Capitolo
30: Due strane
vittorie
Pianeta
Senza Nome
Stadio
del torneo, sabato,
10:45
La
prima cosa che tentò di
fare Frost a Trunks fu di colpirlo con un pugno, ma il saiyan,
prontamente, lo
parò con un braccio.
A
quel punto, Frost tentò di colpirlo
con un altro pugno, ma, abilmente, Trunks lo schivò e a sua
volta cercò di
colpirlo con un pugno, ma, stavolta, fu Frost a bloccarlo con la mano.
Per
qualche minuto, lo scontro
si svolse in quella maniera, con entrambe le parti che davano pugni
all’altro,
mentre questo, contemporaneamente li schivava.
“E’
uno scontro serrato… non
si vedono neanche i movimenti delle mani!”
commentò Lemo dagli spalti,
incredulo.
In
fondo, quella era la prima
volta che assisteva ad un combattimento di Freezer, o meglio, di una
sua
versione di un altro universo.
Alla
fine, però, Trunks colpì
Frost con una potente ginocchiata facendolo volare, ma
l’alieno si riprese
durante il volo e si diresse a tutta velocità verso il
ragazzo, il quale si
mise in posizione di combattimento, ma, inaspettatamente, Frost lo
superò,
mentre la sua coda nera si avvolgeva alla gamba di Trunks, per poi,
aiutato da
essa, cercare di colpire alle spalle il ragazzo, ma Trunks, anche se
rimase
parecchio sorpreso da quella mossa, si parò velocemente con
le braccia, venendo
a sua volta sbalzato all’indietro, ma Frost, intuendo che
ciò non sarebbe
bastato a sconfiggere l’avversario, prontamente, si
lanciò contro di lui e, una
volta che lo ebbe raggiunto, cominciò a tempestarlo di
pugni, finché Frost non
provò a colpire Trunks al petto, ma il ragazzo
sparì letteralmente e l’unica
cosa che colpì l’alieno fu il ring, i cui detriti
volarono a tutta velocità
verso Whis e Beerus, i quali erano lì vicino, ma
l’angelo, senza troppi
problemi, li ridusse in briciole con col semplice tocco del dito indice.
Mentre
Frost tornava alla
carica con Trunks, Whis constatò: “Nessuno dei due
scopre le proprie carte...”
“Che
spreco di tempo… datevi
una mossa a finire!” sbottò, irritata, la
divinità, mentre Frost volava a tutta
velocità verso Trunks, provando a dare un calcio
all’avversario, il quale, a
sua volta, tentò di dargli a sua volta un pugno, ma
entrambi, venendo però
entrambi prontamente parati.
A
quel punto, i due
combattenti scomparvero sotto gli occhi allibiti dei presenti.
“Sono
scomparsi di nuovo!”
esclamò, sorpresa, Gure, mentre Lemo aggiungeva:
“Sono fulminei! Non si
riescono nemmeno a seguire!”
Lo
scontro continuò così per
qualche minuto, con alcune brevi apparizioni dei due contendenti, anche
se era
ormai chiaro a tutti che Frost era in netto svantaggio, fino a quando
Trunks
tentò di colpire l’alieno sulla testa, ma quando
Frost tentò di coprirsi la
testa con le braccia per parare il colpo, Trunks cambiò
posizione e, tra la
sorpresa generale, lo colpì violentemente al petto,
facendolo atterrare
bruscamente sul ring.
Dolorante,
l’alieno si rialzò,
massaggiandosi il ventre, anche se non poté fare a meno di
fare un sorrisetto
divertito che non sfuggì a Trunks, in quanto, facendo anche
lui un sorrisetto,
esclamò: “Lo sapevo.”
“Cosa?”
fece l’altro,
leggermente sorpreso, e Trunks rispose: “Stai saggiando la
mia forza, vero?”
“Eh?!
Assolutamente no!”
“Faresti
meglio a mostrarmi il
tuo stadio finale.”
Sentendo
quelle parole, Frost
fece uno sguardo seccato.
Ma
come faceva a sapere della
trasformazione?!
Eppure
era la prima volta che
si vedevano!
“Hai
intenzione di
trasformarti un po’ per volta a seconda
dell’avversario, vero?” continuò il
ragazzo e l’altro, sgranando gli occhi, esclamò:
“Come fai a saperlo?!”
