Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: renmisya22    14/10/2022    0 recensioni
QUESTA STORIA PRENDE ISPIRAZIONE DA UN EPISODIO SPECIALE DI NARUTO!!
La squadra della Raimon, ha deciso di organizzare un picnic in tutta tranquillità, ma non è per nulla divertente. Per questo motivo, Tenma e Shinsuke decidono di giocare un po' a calcio, ma nel farlo si imbattono in una strana bottiglia.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Avevano deciso di organizzare un picnic tranquillo al prato, quel giorno quelli della Raimon. Purtroppo però, per mancata organizzazione soprattutto, si erano ritrovati a dividersi in tre gruppi in base al proprio anno: i primini, quelli del secondo anno e le ragazze. Quelli del terzo anno, purtroppo non riuscirono a venire in quanto dovettero studiare per gli esami di ammissione. Quel giorno non era proprio il massimo del divertimento in quel momento. A dire il vero, quelli del primo anno stavano morendo dalla noia, fatta eccezione forse per Tsurugi e Hikaru, che mangiavano tranquillamente i cibi a loro disposizione. Masaki, intanto aveva deciso di andare un attimo in bagno, giusto per sgranchirsi un po’le ossa, dato che stare fermi lì per tutto il tempo gli aveva causato un forte dolore al busto.
-Certo che per essere una giornata da passare insieme, è tutto così noioso! – si lamentò Tenma, prendendo il suo amato pallone da calcio, che anche in quell’occasione aveva portato con sé.
-Hai ragione, Tenma! – concordò Shinsuke.
-Andiamo a fare qualche passaggio, dai!
E i due, si alzarono di fretta per giocare insieme. Avevano cercato di convincere anche gli altri compagni di squadra, ma sembravano intenti ancora a mangiare i cibi del picnic. Mentre i due ragazzini, correvano spensierati su quella distesa piena di fiori, il piccolo Shinsuke inciampò su una specie di sasso, rotolando per terra. Inutile dire, che in quel momento Kariya aveva deciso di fare proprio il suo ritorno e si beccò la scena sotto gli occhi, portando il turchese in una sonora risata.
-Shinsuke, tutto bene?! – chiese Tenma, preoccupato per il suo amico.
-Sì, grazie mille Tenma. – sorrise gentilmente e poi si girò per guardare male l’altro compagno di squadra che ancora ridacchiava sotto i baffi, mentre si avvicinava al sasso che aveva portato il più basso di tutti a inciampare.
Notò però, che non era esattamente un sasso, ma aveva più le sembianze di una bottiglia.
-Che incivili… le persone decidono di fare i picnic e poi non gettano le cose sul prato. Non hanno mai sentito parlare di inquinamento? – disse Masaki, scuotendo quella bottiglia, dalla quale fuoriuscì un fumo violaceo. Tutti e tre i ragazzi gridarono spaventati.
-Kariya, che hai combinato?! – chiese Shinsuke, abbracciando impaurito, Tenma.
-E che ne so? Volevo semplicemente pulire la sporcizia lasciata dagli incivili, non mi aspettavo mica fosse uno spara nebbia o qualcosa del genere!
E dopo la nebbia, si sentì il rumore delle trombette da festa e da non si sa dove e soprattutto come, da quella bottiglia caddero dei coriandoli. All’improvviso spuntò un uomo vestito in rosa, con occhiali da sole ed un cappello.
-SORPRESA! – gridò. -Ciao a tutti ragazzini! È da tanto che qualcuno non mi evocava, se non sbaglio, l’ultima persona che mi chiamò fu un ragazzino biondo che sognava di diventare il capo del suo villaggio, o qualcosa del genere, finendo per litigare con tutti i suoi amici per l’ultimo desiderio. Alla fine fu il suo mentore ad esprimerlo e così, alla fine sono arrivato in questo universo. – rise ancora, mentre i tre lo guardavano perplessi. -Ma quindi chi, sono io? Avete tre secondi per indovinare. – i secondi passarono, ma non diedero risposta. -Indovinato, sono proprio io: il genio della bottiglia! Avete il diritto a tre desideri, potete chiedere ciò che volete!
-Dai, ragazzi… andiamo via. È sicuramente uno di quelli che ti vendono gli oggetti per poi truffarti, o cose del genere! – disse Masaki, mentre tutti e tre i compagni tornavano a sedersi dal loro gruppo.
Il genio, però non si diede per vinto e continuò a seguirli per tutto il tempo, venendo bellamente ignorato da tutti. Per questo motivo, rimase in silenzio con le braccia incrociate, con un semi broncio annoiato, continuando ad aspettare.
