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Autore: musa07    08/09/2022    2 recensioni
[OiKage][Sfida]
"Oikawa e Kageyama avevano manifestato il loro disappunto, nonché sconcerto, nello stesso identico istante, spostando entrambi gli occhi sul volto dell'incriminato, che se ne stava seduto in posizione rilassatissima, divertito ovviamente.
- Kageyama, attacca! - Hinata era elettrizzato, facendo segno a Tobio di portarsi al centro di quel cerchio formato da loro sei – Non vorrai mica perdere un'altra volta contro il Daio-sama, vero? -
“Come sarebbe a dire un'altra volta?” si stava chiedendo Tobio, sempre più interdetto, e poi: che razza di incoraggiamento era quello?! Ma ancora peggio: Shoyo non avrebbe dovuto per niente incoraggiarlo in quella... cosa, che definir assurda era dire poco. Assurda e pericolosa. Indubbiamente pericolosa. Quando c'erano di mezzo lui e Oikawa non andava mai a finire bene, per niente. Ma eccolo là, il suo ragazzo che lo fissava tutto elettrizzato, nemmeno che lui e il suo micidiale senpai avessero dovuto dar vita alla sfida del secolo.
Era un incubo dai, non era possibile! Ora si sarebbe di sicuro svegliato[...]"
Ennesimo delirio partorito dalla mia mente malata e malsana.
Genere: Erotico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Tobio Kageyama, Tooru Oikawa
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Questa OiKage giace nei meandri
del mio pc da tipo DUE anni.

Nella storia son presenti la KuroOi e la KageHina di fondo,
la OiKage per sfida.

Grazie a Silvia per avermi spinta
a farle vedere infine la luce.

 



 

L’orgoglio è alla base di tutti i grandi errori
 


 

- HAH?! -
- Neko-chan! -
Oikawa e Kageyama avevano manifestato il loro disappunto, nonché sconcerto, nello stesso identico istante, spostando entrambi gli occhi sul volto dell'incriminato, che se ne stava seduto in posizione rilassatissima, divertito ovviamente.
- Kageyama, attacca! - Hinata era elettrizzato, facendo segno a Tobio di portarsi al centro di quel cerchio formato da loro sei – Non vorrai mica perdere un'altra volta contro il Daio-sama, vero? -
“Come sarebbe a dire un'altra volta?” si stava chiedendo Tobio, sempre più interdetto, e poi: che razza di incoraggiamento era quello?! Ma ancora peggio: Shoyo non avrebbe dovuto per niente incoraggiarlo in quella... cosa, che definir assurda era dire poco. Assurda e pericolosa. Indubbiamente pericolosa. Quando c'erano di mezzo lui e Oikawa non andava mai a finire bene, per niente. Ma eccolo là, il suo ragazzo che lo fissava tutto elettrizzato, nemmeno che lui e il suo micidiale senpai avessero dovuto dar vita alla sfida del secolo.
Era un incubo dai, non era possibile! Ora si sarebbe di sicuro svegliato.

Non se la passava di certo meglio Tooru, che ancora fissava sconcertato, con disappunto, il suo di ragazzo, che aveva avuto tanto ardire di proporre una cosa del genere.
- Eddai Tooru, non vorrai non accettare una sfida contro il tuo delizioso kohai. - pensò bene di stuzzicarlo Kuroo, accarezzandogli la spalla.
Colpito e affondato!
- Questa me la paghi cara. - sibilò al suo indirizzo, con sguardo di fuoco.
- Non vedo l'ora. - fu la replica divertita di Kuroo, che non si era minimamente scomposto, come al suo solito.
Lo sguardo di fuoco di Oikawa si spostò ora su Kageyama che si trovò costretto a deglutire a fatica, perché aveva spostato lo sguardo su di lui nello stesso identico momento. Come minimo si sarebbe trovato staccato le labbra a morsi, si trovò a pensare.
- Tobio... andiamo! - gli ordinò Tooru con fare perentorio e si alzarono nello stesso identico istante. Si portarono al centro del cerchio, avanzando lentamente, studiandosi, proprio come se avessero avuto una rete tra loro a dividerli, come tante volte era accaduto, e come tante altre sarebbe successo. Ma stavolta non c'era nessuna rete a dividerli...
Lo sguardo di Tooru faceva indubbiamente paura - stava sicuramente machiavellando qualcosa, abituato com'era ad una velocità di pensiero e di azione pazzesca - ed era qualcosa che trascendeva dal semplice fatto di non essere contento di dover pagare quella penitenza, ma Tobio non arretrò di un passo.

Kuroo ci aveva indubbiamente visto giusto. Quella era una cosa che entrambi – sia Tooru che Tobio - avrebbero sempre voluto ma ovviamente mai si era potuta tradurre in realtà, perché era solo il desiderio perverso di potersi baciare, come a voler in qualche modo predominare sull'altro anche in quel campo, un desiderio assurdo che nessuno dei due avrebbe mai palesato all'altro. Per orgoglio. E perché era una follia. Ma così, dovendo semplicemente pagare una penitenza perché avevano perso a Taboo, potevano finalmente dar sfogo a quel loro insano desiderio senza conseguenza alcuna.

