Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: sakura_hikaru    16/10/2022    0 recensioni
Post-Hades.
Shura e Aiolia stanno ricostruendo il loro rapporto.
Breve scena un poì fluff, piccoli cenni angst.
Genere: Fluff, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Capricorn Shura, Leo Aiolia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Terreno neutrale.

È quello che deve aver pensato Aiolia quando l'ha invitato al villaggio, quella sera. Pieno di gente che li conosce solo da lontano, nessuno che possa allungare troppo l'orecchio o dire una parola di troppo o disturbare una semplice uscita tra due persone che stanno ricostruendo un rapporto.

Quando passano il confine che divide la Valle da Rodario, dopo minuti passati tra silenzi imbarazzati e chiacchiere di circostanza, il trambusto del villaggio che si prepara alla fiera è un ottimo diversivo per scaldare l'aria tra Aiolia e Shura.

Shura non è mai stato il tipo da frequentare il villaggio, a differenza di Aiolia che, qua e là, saluta donne, uomini, soprattutto anziani, ma non solo. Non si stupisce, Shura, conoscendo il compagno: è sempre stato così estroverso e gioviale da fare amicizia prima di tutti, assieme a Milo. Anche con lui era stato così: si era aggrappato al suo braccio e aveva detto che sarebbero stati amici.

Era solo un bambino, ma così era stato. Anni brevi e intensi. E poi...

«Dove stai andando? Le bancarelle sono da questa parte...».

Il capo di Shura scatta in direzione della voce, e lo segue, come un tempo Aiolia seguiva lui, quando era ancora troppo piccolo per allenarsi, ma mai abbastanza per stare assieme a lui. Solo che, un tempo, le loro mani erano intrecciate...

Shura fissa lo sguardo sulla sua schiena ampia, ammira il suo volto che si illumina a ogni saluto, gli occhi si fanno curiosi sulle bancarelle, scambia parole che Shura a fatica sente, almeno finché non sono dirette a lui.

«Che cosa vuoi?».

«Hm?».

«Da mangiare».

«Oh...».

Shura si china sulla bancarella, osserva e sceglie, mentre sente lo sguardo discreto dell'altro uomo su di sé. Quando si allontanano con la cena in mano, le luci delle torce cominciano ad essere accese, all'orizzonte la notte sale lentamente.

«Le giornate sono lunghe finalmente...» osserva pensoso Aiolia, lo sguardo puntato su Venere, appena spuntata.

«A te non è mai piaciuto l'inverno».

«Già. A te invece è sempre piaciuto di più l'inverno».

«L'inverno qui. Dove sono nato, era più rigido e meno... dolce, tra le montagne».

Un cenno in risposta; Aiolia non lo guarda, ma non si perde una sua parola.

«Aiolos mi ha detto una volta... che non avete sempre vissuto ad Atene» il tentativo di un discorso, un altro terreno neutrale.

«Sì...» mormora Aiolia, prendendo la stradina che porta al mare. «Vivevano a Livadia, ma quando mia madre è rimasta incinta di me ci siamo trasferiti ad Atene. Mio fratello dice che era un posto di campagna, molto verde...».

«Benasque era tutta montagna aspra, e d'inverno c'era sempre la neve. Non era molto ospitale...» un mezza risata, non vi è traccia di amarezza. Essa è lontana chilometri e anni.

«Non ne hai mai parlato...» osserva Aiolia lanciandogli un'occhiata lunga, incerta: sa che i ricordi di quel posto e della sua famiglia non sono cose di cui Shura ama parlare...

Shura mangia l'ultimo boccone di pita, mastica lentamente, gli occhi puntati sulla distesa blu davanti ai loro occhi.

«Non c'è molto da dire e meno ancora da ricordare...». Si volta verso di lui, un sorriso lieve sulle labbra. «Per me, casa mia è qui da sempre...».

E c'è qualcosa in quello sguardo che toglie altre parole ad Aiolia, aggiungendo al suo viso un imbarazzo fastidioso.

«Già...» finisce per dire dopo un momento di silenzio. «Anche per me».

La fiera è lontana, lì al molo non c'è nessuno ormai, tutti i pescatori sono rientrati per festeggiare, chi tra le bancarelle, chi nella taverna.

Sul molo, l'oscurità, senza le luci delle torce, è reale, ma le luci di luna e stelle sono nitide e potenti.

«Scendevi spesso al villaggio...».

Aiolia fa spallucce, come da bambino.

«Per un lungo periodo, qui si poteva gustare un po' di pace...».

«Immagino».

Silenzio, il passato che si infila tra loro, come se fosse inevitabile.

«Adesso, però, possiamo scenderci assieme. Se ti va».

Approfittando dell'oscurità, l'audacia del leone si fa avanti.

«Mi farebbe piacere».

Il sorriso di Shura si stende da un lato all'altro della bocca, ammorbidendone del tutto lo sguardo.

«Bene».

«Bene...».

In alto, nel cielo, le luci del giorno si sono spente, lasciando spazio solo al blu e al giallo, una limpida stellata estiva.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: sakura_hikaru