-Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum....- recitava la Nonna, ogni sera, dal giorno della partenza di Oscar per la Normandia, sgranando il rosario tra le sue piccole e ruvide mani, in ginocchio sul vecchio tappeto ai piedi del letto, un'unica candela sul comodino a sfidare il buio più assoluto, coi gomiti appoggiati sopra alle coperte tirate alla perfezione, con tanta meticolosità, che una biglia avrebbe potuto rotolarci sopra senza trovare ostacoli.

La fronte appoggiata su quelle mani strette intorno al rosario, come se questo avesse rappresentato per lei un saldo appiglio, un'ancora che impedisce di perdersi alla nave nella tempesta, i lunghi capelli grigi sciolti sulle spalle e la camicia da notte con sopra la liseuse per riscaldarsi in quelle serate ancora fredde: quello era il momento della giornata in cui, finalmente sola, poteva lasciarsi andare alle sue preghiere.

-...Benedicta tu e mulieribus et benedictus fructus ventris tui, Iesus...-

Maria Vergine, cosa sta succedendo?

Continuava a domandarsi mentre, meccanicamente, ripeteva le parole della preghiera.

Si chiedeva spesso quanto il suo cuore anziano avrebbe ancora potuto reggere dopo la paura, l'apprensione e il terribile verdetto che quel maledetto incidente aveva procurato al suo amatissimo nipote reso cieco di un occhio.

Quella ferita non aveva solo lasciato una cicatrice, deturpando il suo bellissimo viso, ma aveva tolto quella particolare luce negli occhi di André che, fino ad allora, le aveva sempre scaldato il cuore: nonostante quell'amore infelice, quell'amore divorante che gli aveva impedito di vivere senza di lei, lui non aveva mai perso, prima di allora, quel sorriso, quella dolcezza nello sguardo che tanto faceva battere il cuore di tutte quelle ragazze che, maledizione, non avevano mai avuto speranze con lui.

-....Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis...-

E poi era tutto precipitato senza un motivo.

Per quale insulsa ragione Oscar avesse abbondato la Guardia Reale, non era riuscita a scoprirlo. Aveva provato a chiederlo a suo nipote, ma aveva smesso subito, turbata e colpita dal dolore di quello sguardo un tempo così vivace e così allegro.

Nessuna risposta aveva ottenuto da alcuno.

Madre Santissima, tu che sei madre, perchè tanto dolore?

Per quale insulso motivo André non sarebbe più stato l'attendente di Oscar, anche questo non era riuscita a sapere.

Inutile chiederlo a lui, inutile chiederlo a lei....

Lei era fuggita in Normandia, forse, per non incontrare, di questa anziana balia, il suo sguardo indagatore, il suo sguardo preoccupato.

Inutile chiedere il perchè a lei, inutile chiedere il perchè a lui...

-...Ora pro nobis peccatoribus...-

E André si era perduto.

Vergine Santissima, proteggi il mio povero nipote....

André non era più lui. Era sparito per giornate intere per tornare, qualche volta, solo a notte fonda.

E la mattina dopo era impresentabile, con l'alito ancora ammorbato da quanto sicuramente aveva bevuto senza alcuna misura

Cosa poteva essere successo tra Oscar e André se lei non lo voleva più al suo servizio e lui si ubriacava disperato come se avesse sulle spalle tutte le colpe del peggior peccatore, non lo aveva capito.

Inutile chiedere a lui, inutile chiedere a lei....

-...nunc et in hora mortis nostrae, Amen.-

E poi un giorno, lui non era più rientrato. Neanche a notte fonda, neanche dopo giorni di ardente attesa.

Niente.

Non si era più visto.

Il chiacchiericcio delle cameriere, gli sguardi indagatori per cercare di cogliere da lei qualche indizio, non era riuscita a sopportarli...

Vergine benedetta, morirò di dolore....

Cosa poteva essere successo? Il terrore che, in qualche momento, qualcuno avrebbe potuto venire da lei, contrito, per annunciarle che suo nipote era rimasto vittima di un evento tragico

Poi, un giorno, Oscar era tornata. André, però, non era ancora ricomparso.

Ma Oscar non sembrava nemmeno accorgersene...

Poi lei aveva iniziato la sua nuova vita, come se nulla fosse.

Così, armata di coraggio, mentre lei sorbiva l'ultima cioccolata con già la divisa addosso, pronta a montare a cavallo per raggiungere la caserma, la nonna aveva timidamente osato :

-Ti posso chiedere una cosa, Oscar? Che cosa sai di André?- aveva la morte nel cuore, un'ansia terribile di ricevere una risposta che non le sarebbe piaciuta -Sono tre giorni e tre notti che non torna a casa. Sono preoccupata... Se sai qualcosa, devi dirmelo....-

E lei aveva risposto nel più distaccato dei modi, quasi con noncuranza -Potrebbe non tornare per molto tempo: si è arruolato nei Soldati della Guardia-

Un tuffo al cuore: -Che dici? Ma perchè ha fatto una cosa del genere?-

Chissà perchè le aveva fatto proprio questa domanda... Un'assurdità. Ma in quel momento era un pensiero inaccettabile.

La nonna sapeva benissimo il perchè.

Ma Oscar lo sapeva??

Sapeva lei, poteva immaginare quanto dolore, quanto smarrimento avevano travolto suo nipote in quei giorni?