Come
faceva a sapere del suo
piano?!
“Al
mio maestro è capitato di
combattere contro un tizio uguale a te nel nostro universo…
che in seguito ho
anche affrontato io stesso!” rivelò Trunks e
l’altro con un sorriso, rispose:
“Ma certo… adesso capisco…”
“Se
continui a prendertela
comoda, verrai sconfitto prima di riuscire a dimostrare la tua vera
potenza.”
“Grazie
per il consiglio,
adotterò subito la forma finale.”
Dopo
aver detto quelle parole,
Frost si mise in posizione di concentrazione, mentre attorno a lui si
sprigionava una forte energia che venne avvertita da tutti, anche da
quelli che
non erano in grado di percepire i Ki, in quanto tutta
quell’energia faceva
credere che l’aria stesse violentemente tremando.
“S-si
trasforma?” domandò,
sbalordito, il saiyan del Sesto Universo, mentre Frost si metteva ad
urlare,
con la testa, il dorso ed il petto che s’ingrossavano.
Non
appena Frost ebbe finito,
fissò divertito Trunks, il quale, invece, era piuttosto
sorpreso di quella
forma, dal momento che quando aveva affrontato Freezer nel passato, il
suo
aspetto era completamente diverso rispetto a quello di
Frost… ma, in fondo,
l’alieno apparteneva ad un altro universo, quindi, magari,
alcune cose erano
diverse…
“Maledetta
stupida lucertola…
quella non è la forma finale, ma la penultima! Ci prende in
giro!” sbottò,
invece, adirato, Beerus, mentre Whis, con calma, gli ricordava:
“Beh, nessuno
di loro ha mai visto quella trasformazione prima d’ora, Lord
Beerus…”
“Oh,
quanto non sopporto
quelle lucertole…”
“Ce
l’ha ancora con Freezer
per non aver eliminato tutti i saiyan in un colpo solo?”
“Esatto!
A quel cretino avevo
dato un semplice e ridicolo ordine e guarda cosa mi ha combinato! Ha
lasciato
in vita una mina vagante che mi ha pestato come un sacco da boxe!
Vorrei che
fosse ancora vivo quel disgraziato, così lo farei prendere a
bastonate da
Broly! Persino io avrei fatto un lavoretto migliore del suo!”
“Come
ha fatto coi dinosauri
della Terra?”
“Beh,
volevo dare una bella
lezione alla maggior parte di loro, non a tutti! Se avessi voluto,
all’epoca,
avrei fatto sparire il pianeta e tanti saluti! Ma visto che io sono io,
ho
avuto il presentimento che dalla Terra si poteva ricavare qualcosa di
buono,
così me ne sono andato, lasciandola intatta!”
“Strano,
Lord Beerus… io
ricordo che quella volta aveva troppa fame per distruggere la Terra,
quindi, ha
deciso di fare uno spuntino e un pisolino durato la bellezza di
cinquant’anni
e, al vostro risveglio, vi eravate completamente dimenticato della
faccenda.”
“Whis,
falla finita!”
Nel
frattempo, Frost guardò il
Trunks sul ring e ridacchiò: “Uh uh uh…
va bene così?”
“Immagino
di sì… anche se
quello che ho affrontato io era un po’
diverso…” fu la risposta di Trunks, in
quanto era ancora un po’ confuso dalla trasformazione, e
l’alieno domandò: “Per
curiosità, il me stesso del tuo universo ti ha
battuto?”
“No.”
Frost
rimase in silenzio un
attimo a quella risposta, per poi affermare: “Beh, non
importa… qui le cose
andranno diversamente.”
“Staremo
a vedere… in
guardia!”
“Sono
pronto!”
Sia
Trunks che Frost partirono
all’attacco ed i due avversari si lanciarono
all’attacco l’uno contro l’altro,
al momento in perfetta parità.
“Ottimo,
Frost è in
vantaggio!” constatò, entusiasta, Champa, mentre
Vados annuiva: “E’ naturale,
coi pugni è il più forte del nostro
universo.”
Nel
frattempo, il Kaioshin del
Sesto Universo col suo assistente si avvicinò ai due
Kaioshin del settimo
universo e, con un certo atteggiamento di superiorità,
commentò: “Oh oh oh…
sembra che il nostro campione stia vincendo!”
