Film > Coraline e la Porta Magica
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Autore: micchan91    21/10/2022    0 recensioni
Wyborn/Coraline
Sono passati cinque anni da quando Coraline ha chiuso definitavemente la porticina, ma adesso ha problemi ben più seri...problemi adolescenziali con un certo Wyborn...
Dal primo capitolo
...Non poteva crederci, non poteva essere accaduto proprio a lei...tra tanti ragazzi poi...perchè proprio lui?...
Coraline sbuffò sonoramente e distolse lo sguardo, puntandolo verso la grande finestra che dava sul giardino della scuola e picchiettò più volte la penna sul banco, producendo un suono ritmico e fastidioso per chiunque....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Coraline Jones, Wybie Lovat
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Coraline si concentrò sul rumore che faceva il ghiaccio quando i suoi pattini ci passavano sopra e prese un lungo respiro, il suo cuore non voleva tornare a battere alla giusta normalità e nonostante non volesse ammetterlo non era per la paura dello scherzo, ma per ciò che era successo prima. Wyborn sembrava ignorarla, se ne stava con il suo gruppo di amici a fare lo scemo, cadendo spesso e volentieri sul ghiaccio e ridendo a crepapelle, non le aveva lanciato nemmeno uno sguardo da quando era entrato in pista. La ragazza svoltò lievemente a destra per tornare indietro ed evitare di avvicinarsi troppo al gruppo, presa come sempre dai suoi pensieri, ma quando si rivoltò vide che stavolta Wyborn la stava fissando con un sorrisetto. Immediatamente si fermò e lo guardò a sua volta, i muscoli tesi e pronti, stava per succedere! Chissà cosa sarebbe spuntato e da dove....Voltò lo sguardo in entrambe le direzioni, ma non successe niente e quando voltò nuovamente lo sguardo sul compagno quello era tornato a fare lo scemo. La ragazza sospirò piano, forse stava ingigantendo la cosa...Fece per riprendere la sua pattinata, ma venne investita da qualcosa che per il suo corpo minuto era molto simile ad un tram. Il corpo di Mike, uno dei ragazzi più grandi della scuola sia fisicamente che d'età la travolse, buttandola a terra e cadendole sopra. Lei lanciò un urlo e il mondo si capovolse facendola atterrare su un braccio e facendole sentire un sonoro "crack" appena il suo polso si piegò. Coraline urlò ancora, stavolta di dolore e quasi non sentì le scuse che continuava a ripetere Mike.
< Non ti ho vista! > continuava a dirle, ma Coraline era concentrata sul dolore che le si irradiava lungo tutto il braccio. Si mise seduta, aprì gli occhi pieni di lacrime e con un grande sforzo spostò lo sguardo sul polso temendo di trovarlo piegato in una posizione strana. Per sua fortuna era nella stessa posizione di sempre nonostante facesse un gran male e si lasciò subito sfuggire un sospiro di sollievo. Alzò lo sguardo su Mike che la osservava con gli occhi pieni di terrore.
< Dove ti fa male? > le chiese e lei in risposta alzò il braccio, incapace di parlare.
< Scusa...ti porto subito al pronto soccorso! Dammi solo il tempo di levarmi i pattini! >  esclamò e si mise in piedi rapidamente, scattando verso la spiaggia e mollandola lì seduta. Coraline lo guardò e sospirò dolorante, avrebbe almeno potuto aiutarla ad alzarsi. Intorno a lei si era già radunato un gruppetto di ragazzi che avevano visto la scena e Coraline tornò a fissarsi il polso, si stava gonfiando rapidamente...
Mentre se lo stava ancora guardando sentì una mano scivolarle sotto le gambe all'altezza delle ginocchia e si sentì sollevare. Senza riuscire ad impedirselo lanciò uno strilletto e si aggrappò con forza alla persona che la stava alzando usando solo il braccio sano. Si voltò a guardare chi fosse solo dopo qualche istante e quando realizzò che era Wyborn arrossì furiosamente.
< C-Che fai?! > esclamò con voce stridula.
< Ti sto portando alla spiaggia  > rispose lui, la sua voce tradiva l'agitazione.
< Guarda che so camminare! Non mi sono storta la caviglia! > ribattè, desiderosa solo di interrompere il contatto.
< Lo so, ma rischi di scivolare e sbattere di nuovo il braccio! > le disse lui preoccupato.
< Non mi fido del tuo equilibrio! > tentò ancora Coraline e stavolta Wyborn sbuffò divertito.
< E' sicuramente migliore del tuo > le disse e Coraline nonostante il dolore gli fece una smorfia, rassegnandosi all'idea di dover essere portata. Arrivarono alla spiaggia comunque dopo pochi secondi e Coraline si preparò per essere messa giù, ma Wybie la portò fino al tronco per poi mettercela delicatamente sopra. Si sedette al suo fianco e si tolse rapidamente i pattini, infilandosi gli stivali, poi si inginocchiò davanti a lei e iniziò ad armeggiare con le cinghie dei suoi pattini. Coraline sentì le guance andare letteralmente in fiamme mentre le lunghe dita di Wyborn si serravano delicatamente attorno alla sua caviglia per tenerle fermo il piede mentre le sfilava il pattino. Wyborn le tolse rapidamente entrambi i pattini e le rimise le sue scarpe e per tutto il tempo il cervello di Coraline rimase staccato, totalmente assente. Non riusciva a pensare ad altro che al contatto delle mani del ragazzo sulle sue gambe, al suo viso concentrato e preoccupato e la vocina che le urlava che quello era il suo peggior nemico taceva, sconvolta anche lei.
