Erano passati più di 15 anni da quando gli studenti della UA avevano iniziato la loro carriera da pro heroes, la loro determinazione e dedizione li portò presto ad essere considerati come i più grandi heroes mai esistiti.

La loro generazione venne chiamata

"la generazione d'oro" e infatti non deluse minimamente le aspettative.

Chi tra più di tutti era riuscito a coronare il proprio sogno era senza dubbio Izuku Midoriya o Deku, come ormai lo chiamavano tutti.

Il ragazzo fin da quando era diventato un pro hero non si era mai riposato un singolo giorno, sventando ogni genere di crimini e salvando vite di persone innocenti.

Ovviamente anche la sua popolarità era molto alta a tal punto da essere il primo anche in questo ambito.

Se Deku era diventato così lo doveva si ai suoi sforzi ma anche ad una persona in particolare, Uraraka.

Il supporto dell' amica era stato fondamentale per la crescita di Deku e sicuramente senza di lei non avrebbe avuto tutta quella sicurezza che aveva adesso.

Ovviamente anche gli altri studenti della UA erano diventati dei grandi pro heroes soprattutto Mirio, Bakugo e Todoroki rispettivamente i tre classificati dopo Deku nella classifica nazionale.

Durante quei 15 anni la criminalità era scesa ad un livello bassissimo, sotto il 2% e ciò fece pensare a tutti che niente potesse distruggerla, neanche la league of villains ormai scomparsa dai radar.

Purtroppo Ochako dovette allontanarsi da Deku per stare a Tokyo vicino ai genitori ormai vecchi e i due non si videro per molto tempo.

Deku pensava di non rivedere mai più Uravity ma proprio mentre stava per andare di ronda a perlustrare la zona ricevette una richiesta di aiuto dalla pubblica sicurezza che invitava gli heroes presenti nella top 20 a prendere parte ad una riunione d'emergenza per discutere su un caso.

Deku intuì che ci sarebbe stata anche Ochako, poteva essere un'occasione per rivederla ma se la pubblica sicurezza richiedeva una riunione d'emergenza doveva essere una cosa seria.

La sede della riunione era a Tokyo, la città di Deku e perciò non avrebbe avuto alcun problema a raggiungere la sede per l'ora stabilita, cioè le 15:00.

Per tutto il tempo il pro hero si chiese come comportarsi quando avrebbe rivisto Ochako, certo c'era un nuovo caso da risolvere ma l'idea di rivedere Uraraka quando erano anni che non si incontravano lo metteva in agitazione.

Il tempo passò e senza che Deku se ne rendesse conto erano già le 14:45, decise così di sbrigarsi anche se con la sua straordinaria velocità ci sarebbe arrivato in meno di 5 minuti.

Quando arrivò nella sede vide che erano già tutti lì ad aspettarlo e ovviamente c'era anche Uravity, i due di fissarono per qualche secondo scambiandosi un sorriso per poi discutere della faccenda.

La prima a parlare fu Momo la pro heroine numero 8

"scommetto che vi starete chiedendo perché ci hanno convocato tutti qui, vedete oggi sono scomparsi rispettivamente 63 civili e 17 hero da diverse regioni del Giappone, non era mai successo che un numero così ampio di persone sparisse nel nulla lo stesso giorno e per giunta senza lasciare traccia" concluse Momo suscitando le ovvie domande degli altri pro heroes.

"Perciò non abbiamo alcuna pista da seguire vero?" Chiese Red Riot, l'attuale pro hero numero 11

"attualmente siamo ad un punto morto, non sappiamo niente del perché tutte queste persone ed hero siano scomparse e non sappiamo neanche dove cercare" alla risposta di Momo intervenne Bakugo, il numero 3 "possibile che voi comparse non ci arrivate!? Non può trattarsi di un caso, si tratta senza dubbio di un qualcosa di organizzato".

Quando Bakugo disse questo nella stanza piombò il silenzio, per circa 2 minuti nessuno aprì bocca, il primo che lo fece fu Shoto, il pro hero alla quarta posizione "ma chi potrebbe organizzare un rapimento di massa così grande in così breve tempo?"

