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Autore: GoldenRing    05/07/2022    1 recensioni
Non sapeva cosa stava facendo. Ma fanculo se era divertente.
Midoriya Izuku, 18 anni, eroe in formazione, prossimo simbolo della pace, uno dei futuri eroi migliori di tutto il Giappone se non di tutto il mondo, aveva scoperto da poco -purtroppo- di avere un difetto e non ne andava particolarmente fiero.
Beh più o meno.
Izuku Midoriya amava fare scherzi.
L'unico problema?
Amava fare scherzi ad All Might.
Tra tutte le persone.
All Might.
[Future Fic] [DadMight]
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '#MightEDekupranks'
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Non sapeva cosa stava facendo

 

Ma fanculo se era divertente.

 

Midoriya Izuku, 18 anni, eroe in formazione, prossimo simbolo della pace, uno dei futuri eroi migliori di tutto il Giappone se non di tutto il mondo, aveva scoperto da poco -purtroppo- di avere un difetto e non ne andava particolarmente fiero.

 

Beh più o meno.



Izuku Midoriya amava fare scherzi.

 

Ma se ci prendiamo un momento per pensarci, non è nulla di così strano. È una sciocchezza rispetto a quanti pregi invece ha. È gentile, intelligente, sensibile, empatico, determinato, porta il cuore sulla manica, aiuta gli indifesi, paladino della libertà, fascio di nervi balbuziente, piagnucolone, imbarazzante con il gentil sesso, mammone...

 

Giusto, stavamo parlando di pregi.

Beh... quel che è. Lo si ama anche per quello.

 

L'unico problema?

Amava fare scherzi ad All Might.

 

Tra tutte le persone. 

 

All Might.

 

Ex numero uno, simbolo della pace e fonte di ispirazione per tutti gli eroi della generazione di Izuku e di quella precedente e di quella futura -si spera-

 

Biondo, occhi azzurri, imponente, massiccio, 2 metri e 20 centimetri di puro muscoli -c'erano un tempo, okay?!- presenza incombente che faceva tremare di paura i cattivi che combatteva. Sogno adolescenziale di molte donne -eh si, so cosa stai pensando, anche di Inko perché ad Inko sono sempre piaciuti gli uomini più grandi di lei che le potessero assicurare tranquillità e sicurezza. Falle causa.-.

 

All Might, 54 anni, un giovincello, allenatore part-time al semplice costo di "mangia questo", ex pro eroe, uno degli uomini più famosi del mondo, dalle scarse capacità come insegnante ma dal cuore d'oro.

 

All Might, idolo di Izuku da quando aveva 3 anni e mentore da quando ne aveva 14, faceva sempre delle espressioni al di poco esilaranti quando gli veniva fatto uno scherzo ma puntualmente non sapeva mai chi incolpare per poi additare una persona completamente a caso.



Era iniziato tutto con un semplice malinteso, davvero.

Nella sala insegnanti il caffè era più buono -colpevole Aizawa-sensei sicuro- quindi, almeno una volta al giorno Izuku sgattaiolava lí per berne e assumere più caffeina possibile, ed era una cosa che nessuno sapeva e che il ragazzo voleva tenere nascosta il più tempo possibile. Sicuramente non voleva che Shinsou lo scoprisse vista la quantità di caffè che l'amico beveva.

 

Vade retro Shinsou.

 

Soprattutto ora che gli insegnanti sospettavano di un ladro

 

Izuku non era un ladro, ok? Era solo povero perché quel caffè costava quanto un suo rene al mercato nero.

E se doveva essere sincero, valeva fino all'ultimo centesimo.

 

Aveva appena inserito la capsula nella macchinetta, dopo averla accesa. Cliccó il pulsante e un intenso profumo di caffè caldo si sparse per la stanza.

Izuku allargò le narici per prendere un profondo respiro. Fantastico.

 

Ora aveva bisogno dei suoi 3 cucchiaini di zucchero per far sì che almeno il caffè potesse essere mandato giù.

 

Aprì l'anta dell'armadietto al lato per trovare due barattoli vuoti, sia quello dello zucchero che quello del sale. -Non sapeva chi usasse il sale e non osava chiederlo-. 

 

Li riempì, non totalmente pieni, anzi quasi vuoti, per non essere sospetto, e si godé il caffè in relax prima dell'inizio delle lezioni.