Sapeva, aveva mai capito, quanto amore suo nipote provasse per lei?

Sapeva che era privilegio di davvero pochissime donne quello di essere oggetto di un amore tanto grande?!

Oscar non aveva risposto subito alla sua domanda, lasciandola in sospeso.

Si era avvicinata alla mensola e aveva afferrato la sua spada, armeggiando per assicurarsela in vita. Quindi, incamminandosi verso l'uscita, aveva infilato prima uno e poi l'altro guanto bianco, sempre inseguita dalla povera vecchina agitata.

Aveva afferrato le redini di César dalle mani di Jacques ed era montata in sella.

Poi, prima di lanciarsi al galoppo, le aveva risposto, come se solo in quel momento si fosse ricordata della domanda in sospeso.

-Non hai motivo di preoccuparti: io e André sappiamo badare a noi stessi. Ormai non siamo più dei bambini-

Oscar!Ma cosa dici?!

Pensi davvero di poter badare a te stessa?

E' per questa idea balzana che sei convinta di poter fare a meno di lui?

Non siete più dei bambini, è vero: André ti ama come un uomo da molto tempo.

Ma tu? Tu sei un'adulta?Sei una donna che ha compreso i propri sentimenti o vorrai, come ora, far finta che non ti importi?

Così non aveva più smesso di piangere e recitare le sue preghiere nella penombra della propria umile camera.

Poi, una sera, mentre riponeva dentro l'armadio una camicia che aveva rammendato, aveva trovato due lettere: una per il Generale e una per lei. Chissà da quanti giorni erano lì...

Le erano tremate le mani mentre le prendeva e, per fortuna, aveva potuto lasciarsi andare su una sedia lì vicina, perchè aveva sentito che le gambe non l'avrebbero retta.

Aveva spezzato il sigillo a quella indirizzata a lei, con il cuore in gola, presagendo che il contenuto non le sarebbe piaciuto

Nonna mia carissima,

ti scrivo perchè non avrei mai potuto dirti queste cose guardando lo sgomento nei tuoi occhi, sapendo di essere la causa di tanto dolore per te che non lo meriti.

Tu hai tante domande ma conosci da sempre la più importante delle risposte.

Non posso darti delle spiegazioni, come meriteresti, ma cerca comunque di perdonarmi.

Ti scrivo perchè è giusto che tu lo sappia, almeno questo te lo devo.

Mi sono arruolato tra i soldati che lei comanderà.Vivrò in caserma.

Tu certamente sai il perchè, non ho bisogno di spiegartelo.

Anche se non condividerai questa mia scelta e, anzi, imprecherai contro il mondo, sappi che in fondo è un bene perchè mi stavo perdendo. La luce interiore mi stava abbandonando.

Ora ho di nuovo un ruolo, una missione, uno scopo.

E tu sai qual è.

Ti chiedo di pregare per me, ma soprattutto per lei.

Il tuo devotissimo nipote, con tutto l'affetto che meriti e la mia infinita riconoscenza

André

Aveva ripiegato il foglio e lo aveva stretto al petto, come se avesse potuto abbracciare proprio lui.

Oh André, ma quanto questo amore ti fa soffrire...

Pensò a lui in quella caserma, al freddo, tra altri uomini sconosciuti, figli del popolo.

Pensò a lui, un uomo buono, un uomo onesto, un uomo generoso. Un uomo abituato a vivere tra i nobili.

Santa Vergine, tu che sei Madre, abbi cura del mio bambino.

Proteggilo dai pericoli e proteggilo da se stesso.

Fa che possa un giorno vivere libero da questo amore impossibile

E fu così che un giorno, gli annunciò felice che Oscar era stata chiesta in moglie.

Sperò, la povera donna, che lui avrebbe finalmente accettato, capito, dimenticato.

Sperò che lui avrebbe cambiato vita, che avrebbe lasciato la caserma, non avendo più senso restare lì. Sperò che un giorno avrebbe trovato una donna adatta a lui.

Sperò che Oscar avrebbe finalmente trovato se stessa: la donna che era in lei e che non aveva mai potuto liberarsi per amare un uomo non degno di lei.

Sperò e pregò.

Sperò e pregò.

Sperò e pregò....

-...Ora pro nobis peccatoribus... nunc et in hora mortis nostrae, Amen.-

E poi la Morte arrivò davvero, troppo presto e troppo crudele.

E li trovò amanti....

E lei morì dopo di loro.... il tempo di ricevere la notizia... di crepacuore.

Tra le labbra un ultimo sospiro:

-....Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis...-

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Tra le mille domande che Lady Oscar mi ha lasciato in sospeso, c'è sempre stata anche quella del perchè la nonna fosse andata, tutta garrula, ad annunciare al povero André che Oscar era stata chiesta in moglie. L'ho sempre trovato un gesto sadico oppure fatto da una persona che non aveva capito nulla.

Mi sono sempre sembrate due risposte non possibili.

Qui ho cercato di fornire un'altra lettura di questo comportamento da parte di Marie: lei sapeva che André non avrebbe mai lasciato la caserma, che non si sarebbe mai allontanato da lei.

Forse se lei fosse stata allontanata....

Chissà cosa le era passato in testa.

Sono curiosa di sapere se voi avete qualche altra spiegazione....