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Autore: Alex Ally    10/06/2022    0 recensioni
Michiru Kaiou è la guerriera Sailor Neptune, la compagna di Haruka e una famosa violinista.
Ma quall'è il suo passato? E la sua famiglia?
Qui per voi la mia idea di come è stata la vita di Michiru prima di diventare una Sailor.
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Michiru/Milena
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 3.

La cosa che più le piaceva della casa al mare era svegliarsi la mattina con il suono delle onde che si infragevano sugli scogli.
Appena sveglia Michiru si vesti per poter andare subito in spiaggia, ma venne fermata da Nanami che informo la figlia che non poteva andarci da sola e cosi presto senza aver nemmeno fatto colazione.
«Non posso nuotare se faccio colazione.» fece notare Michiru.
«Lo potrai fare se aspetti e adesso vai a tavola.» disse sua madre.
“Ma quando la smettera di trattarmi come una bambina?” si chiedeva Michiru mentre si sedeva al tavolo in cucina dove suo fratello e suo padre stavano già facendo colazione.
«Non abbaterti Michiru ho una sorpressa speciale per te e tuo fratello.» disse suo padre sorridendole e Michiru ritrovo subito il buon'umore.
«Tu hai sempre delle sorpresse speciali...» borbotto Nanami.
«Sopratutto per coloro che amo.» disse Masato sorridendo alla moglie la qualle non disse niente, ma Michiru notò come la mano le stesse leggermente tremando.
«In ogni caso adesso finiamo di mangiare cosi poi possiamo andare in spiaggia.» disse Yoichi.
A sentire ciò Michiru smisse di osserva la madre e torno a mangiare senza però riuscire a distogliere del tutto il pensiero dalla madre.
La vacanza era appena iniziata e lei già sembrava più stressata che quando stavano a casa loro.
Per poter scoprire la sorpressa del padre Michiru dovette aspettare fino al tramonto quando Masato porto in spiaggia un telescopio annunciando che quella sera ci sarebbe stata una pioggia di stelle cadenti. A tale proposta Yoichi era sicuramente quello più eccitato essendo apassionato di astrologia e di astronomia.
«Lo devo ammettere Masato la tua idea non è per niente male.» disse Nanami sorridendo sinceramente per la prima volta da quando erano lì.
«Le mie sono sempre ottime idee.» rispose Masato mettendo un braccio attorno alle spalle della moglie.
Vedendo tali dimostrazioni d'affetto tra i genitori Michiru sorisse felice.
«Vado a dire a Sakai di portare la cena fuori sul balcone allora.» disse Yoichi correndo in casa.
Tutto stava andando cosi bene che nessuno immaginava nemmeno un modo in cui le cose potessero peggiorare.
Ma a volte la realtà supera l'immaginazione.

I giorni passavano e le vacanze procedevano liscie e tranquille come ogni anno, un giorno durante un pomeriggio assolato Yoichi e Michiru stavano nuotando sotto la supervisione di Emiko.
«Michi non allontanarti troppo.» disse Yoichi vedendo la sorella che nuotava verso il mare aperto lontano dalla riva.
«So quel che faccio non preoccuparti.» rispose Michiru continuando a nuotare sempre più a largo. «Piuttosto tu non...»
Voltandosi Michiru non vide nessuno dietro di sé, si guardo attorno pensando che il fratello le stesse facendo uno scherzo però continuava a non vederlo era come scomparso nel nulla. Lo chiamo anche senza però ricevere risposta.
Una forte senzasione di inquetudine le fece stringere lo stomaco e con tutte le sue forze nuoto il più velocemente possibille verso riva, sperava che Yoichi fosse lì tornato indietro senza di lei, ma non era da lui e poi quella fastidiosa senzasione non svaniva anzi diventava sempre più forte.
«Emiko!» grido appena mise piede sulla spiaggia.
«Che succede signorina?» chiese la governante.
«Yoichi è sparito.» disse Michiru, ma la reazione che ottene non fu quella che aveva ensato.
Emiko le accarezzo gentilmente i capelli dicendole che forse Yoichi era andato a largo tanto che non poteva vaderlo e che di sicuro sarebbe tornato per cena, ma Michiru non credeva alle parole della governante e insistette affinche i genitori lo cercassero.
Alla fine ottene ciò che aveva chiesto Emiko la porto dai genitori, il padre ebbe più o meno la reazione della governante sottolineando che Yoichi era abbastanza grande da cavarsela da sola, ma la madre era della convizione che Yoichi era pur sempre un bambino e che forse si era fatto male.
Solo dopo più di un'ora in cui la situazione non muto Masato decise di cercare il figlio con Sakai, ma la ricerca dei due non diede alcun risultato e mentre il tempo passava Michiru si sentiva sempre peggio.
Quell'inquetudine non spariva anzi la sentiva come se stesse cercando di invaderle il corpo.
Il resto della giornata passo tra ricerche e urla sopratutto di Nanami, ma alla fine a notte fonda anche gli agenti che nel mentre erano stati chiamati dovettero smettere.
Se n'è andarono dicendo che avrebbero continuato il giorno dopo, ma Michiru ormai n'è era certa: suo fratello non c'era più era scomparso tra i flutti.
E lei non l'avrebbe mai più visto... e non avrebbe nemmeno nuotato mai più.
  
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