< Ecco fatto > disse alla fine il ragazzo alzandosi per poi afferrare la giacca che Coraline aveva lasciato sul tronco dato che mentre pattinava aveva caldo. Coraline si sentì afferrare la mano e tirare in piedi e si trovò faccia a faccia con Wyborn.
< Ti fa tanto male? > ci mise qualche istante a capire cosa gli stesse chiedendo e solo in quel momento una stilettata di dolore al polso le fece ricordare il perchè di tutta quella scena.
< Un po', niente di grave > riuscì a dire ricollegando il cervello. In quel momento Mike tornò di corsa da loro con le chiavi della macchina che tintinnavano tra le dita.
< Andiamo!  > esclamò guardando Coraline con aria mortificata, poteva essere grande e grosso ed essere stato bocciato una o due volte, ma in fondo era un orso buono. Coraline annuì e gli sorrise rassicurante per non spaventarlo e agitarlo ulteriormente, ma si irrigidì quando vide Wyborn camminarle accanto.
< Che pensi di fare? > chiese a mezza voce e lui la guardò stupito.
< Vi accompagno > rispose come se fosse una cosa normalissima. Coraline stava per rispondergli che non serviva, ma Mike la anticipò, diede una pacca a Wyborn esclamando un felice "grazie amico" e corse verso la macchina. Coraline non potè fare altro che seguire i due ragazzi e infilarsi sul sedile posteriore insieme a Wyborn. Per tutto il viaggio non fece che stringersi delicatamente il polso, ad ogni buca e sobbalzo della macchina il dolore le arrivava al cervello, ma cercava di non darlo a vedere. Quando strinse i denti per l'ennesima volta sentì un tocco gentile afferrarle il polso dolorante.
< Aspetta, tienilo così, farà meno male > le disse gentilmente Wyborn per poi portarsi il polso della ragazza sulle gambe, riuscendo a tenerglielo più fermo di quanto stesse riuscendo a fare la ragazza fino a quel momento. Coraline avrebbe voluto protestare, urlargli che non ne aveva bisogno, che sapeva badare a se stessa e che sicuramente lui non poteva sapere se così le avrebbe fatto meno male...ma non riuscì a fare nulla, il polso le faceva davvero meno male, stretto delicatamente tra quelle mani grandi e calde e la sensazione di calore e benessere sembrava diffondersi in tutto il suo corpo. Alla fine Coraline si limitò a sospirare, distogliere lo sguardo e borbottare un "grazie" al quale Wyborn rispose con una mezza risata.
< Cavolo Mike, accelera, Jonsie ha sbattuto anche la testa! > esclamò con aria vagamente divertita, ridendo ancora più forte quando Coraline tentò di colpirlo con la mano sana.
< Aspetta...Jonsie? Non ti chiami Coraline? > esclamò Mike, accelerando senza capire la battuta.
< Si Mike, mi chiamo Coraline > sbuffò la ragazza, cercando di schiacciare il piede di Wyborn dopo che la manata non finì a segno.
< Un nome comune che fa pensare ad una...ouf.. > rise Wyborn senza riuscire a finire la frase dato che il piede di Coraline riuscì nel suo intento, ovvero schiacciare con forza quello del suo nemico.
< Siamo arrivati > l'annuncio di Mike bloccò qualsiasi esclamazione colorita di Coraline, dato che per ribellarsi a Wyborn aveva mosso troppo rapidamente il polso. Coraline tolse il polso dalle mani di Wyborn e si fiondò fuori dall'auto.
< Tranquillo Mike, mi farò venire  a prendere da mio padre, lavora vicino all'ospedale > mentì con il solo scopo di poter entrare da sola. Il ragazzone fece per protestare, ma Wyborn gli diede una pacca amichevole.
< Tranquillo, resto io con lei > disse scendendo a sua volta dall'auto, sorridendo alla ragazza con fare amichevole. Nuovamente Coraline non fece in tempo a protestare che l'auto di Mike partì insieme all'esclamazione "allora ti lascio in buone mani Coraline", lasciando i due ragazzi lì da soli. Coraline si lasciò sfuggire l'ennesimo sbuffo irritato e si voltò verso l'ospedale, pregando solo che non ci volessero ore come al solito...
Non avrebbe retto...


Angolino dell'autrice
Ciao a tutti! Sono ricicciata fuori dopo secoli xD Ho finalmente ripreso in mano le veccchie fict e piano piano voglio finrle tutte, di questa mi manca solo il capitolo speciale e poi è terminata, spero vi piaccia! 
  
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