa nell’atrio dirigendosi poi in cucina dove un’isterica signora Weasley era indaffarata a preparare la tavola. Non appena vede la ragazza le corre incontro con un sorriso enorme.
- Hermione cara.. aspettavamo solo te! È quasi pronto, va pure a chiamare le ragazze di sopra- Hermione si scioglie dall’abbraccio e saluta George che esce, anche lui invitato a pranzo da quello che aveva invitato anche Ronald, Harry, e .. beh.. gli altri.. Si dirige con passo svelto di sopra salendo le scale mentre una furia le piomba a dosso urlando.
- Zia Mioneeeeeeee!!!!! – e il piccolo James Potter le è in braccio senza rendersene conto. È praticamente la fotocopia del padre. Si abbracciano forte e Hermione gli schiocca un bacio sulla guancia.
- Piccola peste torna subito.. – Ginny sta urlando dalla seconda porta del corridoio contro il figlio quando vede Hermione e lui in braccio a lei – oh ciao tesoro! Sei arrivata..! – la rossa si unisce all’abbraccio di James rischiando di strangolare Hermione.
- Ehi, ehi.. basta!! – dice loro la riccia consegnando la “piccola peste” nelle mani della madre.
- Ciao Herm! – le arriva la voce di Luna dalle scale superiori
- Non ci pensare nemmeno! – sbotta Ginny – torna in camera, togliti il vestito e poi scendi a salutare Hermione! – dice puntando il dito verso l’alto indicando la bionda che sbuffando se ne torna in camera.
- Quanto mistero.. – le dice Hermione sbuffando e aprendo le braccia di nuovo per permettere a James di ripiombargli in braccio. Ginny le rivolge un’occhiata severa.
- Ti ricordi cosa mi hai premesso..? – le ricorda la rossa guardandola.
- Si.. che ti avrei lasciato fare.. ma –
- Niente ma, signorina! – la rimprovera Ginny facendola sentire tanto una bambina di 5 anni. James le si accoccola sul petto lasciando i pensieri di Hermione vagare nel suo cervello senza risposte, troppo occupata a sentire il calore e l’affetto che un semplice abbraccio di quel bambino poteva donarle. Ginny sorride.. “mio figlio è proprio utile, a volte..” pensa. Poco dopo Luna scende le scale e va incontro ad Hermione abbracciandola come poco prima aveva fatto Ginny.
- Scusa James.. – dice Hermione posando il bambino a terra – ma non voglio uccidano anche te quando mi abbracciano così.. – gli dice scompigliandogli i capelli che il bambino subito dopo si aggiusta con le sue manine provocando le risatine di tutte e tre le giovani donne.
- Oh! – dice Hermione ricordandosi improvvisamente – Molly mi ha detto di avvertirvi che è pronto!- le due annuirono e il bambino si precipitò giù dalle scale urlando “Fameeeeeeeee!
- Siediti James o non avrai nulla!- dice Ginny severa. Ha deciso di adottare questa tecnica dato che il figlio, sin da quando è nato, ha subito imposto le sue idee e soprattutto i suoi capricci. James sbuffa e si siede a tavola, che non è mai stata così piccola, da quanto Hermione si ricordasse, ci sono solo 8 posti : Molly, Arthur, Ginny, James, Luna, Fleur, Victorie e Hermione. Arthur Weasley è a tavola seduto a conversare con Fleur, mentre le ragazze entrano in cucina.
- Hermione! – dice il signor Weasley alzandosi dal tavolo per salutare la ragazza seguito da Fleur che le schiocca un bacio sulla guancia – che piacere averti qui! L’idea è stata di Molly ovviamente, ma non credere che io non abbia insistito per averti qui prima di stasera..
- Si, e la ringrazio, signor Weasley.. anche a me fa molto piacere..- dice Hermione sorridente prima di prendere posto tra Luna e Ginny.
- Victorie!!! – chiama Fleur affacciata alla finestra. Poco dopo una bambina di 6 anni apre la porta entrando sorridente: bionda e dagli occhi castani entra corredno verso la tavola.
- Zia Herm! – dice correndo poi verso di lei e schioccandole, come la madre, un bacio sulla guancia.
- È ora di mettere qualcosa nello stomaco, forza! Sedetevi tutti! – dice Molly muovendo con la bacchetta.
- Sprizzi felicità da tutti i pori – gli sussurra Luna all’orecchio. Hermione arrossisce.
- Si vede così ..tanto..?- sussurra in risposta. Luna annuisce e poi si mettono a mangiare. “anche Luna se ne è accorta.. certo che sei dannatamente allegra eh? “ pensa Hermione mentre affonda la sua forchetta nel piatto davanti.


