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Autore: Oscar_is_here    16/11/2022    2 recensioni
Matsuyama non riesce ad accettare la sconfitta subita, e la perdita del suo allenatore lo fa affogare in un mare di tristezza.
Genere: Angst, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hikaru Matsuyama/Philip Callaghan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Look at the stars in the big black ink
tell me what you feel and
tell me what you think
Is it cold outside?
Is it cold out?

Alzò la testa verso il cielo intriso di nero e ricoperto di stelle.
Faceva freddo, era sopportabile.
Non era a Hokkaido.

Già, non era a Hokkaido.

Se fosse stato lì, avrebbe potuto rimanere vicino al suo preside, ormai in punto di morte che faceva il tifo per loro, per tornare a casa vittoriosi.
E... E se non fosse stato così?
Non poteva deludere quel vecchio a cui voleva un bene immenso.
Si sarebbe sentito un fallimento se fosse successo.
"Oh preside..."
Iniziò Hikaru, guizzando lo sguardo da una stella all'altra, come se stesse cercando risposte e forze per la partita di domani.
"Che cosa devo fare? Se non vinceremo sarà solo colpa mia..."
Non smise di guardare il cielo stellato, mordendosi il labbro e chiedendosi se avesse sempre fatto le scelte giuste.
Perché si sentiva così? Era un bambino, troppo cresciuto, senza avere il tempo di realizzare che l'uomo a cui voleva un bene immenso stava per morire, e lui non era lì.
Non poteva far niente se non vincere, e stare in continuazione al telefono per sue notizie, sotto gli sguardi preoccupati di Misaki e Tsubasa; sotto lo sguardo di Kojiro Hyuga. Quanto lo detestava... Rideva di cose che non conosceva nei dettagli. Non avrebbe mai perso contro di lui! 

Abbassò la testa - guardando dal terzo piano dell'alloggio - la strada, e qualche macchina che passava ogni tanto. 
Aveva lo sguardo perso, talmente tanto concentrato nei suoi pensieri profondi che non sentì una mano sfiorarlo, ma quando si girò non vide nulla. 
Una paura indescrivibile gli attraversò il corpo, facendolo rabbrividire e sedere inginocchiato sul balcone, attaccato alla ringhiera. 
"Oh preside..."
Sussurrò, portandosi una mano alla bocca. 
"Ho paura..."

 


Aveva perso tutto: il campionato, il preside, le speranze di essere utile in qualcosa. 
Non aveva perso i suoi compagni, ma potevano fidarsi di lui? 
Non riusciva a togliersi dalla mente l'immagine dei loro volti disperati al sentire di quella orribile notizia, la notizia del loro preside che li aveva lasciati. 
E poi, come temeva, non avevano vinto. 
Aveva fallito come capitano. 
Aveva fallito come giocatore. 
Aveva fallito come allievo.
Come poteva lui, soportare tutto quel peso sulla schiena che lo stava travolgendo?
Si sentiva disperso, si sentiva solo. 
Si sentiva senza speranze. 

Cadde in ginocchio, sul pavimento del balcone mentre stringeva la ringhiera con forza. 
E mentre gli scorrevano le lacrime sul viso aveva iniziato a piovere a dirotto. 
Non gliene poteva importare. 
Tanto aveva perso. 
Era lui il colpevole. 
Iniziò a singhiozzare, sempre più forte, accompagnato dai tuoni in lontananza e dai fulmini che illuminavano per qualche secondo quel cielo grigio. 

Tell me what you feel and 
Tell me what you think 
Is it cold outside? 
Is it cold out? 

 

   
 
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