 

Adorava la sua vita.

 

La sua tranquillità fu presto spazzata via dal rumore di passi che si avvicinavano. Izuku rimise tutto al proprio posto, spense la macchinetta e si arrampicò sul soffitto, entrando in una presa d'aria. 

 

"Prendo solo un cucchiaio di zucchero per il mio tè e arrivo, Mic"

 

All Might entrò a passo svelto nella sala, chiaramente di fretta mentre Yamada-sensei lo aspettava sull'uscio della porta. "Fa presto, siamo in ritardo"

 

"Non ricordo mai qual è quello giusto"

 

"Quello giallo è lo zucchero, il blu il sale" disse l'insegnante di inglese mentre sfogliava l'homepage di Heronet.

 

"Oh, quello giallo allora" ricevette un mormorio in risposta.

 

OH

 

OH

 

Izuku aveva appena scambiato i barattoli. Aveva messo il sale in quello giallo e lo zucchero in quello blu. Voleva avvisare ma…

 

All Might sputò il tè macchiando tutta la parete con il suo sputo.

 

L'espressione che fece era al di poco esilarante, i suoi occhi si allargarono come due piattini tanto che le sue occhiaie scomparvero del tutto. La bocca rimasta aperta mentre il disgusto deformava i suoi lineamenti.

I suoi occhi, poi, si posarono sulla figura di Yamada-sensei sull'uscio che lo guardava a bocca aperta, formando una "o" perfetta. 

 

La posizione sciolta, gli occhi sbarrati furono sostituiti da muscoli rigidi e una posizione goffa mentre una risata urlata fece tremare tutto l'istituto tanto che Izuku, terrorizzato, dovette mantenersi alle pareti di ferro della presa d'aria.

 

"Yamada ma che cazzo!?" urló All Might o almeno tentó. Il sale gli raschiava la gola. 

 

Yamada ora emetteva suoni ad intermittenza, rideva senza il suo solito urlo ma le spalle tremavano ancora. 

 

Izuku era completamente scioccato. 

 

Yamada-sensei era una foca!?!

 

"Non abbiamo tempo per questo, Mic" disse Toshinori tossendo. Rovesciò il suo tè nel cestino mentre con una mano strappò un foglio di carta per pulire.

 

 "Shit!" si lamentò.

 

La vista dell'ex eroe che imprecava mentre puliva il suo stesso sputo dalla parete fece ridere Yamada ancora più forte.

Come se la sua vita stesse in pericolo -perché lo era- Izuku continuò a mantenersi alle pareti cercando anche di non rovesciare il suo stesso caffè.

 

Il "cazzo di terremoto" -come sarà chiamato gentilmente da Aizawa- fece accorrere l'insegnante di 3-A dall'aspetto stanco e assonnato.

 

"COSA STA SUCCEDENDO QUI?" gli occhi brillavano di rosso ed erano concentrati su Mic.

 

Yamada soffocò alcune parole mentre cercava di smettere di ridere ma dai forti tremori delle sue spalle e dalla risata ad intermittenza, non ci stava neanche provando. 

 

Aizawa spense il suo quirk e si rivolse verso All Might guardandolo con un sopracciglio alzato.

 

"Non guardarmi così, è colpa sua" disse sgomento indicando Mic. "Mi ha detto che il barattolo dello zucchero è quello giallo ma c'era del sale all'interno e quindi" indicò la macchia.

 

"Eh?" 

 

Non essendo più fermato da Erasure di Aizawa, Mic riprese a ridere utilizzando il suo quirk. "Hizashi!"

 

"NON POSSO FERMARLO" 

 

Aizawa lo guardò malissimo.

Se gli sguardi di Shota potessero uccidere, Hizashi sarebbe già morto. 300 volte.

Ed anche Izuku.

Ed anche All Might.

 

E anche lo stupido topo/orso/ermellino di preside che insisteva nel non dire a nessuno del ladro di caffè.



Mic alzò le mani in segno di resa notando la malacqua e si allontanò dalla sala. 

 

Aizawa sbuffó sonoramente per poi massaggiarsi il ponte del naso. Si guardò intorno e dopo All Might che era ancora steso a pulire mentre mormorava tra sé qualche imprecazione in inglese. 

 

Avrebbe potuto anche maledirlo in quell'istante non che Aizawa lo avesse capito.