Casa Potter – ore 16,00


Harry disperato, cerca di far ordine in quella casa. Un pranzo tutti maschi.. ma come gli era saltata in mente un’idea del genere. Ron, Bill e George sono appena andati a casa lasciando solo lui e Teddy a casa.
- Serve una mano Sfregiato? – gli arriva all’orecchio la voce di Malfoy. “ah .. è rimasto anche lui, allora..
- Si, Malfoy.. grazie – rispose Harry trafficando con la bacchetta in cucina. Draco entra nel salotto e comincia a mettere in ordine mentre il piccolo Teddy dorme beatamente sul divano. Dopo aver messo a posto il più velocemente di quanto Harry si aspettasse possibile.. i due si siedono sul divano in cucina. Harry con un sospiro e Draco con una risatina.
- Stanco? – gli chiede divertito.
- Tu che dici? – gli risponde Harry. Fin da dopo la battaglia Harry aveva legato molto con il giovane Malfoy e ormai lo riteneva quasi un fratello, con tanto di dispregiativi, associati di solito ad essi.. per Draco era lo stesso. Aveva infatti scoperto che Potter non era poi così male e gli era molto legato, anche se non l’avrebbe mai ammesso, neanche sotto tortura. E poi Blaise, che è il migliore amico del biondo, super insostituibile, ci sarebbe rimasto male.. anche se lui, a differenza di Draco, ci era andato d’accordo subito e infatti si chiamavano anche per nome!
- Ah.. Potter chi l’avrebbe mai detto.. ! – dice Draco improvvisamente riprendendo l’attenzione del moro.
- Cosa? Che io e te saremmo stati stralaccati sullo stesso divano senza prenderci a palate? Si.. comprensibile.. – dice Harry divertito.
- Si, intendevo più o meno questo.. – risponde il biondo vago.
- Ah.. Malfoy .. sarai pure diventato mio amico ma resti sempre una serpe, ricordatelo! –
- E tu, Potty resterai sempre un pennuto .. –
- Pennuto?!?- chiede Harry. “questa non l’avevo mai sentita” pensa il moro.
- Preferisci Grifone..? sai prova a cercare su Google e vedi che alla voce Grifone troverai l’estrema somiglianza con un pennuto nonché l’effettiva parentela.. – sghignazzò il biondo.
- Divertente.. anche se non credevo conoscessi internet.. – dice Harry stranito.
- Si, beh.. quando sei in “certi” rapporti con qualcuno di origini Babbane.. vieni a contatto con queste cose.. – ammette Draco.
- Capisco .. – dice solo Harry prima di mettersi a ridere.
- Beh.. Potty, ti lascio ridere come un’ebete da solo.. – proclama il biondo alzandosi dal divano.
- Dove vai? – chiede Harry ridacchiando.
- Da Blaise. Ci si vede dopo.. – saluta Draco prima di smaterializzarsi. Harry si alza e si dirige verso il salotto dove ora Teddy sta aprendo gli occhi.
- Ehi .. dormito bene? – chiede Harry sedendosi accanto a lui.
- Si.. dov’è zia Ginny? – chiede il piccolo stropicciandosi gli occhi.
- Dovrebbe tornare a momenti … - dice ma “Dovrà pur vestirsi..” pensa invece..


