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Autore: ZioFaber    21/08/2022    2 recensioni
Ho voluto immaginare le parti off screen che avrei voluto vedere durante la seconda cena di Marco di Sant'Erasmo a casa Colombo (episodio 6x140); quella organizzata da Gemma con il chiaro intento di ribadire a tutti, soprattutto a Stefania, che Marco è suo. Ho citato le parti che tutti abbiamo visto e - anche se spero di no - so di essermi dilungato troppo e sicuramente ho reso un po' noiosa questa mia prima esperienza. La verità è che avrei voluto condividere con qualcuno questo mio pensiero e spero non sia eccessivamente pesante.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gemma è decisa a voler umiliare Stefania davanti ad Ezio e Veronica, ma soprattutto davanti a Marco.
L’aver scoperto che la sorellastra è stata, a sua insaputa, ospite del suo fidanzato nella foresteria di Villa Guarnieri, l’ha fatta imbestialire e già assapora un sentimento di vendetta che vuole mettere in atto con la sua usuale cattiveria.
L’ha affrontata la sera stessa, andando a casa delle ragazze e spiattellandole tutto ciò che ha scoperto con un rancore e una rabbia incontrollabili, arrivando a schiaffeggiarla; il lunedì successivo l’ha insultata a male parole ogniqualvolta Stefania abbia tentato di avvicinarsi a lei per cercare di spiegarle il vero motivo della sua presenza in villa; l’ha poi aggredita verbalmente in magazzino dove Stefania l’aveva raggiunta per ritentare un approccio che le permettesse di spiegarsi; e ancora in galleria, davanti ad una cliente, ma soprattutto davanti alle colleghe e alla capocommessa.
E le ha giurato che non l’avrebbe mai perdonata.
Il giorno seguente aveva cercato di fingere naturalezza con lei quando Ezio era insieme a loro, davanti al Paradiso delle Signore; e quando – rimaste sole – Stefania le aveva detto che, pur di risolvere la situazione, era disposta a rinunciare al suo lavoro nella redazione del Paradiso Market andando a parlare con il Dottor Conti quella stessa mattina, con estrema freddezza le aveva risposto che “sapere che tu e Marco non lavorerete insieme tutti i giorni mi farebbe stare più tranquilla”.
Adesso è arrivato il momento di attuare il suo piano di vendetta, anche nei confronti di Marco e quindi decide di invitarli entrambi ad una cena in casa Colombo per il successivo venerdì, 1 aprile.
Il giovedì sfodera tutta la sua arte diabolica.
Finge di perdonare la sorellastra con le sue solite moine e, usando per l’ennesima volta la carta “Ezio sarebbe davvero molto felice se tu accettassi”, le chiede di andare a cena per provare a ricominciare dopo quello che è successo.
 Dopo un po’ di comprensibile titubanza, felice di potersi riappacificare con la sorellastra e soprattutto sentendo che suo papà avrebbe reagito con gioia, Stefania accetta ma sbianca in volto quando con sottile perfidia l’altra aggiunge:
“Ah, dimenticavo. Ci sarà anche Marco domani sera a cena. È un problema?”
La giovane Colombo non si aspetta questo colpo basso, ma – sebbene in difficoltà – riesce a rispondere che non c’è nessun problema.
Adesso Gemma deve invitare l’altro colpevole di tradimento: Marco.
Per non rischiare di ricevere un rifiuto da parte sua, cerca (e trova ancora una volta) una preziosa alleata nella zia di quest’ultimo, la contessa. Che accetta di fare da messaggera. E quando quella sera zia Adelaide dice a Marco che il giorno seguente è atteso a cena a casa Colombo, lo spinge – suo malgrado – ad accettare quell’invito che lui vorrebbe assolutamente evitare.
Marco subisce ancora la tracotanza della zia, alla quale – nonostante il suo carattere decisamente ribelle – troppo spesso non riesce a dire di no.
….
Gemma è ormai convinta di avere tutto sotto controllo; sa che Marco verrà a quella cena che lei ha organizzato per ribadire che lui è suo; glielo ha garantito la contessa.
Sa che verrà anche Stefania.