“Eh
eh eh… beh, stiamo a
vedere.” Fu la semplice risposta del Kaioshin più
anziano.
Proprio
in quel momento, Frost
lanciò un attacco energetico dall’indice e
dall’anulare uniti che colpì in
pieno Trunks facendolo cadere sul ring.
“Che
te ne pare?” domandò
Frost, sicuro di sé “Ti consiglio di arrenderti,
prima di farti male sul
serio.”
Inaspettatamente,
però, Trunks
si rialzò in piedi con un balzo e, massaggiandosi il collo
leggermente
dolorante, commentò: “Niente male… se
devo essere sincero, sei leggermente più
forte di Freezer… però…”
Nel
dire quella frase, però,
smise di massaggiarsi il collo e, guardando Frost con un sorriso furbo,
commentò: “…Stai nascondendo almeno un
altro livello di trasformazione, vero?
Che furbastro…”
“Furbastro?”
ripeté l’alieno,
ancora mezzo sorpreso per il fatto che l’avversario avesse
capito che possedeva
ancora un’altra trasformazione, mentre Trunks diceva:
“Beh, ad essere sincero…
lo sono anch’io.”
Nel
dire quella frase, Trunks
si trasformò in supersaiyan con enorme sorpresa dei
componenti del Sesto
Universo, in primis, ovviamente, lo stesso Frost.
“M-ma
che…?! Qu-quello è un
terrestre, no?!” domandò, incredulo, Champa,
mentre Vados diceva “Sembra che
non sia un terrestre qualsiasi… anzi, credo che si tratti di
un incrocio tra un
saiyan e una terrestre…”
Anche
Fuwa rimase senza
parole, infatti, balbettò, incredulo:
“M-ma… c-che…
diavolo…?!”
Incurante
della confusione,
Trunks si lanciò all’attacco contro Frost, ma
l’alieno capendo che se restava
così avrebbe senz’altro, si mise ad urlare,
venendo avvolto da una fiamma
d’energia che bloccò subito il ragazzo,
costringendo gli spettatori a chiudere
gli occhi per non rischiare di venire accecati da quella fiamma.
Mentre
osservava la polvere
generata dall’esplosione spostarsi rivelando una sagoma
dietro di essa, Trunks
fece un sorrisetto e commentò: “Lo
sapevo… adesso ti riconosco.”
Infatti,
la figura davanti a
lui, anche se con le opportune differenze, assomigliava in maniera
impressionante a Freezer, escludendo, ovviamente, le parti
meccanizzate, che
naturalmente Frost non aveva.
Trunks
lo fissò in silenzio,
per poi affermare: “La vera sfida comincia adesso.”
Dal
canto suo, Frost fece un
sorriso divertito, mentre il saiyan del Sesto Universo, domandava,
incredulo:
“Quello… è il vero aspetto di
Frost?”
In
quello stesso istante,
Frost sprigionò un incredibile aura d’energia
attorno a lui e anche Trunks fece
immediatamente la stessa cosa.
A
quel punto, Frost si avventò
contro il ragazzo e cercò di lanciargli degli attacchi
energetici, ma Trunks li
parava tutti quanti senza problemi, per poi iniziare ad avvicinarsi
all’avversario e, una volta che gli fu davanti, gli
bloccò i polsi con le mani
e gli diede un calcio così forte che lo fece scontrare
contro la barriera.
Nonostante
ciò, l’alieno si
fiondò a tutta velocità contro Trunks con
espressione adirata.
Infatti,
era palese che il
fatto di venir sconfitto nella sua forma finale doveva essere un grosso
affronto per lui…
Ma
più perdeva la calma, più
Trunks era in grado di tenergli testa con più
facilità, dal momento che stava
lasciando troppi punti scoperti.
Un
altro che era adirato dal
fatto che Frost stesse perdendo era, ovviamente, Champa, il quale
guardava lo
scontro tra i due andare sempre peggio per il suo combattente con uno
sguardo
davvero furente.
Ad
un tratto, per fermare
l’avanzata di Trunks con un movimento dell’aria,
ma, per tutta risposta,
l’avversario fece lo stesso e la sua potenza
scaraventò Frost al bordo del
ring.