Casa Lovegood ore 18,00


- Sei splendida! – dice Ginny dopo aver terminato di truccare Hermione a dovere. La riccia si guarda allo specchio soddisfatta, tutto molto leggero come piace a lei.
- Grazie Gin.. è perfetto! – le dice Hermione sorridendo.
- Devo preoccuparmi..?- chiede la rossa – è tutto il giorno che non fai altro che sorridere..
- È semplicemente euforica! – dice Luna urlando. Fortunatamente la casa, a parte loro è vuota!
- Beh.. sarà meglio che porti a casa la piccola peste – dice Ginny prelevando dal letto di Luna, James che sonnecchiava già da un po’ – anche perché sicuramente anche Teddy e Harry staranno dormendo .. quei due scansafatiche..- dice sbuffando. Le due ridono e salutano la rossa che si materializza insieme al figlio lasciandole sole. Luna si stende sul letto e Hermione la imita.
- Sai cosa penso, Luna? – dice Hermione.
- Dimmi – risponde la bionda.
- Credo di essermi innamorata sul serio.. –
- Si vede.. sai? – commenta Luna felice.
- Davvero.. Luna.. io credo di non aver mai amato qualcuno più di quanto ami lui.. – sorride serena Hermione chiudendo gli occhi.
- Ti ricordi come è cominciato tutto?- le chiede Luna.
- Certo .. – risponde l’altra. – come potrei dimenticarlo..
- Sono felice che tu sia felice Herm! – le dice la bionda abbracciandola..
- Anch’io sono felice che tu sia felice perché io sono felice!!!! – risponde Hermione fuori di sé dalla felicità.
- Tu sei matta! – sbotta Luna.. – peggio di me! – sbotta ancora divertita.
- Lo so.. – “Sono decisamente euforica..


Chiesa di Santa Margherita (Londra) ore 19,30.


Taratarà..taratarà..tarattararattararataraà..
La musica nuziale si diffonde nella chiesa mentre tutti i presenti si alzano in piedi pronti per vedere l’ingresso della sposa.


Sposo POV
lei è lì.. Dio quant’è bella. Non capisco più niente.. ne il mio testimone che continua a darmi gomitate ne la gente che parla, sono decisamente preso dalla figura Angelica che lentamente sta camminando verso di me. Mi sento l’uomo più felice del mondo.. non riesco neanche a smettere di sorridere perché adesso dentro di me non c’è un solo sentimento diverso dalla felicità. Cazzo! Sono andato! Completamente andato.. si per lei. Lei che mi ha cambiato la vita, lei che con un sorriso mi illumina la giornata .. lei che senza non potrei vivere.. lei che semplicemente è il mio angelo caduto dal cielo, il mio sole. Solo lei ha saputo fare di me l’uomo che sono, solo lei è stata capace di tenermi testa e di, se così si può dire, addomesticarmi. Se mi chiedesse la Luna.. probabilmente gliela porterei. Sono andato , sono completamente andato.. e sono semplicemente innamorato.

Sposa POV:
Dio.. eccolo lì. Il mio cuore fa un balzo per ogni passo che faccio, per ogni attimo che mi avvicino a lui. Non ce la faccio a camminare così piano.. voglio solo saltargli addosso e urlargli quanto sono felice. Mi volto verso mio padre che sembra impacciato mentre accompagna la sua unica figlia all’altare, beh.. vorrei dirgli non sei l’unico ad essere agitato! Ma mi trattengo e il mio sguardo si torna a posare su di lui. Cavolo.. ma è mai possibile che sia Dannatamente sexy anche il giorno del suo matrimonio!! voglio dire indossa un semplice smoking che cavolo! Eppure è .. Prete faccia in fretta perché non vedo l’ora di saltare addosso a mio marito!! Ok sono andata, sono completamente andata.. e sono semplicemente innamorata..