 

Faceva cagare in inglese.

 

"Non c'è tempo per pulire, Yagi. Nedzu manderà qualcuno, sicuramente già saprà tutto" sbuffó. "Le lezioni inizieranno tra pochi minuti".

 

Nella presa d'aria, l'espressione di Izuku non era molto diversa da quella di All Might sconfitto dal sale.

 

COSA CAZZO ERA APPENA SUCCESSO?

 

*-*-*-*

 

"Deku-kun dov'eri? Hai fatto di nuovo tardi ieri sera?" 

 

Uraraka lo salutò appena entrò in aula. Iida ormai si limitava solo a guardarlo con disapprovazione perdendo sempre di più la speranza nel rendere l'amico più puntuale la mattina. 

 

"Midoriya stai bene?" gli chiese Todoroki.

Gli occhi spaiati lo guardavano con lieve preoccupazione.

 

"Ragazzi avete sentito?? Pare che Yamada-sensei abbia fatto uno scherzo ad All Might stamattina" urló Kaminari entrando di corsa "le sue risate hanno provocato quella scossa che abbiamo sentito al dormitorio".

 

Cenni sorpresi chiesero di più. Un leggero vociare si alzò.

 

"Quanto pagherei per poterlo vedere accadere davanti ai miei occhi" disse Sero sprofondando sulla sua sedia.

 

Quel commento fece uscire Midoriya dal suo stato di trance. 

 

Lui aveva assistito e…

 

Una fragorosa risata sgorgò dal profondo di Izuku. Tutti rimasero in silenzio mentre Izuku rideva così forte da accasciarsi in avanti.

 

"Deku, che cazzo?!" esplose Bakugou mentre si girava verso Kirishima in cerca di conferma.

 

Aizawa scelse proprio quel momento per entrare in classe. Neanche la vista del sensei lo fece smettere di ridere, anzi il suo cipiglio confuso lo incoraggiò a prendere un profondo respiro e una nuova risata.

 

Sero, Mina, Kaminari, Uraraka ed altri si unirono mentre Todoroki e Bakugou sorrisero.

 

"Midoriya stai attento rischierai di fare cadere il caffè"

 

Iida si avvicinò, avrebbe preso a volo la bevanda se mai Izuku fosse morto di attacco di ridolina improvvisa. 

 

Il caffè era più importante di un Midoriya caduto.

 

Ovviamente. La classe 3-A aveva delle priorità.

 

Gli occhi di Aizawa lampeggiarono alla vista della tazza celeste tra le mani del suo bambino problematico. 

 

Avrebbe dovuto saperlo.

 

"Perché stiamo ridendo?" Disse qualcuno tra gli schiamazzi.

 

"Non ne ho la più pallida idea ma non riesco a smettere"

 

Izuku guardò dalla sua tazza alla faccia del suo insegnante. I barattoli vuoti non erano altro che 

"uno stratagemma logico" e lui ci era cascato come un primino.

 

Aizawa sbuffó un sorriso e gli altri presero la sua azione come un incentivo a ridere ancora più forte.

La lezione poteva iniziare dieci minuti più tardi.

 

_____

 

La situazione peggiorò. 

 

Cioè per All Might. 

 

Per Izuku era francamente elettrizzante e super divertente.

 

Era seduto in mensa al suo solito tavolo. Uraraka e Iida alla sua sinistra, Todoroki e Tsuyu  alla sua destra. 

 

Un Kaminari sconsolato si avvicinò con un vassoio tra le mani.

 

"Posso sedermi qui? Sono stato cacciato" tirò su con il naso.

 

Tutti acconsentirono con un "certo" "sì", "non devi neanche chiedere" tranne Todoroki che se ne uscì con un "Anche oggi?".

 

Tutti lo guardarono mentre Kaminari si sedette senza neanche battere ciglio.

 

Aveva detto qualcosa che non doveva, vero?

 

"Bakugou?" chiese Uraraka mentre Shoto riprendeva a mangiare tranquillamente dopo una scrollata di spalle. Non avrebbe potuto cambiare il suo filtro cervello-bocca neanche se avesse voluto.

 

 C'est la vie, mon coeur 

(cit. Aoyama)

 

"Kirishima" 

 

"Wow cosa hai fatto per essere cacciato da Kirishima?" 

