Prologo

Una ruga di rabbia solcò i tratti della donna.

I suoi capelli biondi spiccavano sopra ogni cosa.

Nell' aula del tribunale ella era venuta per una causa importante.

"Signora Malfoy...".

L'avvocato la stava aspettando.

"Abbiamo possibilità?"

Lei chiese.

"Se le informazioni che ci ha dato sono vere sì..."

Il ghignò deformò il suo bel viso.

"Perfetto."

.

Malfoy Manor

Erano passati 10 anni dalla sconfitta di Lord Voldemort. Harry Potter aveva trionfato.

Draco Malfoy ricevette un gufo dal tribunale . Lesse il verbale e accartocciò la missiva con rabbia.

Quelle mura ultimamente ne avevano visti do problemi.

La sua scrivania fu sottosopra.

Un urlo di collera pervase le mura.

Bussarono.

"SÌ!"

" Emh signore, vostra madre chiede di voi."

Draco Malfoy si ricompose.

Sapeva cosa era capace quella donna.

Con un incantesimo cercò di risistemare la stanza.

"Figlio...Posso entrare?"

La sua voce era delicata ma fredda.

" Madre quale onore, anche se so già cosa vuoi...."

Entrò.

Bella e intensa.

Era ancora giovane.

Essendosi sposata giovane.

Pelle di porcellana.

Occhi di ghiaccio.

Lui rabbrividì.

Troppo ghiaccio...

"Vedo che hai ricevuto la lettera.."

Lui si fece rabbioso.

" Cosa speri di ottenere? Io sono il padre..."

" Certo caro, ma vedi tu sei...."

Lei si rigirò la scrivania e raccolse la sedia rimasta per terra.

"....Istabile !"

Disse lei.

"Con il tuo umore precario. Per non parlare di chi hai scelto al tuo fianco..."

Lui le si avvicinò.

"Io sono suo padre.. "

Lei sbuffò.

"Ah sì? Vediamo...."

Si affrettò ad andare nelle stanze del figlio ma non nella sua principale ma quella degli ospiti accanto.

Lei aprì.

"Madre....."

Cercò di bloccarla.

"Salve!"

Una ragazza giovane.

" Quanti anni hai cara..."

Lei si alzò dal letto mezza addormentata.

" Appena diciotto."

Lei sbuffò.

"Mmmmh somiglia tanto a lei."

"Madre! Come vi permettete!"

Narcissa si rivolse al figlio indignata.

"Draco, caro....Hai un problema hai trent'anni ... Sei un padre e ti fai le ragazzine appena maggiorenni! Pensi che mia nipote cresca bene qui?"

Lui sospirò.

"Laila non entra mai qui. Non la coinvolgo. E poi..."

Lei ghignò.

" E sua madre? Sangue puro e il resto....Ma ora non la vedo..."

Draco si trattenne dal perdere le staffe. Come osava nominarla.

Si stavano divorziando.

Ma i figli non dovevano essere coinvolti.

Sarebbe stato lui a ottenere la custodia.

" Starà qui..."

"Draco caro se ti affianchi a me potrai avere una possibilità di vederla. Se no lo sì ti darò la possobilità! La madre ha sempre la meglio sui figli.Dobbiamo evitarlo insieme."

Lui scosse la testa.

" Non ti immischiare siamo noi i genitori!"

Già aveva a che fare con la sua ex moglie .

Non voleva che sua madre potesse complicare la sua situazione.

" Pensaci!"

Detto questo se ne andò.

La ragazza lo guardò allibita.

" Sei sposato?"

Lui sbuffò.

"Fammi un favore di andartene..."

In qualità di vice ministro più giovane di sempre aveva tanto lavoro da fare.