07/09/2009
3 recensioniQuesta me l'ha ispirata una mia amicissima, che si trova anche su EFP, Lorelaine86.
E' riuscita ad ispirarmi, in um momento nerissimo per me, grazie tesoro mio XD.
Diciamo che non posso anticipare niente perchè sennò non c'è suspance XD.
Vi lascio al prologo.
La mia vita.
Una mascherata.
Non posso più essere me stessa.
A causa di regole che mi sono autoimposta, non posso pensare, parlare, amare liberamente, incondizionatamente...
Dietro una maschera ognuno di noi si nasconde, per celare, il lato peggiore del proprio IO, per sembrare quello che non siamo, per nascondere, sofferenze, infatuazioni, antipatie dietro un volto di freddo cinismo.
Volti di pietra.
Nella giostra della vita, dai colori vivaci, ma a volte morti, come il cuore di chi è costretto a mentire ogni giorno della propria esistenza.
Ma la vita è breve, un giro di sensazioni, di estasi, euforia, e devi già abbandonare la giostra con i rimpianti di una vita.
Ci son delle volte l’emozione,
prende il sopravvento sulla ragione,
I suoni si van strozzando in gola,
Come un pensiero senza parola.
Si impastano, nuotano e poi riemergono, insieme ai ricordi di tutta una vita,
Ma poi d’improvviso.. nel buio scivolano,
Nero petrolio in mezzo alle dita…
Nessuno ritorna indietro, poi.
Nessuno tranne me.
Attraversare quella linea è una sensazione d’orrore, panico.
L'adrenalina è in circolo.
Quel filo sottile, su cui siamo in bilico tra la vita e la morte.
Quando esso è in mano alle Parche, vuol dire che sei segnato.
Ma ritornare dopo che il filo è stato tagliato..
In un corpo, che mi appartiene.
Quello della mia vita precedente
Mascherarsi. Nascondere la mia verità al mondo, che non è pronto per me.
Ritorno dietro una maschera, la mia maschera.
Questa è la mia vita.
Un oscuro carnevale.
Di follia, euforia, estasi.
Ma pur sempre un falso Carnevale…
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