“M-ma
che…” non poté fare a
meno di commentare, sbalordito, Fuwa, mentre l’anziano
Kaioshin, con lieve
soddisfazione, diceva: “Oooh… in un batter
d’occhio le posizioni si sono
invertite.”
Nonostante
la stanchezza,
Frost ebbe la forza di sorridere e di sussurrare, mettendosi anche
nella posa
che, chi l’aveva vista dal vivo, la riconobbe subito come
quella tipica di
Freezer: “Straordinario… non me
l’aspettavo, davvero… però…
non riuscirai mai a
battermi.”
“Non
accetta proprio la
sconfitta, quello…” commentò Broly,
mentre Frost si lanciava di nuovo
all’attacco di Trunks, ma, per tutta risposta, il saiyan lo
schivò e lo colpì
in maniera piuttosto forte al dorso, facendolo cadere per terra.
“Mi
dispiace, ma è finita.
Faresti meglio ad arrenderti.” Lo avvertì Trunks,
mentre Frost si alzava faticosamente,
allontanandosi anche un attimo, dandogli sempre le spalle.
Inaspettatamente,
però, Frost
si lanciò all’attacco contro Trunks cercando di
tirargli un pugno con la mano
destra, il quale venne prontamente parato da Trunks, ma,
improvvisamente, il ragazzo
si sentì girare la testa in maniera pesante e Frost ne
approfittò per tirargli
un calcio così potente da farlo cadere fuori dal ring,
lasciando, stavolta,
l’intero Settimo Universo di stucco
Dopo
un lieve attimo di
confusione per quell’inaspettato colpo di scena, il
commentatore annunciò:
“Gohan è fuori dal ring! Frost vince
l’incontro!”
“Eh?!
Cosa?!” esclamarono allo
stesso tempo, allibiti, l’altro Trunks, Broly e Tarble.
“T-Trunks…
ha perso?!”
domandò, incredula, la Mai più giovane, mentre la
sua controparte più anziana,
dopo aver affidato il figlio a Bulma corse dal suo compagno per
sincerarsi che
stesse bene, gridando: “Trunks!!!”
La
ragazza corse a tutta
velocità verso il compagno svenuto, assieme a due alieni
identici d’aspetto al
commentatore con una barella e si mise a scuoterlo leggermente.
Dopo
un po’, Trunks,
leggermente frastornato, aprì gli occhi, facendo un
semplice: “Mh?”
Dopodiché
si rialzò a sedere,
massaggiandosi il collo borbottando: “Ahi,
ahi…”
In
seguito, mentre la sua
ragazza faceva un sospiro di sollievo, il ragazzo si guardò
intorno e domandò,
incredulo: “Eh? Ho perso?”
A
quel punto, Trunks si voltò
verso Frost, il quale era rimasto sul ring a guardarlo, e ammise:
“Certo che ci
sai fare, Frost… non ho nemmeno capito che tecnica hai
usato!”
“Grazie.”
Fu la semplice
risposta dell’altro.
Nel
frattempo, nella tribuna
degli atleti del Settimo Universo, Whis commentò,
semplicemente: “Oh, il Trunks
numero 1 ha perso…”
“C-che
combina quel cretino?!”
fece, adirato e nervoso, Beerus, per poi borbottare, sempre
più agitato: “N-non
va bene… non va bene per niente!”
Intanto,
una volta raggiunti i
compagni, il Trunks più grande fu raggiunto dal suo
doppione, il quale gli
chiese, incredulo: “Che ti è successo? Eri in
netto vantaggio e poi,
all’improvviso…”
“Non
lo so… per qualche strano
motivo, quando mi ha colpito con il pugno ha iniziato a girarmi la
testa…” fu
l’amara risposta del Trunks più grande, mentre
Broly lo consolava: “Su, non
fare così… siamo ancora in quattro… e
poi, il tuo è stato uno scontro
fortissimo! Anche quei…!”
Tuttavia,
il saiyan
s’interruppe bruscamente, non appena si accorse che Tarble
stava osservando in
silenzio Frost molta attenzione.
“Mh?
C’è qualche problema,
Tarble?” gli domandò Broly, incuriosito, e Tarble
rispose: “No, niente… è solo
che…”
“Andiamo
avanti! Il prossimo
sfidante del Settimo Universo a combattere contro Frost
sarà… Trunks!” lo
interruppe proprio in quell’istante il commentatore ed il
Trunks più giovane si
diresse sul ring.