Furono infine l'uno di fronte all'altro, ad un soffio, mentre gli altri quattro intorno a loro trattenevano il fiato. Tetsurou si era sporto leggermente in avanti, ora quasi preoccupato e sperando di non aver forzato troppo la mano, portando entrambe le mani intrecciate sotto al mento. Poteva vederli entrambi, di profilo, come si stessero studiando... Quindi vide perfettamente come Tooru attirò a sé Tobio tirandolo per la maglia, strattonandolo, e di come gli occhi blu dell'alzatore, pur aspettandosi qualche mossa dal suo senpai, si sgranarono sorpresi. Ma fu questione solo di un attimo, perché Tobio – con un piccolo ghignetto nello sguardo – attirò ancora più a sé Oikawa posandogli una mano sulla parte bassa della schiena e spingendolo contro il suo corpo, proprio come Tooru aveva fatto prima con Akaashi, solo che prima, Tooru aveva usato più delicatezza con Keiji, Tobio, invece, l'aveva fatto con una certa irruenza.
- Moccioso di merda... - gli sussurrò Tooru sulle labbra, ora così pericolosamente vicine, ripresosi immediatamente dalla sorpresa. Era una vera e propria dichiarazione di guerra. Oikawa l’avrebbe divorato, ora Tobio ne era certo. Ma l’avrebbe fatto come lui sapeva fare: giocando, stuzzicando, provocando.
Ma lui non si sarebbe di certo tirato indietro, era quello che voleva d'altra parte. Da sempre.
Era stata una dichiarazione di guerra sì, ma negli occhi di Oikawa era passato un guizzo indubbiamente divertito, gli piaceva il fatto che Tobio – pur avendogli sempre dimostrando un enorme rispetto e una profonda ammirazione – non era mai stato timoroso nei suoi confronti, né sottomesso o arrendevole. L'avrebbe indubbiamente divorato. E sarebbe stato stupendo.
Poggiandogli l'indice sotto al mento, lo costrinse a sollevare il volto verso di lui e come stava godendo, Tooru, di quei centimetri che ancora li separavano mentre gli passava il dorso del pollice della mano libera sulle labbra. Cazzo se non erano morbide e invitanti! Lo fissava negli occhi, con un piccolo ghignetto, come se gli stesse chiedendo E adesso cosa farai, Tobio-chan? Aspetterai che agisca io o cercherai di sorprendermi?” mentre il dito scivolava via dalle labbra e le mani si posavano entrambe ai lati del volto, sempre tenendolo sollevato verso il suo.

Cazzo se Oikawa Tooru non era un seduttore e un provocatore nato!, pensò Tobio, non avrebbe davvero mai potuto superarlo...
“Nono, col cazzo Tobio! Certo che puoi. Devi!” stava pensando ma ecco che vide il suo senpai agire, azzerando la distanza tra le loro labbra, nello stesso identico momento in cui lo stava facendo anche lui. Si erano mossi al sincrono.
Le labbra si erano poggiate le une sulle altre, leggere, procurando una piccola scarica in entrambi. Si stavano ancora saggiando, gli occhi chiusi, una mano di Tooru scivolata via dal suo volto fino ad arrivare ad intrufolarsi tra i capelli corvini, inizialmente lieve ma nel momento in cui Oikawa giudicò di aver giocato a sufficienza - con quell'accarezzarsi delle loro labbra - ecco che la presa si fece più forte e premette sulla sua nuca e lo fece nel momento in cui fu la lingua di Tobio che cercò di violarne l'entrata.
Era così dunque? Pensò Tooru indubbiamente divertito. Quale coraggio! Non gli avrebbe dato scampo, né tanto meno tregua.
Fece come richiesto: schiuse le labbra, leccandogli il labbro inferiore ma senza che Tobio avesse il tempo di penetrarlo perché fu lui il più veloce tra i due. La sua lingua si intrufolò veloce nella bocca di Tobio, a ricercarne la sua. Era certo che Kageyama non si sarebbe tirato indietro. E così fu.
Iniziò quella loro, ennesima, personale battaglia; le mani di Tobio passate dai fianchi di Tooru a circondargli la schiena mentre si lasciava divorare e stava divorando a sua volta.
Il calore sconvolgente del corpo di Oikawa, il profumo della sua pelle, le sue labbra sconvolgentemente morbide, la sua lingua che sapeva perfettamente come muoversi in lui, la sua mano che continuava a tenergli premuta la nuca per non potergli permettere nessuna via di fuga – come se avesse potuto o voluto poi! - gli avevano scardinato ogni coscienza o lucidità. La cosa che lo faceva impazzire ulteriormente era il fatto che Tooru alternava in quel bacio momenti in cui se lo stava letteralmente divorando a momenti di dolcezza, era un mix letale in grado di uccidere lentamente anche l'avversario più stoico.
Tetsurou si trovò a deglutire a vuoto, la gola secca, lanciando un'occhiata fugace ad Hinata, per assicurarsi sulle sue condizioni e rimase a dir poco scioccato. Shoyo, infatti, li stava guardando estasiato, a bocca aperta, quasi come se in quel momento il suo ragazzo e quello che si ostinava a chiamare Daio-sama fossero stati su un parquet di gioco a sfidarsi e non lì a divorarsi le labbra, facendo saettare le lingue ad intrecciarsi tra di loro, con Kageyama che mugolava in un modo da far invidia a qualsiasi doppiatore di film porno, i corpi stretti l'uno all'altro.

