In quel campo, verso il crepuscolo, c'era una tranquillità surreale intorno a loro.
Qualcosa di così flebile e puro che pareva potesse frantumarsi e svanire in un secondo.
Dazai lo avvertiva talmente distinto che poteva quasi piangere poi sentì la voce di Odasaku alle sue spalle
. Mira bene, sbadiglia poco...
Disse con tono pacato e basso mentre teneva le mani intorno a quelle del moro che stringevano saldamente l'arma.
Mira bene, sbadiglia poco e.... spara.
Lo ripetè ancora ma con tono più basso e controllato, abbassando quanto bastava il capo sull'orecchio del minore.
Il moro si limitò ad annuire e senza esitazioni, premette il grilletto



Quel suono sordo gli rimbombò talmente forte in testa da farlo svegliare di scatto.
... perché... ho sognato proprio quel giorno..?
Pensò sbattendo più volte le palpebre e quando i dolori influenzali presero a manifestarsi, non potè evitare di mugugnare sofferente.
Ah... diavolo... sono ancora vivo...
Sibilò con tono debole ma non abbastanza da evitare che il rosso aggrottasse la fronte mentre sedeva di fianco al letto.
Per mia sfortuna...
Commentò piegandosi verso di lui.
E non osare crepare o ti riporto in vita solo per ammazzarti di nuovo!
Aggiunse convinto facendogli aggrottare la fronte.
Woah.. sei così preoccupato da sparare più incongruenze del sol--
Stà zitto! è solo colpa tua che provochi!!
Lo interruppe con irruenza tirando un pugno contro il muro.
Sono tranquillissimo, vedi? eh...?!
Aggiunse con un ringhio a cui Dazai ridacchiò nervosamente soffocando l'istinto di tossire, concentrandosi sul piccolo cratere di fianco la sua tempia per poi scrollare le spalle.
Ma ceeerto Chuu, l'ho notato~
Cinguettò alzando le mani in segno di resa nonostante il gesto, sarebbe sicuramente scoppiata metà stanza se Chuuya non si fosse accorto di Akutagawa sulla soglia della porta che teneva un bel pò di buste.
Il rosso sapeva bene cosa contenessero e storcendo il naso ritirò la mano tornando dritto.
Puoi lasciare le medicine sul mobile e tornare di là. Ti chiamo in caso di biso--
Ah! medicine?! Ma non voglio roba amara e disgustosa!
Lo interruppe con tono capriccioso, mettendo il broncio.
Preferisco morire!
Aggiunse subito dopo.
Ed ecco che sulla tempia di Chuuya iniziava a spuntare una vistosa vena mentre cercava di mantenere la calma.
Col cazzo! tu le prendi o te le ficcherò in bocca con la forza!
Ringhiò minaccioso, fissandolo malissimo.
Naturalmente Dazai lo ignorò decidendo di fare come suo solito: Divertirsi a tormentarlo.
Non c'è bisogno di essere così rudi!
Borbottò incrociando le braccia al petto per poi incatenare lo sguardo a quello del partner.
Sai, ho deciso che se proprio vuoi ficcarmele in gola esaudirò questa stramba voglia prendo quella robaccia solo se me le darai dalle tue labbra!
Concluse convintissimo, sfoggiando un ghigno provocatorio e malefico al tempo stesso.
Nel vederlo, il rosso tornò sul punto di rottura tanto che il pavimento cominciò ad sprofondare lentamente sotto i suoi piedi mentre Akutagawa prendeva la debite distanze da tutta quella situazione.
In che modalità Dazai potesse essere più insopportabile, sia Chuuya che il minore sel'erano chiesto tante volte finché il destino volle concedergli la risposta.