 

"Cosa ti fa pensare che abbia fatto qualcosa?" 

 

Izuku lo guardó con le labbra serrate e uno sguardo da "sei serio?" mentre il silenzio improvviso fece la sua parte.

 

"Okay, bene. Gli ho fatto uno scherzo" Shoto risucchió la sua soba fredda "Bene forse più di uno" confessò.

 

"Cioè?" 

 

"Inqualificabile per un eroe, Kaminari. Devi scusarti subito con Kirishima"

 

"Tenya shh" lo zittí Uraraka "racconta".

 

Midoriya ridacchiò per poi stringersi nelle spalle allo sguardo sbalordito di Iida.

 

"Avete presente quegli scherzi che Mic-sensei continua a fare a All Might anche se nega costantemente di essere lui a farli?"

 

Ci furono 5 mormorii.

 

"Come quello del sale, del cambio di lingua sul cellulare, del nastro sotto al sensore del mouse, quello del dentifricio negli Oreo?"

 

"Dentifricio negli Oreo?" domandò Uraraka scandalizzata. "Oddio, povero All Might"

 

"È All Might, bisogna mostrare rispetto".

 disse Iida facendo tintinnare le bacchette sul piatto "Chi lo farebbe mai?".

 

Izuku. Midoriya Izuku. Totalmente. 

 

Quella era opera sua. La più appagante fino ad ora. 

 

Grazie mille per gli applausi. 

 

Izuku rise attirando l'attenzione.

 

"Beh, li ho fatti anche io a Kirishima".

 

"Beh, non lo biasimo per averti cacciato" disse Tsuyu.

 

"HEY!" Kaminari si indignò e si fece passare una mano tra i capelli. "Quello del bagnoschiuma è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso però".

 

"Oh beh, ne sono sicuro" disse Midoriya con un sorriso divertito.

 

______

 

Izuku decise di fare un ultimo scherzo e solo l'idea lo uccideva all'istante. Avrebbe rivelato ad All Might che era lui l'artefice degli scherzi e non Mic-sensei. 

 

Povero Mic-sensei. 

Izuku era ancora un eroe, dopotutto.

Lo avrebbe salvato dalle ingiuste accuse.

 

Per prenderne la gloria, ovviamente.

 

Lui ed All Might si erano avvicinati sempre di più. Ogni giorno mangiavano insieme fuori o all'interno della scuola. Prendevano il tè nella loro stanza privata alle cinque in punto ogni pomeriggio come dei perfetti inglesi. Lì parlavano sempre meno di OFA e AFO e sempre di più di argomenti più leggeri come "come impostare la lavatrice per un lavaggio sicuro" o "le scelte migliori del cast per il prossimo film su Mount Lady".

 

E si, Izuku ha colto l'opportunità per fare degli scherzi ad All Might anche nel lavaggio dei suoi vestiti. Inserire più detersivo del dovuto così che da fare andare in tilt la lavatrice e creare un lago di schiuma oppure sostituire l'acchiappacolori con un semplice tovagliolo. 

 

Impagabile

 

Semplicemente sublime. *Chef kiss*

 

All Might arrivò a scuola con un maglia bianca tendente al rosa con alcune macchie più scure.

 

Izuku aveva riso così tanto quel giorno che pensava sarebbe morto. Ma sarebbe stata una morte piacevole. I suoi poveri addominali.

 

Ora era seduto in auto, con la sua patente fresca di stampa nel portafoglio, componendo il numero di All Might e aspettando una sua risposta.

 

"Giovane Izuku"

 

"Toshi!"

 

"Cosa è successo?"

 

"Ho bisogno di aiuto, mia madre non c'è. Posso chiedere solo a te. Per favore aiutami" disse con la voce più allarmata e preoccupata che potesse fingere.



"Cosa? Certo rag-"

 

"Ascoltami bene è successo una cosa..."

 

"Che sta succedendo? Sei in ospedale?"

 

"Cosa? No, non sono in ospedale" 

 

Izuku era un po' indignato da quella domanda. Non era stato ricoverato in ospedale da ben 5 mesi.

 

5 mesi.

 

Cioè, era un grande progresso. Nessun arto rotto da ben 153 giorni. 

 

"Sei stato attaccato? Devo chiamare Aizawa?"