“Cominciate!”
fece
l’annunciatore e, immediatamente, Frost, abbandonando ogni
minimo di prudenza
rispetto allo scontro precedente, si fiondò subito
all’attacco contro Trunks,
ma il ragazzo lo schivò prontamente e volò in
aria.
Di
conseguenza, Frost tentò di
colpirlo con un attacco energetico, ma Frost continuò a
colpirlo con raggi
energetici che venivano prontamente schivati.
“Quello
è il fratello minore
del tizio di prima, giusto?” domandò, proprio in
quel momento Champa dalla
tribuna dei guerrieri del Sesto Universo, mentre Vados, meditabonda,
commentava: “Mmh… non ne sarei così
sicura…”
Nel
frattempo, Trunks urlando,
mentre, contemporaneamente, preparava un attacco energetico,
trasformandosi
anche in supersaiyan: “Ti ho già sconfitto una
volta… ti sconfiggerò anche in
questa!”
Frost,
sempre più seccato,
schivò quell’attacco energetico, per poi provarne
a lanciarne un altro.
Mentre
i due contendenti
continuavano a combattersi utilizzando attacchi energetici, il Trunks
in
tribuna commentò: “L’altro me ci sa
fare, eh?”
“Già…
però si limita soltanto
alla difesa… Frost sta consumando molte energie, ma anche
quelle dell’altro
Trunks stanno calando… comunque, pare che Frost stia
perdendo la sua
proverbiale calma a furia di combattere… mi sa che vuole
terminare questo
scontro il più in fretta possibile…”
constatò Tarble, mentre Broly commentava:
“Quel tipo non sa proprio perdere!”
“Già…
è proprio quello che
temo…” commentò il giovane, continuando
a guardare l’incontro.
Nel
frattempo, Frost, sempre
più adirato e stanco, smise di attaccare e guardando
l’avversario, mentre con
la mano sinistra massaggiava il braccio destro, sibilò,
furente: “Mettiamo fine
a quest’incontro!”
Dopo
aver detto quelle parole,
si lanciò all’attacco e tentò di
colpire varie volte Trunks con la mano sinistra,
le quali venivano bloccate senza troppi problemi dal ragazzo.
Ad
un tratto, Frost lanciò il
pugno destro in direzione di Trunks, il quale, prontamente,
parò il pugno con
una mano, ma, non appena lo ebbe parato, si sentì strano.
Non
perché il pugno dell’avversario
fosse fortissimo, anzi, era parecchio debole, ma si sentì la
testa girargli
terribilmente…
A
quel punto, prontamente,
Frost ne approfittò per lanciare un pugno al petto di Trunks
che lo fece uscire
fuori dal ring, con grande sgomento di tutti gli appartenenti al
Settimo
Universo, i quali non poterono fare a meno di esclamare, allibiti per
quella
scena: “Eh?!”
“Fuori
dal ring! Il vincitore
è Frost!” dichiarò l’arbitro,
mentre Bulma dagli spalti diceva, sbigottita:
“Ehi! Di nuovo la stessa scena! Ma com’è
possibile?!”
“Ah
ah ah! Bravo, bravissimo!”
esultò Champa, mentre il Trunks che finora aveva combattuto
faceva segno ai
tipi della barella che non aveva bisogno di aiuto, per poi alzarsi e
dirigersi
verso la tribuna del Settimo Universo.
“Tutto
bene, Trunks?” gli
domandò, preoccupato, il suo doppione più grande,
mentre il ragazzo borbottava:
“Sì… accidenti, non riesco proprio a
capire come sia potuto succedere… eppure
ero in guardia!”
Poi,
dopo essersi girato in
direzione di Tarble, in quanto il prossimo avversario di Frost sarebbe
stato
lui, lo avvisò: “Fa’ attenzione,
Tarble… mi sa che quello è molto più
forte di
quello che pensiamo.”
“…Oppure
molto più subdolo.”
Borbottò Tarble, mentre levitava verso il ring.
La
sua frase lasciò di stucco
i suoi tre compagni di squadra, i quali non poterono fare a meno di
esclamare,
sorpresi: “Eh?”