Ok, Tooru si stava divertendo, Tobio lo stava seguendo divinamente, alternando momenti in cui prendeva l'iniziativa, d'istinto, come c'era da aspettarsi da lui, a momenti in cui si lasciava sottomettere, ma quando – strusciando accidentalmente i bacini tra loro – Tooru sentì chiaramente l’erezione di Tobio pulsargli addosso, ecco che il capitano della Aoba spalancò gli occhi, fermandosi.
Quello non andava indubbiamente bene, non poteva fargli questo, non si sarebbe sentito a posto con la coscienza nei confronti di Tobio. Né di Hinata. Ma ecco che Tobio lo sorprese nuovamente: sentendo che si era fermato di colpo – e capendo perfettamente perché l'avesse fatto – aprì gli occhi su di lui a sua volta. Non gli avrebbe permesso di fermarsi. Fu Tobio, ora, a strattonarlo verso di sé per il lembo del colletto della polo mentre l'altra mano scivolava velocemente verso il basso, sul suo sedere, per attirare nuovamente i corpi tra di loro, far cozzare nuovamente i bacini tra di loro, come a dirgli “Ok, mi sono eccitato, e quindi? Vuoi davvero fermarti ora? Mi vuoi davvero deludere così?”
Non l'avesse mai fatto! E sì che sapeva quanto pericoloso fosse sfidare uno come Oikawa Tooru.
Le mani di Tooru saettarono velocemente lungo la sua schiena fino ad arrivare al suo sedere, affondare per bene in quelle carni dannatamente sode e spingerlo contro il suo bacino, strappandogli un gemito (che Tobio non tentò nemmeno di soffocare).
“Vuoi farmi sentire quanto sei eccitato? Ok, fammelo sentire per bene Tobio!” gli stava dicendo con gli occhi, mentre ripresero a baciarsi senza darsi fiato fino a quando, lentamente, di nuovo si concessero un minimo di dolcezza, con un ultimo accarezzarsi lieve prima di schiudere nuovamente gli occhi sull'altro, il fiato corto e spezzato, le guance di Tobio arrossate. Si lanciarono un'ultima occhiata per poi darsi le spalle e tornare a sedersi vicino al proprio compagno, il tutto ancora una volta nel silenzio più totale e surreale.

Tooru lanciò una piccola occhiata a Kuroo mentre si sedeva, in un misto di rimprovero ancora, come a chiedergli “contento?” ma subito le loro mani si cercarono e intrecciarono tra di loro mentre si posavano un rapido bacio sulle labbra.
Dal canto suo, Tobio prese posto al fianco di Shoyo che subito gli posò la testolina rossa sulla spalla e lui gli posò un dolce bacio nella zazzera arruffata, ancora in trance, come se gli fosse stato dato il permesso di rientrare nel suo corpo e stesse facendo un rapido set-up dei neuroni a capire cosa fosse successo, mentre lanciava un'occhiata confusa al suo senpai che gli sorrise con un sorrisetto malignamente divertito che stava chiaramente a dire “ho vinto io”.
- Ahh, Kageyama – esordì Kuroo, cogliendo perfettamente il perché del suo imbarazzo e il perché del ghignetto maligno che dipingeva le labbra del suo compagno – non ti preoccupare se ti sei eccitato, mi sono eccitato anch'io guardandovi. - tra il serio e il faceto, giusto per alleggerire un attimo quella tensione.
- Oh! Anch'io anch'io! - gli fece eco Hinata, alzando il braccio, tutto galvanizzato, davvero come se avesse assistito alla sfida del secolo, lasciando per un secondo interdetto Kuroo, per non parlare di Tobio.
- Anch'io. - ed ecco che si levò anche la voce serafica ed avvolgente di Keiji, lui solo con piccola alzata di mano però, a differenza di Shoyo che si era letteralmente sbracciato.
- Akaaaaaashi! -

 

FINE

 


 

E vabbè, non mi chiedete niente ahahah. Tooru – cicciolo adorato del mio cuore – e Tobio hanno questa tensione sessuale irrisolta che aleggia tra di loro secondo me^////^

E, oltretutto, mi piace sperimentare coze. Tipo 3some (o forse anche 4some) *viene fissata intensamente da Atsumu* Che c’è Tsum-Tsum ti senti forse chiamato in causa? MUAHAHAAHHUAHHHHUUUUU

 

 

   
 
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