 

"No, no" La pura preoccupazione di All Might gli scaldò il cuore ma Izuku era un po' bastardo dentro.

 

"Sono stato fermato dalla polizia… Io, mmh, stavo correndo e mi volevano fare una multa di 85 mila yen- "

 

"Oh, Izuku"

 

"-li ho pregati di non farmela e ho detto loro che stavo correndo a casa perché mio padre era caduto a terra okay??" Farfugliò velocemente.

 

"Io? Caduto a terra?" balbettò All Might.

 

"Toshiii, ascoltami, velocemente fatti trovare a terra, caduto. Ora mi seguono a casa per accertarsi se ho detto la verità oppure no" .

 

Dal cellulare si sentivano dei rumori strani, All Might stava... correndo? 

 

"Izuku? mannaggia a te!"

 

"All Might non potevo prendere questa multa, la conosci la mamma, avrebbe pianto e mi avrebbe dato quello sguardo da "sono molto delusa da te, Izuku" e poi 85 mila yen, sono tanti".

 

"E mentire alla polizia?" 

 

Era un tono leggermente infastidito quello? 

 

"Izuku avrei potuto pagarla io la multa"

 

"Toshi velocemente, devo staccare, rimani la porta aperta"

 

C'era un girone dell'inferno per Izuku. Figli adottivi ingrati. 

 

"Ma come? IZUKU"

 

"CIAO CIAO, SII VELOCE!!"

 

Uno sbuffo e frasi incoerenti e balbettanti si levavano dall'altra parte. Izuku allontanò sempre di più il cellulare dalla faccia. Una faccia premuta sulla bocca, la faccia rossa per lo sforzo di trattenere le risate.

 

" E NON DIMENTICARE LA PORTA!!" disse prima di staccare la chiamata. Una risata riempì il silenzio.

 

Sarebbe stato divertente.

 

****

 

All Might avrebbe voluto morire, lentamente, cotto nella sua disperazione, grazie tante.

Cosa si faceva per un figlio.

 

Ah...

 

*****

 

"Prego, agente, entri pure"

 

Izuku entrò in casa aprendo la porta, quello che vide sarebbe rimasto per sempre impresso nella sua memoria e nel suo cellulare.

 

Ovviamente nel suo cellulare.

 

Saluta le telecamere, Toshi

 

***

 

ALL MIGHT, ex eroe numero uno, terrore di molti, speranza di altri, si stava per ricoprire di un'immensa ridicolaggine. Era steso a terra con un mobiletto da bagno sulle gambe e degli asciugamani sparsi per terra. 

 

"Ah... Izuku sono qui, nel corridoio" si lamentò dopo aver sentito la porta aprirsi e la voce di Izuku che invitava l'agente ad entrare "menomale che sei arrivato".

 

Chiuse gli occhi per far sembrare tutto più tragico e doloroso mentre l'imbarazzo di quello che stava per fare gli coloró le guance.

 

Che gli Dei lo prendano in quel momento. 

Per favore.

 

"Agente è stata colpa mia, chiamate un'ambulanza e tu, Izuku, aiutami ad alzarmi che non ce la faccio."

 

La risata ariosa di Izuku irrigidì All Might. Il suo successore lo stava riprendendo con un cellulare e lo guardava come se fosse la cosa più divertente del mondo. 

 

Che cazzo?

 

"Izuku"

 

"Alzati," Midoriya si passò una mano sul petto per poi spostare il mobiletto dalle gambe "All Might" scimmiottó con enfasi.

 

"Dove è il poliziotto, Izuku?"

 

L'adolescente riprese a ridere mentre si accovacciava verso di lui. Ancora nessuna spiegazione all'orizzonte.

 

"Ah, lo sapevo.  È uno scherzo" All Might iniziò ad alzarsi sulle sue lunghe e magre ginocchia che scricchiolarono insieme al parquet.

 

"AHHAHAHAHA MI FA MALE LA PANCIA" Izuku si tratteneva gli addominali. 

 

"Izuku..." un cipiglio arrabbiato deformò i suoi lineamenti, il "ben ti sta" dipinto in faccia.

 

"Oddio, era uno scherzo pa-" 

 

"AH AH AH, Izuku non farlo" l'uomo lo bacchettó  "mi alzo da solo" bisbigliò poi, rifiutando la forte mano del suo ragazzo.

