Giorno 28 - Penombra 

Sentiva calore.
Un calore buono, gentile, che la faceva sentire al sicuro. Protetta.
Riaprì gli occhi e vide la schiena di Alfred. Nuda. Segnata dalle cicatrici del presente e del passato.
Si sentì poi stringere. Vide il braccio di Liam abbracciarla, percepii la sua barba solleticarle il collo e notò la mano dell’uomo accarezzare i capelli di Alfred.
Per un attimo non ricordò perché avesse sia Alfred che Liam nello stesso letto, ma poi le ritornò tutto in mente, le memorie di quella sera a base di alcool e musica aveva stordito lei e i suoi due amanti.
Insieme, tutti e tre, erano finiti a letto.
Un’esperienza che, in quel momento in cui lei era l’unica sveglia, definì mistica ma che avrebbe rifatto. Eccome, se avrebbe voluto rifarlo.
Attese ancora qualche minuto, prima di alzarsi e sgattaiolare in cucina per preparare la colazione. Pianificava di cucinare crepes al cioccolato, caffè e spremuta d’arancia, già che erano in tre in casa avrebbero avuto modo tutti di favorire di qualcosa di buono.
“Ehilà, cosa prepari di delizioso stamattina?” dalla penombra emerse Liam, che la cinse da dietro per schioccarle un bacio sulla guancia.
“Crepes con il cioccolato. Ho messo a fare il caffè e pensavo di fare un po’ di spremuta d’arancia.” Disse lei aggiungendo lentamente la farina alla pastella.
“Posso aiutarti?” a quel punto, Dorothea gli indicò le arance nel portafrutta.
“Puoi fare la spremuta. Lo spremiagrumi è nella credenza.”
Liam la guardò alzando un sopracciglio e sorridendo sornione “Lo sai che sei una strega, vero?”
Dorothea sospirò.
“Abitudine.” Tagliò corto lei “Dopo cinque anni senza magia, alle volte non ci pensi.”
Quando era fuggita con Alfred, essendo minorenne, non poteva praticare la magia o il ministero li avrebbe scoperti. Di conseguenza aveva dovuto fare le cose come se fosse stata una babbana, senza la sua bacchetta che era rimasta in Inghilterra dato che era stata rotta da Lily.
Liam intanto estrasse la sua di bacchetta, la utilizzò per prendere spremiagrumi e arance.
Nel frattempo, arrivò pure Alfred.
“Ben svegliato, principe azzurro.” Scherzò l’auror mentre tirò il ragazzo a sé per dargli un bacio sulle labbra.
“Smettila di chiamarmi così.” Dice lui, poi raggiunse Dorothea per baciarla sulle labbra e chiederle cosa stesse cucinando.
Ripeté le stesse cose che aveva detto all’auror e a quel punto lui utilizzò la sua bacchetta per mettere a fare il caffè.
“Ancora non riesco a credere di aver fatto sesso con tutti e due, nello stesso letto.” Si portò una mano tra i capelli, mostrando un’espressione decisamente sorpresa.
“Non ti è dispiaciuto.” Disse Liam divertito “Lo avevo detto che avrei voluto avere entrambi sotto di me.”
“Ti prego, non ti vantare.” Alfred sospirò scuotendo la testa, per poi fissare Dorothea che stava iniziando a cucinare le prime crepes.
“Io lo rifarei…” aveva poi detto la donna guardandoli “Solo con voi due… Lo rifarei.”