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Autore: Carrotcake    04/07/2022    1 recensioni
Erano passati 14 anni dall'ultima volta che aveva sentito bruciare il Marchio Nero. Nel mentre, nonostante tutto, si era costruito una vita. Una moglie, una figlia, una casa confortevole e un lavoro per cui aveva studiato duramente. Era tutto ciò che desiderava e ora la sua vita era di nuovo a rischio. Avrebbe fermato questo.
Dopotutto, nessuno lo cercava. Tutti lo sapevano morto.
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Famiglia Black, Famiglia Weasley, Hermione Granger, Sirius Black | Coppie: Harry/Hermione
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da V libro alternativo
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Capitolo I

Era passato molto tempo da quando non sentiva quel bruciore soffocante dal suo dannato marchio nero. Reggendosi al lavandino, Connor fece un paio di profondi respiri, non volendo preoccupare la moglie.
Anne continuò a parlare dell’intervento che doveva fare al piccolo dei Wilson quella mattina, temendo che, come al solito, il bambino avrebbe urlato così forte da richiedere il rinvio dell’intervento.
Davvero, cazzo, non trovava la forza per girarsi e sorridere.
«Amore, tutto bene? Sto dicendo, questo pomeriggio sei libero? Dobbiamo accompagnare Hermione a comprare le ultime cose, domani va dai Weasley.>>
<< Sì, certo. Non mi perderei un pomeriggio insieme alle mie ragazze preferite per nulla al mondo.>> riuscì a dire, sorridendo debolmente. Merlino volesse che fosse così.
Da quando aveva incontrato Anne, la sua vita era stata magnificamente bella. Anne era stata, ed è, tutto per lui. Inizialmente è stata il coraggio per mollare tutto e vivere come più gradiva, è stata la sua amica più leale e la sua amante più tenera. Con l’arrivo di Hermione, poi… Anne era diventata la sua casa e insieme avevano formato una piccola perfetta famiglia.
E ora tutto questo era a rischio per quel dannato orrore di gioventù, grazie mamma e grazie Sirius.
Con la sua inscenata morte, sperava di essersi sottratto al cieco vincolo che lo legava a quel pazzo scatenato.
Era da giugno che sentiva di nuovo quel dolore che divampava dal suo braccio. Eppure Hermione non aveva raccontato nulla a riguardo. Sapeva che sua figlia non era totalmente limpida riguardo a ciò che accadeva a scuola, credeva che i suoi genitori babbani non fossero in grado di gestire così tante informazioni fuori dal loro habitat. Sperava che il suo istinto di autoconservazione la mantenesse lontana dai guai, ma la sua cieca amicizia nei confronti di Potter gli faceva spesso dubitare ciò. I ragazzi erano amici come sarebbero stati amici se Sirius non lo avesse escluso dalla sua vita e se i Potter non fossero stati uccisi tanti anni fa. Era ancora stupito di come certe cose andassero per il verso giusto, nonostante tutte le premesse sbagliate. Se il figlio assomigliava un poco al padre, era certo che la sua Hermione combinava più guai di quanti ne raccontasse.

Il pomeriggio era stato splendido, come si prospettava fin dall’inizio. Hermione su di giri per l’inizio di un nuovo anno scolastico, Anne triste di non poter vedere la figlia fino a Natale e lui… lui terrorizzato da quello che poteva succedere mentre Hermione era lontana dai suoi occhi.
Anne, a dir la verità, ha cercato di scoprire qualcosa in più sul rapporto con Potter mentre la figlia era su di giri in libreria. Ma oltre a professare amicizia pura e limpida, non aveva cavato altro.