 

Izuku riprese a ridere, la vena sulla fronte di Toshinori pompava violentemente il sangue ingrossandosi sempre più.

 

'Izuku, smettila, non era divertente"

 

"Ohhh... lo era invece, insieme a tutti gli altri scherzi"

 

"Eri tu?" 

 

Il tono indignato e tradito di All Might rendeva il tutto ancora più divertente.

 

"Il mouse?"

 

Un cenno

 

"Gli Oreo?"

 

Un altro.

 

"La lavatrice?"

 

Un altro ancora.

 

"Sono indignato e profondamente deluso dal tuo comportamento, giovane Izuku"

All Might lo guardò esausto, al limite della sopportazione, con le mani appese ai fianchi, la camicia a quadri rossa e blu e lo smanicato blu.

 

Izuku non poté altro che ridere ancora una volta. Era davvero un meme. Avrebbe dovuto chiamarlo All Meme"

 

"AHHAHAHAHAH Toshi sembri Iida"

 

"Questo non aiuta giovane Midoriya"

 

"Oh no, siamo passati al cognome?"

 

"Mh mh"

 

"Non essere arrabbiato, perfavore" 

Izuku sfoggiò i suoi occhi più innocenti e puri. Si avvicinò e strinse il busto di Toshinori in un forte abbraccio non ricambiato.

 

"Peeeer favoreee" supplicò.

 

Ancora nulla.

 

"Per favore, paaapà"

 

Ed era ancora nuovo il loro rapporto padre-figlio ma ci stavano provando. Izuku gli aveva raccontato della strana teoria di Todoroki alla quale All Might non poté altro che ridere. Una sera, sul loro divanetto, con Izuku steso sulle sue gambe e Toshinori che giocava con i suoi capelli. 

 

"Mi piacerebbe essere tuo figlio, sai" 

 

"Se vuoi, ne sarei onorato"

 

"Quindi dovrei chiamarti papà?"

 

"Se vuoi"

 

"Non so se ci riuscirò, ma ci proverò"

 

"Sono qui, Izuku. Sono qui per vederti provare e aspettarti"

 

"Grazie… papà"

 

E Toshinori ogni volta che sentiva quella parola si sentiva un caldo appiccicoso attaccarlo da dentro, ed era così bello, di una soffice morbidezza e allo stesso tempo così rinfrescante. 

 

Il suo ragazzo, il suo piccolo Izuku dai riccioli morbidi e profumati al bergamotto. Tutto carino e coccoloso e …

 

"Mostrerò a tutti questo video, sappilo" rise Izuku nell' incavo del suo collo.

 

... dal cuore stronzo.

 

All Might lo strinse di più tra le sue braccia.

"Piccolo monello" sorrise.

 

Izuku ricambiò la stretta ancora più forte. 



_______



"Toshinori, entra pure" All Might si trovava a casa Midoriya per parlare con Inko di una situazione che lo preoccupava "a cosa devo la visita? Izuku si è messo di nuovo nei guai?"

 

"No, no anzi" 

 

Entrambi si diressero verso la cucina, Inko mise a scaldare dell'acqua per il tè, prendendo dallo scaffale in alto, il barattolo riservato all'ex eroe "Cioè...non proprio?"

 

Inko lo guardó con un sopracciglio alzato "cosa vuoi dire?"

 

"È imbarazzante… cioè strano?" 

 

All Might si sedette sullo sgabello al lato del bancone. 

 

"È Izuku, lui… ha iniziato a farmi degli scherzi?" 

 

Le guance di Toshinori si colorarono di rosso sotto lo sguardo indagatore di Inko.

 

"Non capisco perché prende in giro un vecchio come me. Capirei se lo facesse con i suoi coetanei ma..." 

 

All Might rivolse lo sguardo alle sue pantofole da casa. Era ospite così spesso in questa casa che aveva anche le sue personali e personalizzate. Erano blu, rosse e gialle. 

 

Izuku non era un bambino molto fantasioso, okay? 

 

"Non vorrei fosse arrabbiato. Mi odia?" sussurrò quasi in un soffio.

 

Un mormorio si levò in risposta.

 

Gli occhi di Toshinori si spalancarono per poi essere rassicurato dalle parole di Inko. 

 

"No, no, non è affatto come pensi" Inko prese il bollitore che fischiava dal fuoco per poterne versare il liquido caldo nelle tazze "è più come il contrario".