"E come cazzo faccio a saperlo?!" Sbraitò Katsuki alzandosi dalla sedia per poi calmarsi in seguito.

La riunione andò avanti per ore, con gli hero che cercavano di trovare una soluzione alle misteriose sparizioni di quel giorno, senza sapere che il responsabile di tutto questo li stava osservando attraverso uno dei suoi minuscoli droni spia.

Gli hero erano talmente presi dal discutere della faccenda che non si resero conto che quella sorta di occhio dotato di piccole ali di libellula era appostato sulla finestra e aveva udito e osservato ogni loro parola.

Intanto in un luogo sotterraneo non precisato del Giappone l'essere che stava controllando il drone a distanza sospirò

"Non pensavo che vi sareste fatti mettere nel sacco così facilmente heroes, con la vostra stupida sicurezza avete spifferato tutto ciò che dovevo sapere e adesso non ci sarà modo per voi di vincere".

L'essere, che era una sorta di abominio completamente verde dotato di un grande occhio e quattro braccia, due più grandi e due più piccole e delle sorte di 6 antenne poste sulla sua testa e inoltre era privo di ogni organo sensoriale, anche della bocca.

L'essere si girò e guardò un altro essere gigantesco alto circa 30 metri

"Tutti i preparativi stanno per essere ultimati Lord Orochi, molto presto l'ascesa dei mostri potrà avere inizio" disse l'essere verde mentre continuava a vedere le immagini mostrate dal suo drone spia.

"A quanto pare vogliono perlustrare ogni singola traccia del Giappone, per evitare contrattempi con il nostro piano dobbiamo eliminare gli elementi più forti, cioè Deku, Lemillion, Dynamight e Shoto. Invierò Nyan ad uccidere l'ultimo, per lui non dovrebbe essere difficile"

L'essere verde schioccò le dita e richiamò l'attenzione di un altro essere dalle sembianze di un felino antropomorfo con una campanella al collo "Mi hai convocato Gyoro Gyoro?" Domandò il felino

"certamente Nyan, come sai gli heroes sono l' unico ostacolo al nostro obiettivo, per questo dovrai andare ad uccidere Shoto, da quello che ho sentito dovrebbe perlustrare Kyoto" concluse

Gyoro Gyoro.

Nyan iniziò a leccarsi gli artigli per l'euforia "non temere, quando tornerò di quel bicolore non resterà più niente" il felino, una volta conclusa la frase si avviò verso un tunnel scuro dirigendosi verso Kyoto.

"Per il momento suggerirei di giocare un pò con loro, d'altronde se Nyan ucciderà Shoto ne trarremo un grande vantaggio" disse Gyoro Gyoro mentre si avviò verso la sua sala delle meditazioni prima di essere fermato dall' enorme essere.

"Gli umani rapiti hanno accettato l'offerta?" Chiese con voce rauca ricevendo la risposta di Gyoro Gyoro

"In tutto 47 hanno accettato, ovviamente i restanti ho dovuto ucciderli dato che non avevano alcuna utilità, però ammetto che il risultato mi soddisfa" affermò questo

"Allora per adesso dovremmo solo aspettare il ritorno di Nyan e dopo rapire altri umani, d'altronde trasformarli in mostri non ci costa nulla"

Gyoro Gyoro osservò un' ultima volta le immagini mostrate dal suo drone spia, lo inviò a Kyoto e si rivolse ad Orochi

"Se qualcosa va storto me lo riferisca, invierò altri mostri sul luogo" dopodiché si congedò nella stanza della meditazione.

Nel frattempo la riunione era finita e gli heroes iniziarono ad avviarsi verso i luoghi che dovevano perlustrare.

A Deku era stato detto di perlustrare Himeji insieme ad Ochako dato che era una città molto grande, Lemillion andò ad Hosu e Bakugo si diresse verso Osaka con gli altri heroes che andarono in ogni città importante del Giappone.

Nessuno di loro aveva idea che molto presto quella semplice perlustrazione per qualcuno si sarebbe presto trasformata in un incubo.