Stefania, a sua volta, sa che sarà presente Marco e proprio per questo motivo ha confessato ad Irene che non vede l’ora “che questa cena passi il più in fretta possibile”. Sa che sarà per lei un tormento indicibile, soprattutto perché dovrà fingere davanti a suo padre che tutto va bene; ma sarà molto più complicato fingere davanti a Marco.
La sera precedente ha ricevuto l’inaspettata, anche se estremamente desiderata, sua visita.
Il ragazzo si è presentato per il secondo giorno consecutivo sul ballatoio dell’appartamento di Irene e Maria, dove Stefania ha trovato un sicuro rifugio.
Quando sente bussare alla porta è lei che va ad aprire e il suo stupore è misto a paura quando vede Marco davanti a lei. Esce sul ballatoio agitatissima e chiude la porta perché in casa c’è Irene e non vorrebbe che scoprisse che lui è lì.
“Marco sei impazzito? Vuoi che Gemma smetta di parlarmi per sempre?”
Non è pronta a ciò che Marco le risponderà, soprattutto perché sentirà dentro di sé la conferma di quanto sta accadendo nel suo cuore, nonostante lei cerchi di non assecondarlo.
La dichiarazione di Marco non lascia spazio a fraintendimenti o incomprensioni. E sebbene lei continui ad affermare che i sentimenti che hanno permesso quel loro feeling speciale durante la sua permanenza in foresteria fossero amicizia, vicinanza e supporto, non sente vere quelle parole e il significato di quelle frasi, ma sa che non può dire altrimenti. E le sue difese diventano sempre meno impenetrabili, quando Marco la incalza e le dice che quando erano insieme, soli, fuori dal mondo, lui si sentiva bene, come mai si era sentito in tutta la sua vita.
E le chiede di spiegargli cos’era “quel magone allo stomaco” e “quel nodo alla gola” e “quella sensazione di cadere perenne”.
Stefania non riesce più a sostenere il suo sguardo e quando lui le chiede di guardarlo negli occhi chiedendole cosa prova per lui, riesce con grandissima difficoltà a rispondere che deve rientrare in casa, chiudendosi la porta alle spalle e lasciandolo fuori con tutte le sue domande e i suoi dubbi.
Ha giusto il tempo di fare quei pochi passi che la introducono nell’appartamento; lo sconforto e le lacrime non possono più essere trattenuti. E con dolore e angoscia confida alla sua amica speciale che si è innamorata di Marco.
….
Questa assurda cena alla quale è stata invitata si prospetta difficile e dolorosa, proprio per la presenza di troppe persone che, per motivi differenti, vorrebbe assolutamente evitare.
Marco, invece, non sa della presenza di Stefania a quella cena che avrebbe volentieri disertato.
E Stefania non sa che lui sarà molto più sorpreso di lei quando si incontreranno.
Arriva a casa Colombo in tram. Anche se desidera che questa serata finisca velocemente, arriva leggermente in anticipo sull’orario stabilito.
Si presenta nel suo abitino viola (che ha indossato per compiacere -ANCORA? -  la sorellastra, sebbene avesse invece preferito quello nero), la sua collana di perle e un imbarazzo sicuramente palpabile, quando Ezio le apre la porta.
Entra in casa lentamente, chiedendosi se “lui” sia già lì. E si rilassa leggermente quando capisce di averlo preceduto.
Suo papà e Veronica le sorridono e si comportano in modo un po’ goffo ma gentile, per provare a farla sentire ben accolta in quella che, fino a poco più di 20 giorni prima era anche la sua casa.
Nel frattempo, poco distante dall’ingresso della casa, Gemma pensava a come avrebbe potuto accoglierla, in attesa dell’arrivo del suo fidanzato.
Quando sente il campanello che annuncia l’arrivo dell’altro invitato alla cena, il battito cardiaco di Stefania è decisamente troppo rumoroso; almeno questa è la sensazione che prova e spera tanto che gli altri non lo sentano con la stessa intensità con cui lo percepisce lei.
Si rende conto di essersi introdotta in una situazione forzata che avrebbe voluto assolutamente evitare. Situazione che, come le aveva detto la sua amica del cuore il giorno precedente, era stata appositamente creata da Gemma per assicurarsi che fra i due non ci fosse nulla di compromettente, proprio come loro stessi affermavano.