 

"Quando Izuku era piccolo ed Hisashi era ancora qui in giro" la donna iniziò a raccontare "lui ed Izuku si facevano sempre un sacco di scherzi a vicenda". 

 

"Un piccolo palloncino sotto al cuscino del divano, scambiare lo zucchero con il sale, riempire di post-it il computer, nascondere i taccuini" 

 

"Molte volte si alleavano anche contro di me, era il loro modo di dirmi che mi amavano"

 

Inko si sedette di fronte ad All Might.

 

"Ma da quella visita dal dottore e con la partenza di Hisashi… Izuku ha smesso di essere un monello combinaguai".

 

Inko soffiò il tè nella tazza, la prese con entrambe le mani e la portò alla bocca. 

 

"Ero molto preoccupata all'inizio. Mi chiedevo se sarebbe tornato tutto come prima e poi…"

 

Inko si schiarí la voce " Masarau aiutò"

 

"Masarau?" All Might si irrigidì. Era il secondo marito di Inko? Un fidanzato? Un secondo papà per Izuku?

 

"Masarau Bakugou, il papà di Katsuki" 

 

Ah. 

 

"Masarau è stato fantastico con Izuku, lo ha aiutato molto nelle prime settimane. I due legarono molto e Izuku iniziò con piccoli scherzi, di nuovo e a Masarau andava bene, sapeva come era fatto Izuku. Ma poi…"

 

"Cosa è successo?"

 

"Masarau non è suo padre, Katsuki si ingelosì molto del loro rapporto. Non avrebbe condiviso suo padre con Izuku e… glielo disse molto chiaramente nell'unico modo che Katsuki conosceva"

 

"Lo ferí molto essere allontanato da Masarau ma non lo incolpo per aver scelto suo figlio" 

Inko si soffermò sulla scelta delle parole successive.

 

"Insomma il piccolo Katsuki poteva essere una manciata quando voleva" rise senza allegria.

 

"Ma alla fine siamo sempre stati noi due, e da quel momento non ho più visto Izuku fare degli scherzi" concluse "è una cosa che riserva alle persone che vede come papà". 

 

Inko sorrise apertamente con un sorriso che ricordava molto quello di suo figlio. Alcune rughe agli angoli della bocca la rendevano ancora più bella.

 

"È il suo modo per esprimere amore e dirti che si fida di te"

 

All Might annui mentre le sue guance divennero sempre più rosse. Sarebbe stato un papà davvero divertente, aveva 13 anni da recuperare.

 

------

 

"Davvero Yagi? È il meglio che sei riuscito a pensare? " chiese Aizawa guardando lo schermo del suo pc, un video in riproduzione.

 

"Sono andato... nel panico?" sussurrò con imbarazzo all'amico.

 

"Avresti mentito alla polizia?" 

 

"Izuku avrebbe potuto perdere la sua patente di guida e lui ha lavorato molto per ottenerla" disse con fermezza ricordando i numerosi pomeriggi in auto passati insieme. 

 

Fermezza che però incontrò due occhi rossi.

 

"Non sarebbe la prima volta che mento alla polizia, Aizawa" sbuffó "e non guardarmi così, lo avresti fatto anche tu!".

 

"Forse".






Ciao a tutti!

questa fanfiction è stata ideata e scritta completamente ieri, quando mi sono ricordata del video pubblicato su Instagram da questa ragazza napoletana che fa uno scherzo alla mamma.

Sono completamente morta al solo ricordo e poi ho pensato: e se fosse stato Izuku?

Devo essere sincera, sono stata anche influenzata da tre Fanfiction DadMight che ho letto in questi giorni di cui però già non ricordo il nome *palmface*. Ma erano così belle.

È nata per essere demenziale e divertente. Di solito non scrivo cose divertenti ma ero in… vena??

Fatemi sapere se vi è piaciuta perché non sono pratica di "divertimento" 🙈.

 

Ps Link del video scherzo da cui ho preso l'idea: https://youtube.com/shorts/u7sFWvsIIKk?feature=share 

 

Un bacio, GoldenRing!

 

Pps: 👁️👄👁️ io quando ieri sera ho scoperto che nell'Ova che uscirà ad agosto combatteranno un cattivo che li fa ridere 👁️👄👁️




   
 
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