-Cioè, mi state dicendo che mentre ero in bagno, voi avete mangiato l’ultima fetta di torta alle fragole?! – gridò Masaki, arrabbiato. -Hikaru, neanche tu hai lasciato un pezzo per me?
-Scusami, ma era troppo saporita, non ho resistito a fare il bis! – sorrise ingenuamente. Ma quel sorriso non servì a nulla, perché il difensore continuò a lamentarsi.
-Non servono a niente le tue scuse! La mia torta, non spunterà così all’improvviso dal nulla! Io VOGLIO la mia torta! – sbottò adirato.
-Ogni tuo desiderio, è un ordine! – disse da dietro di lui il genio e subito, apparve davanti al ragazzo che aveva desiderato, una grandissima torta alle fragole, il doppio di quella che era stata servita poco prima.
Masaki si girò dalla sua parte con gli occhi a cuoricino. -Quindi sei veramente un genio!
-Certo, avevi dubbi? – disse mentre si specchiava ad uno specchio. -Adesso avete due desideri a disposizione!
-Allora… - iniziò a dire Tenma.
-Fermo! – lo bloccò Tsurugi. -Facciamo una riunione per decidere quale sia il miglior desiderio da fare!
-Hai ragione, Tsurugi! – sorrise Tenma.
-Secondo me dovremmo chiedere…
-Kariya, tu sei escluso! – disse Shinsuke.
-E perché?!
-Fino a prova contraria hai già espresso il tuo!
-Ma non era neanche un desiderio vero e proprio. Mi stavo semplicemente lamentando e quello ha deciso di accontentarmi!
-Pur sempre un desiderio! – si intromise Hikaru, con un mezzo sorrisetto.
-Scusami ma tu da che parte stai? – disse Masaki, rimanendoci male sentendo che il suo migliore amico non stava dalla sua parte, mentre il ragazzo dai capelli viola ridacchiava teneramente.
-Allora, avete deciso? – si intromise il genio.
-Signor Genio, ci può dare un po’ di tempo per pensarci? – chiese Tenma, cercando di essere educato.
-Ma certo! – sorrise. -Ma adesso avete solo un desiderio!
-ASPETTA! MI RIMANGIO TUTTO QUELLO CHE HO DETTO!
-Troppo tardi, ragazzo mio! – disse mentre entrava nella bottiglia, che finì tra le mani di Kariya. Il turchese senza dire altro iniziò a correre per poter esprimere il desiderio per conto suo, lasciando tutti gli altri sbigottiti. Subito dopo, anche Tsurugi, Tenma e Shinsuke decisero di seguirlo. Intanto però, anche gli altri membri della squadra avevano ormai udito ciò che era appena successo.
-Avete sentito? – disse Shindou. -Forza Ranmaru, andiamo da loro!
-Hai ragione!
E anche tutti quelli del secondo anno, corsero per andare a prendere quel genio.
-Forse è meglio restare qui… - ridacchiò Aoi, mentre sorseggiava un bicchiere d’acqua.
-Concordo con te. Tu Akane, cosa vuoi fa…
-CI VADO! – gridò, mettendosi in piedi e corse verso la squadra che stava litigando per quella strana bottiglia.
 
-Finalmente li ho superati. – disse Masaki, sedendosi per terra e prendendo la bottiglia, che per tutto quel tempo l’aveva mantenuta stretta a sé. -Bel genio, ascolta la mia richiesta… Shinsuke?
E il piccoletto ridacchiò beffardo, indicando Tenma che teneva con sé la bottiglia che fino a qualche secondo prima teneva in mano. -Andiamo Shinsuke! Adesso possiamo esprimere il nostro desiderio!
-Arrivo Tenma!
-Fermi dove andate! – a richiamare la loro attenzione fu la voce di Shindou. -Adesso dateci la bottiglia e risolviamo le cose per bene!
-Avete le mani legate: o date la bottiglia a noi oppure ad avere la meglio sarà Kariya, che ha già espresso il suo desiderio, vi vorrei ricordare! – disse Kirino.
-Senpai, sei veramente odioso certe volte! – si lamentò Masaki, avvicinandosi poi verso Tenma, che aveva iniziato a sudare freddo. Preso dal panico però buttò la bottiglia in alto e tutti furono accecati dalla luce del sole. Proprio in quel momento, ad approfittare dei loro, la bottiglia fu pescata da una canna da pesca.
-L’ho presa! - Gridò Hamano fiero di aver finalmente preso la famigerata bottiglia con sé. In realtà lui non era interessato ad esprimere un desiderio preciso, ma aveva deciso di aiutare Kurama a recuperarla.
-Grande! Adesso torniamo indietro ed esprimiamo quel desiderio!
-Giusto per curiosità: che cosa vorresti chiedere al genio? – chiese il pescatore mentre continuava con la corsa.