Marco entra nell’appartamento dopo aver rimuginato a lungo durante il tragitto. Entra in casa
cercando di non mostrare l’espressione che rivelerebbe il suo vero stato d’animo; e invece dopo pochi passi deve attingere una forza che non ha per far sì che il suo viso non riveli la felicità che sente;  in quei pochi secondi diventa raggiante quando incontra gli occhi di Stefania che non si aspettava di trovare lì; quegli occhi che lei abbassa subito cercando di distoglierli dai suoi, con grande fatica. Lui capisce subito il perché di quel comportamento e sa bene che non può rivelare agli altri tre quanta gioia quella visione abbia prodotto in lui, sperando anch’egli che il suo cuore sia per gli altri meno rumoroso di quanto non sembri a lui stesso.
I saluti che i due ragazzi si scambiano sono volutamente formali e il loro imbarazzo è altissimo.
Capiscono subito entrambi che non possono rischiare di rivelare a Gemma ciò che Irene aveva intuito e detto alla sua amica e si impegnano con estrema fatica affinché il loro comportamento sembri spontaneo.
Per quanto Ezio e Veronica si sforzino facendo del loro meglio, la cena è un vero strazio per Stefania, seduta davanti a Marco il quale, pur con enorme difficoltà, cerca tutte le occasioni per rubare uno sguardo furtivo alla sua pupilla. Con Gemma che, seduta accanto al suo fidanzato, non smette un solo istante di starnazzare rivolgendosi a lui con un atteggiamento che a Marco sembra sempre più soffocante.
E mentre quell’oca giuliva parla a ruota libera di cose frivole, Marco cerca di alleggerire la situazione raccontando alcuni aneddoti che strappano il sorriso a quasi tutti i commensali;
il crescente imbarazzo di Stefania si aggiunge a quello di Marco quando la sua fidanzata
illustra tutte le ottime portate di quella cena, dicendo quanto sua madre sia stata brava a prepararle seguendo i suoi suggerimenti.
Mentre continua a raccontare alcuni episodi divertenti con la sua forzata spontaneità, Marco cerca gli sguardi di colei che, inaspettatamente e in pratica involontariamente, ha sconquassato la sua vita, provocandogli un enorme sconvolgimento. Sono situazioni ed emozioni che lui non aveva mai provato prima, in tutta la sua vita. E che, pur non riuscendo a dare un nome a tutto ciò, lui ha finalmente capito cos’è l’amore. Quella sensazione che credeva di provare per Gemma. Ma oggi sa quanto quel sentimento fosse lontanissimo dall’essere considerato amore.
Stefania non riesce a reggere lo sguardo di Marco e prova di tutto per evitare i suoi occhi profondi. Lei, grazie a quei pochi ma meravigliosi giorni in foresteria con lui, sente le farfalle che nel suo stomaco provocano un subbuglio che nemmeno Federico era riuscito a provocare. E per quanto non voglia ammettere neanche a sé stessa ciò che la loro convivenza abbia suscitato, era riuscita a confessare – in lacrime – alla sua amica speciale questo travolgente sentimento. A questa cena pertanto non era assolutamente facile trovarsi nuovamente davanti a lui, sebbene non fossero soli, proprio perché il cuore si agitava nel suo petto con troppa foga e lei sperava che fosse l’unica a percepirlo.
Marco sa che sarebbe rischioso cercare di coinvolgere in modo diretto Stefania in un dialogo e si sforza di essere neutro, di non reagire quelle poche volte che lei dice qualcosa; in realtà le uniche volte in cui Stefania prova ad intervenire, lo fa per offrire un aiuto a Veronica per sparecchiare la tavola; né Veronica, né tantomeno Ezio si accorgono che queste scuse servirebbero alla ragazza ad evadere almeno per qualche minuto da una situazione insostenibile. Entrambi le dicono che non è necessario che lei si scomodi.
L’unico che capisce il perché di tutti questi piccoli stratagemmi da parte di Stefania è proprio Marco che però non può più continuare a restare neutro quando Ezio tocca l’argomento “Paradiso Market”.
“Stefania, ferma. Veronica la aiuto io dopo, tranquilla. Anzi, perché non ci parli del tuo ultimo articolo?  Io l’ho letto e mi è piaciuto tantissimo e sarebbe sicuramente interessante avere un’opinione di un giornalista professionista visto che abbiamo l’onore di averne uno a tavola!”
