Dopo la
comparsa di Zeref, di Sting, di Rogue, di Wendy, di Gajeel e di Igneel
nella
sua testa, atti a colmare i vuoti della sua memoria prima di lasciare
che la
sua anima si stacchi dal suo corpo terreno, Natsu è
circondato dal niente,
bianco e candido come la neve che attecchisce appena al suolo. Eppure,
quando
si gira su se stesso, l’ultimo volto che vede lo fa crollare.
«Lucy…»
mormora il ragazzo dalla
chioma color sakura, facendo un passo verso di lei. «No, tu
non saresti dovuta
essere qui!»
La bionda gli
sorride, un sorriso
dolceamaro che fa splendere i suoi occhi lucenti di lacrime.
«E perché no? Sono
nella tua testa, Natsu. Non ho deciso io di comparire davanti a te, sei
tu che
mi hai richiamata qui.»
Natsu si porta
le mani tra i capelli,
e li scompiglia passando le dita tra le ciocche folte. «No,
Lu… tu no!»
continua a negare la visione della nakama davanti a lui, le iridi verdi
nascoste dalle palpebre chiuse su se stesse.
«Non
capisco.» nella sua testa, il bel
volto della giovane si contrae in una espressione irritata
e… triste. «Neanche
in punto di morte vuoi vedermi? Siamo amici!»
Quando riapre
gli occhi, Natsu si
sente le lacrime scorrere sulle guance come fiumi in piena.
«No, non è per
questo, Lucy.» cerca di consolarla regalandole un leggero
sorriso. «Avrei tanto
voluto vederti per davvero, non solo nella mia testa, se non sapessi
che, se
dovessi vedere la stessa espressione che hai in volto adesso, non sarei
in
grado di lasciarti andare.»
«Cosa?»
domanda confusa la sua visione
dai lunghi capelli biondi, che tante volte gli hanno ricordato campi
sterminati
di spighe dorate pronte per la mietitura. «Natsu, ma che stai
dicendo?»
Lui le si
avvicina e le prende le mani
tra le sue. «Lu, io non penso a te come un’amica.
All’inizio sì, ma per me vai
oltre questo semplice concetto: sei la mia migliore amica, la mia
confidente,
la persona della quale io mi fido più di me stesso. Quando
sono con te, mi
piace pensare che, in un qualche futuro, avremmo avuto quello che Juvia
e Gray,
Gerard ed Erza, Gajeel e Levy hanno…»
Anche Lucy
inizia a piangere, e Natsu
la osserva intenerito. Piangeresti alla
stessa maniera se te lo stessi dicendo nella nostra realtà?
O semplicemente qui
sono io ad accontentare le mie aspettative?, si
domandò il giovane. «Luce,
non ti dico queste cose per farti piangere.» la
chiamò con quell’appellativo
che tante volte aveva sentito pronunciare soltanto nelle proprie
orecchie, come
un eco lontano dei suoi sentimenti reconditi, che lui, troppo tardi,
stava
capendo. «Come mi ha detto Zeref, questi sono i miei ultimi
momenti di
lucidità. Ora capisco la portata di ciò che
provo per te, e mi
dispiace dovertene parlare solo adesso.»
Lei scuote la
testa. «Sempre meglio di
niente, no?» tira su con il naso.
«Avrei
voluto dirti di persona che…
beh…» Natsu abbassa notevolmente il tono della
voce, e le guance si fanno rosse
per l’imbarazzo. «Che credo di essermi innamorato
di te.»
Il sorriso di
Lucy si allarga
nonostante sia ancora bagnato da scie salate mentre gli salta al collo.
«Oh,
Natsu.» mormora, e con la mano sinistra accarezza a fior di
pelle la cicatrice
sulla sua guancia. «Io non voglio che tu muoia
così. Abbiamo così tante cose da
fare assieme, tante missioni a cui partecipare, tante cose da dirci e
raccontarci; se sono qui, è perché nel tuo
inconscio sai che neanche tu vuoi
andartene. Non vuoi lasciare me, né Happy o Fairy Tail, ed
io sono qui a
spronarti a non arrenderti. Combatti, Etherius Natsu
Dragneel.» appoggia la fronte
su quella del ragazzo, ed entrambi chiudono gli occhi. «Noi
saremo dall’altra
parte ad aspettarti. E, se ti ricorderai di tutto ciò, parlamene di nuovo. Va bene?»
Si sorrisero
dolcemente e, quando
nella sua stessa testa rimase solo lui, Natsu mise tutto se stesso nel
combattere il male che stava cercando di portarlo via, lontano dal suo
mondo e
dalle persone che amava. Dovevano sconfiggere Zeref ed Acnologia,
ricostruire
la loro gilda e vivere altre mille avventure, e lui poteva farlo solo
se avesse
visto il sorriso della sua Lucy.
Quando riapre
gli occhi, capisce
subito che il corpo nudo vicino al suo è quello morbido e
oramai ben conosciuto
della bionda. Si ricorda tutto, ma fa finta che non sia successo niente
di che;
si rialza e si prepara a combattere di nuovo, ma stavolta con una
certezza.
Finita quella
guerra, tutto sarebbe
cambiato, in primis il rapporto tra lui e Lucy. Quest’ultima
saprà quello che
lui prova, e si ripromette di fare di tutto per essere ricambiato dalla
donna
che ama.