-Mi sembra ovvio, no? Chiederò di far stare zitto una volta per tutte quel chiacchierone di… - Non concluse la frase, che inciampò su una radice di un albero, facendola volare dritta sulle mani di una persona.
-Hayami! – gridò Hamano. -Hai preso parte anche tu a questa caccia! – ridacchiò vedendo uno dei suoi migliori amici. -Perché non ti unisci a noi!
L’occhialuto scosse la testa. -No, Hamano. – disse con un tono freddo, mentre i suoi occhiali si appannavano. -Io non posso proprio cederti questa bottiglia. In realtà, voglio esprimere questo desiderio solo per farmi prendere in considerazione di più da voi. Vengo sempre ignorato, ogni volta mi parlate sempre da sopra interrompendo ogni mio discorso. Ma ora, approfitterò di questa situazione per parlare un po’ della mia vita. Quando ero piccolo…
-Non ci interessa! – disse la voce di Akane, che lo spinse facendolo cadere e poi iniziò a correre il più velocemente possibile.
-Bravo, ti sei fatto prendere la bottiglia da una ragazza che non fa parte della formazione! – lo rimproverò Kurama, ancora per terra.
Intanto la piccola Akane, non era seguita da nessuno. Aveva tutto il genio per sé. Avrebbe potuto desiderare qualsiasi cosa.
-Shin Sama! – disse chiamando il tanto amato centrocampista, che era ancora intento nella ricerca insieme al suo migliore amico.
-Oh, ciao Akane! – sorrise gentilmente il ragazzo, per poi ritrovarsi la bottiglia sotto gli occhi. -Sei davvero sicura di voler dare a noi questa bottiglia?
La ragazza annuì. -Assolutamente! L’ho recuperata apposta per questo! – sorrise dolcemente.
-Ti ringrazio.
-Io direi di farla entrare nella nostra squadra, in fin dei conti si è impegnata così tanto e se lo merita! – disse Kirino.
-Hai ragione! – poi si guardò alle spalle, notando che Kariya, Shinsuke e Tenma erano non poco distanti da loro. Prese le mani di entrambi i compagni di squadra e corsero tutti insieme verso la base.
Quegli ultimi momenti però, dato che si erano ritrovati tutti insieme, sfociarono in un mega litigio per quella bottiglia, che arrivò fino alle mani di Hikaru.
-Questa bottiglia… - disse. -Credo sia diventata la causa dei nostri problemi. Non riuscite ad arrivare a nessun compromesso. – il ragazzo, ormai aveva le lacrime agli occhi. -Ho deciso, la rompo. – disse mentre si preparava a lanciare con la forza la bottiglia motivo dell’odio reciproco. Ma qualcuno lo bloccò.
-Io avrei un’idea migliore. – fu Tsurugi a parlare. -Possiamo semplicemente chiedere a famigerato, un desiderio singolo per ognuno di noi.
-Tsurugi, sei veramente un genio! – disse Midori, complimentandosi con l’attaccante, mentre lei e Aoi stavano mangiando la torta che Masaki aveva desiderato prima.
-Adesso direi di poterlo chiamare! – disse Tenma, prendendo in mano la bottiglia e chiamò il genio, che come prima uscì dalla bottiglia.
-Era ora! – annunciò, assonnato. -Avanti, cosa volete chiedermi?
-Sì… ecco! – iniziò Tenma. -L’ultimo desiderio per te è…
-Carta igienica! – sbottò Ryouma, sedendosi vicino Midori. -In quei bagni pubblici manca la carta igienica.
-Prego! – disse facendo spuntare dal nulla, una cinquantina di rotoli di carta igienica, sulla testa di Nishiki.
-Oddio, è gentile da parte tua! – sorrise.
-E adesso, amici: ci rivediamo tra altri mille anni, forse in un altro universo! Alla prossima! – disse per entrare nella bottiglia, che tramite il fumo viola, volò verso il cielo.
Tutti i membri della squadra furono sbigottiti e iniziarono a guardare male il povero Nishiki, che non sapeva minimamente cosa avesse fatto di male in quel momento.
-SEI UN CRETINO! – urlò semplicemente Midori per rimproverare la stupidità del suo amico, che poverino non sapeva cosa fosse successo, dato che per tutto quel tempo era rimasto in bagno senza la carta igienica.
 
 
ANGOLO AUTRICE
Ok questa OS non è per niente a tema coppie, però la dovevo scrivere per forza. Ovviamente mi sono ispirata all’episodio di Naruto in cui trovano il genio e iniziano tutti a combattere tra di loro. Cioè è praticamente tutta copiata da lì. MA FA NIENTE, mi sono divertita lo stesso a scriverla. Alla prossima!!
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: renmisya22