Chiesa di Santa Margherita (Londra) ore 20, 20


- Vi dichiaro marito e moglie.. ora può baciare la sposa.. – e lui non se lo fa ripetere due volte. La bacia con trasporto con passione con amore con tutto quell’amore che a nessuno mai ha riservato tranne che a lei. E lei risponde con tutto quell’amore e quella passione che non ha dato a nessuno meno che a lui. Sono complementari. Sono l’uno il completo dell’altro. Come si completano il buio e la luce, il giorno e la notte, la luna e il sole. Quando si staccano un forte applauso si leva tra la gente seduta in chiesa e i due sposi si guardano con occhi sognanti.
- Sai .. – comincia lui con voce suadente al suo orecchio – quando ti ho vista ritardare .. per un momento ho temuto di aver frainteso il tuo “impegno improrogabile con l’uomo della tua vita” e sono diventato improvvisamente molto geloso.. – lei arrossisce e per risposta lo abbraccia.
- Non hai frainteso un bel niente furetto.. sei tu l’uomo della mia vita e il mio impegno improrogabile era il mio matrimonio con te.. perciò non essere geloso, signor Malfoy! –
- Io geloso..? Tsè.. figurati!– ghigna lui.
- Si..geloso! ma .. ehi aspetta! Ma tu mi devi ancora spiegare il significato di quel me lo dicono tutte – sottolinea stizzita arricciando le labbra in una smorfia. Lui le sorride prendendole il viso tra le mani.
- Tu sei l’unica e la sola..mezzosangue, lo sai - le dice serio.
- Ti amo Draco.. – dice lei sorridendogli felice.
- Anch’io Hermione e sai una cosa? questo è decisamente il giorno più bello della mia vita.. – dice lui prendendola per mano e conducendola all’entrata della chiesa dove tutti gli amici li aspettavano già. Si fermano un secondo prima di uscire.
- Voglio una promessa! – dice lei, guardandolo fisso negli occhi. Un leggero sorriso innamorato increspa il volto di lei.
- Dimmi.. –
- Io e te .. sempre – dice puntellandogli il petto con le sue dita mettendo l'accento su ognuna delle tre parole. Tre parole come tante, ma che se messe insieme formano la più bella promessa che si possano fare due innamorati.Draco la guarda, in quegli occhi ambrati di cui ora sa che mai riuscirebbe a fare a meno. Sorride. Sorride e la bacia.
- E' un impegno bello grosso, Granger..– le dice staccandosi da lei un momento, con un sorrisino stampato in faccia.
- Troppo tardi Malfoy! Mi hai già sposato! - dice lei , cacciando la lingua come una bambina. Lui ride, trattenendola ancora tra le sue braccia. - Esiste il divorzio, Mezzosangue..- dice lui piccato. Lei gli da un colpetto sulla spalla, scatenando una risatina. - Va bene, va bene .. Beh in questo caso.. pronta signora Malfoy? –
- Pronta signor Malfoy! – risponde lei sorridendo di rimando e stringendo la mano ancora più forte.



"Sei luce che illumina la mia strada
sei la fiamma che mi riscalda nei freddi inverni
sei la brezza che rinfresca le calde e soffocanti giornate
sei l'aria che respiro"






Spazio autrice
Eccoci giunti al termine della mia piccola Shot.Che ve ne pare?
L'ispirazione in realtà mi era venuta guardando il cartone gli "Incredibili",
quando i due genitori si incontrano prima sottoforma di supereroi e fanno finta di non conoscersi
e poi la sera devono sposarsi.. fantastico!!
cmq spero vi sia piaciuta.. io mi sono divertita a scriverla! xD
aspetto i vostri commentucci sempre con piacere..
un bacioooone ...
Piccola_star ♥


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