“Papà! Non interessa a nessuno!”, lo interrompe Stefania, abbozzando un sorriso.
Marco scruta con lo sguardo la reazione di Stefania a quelle parole di suo padre; non tanto la sua risposta, quanto il suo sguardo triste e sottomesso e quel sorriso che forse può ingannare gli altri commensali, ma non lui.
È l’ennesima intromissione fuori luogo di Gemma a scuotere il ragazzo che ormai non vuole più trattenersi o  fingere.
“Ma lasciamola stare, tanto non importa più neanche a lei, ha lasciato il lavoro. Non te l’ha detto?” dice, rivolgendo a Ezio uno sguardo compiaciuto.
La stanza sembra investita da una folata di vento gelido; Stefania abbassa gli occhi e quando li rialza cerca con timore lo sguardo di Marco, il quale incassa con enorme difficoltà quel silenzio da parte della sua pupilla; è Ezio, spiazzato da quella affermazione di Gemma, a spezzare quel momento di imbarazzo generale.
“Come non lavorerai più per la rivista? Perché? Ti piaceva così tanto…”
Marco conosce il vero motivo che ha spinto Stefania a prendere quella sofferta decisione e, guardando negli occhi Stefania, prima con cautela e poi con convinzione, afferma:
“Infatti siamo molto dispiaciuti anche noi!”, riferendosi agli altri colleghi del Paradiso Market.
Ma Gemma incalza, con cattiveria.
“Beh, se non riesce a fare il doppio lavoro è un suo diritto fare un passo indietro!”
Proprio perché conosce quanto dolorosa sia stata la scelta di Stefania, lui non vuole metterla ulteriormente in imbarazzo davanti ad una Gemma che si rende conto di conoscere e capire sempre meno.
E davanti all’ennesimo tentativo di Ezio, che pensa che una soluzione a questa storia si potrebbe trovare semplicemente parlando con Vittorio Conti, Stefania, sperando di poter chiudere definitivamente il discorso innescato dalla perfida sorellastra, replica:
“Papà…io la mia decisione l’ho presa. E poi, di cosa stiamo parlando? Non ero nemmeno così brava, dai”.
Marco non può più sopportare questo strazio e, sebbene con delicatezza, si schiera apertamente con la sua pupilla, interrompendo ciò che lei sta dicendo con sofferenza:
“Beh, se permetti io avrei qualcosa da ridire a riguardo; ti ho invidiata molto alcuni passaggi dell’ultimo articolo. Erano molto interessanti. Almeno questa è la parola di un professionista!”
Questa frase scende come una folgore su quella serata finta e la trasforma.
Lui sa di non potersi schierare in modo troppo plateale, ma non sopporta che Stefania debba continuare ad essere umiliata da una Gemma che sente sempre più ostile e distante.
Ha pronunciato questa frase con molto trasporto emotivo, cercando gli occhi di Stefania che pur a fatica, ricambia, sentendosi morire dentro.
È sempre più convinta; non vede l’ora che questa cena passi il più velocemente possibile.
Teme che quella dichiarazione di Marco possa destare dei sospetti e allarmare Gemma, la quale per cercare di avere ancora su di sé l’attenzione di tutti, reagisce in modo ancora più frivolo proponendo un dolce così buono che lui, sicuramente. non ha mai assaggiato in tutta la sua vita.
È l’unica che non capisce quanto gelo sia sceso fra quelle mura.
Stefania finalmente riesce ad alzarsi da tavola per provare ad allontanarsi da quella situazione, fingendo di sparecchiare; Marco la segue con lo sguardo fino a quando incontra gli occhi di Ezio e, alzando il bicchiere del vino, gli propone tacitamente un brindisi.
….
Nessuno, tranne Gemma, riesce ad assaporare il fantastico tiramisù di Veronica; Stefania approfitta di un momento di prolungato silenzio per scusarsi con tutti e, accusando un po’ di stanchezza, si alza da tavola per andare a prendere il suo cappotto e andar finalmente via. Rifiuta cortesemente l’invito di Ezio che vorrebbe riaccompagnarla a casa in auto.
Anche Marco vorrebbe offrirle un passaggio a casa, ma si rende conto che un suo intervento in questo senso sarebbe fuori luogo.
