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Autore: EnZo89    11/08/2022    2 recensioni
Il problema di ogni scelta è quello di avere la possibilità di fare la stessa scelta, sapendo a cosa si va incontro.
Rinunciare alla scelta e quindi alla felicità, pensando unicamente a se stessi oppure rifacendo la scelta e pensando a tutti quelli che verranno?
La speranza è che le nostre scelte possano produrre risultati e che tutti ne possano godere
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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SACRIFICE
 
Da solo, affacciato alla finestra del nostro minuscolo appartamento in Downtown, ad osservare lo skyline.
Le luci che illuminano il profilo della metropoli.
I suoni in lontananza del silenzio della città che dorme.
 
E il chiaro di luna che illumina il suo profilo, mentre giace beatamente sul letto.
 
L’orologio digitale segna un’orario che è ancora lontano da quello per cui è programmata la sveglia.
 
E i pensieri che affollano la mente e che rimbombano in essa.
 
La notte porta consiglio, vero?
No, non è sempre così.
 
Semplicemente durante la notte tornano a galla i pensieri che avevi faticosamente allontanato.
 
Pensieri che ti fanno dubitare di cosa sei e di quello che fai.
 
Perché è già difficile per una volpe essere accettati per quello che si è….
Figuriamoci se poi questa volpe ha fatto una scelta tanto singolare quanto importante.
 
Di cosa parlo?
 
Del fatto che sono la prima volpe che ha deciso di sposare una coniglietta.
Si, avete capito bene.
Di sposarla.
 
Ebbene…la nostra società, dopo anni di immobilismo e pregiudizio contro l’amore tra specie diverse, alla fine ha fatto questo passo, ha introdotto la possibilità, per due mammiferi appartenenti a famiglie e razze diverse, di mettere su la loro famiglia.
 
Perché, alla fine, l’importante è amarsi e volersi bene l’un l’altra, no?
 
E’ vero. C’erano e ci sono affinità, intesa, amore.
 
Ma chi dice che l’amore è tutto…forse non ha le zampe ben salde sul suolo su cui cammina.
 
La verità è che anche se il nostro governo cittadino, il nostro sindaco leone,  ha approvato una legge del genere, non significa che automaticamente tutti i cittadini condividano questa scelta.
Là fuori ci sono ancora centinaia di mammiferi che, ad ogni occasione utile, ci guardano male.
Come se ogni volta il loro sguardo disgustato ci condannasse per quello che abbiamo fatto…
Eppure…ci siamo trovati, ci siamo conosciuti e abbiamo giurato di esserci l’un l’altra.
Abbiamo deciso di condividere il nostro amore, di creare la nostra famiglia e di lottare insieme per migliorare le cose, tenendoci zampa nella zampa e cambiando il mondo un tassello alla volta.
Non facendo del male a nessuno.
 
Eppure…
 
Eppure…la famiglia… la famiglia di questa coniglietta, per quanto potesse sembrare moderna ed emancipata…non aveva mai approvato la nostra relazione
 
“Tu con quel tizio non ci avrai a che fare. Mai e poi mai. Ma hai visto chi è? E’ una volpe. E la volpe è nemica naturale dei conigli!” diceva suo padre, ad ogni occasione utile.
“Tu e lui? Ma siete specie diverse! Non potrete mai avere dei vostri cuccioli!” diceva sua madre, sempre.
 
E non sto qui a dire tutte le altre cattive voci messe in giro dai fratelli e dalle sorelle…non basterebbero tutti i peli della mia pelliccia a contare quante ne hanno dette.
 
E poi…neanche la mia famiglia ha mai condiviso questa scelta.
“Se hai deciso di frequentare quella coniglietta, dimenticati pure di questa casa!”
Sempre troppo gentile e amichevole, mio padre
“Sei sicuro della tua scelta? Lo sai che poi non potrai mai diventare genitore…e non potrai mai darci la gioia di diventare nonni…lo sai, giusto?”
Sempre troppo egoista ed attaccata al suo benessere, mia madre.
 
Inutile dire che, chiunque avesse saputo di questa nostra relazione, in breve tempo, ha deciso di voltarci le spalle.
 
“Tu e quella coniglietta dello ZPD? Quella che ti ha fregato alla grande più e più volte, guapo?” affermò il canide dalle grandi orecchie “Sono abbastanza certo che lo abbia fatto anche stavolta…non bastava che tu ti togliessi lo sfizio di scopartela…e poi…sposartela addirittura? Sappi che non condividerò mai la tua scelta” e dopo aver ispirato profondamente un tiro di sigaretta concluse “E non contare più su di me”
 
“Tu, con quella volpe? Ma sei impazzita!?! E se impazzisse e decidesse di divorarti? E se poi si stancasse di te e andasse alla ricerca di qualcuno della sua specie?”  esclamò la pecora assistente del sindaco, preoccupata “Sappi che sei da sola, non posso più aiutarti”
 
“E così hai deciso di sposarla per mettere le tue sporche zampe sul patrimonio della sua famiglia…bravo. Gran bella trovata. E complimenti per la scenetta con cui hai conquistato la fiducia di quella inetta coniglietta campagnola…ed io che mi sono dovuto spaccare la schiena per farmi solo rivolgere la parola…sei proprio un gran bel bastardo, sai?” affermò il suo amico vulpide…un ex compagno di scuola che ormai lavorava con la sua famiglia
 
Osservo il suo profilo, illuminato dalla luce della luna, che ascolta i miei pensieri.
 
Seduto alla finestra del nostro piccolissimo appartamento, unico luogo che adesso possiamo chiamare casa.
 
Le nostre famiglie ci hanno abbandonato. I nostri amici sono spariti.
 
Avrò fatto la scelta giusta a sposare questa coniglietta? Avrà fatto lei la scelta giusta a sposare questa volpe?
 
Ora come ora, l’unica cosa che possiamo fare è aiutarci a vicenda.
 
Non arrenderci. Combattere. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno.
 
Perché la nostra scelta di metterci contro il mondo intero possa servire a chi verrà dopo di noi.
 
Che il nostro sacrificio possa servire a cambiare in meglio, anche solamente un po', il mondo in cui viviamo.
 
E che presto possa accettare che l’amore possa trionfare in tutte le sue forme.
 
 
ANGOLO DELL’AUTORE
Signori e signore, eccomi di nuovo qui. Sono tornato.
 
Innanzitutto… Un ringraziamento a tutti quelli che sono passati e che lasceranno un parere.
 
Non ho dimenticato il forum. Mai.
 
Ho semplicemente aggiiunto all’equazione innumerevoli fattori prima non presenti.
Ed, ovviamente, prima di ritornare a buttare giù due righe, ce ne vuole di tempo.
E quale occasione migliore delle ferie estive e delle notti insonni per raccogliere idee e buttarle su carta?
Quindi, eccomi di nuovo qui.
Ad ogni modo, spero che questo breve racconto sia stato di vostro gradimento.
 
Alla prossima
 
Enzo
 
  
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