Risolvere l'insonnia

Negli ultimi tempi, Temari non dormiva bene: si svegliava a tutte le ore della notte e della mattina presto, per poi rigirarsi nel grande letto fino a quando finalmente  riprendeva sonno. Poi si svegliava di buon ora, come al solito, andava a fare colazione, ma non era soddisfatta della sua nottata seppure durante il giorno non fosse stanca. Di certo non si metteva a letto la notte sfinita poiché, non avendo missioni, lavorava tutto il giorno spostandosi dall'ufficio per le relazioni con gli altri villaggi nascosti, a quello di Gaara.
Il lavoro non era proprio urgente, ma voleva che tutto fosse pronto per l'arrivo degli ambasciatori esteri, così mostrando l'efficienza di Suna.
-Smettila di lavorare così tanto- le aveva detto Kankuro quando si era lamentata del problema -Sei troppo stressata Nee-chan, faresti meglio ad andare a farti un giretto al posto di restare sempre su quelle scartoffie-
Naturalmente lei non lo ascoltò e continuò ad eseguire il suo dovere fin quando Gaara, consigliato dal fratello, l'obbligo a prendersi un giorno di riposo.
La data designata era proprio il mercoledì prima dell'arrivo dei rappresentati degli altri villaggi e Temari, isterica per essere stata fermata proprio alla fine, si portò il più grosso del lavoro rimanente a casa dove lo finì, visto che i fratelli non sarebbero passati e lei non sarebbe stata scoperta.
Non avendo nient'altro da fare, la ragazza fece ciò che aveva suggerito . Non si sentì per niente alleggerita dall'avere sprecato un pomeriggio del suo tempo prezioso e arrivata la sera si preparò ad un'altra notte insonne.
Era mezzanotte quando sentì bussare alla porta, di malavoglia gettò le coperte lontano da sé e si alzò con passo strascicato fino all'uscio di casa.
Aprì la porta e illuminato debolmente dalla luce del corridoio Shikamaru sospirò di sollievo.
-Che fortuna, ero pronto a nascondermi se fosse stato Kankuro.-
-Tu...- disse Temari incerta.
-Si, io. Dai seccatura fammi entrare che sono stanco morto- si lamentò, oltrepassando la ragazza e buttandosi sulla prima sedia che gli venne a tiro. Si tolse lo zaino e sbadigliò sonoramente.
-Non dovevi arrivare domani pomeriggio?- gli chiese Temari avvicinandosi.
-Ho raddoppiato l'andatura così da farti una sorpresa. Non sono una bravo fidanzato?- chiese sorridendo ironico.
-Ottimo- gli ghignò di rimando la kunoichi, dandogli un bacio leggero sulle labbra.
-Grazie- rispose quegli ricambiando. Sbadigliò di nuovo.
Temari alzò una mano verso il ragazzo: -Andiamo a letto?-
Lui la prese: -Mi hai letto nel pensiero- e così dicendo sbadigliò verso la camera in fondo alla corridoio. Pochi minuti dopo, accanto a Shikamaru, Temari si addormentò beata.
La mattina seguente al suono della sveglia, la ragazza insonnolita la spense velocemente per evitare che svegliasse lo shinobi che dormiva ancora, il viso immerso nel cuscino.
La bionda si stiracchiò compiaciuta e stranamente desiderosa di tornare a dormire andò in cucina per fare colazione, dove i fratelli la stavano aspettando.
-Stanotte ho dormito proprio bene- esclamò prendendo il vasetto di marmellata.
-Visto che avevo ragione io? Dovresti ascoltarmi più spesso- le disse Kankuro.
Veramente è tutto merito di Shikamaru, ma dai, facciamolo contento pensò divertita immaginando la reazione dei fratelli se l'avesse detto ad alta voce.
-Si si, certo. Grazie, Kankuro-


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Salve!
Avevo scritto una fic per inizare le vacanze e ora sfotunatamente ne posto una per finire le vacanze. Spero che questa piccina alleggerisca un po' la disperazione post-estate. Cmq il bello di questo raccontino è che è tratto da una storia vera, ovvero è successo a me con il mio peluche di Shikamaru. Dormire con quel cucciolotto fa fare proprio dei bei sogni ^///^
Buon anno scolastico in ogni caso -.-