Stefania decide che tornare a casa a piedi è sicuramente la soluzione più adatta al momento; avrà così il tempo necessario per metabolizzare tutto ciò che ha dovuto subire in quelle due ore strazianti. Arriva a casa e si rende conto di essere sola; Irene e Maria non sono ancora rientrate. È proprio  ciò che sperava, restare sola a rimuginare sulla sua vita, ma soprattutto sui suoi sentimenti nei confronti di Marco. Ma perché, fra tutti, doveva innamorarsi proprio del fidanzato della sorellastra? E questo poteva anche essere sopportabile e avrebbe potuto affrontarlo se lui non ricambiasse questo sentimento.
Questi pensieri restarono però sospesi quando sentì bussare con veemenza alla porta di casa. Era davanti allo specchio, in camera sua; appoggiò sul ripiano la collana che aveva appena sfilato dal collo per alzarsi e andare ad aprire la porta. Non aveva fatto due passi quando sentì ancora bussare con la stessa frenesia.
“Ragazze, ma siete impazzite?”, riuscì a dire, mentre sorridente si avvicinò all’uscio per far entrare le sue amiche.
L’apertura della porta rivelò invece un’altra presenza che Stefania non immaginava. Le mancò il fiato e si pietrificò davanti a Marco che, per la prima volta, varcò la soglia per entrare nell’appartamento. Lei non sapeva se fosse più stupita e sorpresa o felice di quella inaspettata ma dolcissima intrusione.
“Voglio una risposta Stefania!”, disse lui, dirigendosi verso la porta della camera della ragazza, guardandola con sguardo serio.
“Marco, ma sei matto? Ma che risposta?”, rispose mentre il suo cuore riprese a galoppare furiosamente.
“Perché hai lasciato la redazione?” Marco voleva che lei finalmente confessasse, direttamente a lui, guardandolo negli occhi, il vero motivo della sua sofferta scelta.
“Ti prego, ne abbiamo già parlato. È una discussione inutile!”
“No, invece ha senso, Stefania!”
“Per favore, puoi andare adesso!”, ribatté Stefania, scavalcando Marco per recarsi nella sua stanza, mentre dentro di sé si sentiva morire.
Marco non aveva nessuna intenzione di lasciare ancora qualcosa in sospeso.
Non più.
Non adesso che aveva aperto gli occhi.
Non con Stefania. La Sua Stefania.
La afferrò per un braccio, fermandola prima che lei riuscisse a varcare la soglia della stanza.
“Stefania! Te lo chiedo per l’ultima volta. Tu non provi niente per me?”
La ragazza incassò quelle parole e quello sguardo come un pugno nello stomaco! Non sapeva dove avrebbe trovato la forza, ma riuscì a sostenere il suo sguardo e rispondere:
“No!”
Era sicura di aver reagito con convinzione e che lui a questo punto si sarebbe arreso sentendo la sua risposta. Marco sapeva che entrambi volevano la stessa cosa e provavano le stesse emozioni ma si rendeva conto che Stefania era disposta a rinunciare alla sua felicità per non provocare sofferenza a nessuno. Ma sapeva anche che non poteva e non voleva andar via da quella casa, da quella situazione, da Stefania senza aver provato a scoprire cosa anche lei provasse e sentisse per lui.
Si avvicinò ulteriormente a lei, intuendo che il suo rifiuto non veniva dal cuore e quando si trovò a pochi centimetri da lei, le accarezzò il viso scrutando gli occhi profondi di quella ragazza che era riuscita a farlo sentire un uomo nuovo e le chiese ancora:
“Non provi niente?”
Stefania non riusciva più a distogliere i suoi profondi occhi scuri da quelli di Marco, ma soprattutto si rendeva conto che non voleva continuare a negare ciò che provava e a fuggire da quel sentimento che stava sconvolgendo entrambi.
Quando provò a ribadire il suo “No!”, la voce le si spezzò in gola, sentendo la delicatezza delle mani del ragazzo sul suo viso e i suoi occhi che abbattevano ogni suo tentativo di resistenza.
Per Marco era la conferma e il tacito invito a continuare in quel progetto tanto desiderato da entrambi; il bacio che finalmente si scambiarono cancellò in un istante tutte le paure, i dubbi e l’iniziale resistenza di Stefania che decise di lasciarsi andare e accettare quel sentimento che ormai non poteva più essere arginato.
   
 
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