“E’
un disastro… un vero
disastro!” stava dicendo, nel frattempo, Beerus, mettendosi
le mani in testa.
I
suoi guerrieri stavano
cadendo tutti come mosche!
Se
continuava così, sarebbe
poi toccato a Monaka e allora…
“Continuiamo…
il prossimo ad
affrontare Frost sarà… Tarble!”
annunciò l’arbitro, mentre Tarble si metteva in
posizione di combattimento, con espressione decisa.
A
differenza di tutti gli
altri, infatti, era l’unico ad aver capito che, in
realtà, Frost stesse
barando.
Infatti,
non gli era sfuggito
il fatto che in entrambe le volte, prima di attaccare i due Trunks
mettendoli
al tappeto, si era toccato il braccio destro, oltre al fatto che gli
era per
giunta parso di vedere un luccichio da quel braccio quando Frost aveva
attaccato il primo Trunks… inoltre, i sintomi descritti dal
Trunks più grande
ed il comportamento che entrambi avevano avuti erano riconducibile ad
un veleno
piuttosto diffuso nel Settimo Universo, grazie al cielo non letale se
preso in
piccole quantità, ma capace lo stesso di far svenire una
persona o, se era
molto forte fisicamente, come nel caso dei suoi due nipoti, di creare
notevole
confusione e un lieve malessere…
In
ogni caso, i suoi sospetti
da soli non bastavano di certo per poter accusare Frost di star
utilizzando
un’arma, in quanto poteva essere nascosta molto accuratamente
e se l’ispezione
non avesse portato a niente, c’era il rischio di passar per
un bugiardo o,
peggio ancora, di dare al Settimo Universo una penalità che,
al momento, era
l’ultima cosa di cui avevano bisogno…
Soltanto
un vero e proprio
idiota poteva mettersi ad accusare qualcuno senza avere nemmeno uno
straccio di
prova…
Spazio
profondo del Settimo
Universo
Settore
Nord, sabato, 11:45
“Etciù!”
fece l’alieno, mentre
pilotava la vecchia astronave e, subito, una voce proveniente
dall’auricolare
che l’essere stava indossando, gli domandò:
“Non ti sarai mica preso il
raffreddore, Jaco?”
“No,
Calamis… dev’essere colpa
del sistema dell’aria condizionata della
navicella… quell’idiota di un
meccanico l’ha regolata male! L’ha fatto troppo
potente e adesso la mia
navicella è un frigorifero! Se penso che prima era un
forno… ma dico, io sono
una super élite della Pattuglia Galattica e guarda un
po’ te come vengo
trattato! Ancora un po’ e qui dentro cominceranno a girare i
pinguini!”
protestò vivacemente Jaco, mentre continuava a far andare la
navicella.
Pianeta
Senza Nome
Stadio,
sabato, 11:46
In
ogni caso, si trovava in un
bell’inghippo: quella versione di Freezer del Sesto Universo
era di certo
troppo potente per lui, dato che lui non era di certo allo stesso
livello dei
due Trunks i quali, imbrogli a parte, erano stati in grado di
sconfiggerlo
senza troppi problemi, sia la versione del Sesto Universo che di quella
del
Settimo, anche se, in quel caso, avevano fatto fuori quello di
un’altra linea
temporale…
L’unica
speranza che aveva per
vincerlo era dimostrare davanti a tutti che stava violando il
regolamento
usando un’arma, così da farlo squalificare per
comportamento scorretto e
rimettendo così in gara anche i due Trunks, dato che se si
fosse scoperto che
aveva barato anche nei precedenti scontri, le sue due vittorie
sarebbero state
immediatamente annullate, i quali erano troppo preziosi, evitando, allo
stesso
tempo, di farsi colpire da quel dannato veleno, il quale sarebbe di
certo
bastato per mettere al tappeto uno come Broly e Monaka, coloro che
erano stati
capaci di sconfiggere Beerus!
Però…
sarebbe stato in grado
di portare a termine un compito così delicato ed importante
senza fallire?
In
fondo, sapeva soltanto che
Frost possedeva un’arma nel braccio destro…
però non sapeva la forma di essa né
quanto fosse lunga, dettagli che lo mettevano in una terribile
posizione di svantaggio…
Beh,
doveva lo stesso tentare…
sperando allo stesso tempo in bene…