<< Ehy amore, posso entrare?>>
<< Certo papà.>> gli rispose lei, rivolgendogli un grande sorriso.
<< Amore, sono preoccupato per questo nuovo anno scolastico. Mi prometti che ti terrai fuori dai guai? Lo so che non mi racconti tutto di quello che succede, e lo rispetto… anche se sai che puoi dirmi tutto. Lo sai, vero?>> Aggiunse, guardandola ansiosamente. Era inutile, poteva essere un mangiamorte che aveva disertato, poteva essere sopravvissuto a due orrendi genitori, poteva aver reinventato la sua vita basandosi solo sull’amore di una donna eppure al pensiero che sua figlia non si fidasse ciecamente di lui, diventata un budino tremolante farcito di ansia e sensi di colpa.
<< Papà, prometto di dirti se qualche ragazzo dovesse farsi avanti o se qualcuno dovesse offendermi più del dovuto. Per il resto starò a scuola, farò i miei compiti e ti scriverò ogni settimana. Cosa vuoi che mi succeda in un castello infestato dai fantasmi?>> disse ridendo.
A Connor non mancò come Hermione eluse la sua domanda. Sapeva di non poter chiedere di più, era lui il primo ad aver costruito un mare di bugie.
<< Sì, bene. Ora posso coccolarti un po’? Andiamo a guardare il film con tua madre? Magari mangiando un po’ di gelato o pop corn…>> non sapeva come ogni anno si ritrovasse a implorare la compagnia di sua figlia. E non se ne vergognava manco un po’!
<< Certo! Finisco di mettere tutto nel baule e scendo.>>

Mentre guardavano Jane Eyre che avevano noleggiato il pomeriggio, Connor aveva il braccio gettato sopra le spalle di Hermione, fino a raggiungere la spalla di Anne. Doveva a questa donna che lui riaffrontasse il passato con quel maledetto medaglione che, evidentemente, nessuno si era preso la briga di distruggere in sua assenza. L’indomani si sarebbe preso la giornata libera e sarebbe andando a Grimmauld Place, invece che andare in studio con la sua meravigliosa moglie.
Hermione guardava rapita il film, non disturbata dalle coccole dei suoi genitori. Anne le stringeva caldamente il braccio, guardandola di sottecchi.

<< Buonanotte mamma, buonanotte papà. Domani il signor Weasley verrà alle 9.00 a prendermi. Lo ricordate, sì?>> disse sbadigliando mentre saliva il primo gradino.
<< Certo amore, dopo che vai andremo a lavoro, apriamo più tardi domani.>> Anne si avvicinò a darle un ultimo bacio e così si affrettò a fare lui.
<< Grazie. Andiamo Grattastichi!>>
Così i due si son ritirati lasciandomi solo con la mia Anne. Mi si avvicina, chiaramente triste per l’inevitabile partenza.
Le do un bacio sui capelli mentre mi abbraccia. << Starà bene, stai tranquilla.>>
<< Amore, so di poter comprendere appieno il vostro mondo, ma conosco mio marito e so che quel maledetto tatuaggio è tornato a farti male. Pensi che non me ne sia accorta?>>
<< Non volevo proprio tenertelo nascosto…>>
<< Perché domani non parli con il signor Weasley? È un brav’uomo e sono certa che non ti denuncerà. Tu stesso hai detto che non era vicino ai Mangiamorte…>>
<< Amore, siamo più al sicuro se nessuno si ricorda di me. Non voglio tornare nel mondo magico. Domani farò una capatina a casa e vedrò se trovo quel medaglione. Se così fosse, farò in modo di incontrare Silente e speriamo che non dovrò inscenare la mia morte una seconda volta.>>
Voleva farla ridere, a giudicare dallo sguardo terrorizzato che gli rivolse, non c’era riuscito.
<< Ascolta Anne, so che la mia merda ci seguirà per sempre. Ma, ti prometto, farò tutto il possibile per tenere Hermione, te e me al sicuro. Amo la mia famiglia e, davvero, voglio invecchiare con te.>> Mi bacia dolcemente, e mi conduce in camera da letto.
Non rinuncerò a tutto questo.
   
 
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