Disclaimer: ovviamente non possiedo nessuno dei Pink Floyd (sob). Questo è un lavoro di finzione e nulla di quanto raccontato è realmente accaduto. Nessuna diffamazione o calunnia è intesa. I personaggi sono la mia rappresentazione di fantasia delle persone reali, ma non c’è nessuna pretesa di verità dei dati biografici o storici.



Titolo:Un piccolo incidente
Fandom: RPF Pink Floyd
Rating: G
Personaggi: David Gilmour, Rick Wright, Nick Mason, Roger Waters
Note: Questa storia partecipa l’iniziativa #200 SUMMER PROMPTS @Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom FB con i prompt Caretaker/"Stringi i denti"/Caduta
Warning: Hurt/Comfort, BROTP, forse un leggerissimo accenno di Wrightmour, fluff e slice of life
Sinossi: Durante una partita a calcetto Rick ha un incidente e David accorre in suo aiuto.




Un piccolo incidente



La palla vibra nell’area erbosa, calciata con foga dai ragazzi che si stanno distraendo tra una data e l’altra del tour con una partita amichevole a pallone. David alza il braccio a segnalare che è libero e stoppa di petto il cross di Roger, rimette la palla a terra e lancia in direzione di Rick. Il tastierista corre dietro la palla, ma forse a causa di un’asperità del terreno, mette un piede in fallo e rovina a terra. Subito i compagni chiedono una pausa e si avvicinano a Rick che si tiene la caviglia dolorante.

“Che succede?”

Chiede David accovacciandosi accanto a lui.

“Credo di aver preso una storta.”

Risponde Rick con voce flebile. I compagni lo aiutano a rialzarsi, ma come prova a appoggiare il piede a terra emette un guaito di dolore.

“Tzè… fine partita.”

Commenta caustico Roger guadagnandosi un’occhiataccia da parte di David a cui risponde stringendosi nelle spalle.

“Aiutatemi a portarlo dentro, avanti!”

Con l’aiuto di David e Nick, un po’ saltellando un po’ trascinandosi, Rick riesce a raggiungere la sua camera mentre Roger spiega l’accaduto ai ragazzi della squadra avversaria. David lo aiuta a sdraiarsi sul letto e chiede a Nick se può procurarsi del ghiaccio. Il batterista corre fuori sollecito. Rimasti soli David fa un sorriso rassicurante all'amico. Rick sbuffa:

"Che imbranato del cazzo! Spero solo di riuscire a suonare."
"Sono cose che succedono. Hai degli antidolorifici?"
"La maria conta?"

Ridacchiano.

"Pensavo più all'ibuprofene o qualcosa di simile"
"Dovrebbe esserci una scatola lì, nel cassetto del comodino."

David annuisce, va a prendere un bicchiere d'acqua in bagno e lo porge a Rick con una pillola. Ha trovato uno spinello già pronto e dopo aver avuto un cenno di approvazione da parte dell'amico, lo accende.

"Ibuprofene per te, erba per me! Fa tanto male?"

Con delicatezza muove le dita lungo la caviglia dolorante cercando di capire se sia gonfia.

"Dobbiamo togliere la scarpa e il calzino. Stringi i denti: farà un po' male."

Rick si mette una mano sugli occhi e volta la testa. David slaccia la scarpa e la tira via. Poi è la volta del calzino umido di sudore. Rick accartoccia il viso in una smorfia e trattiene il respiro.

“Fai piano!”

Implora mentre David fa uno sbuffo dal naso. Rick guarda in basso e si mordicchia il labbro inferiore:

"Scusa."
"Di che?"
"Sai il calzino e… il resto."
"Secondo te perché mi sono acceso sta canna?"

David si apre in un sorriso e Rick capisce che lo sta prendendo in giro. Ridacchia anche se la caviglia gli da stilettate di dolore.
Nel frattempo Nick torna con il kit di primo soccorso. David si illumina in volto mentre l'apre e esamina il contenuto e Nick dà una pacca leggera sulla spalla di Rick:

"Come va, amico?"
"Sono stato meglio."

Rick si contorce per prendere dalla tasca un pacchetto sgualcito di sigarette e ne pesca una che non sia troppo malconcia. Nick gli avvicina l'accendino e aggiunge:

"Fra un po' verrà anche Steve per vedere se serve un dottore."
"Spero di no.”
“Tanto abbiamo qui l'infermiere Dave che sta facendo un ottimo lavoro."

Aggiunge la voce sarcastica di Roger affacciato alla porta. Nick ridacchia e ruba un tiro di joint mentre David sogghigna. Il batterista sta guardando interessato David che appoggia la compressa di ghiaccio secco alla caviglia di Rick il quale sta praticamente succhiando la sua sigaretta in corti tiri nervosi. Roger è appoggiato allo stipite della porta a braccia incrociate e chiede:

"Comunque, dove hai imparato?"
"Scout. Allora tienilo per un po', tipo un quarto d'ora. Poi vediamo se serve fasciarlo."

Rick si lasciò ricadere sul cuscino sbuffando:

"Che palle, però."
"Dai, ti lasciamo riposare un po'. Fuori di qui voi altri!"

David spintona fuori dalla stanza Nick e Roger che salutano Rick in fretta mentre lui chiude gli occhi. Quando li riapre David è su di lui che lo guarda intento con gli occhi azzurri che brillano, un lieve sorriso gli balla agli angoli delle labbra.

“Sembra che dobbiamo fasciare la caviglia. Steve ha già chiamato il dottore.”
“Mi dispiace dare tanto fastidio.”

David ha sollevato la gamba dell’amico e lo fulmina con lo sguardo:

“Non dire cazzate, è solo un piccolo incidente. Stai fermo, ora.”

David svolge una benda intorno al piede e alla caviglia di Rick che stringe un poco le labbra:

“Roger me lo rinfaccerà per mesi.”
“A lui ci penso io - Finisce di legare i due lembi della fasciatura - Ecco fatto. Tieni su il piede.”

Rick ubbidisce e chiede:

“Mi fai compagnia mentre aspettiamo il dottore?”
“Certo! Laciami solo prendere la chitarra.”