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Autore: Morella    20/11/2022    6 recensioni
L'amore tra Sesshomaru e Rin è ormai ufficialmente canonico, restano però degli interrogativi. Come ha avuto inizio la loro storia d'amore? In che modo sono sbocciati i loro reciproci sentimenti, una volta che Rin è stata in grado di scegliere con consapevolezza la vita che voleva condurre? Inuyasha, Kagome e tutti gli altri che ruolo avranno avuto nello svilupparsi della vicenda?
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jaken, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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Il cielo rossastro della sera aveva ormai fatto capolino, stanziandosi risoluto sopra i tetti delle piccole case ubriache del villaggio di Kaede. L'imbrunire sanciva il momento del ritorno e della fine del lavoro nei campi, aprendo le porte al riposo, alla tenerezza e all'accoglienza della propria dimora e dei cari che lì erano rimasti ad attendere. Rin, anch'ella sul sentiero di ritorno, si cullava tra gli schiamazzi dei grilli e il gracidare delle rane. Dato il baccano, pensò che stesse avendo luogo una sorta di festa: si divertì così ad immaginare una cerimonia di matrimonio in miniatura, piena di canti e felicità. Si ritrovò a ridere di se stessa e della fervida immaginazione che le faceva compagnia da quando era una bambina. L'infanzia sventurata che si era ritrovata ad attraversare l'aveva portata a ricercare il bello nelle piccole cose, a sognare ad occhi aperti ogniqualvolta ce ne fosse l'occasione. Anche quelle piccole rane avevano qualcuno d'amare, e da qualcun altro erano altrettanto amate, ne era sicura.


L'amore...

Adorava camminare al calar della sera, con quel suo passo elegante e deciso che non perdeva mai - quasi - d'allegria. Ultimamente quell'allegria che l'aveva da sempre contraddistinta, lasciava un poco il passo alla malinconia. Non riusciva ad inquadrare bene quel cambiamento in lei, sapeva solo che le capitava di trovarsi immota a sospirare, con lo sguardo perso nel vuoto, chissà dove. Non amava affatto quella pesantezza sul petto, quell'ombra che le oscurava la mente di tanto in tanto; non poteva però far altro che accettarla e accoglierla, di modo che se ne andasse quanto prima. Supponeva fosse colpa dell'età: gli anni in cui era solo una bambina erano ben lontani, ormai era diventata una donna. Le responsabilità aumentavano, la vita si faceva più pesante; era del tutto normale che si sentisse un po' diversa. Quando i brutti pensieri prendevano il sopravvento, semplicemente cercava di cacciarli via, di non dar loro troppo peso. Uno dei suoi modi preferiti di cacciar via i pensieri era proprio il camminare attraverso l'aria fresca che le pizzicava il viso, libera di immaginare le vite dei piccoli animali, dei fiori e delle piante che la circondavano.
Ormai arrivata al villaggio e persa nei suoi ragionamenti, non riuscì immediatamente a distinguere le voci familiari che riecheggiavano tutt'intorno. Inuyasha e Kagome stavano battibeccando come loro consuetudine, tra un cipiglio e un capriccio. Rin si accostò leggermente a loro, iniziando a guardarli a distanza, senza che questi se ne rendessero conto tanto erano presi a litigare tra loro. Lo sguardo di Rin passò da Kagome a Inuyasha, e da Inuyasha a Kagome, per poi infine posarsi su Inuyasha. Occhi dorati e capelli d'argento.


Ecco di nuovo quella sensazione...

Si pizzicò una guancia per cercare di scrollare via la punta d'amarezza che le si era stanziata nel respiro e nel cuore. Riprese la strada di casa con andatura veloce, quasi volesse andare a nascondersi quanto prima. Inciampò sui ciottoli svariate volte, l'irrequietezza era palpabile. Arrivata davanti casa di Kaede, fece un respiro profondo e mise su uno straordinario sorriso.


"Kaede, sono a casa!"

Sperò di aver indossato al meglio quella maschera serena, non voleva che Kaede si preoccupasse per lei e, sopra ogni cosa, non sarebbe riuscita a rispondere ad alcun tipo di domanda. Non si capiva lei stessa, come poteva spiegarsi agli altri?
Aiutò con la cena, consumò il suo pasto non troppo frettolosamente e si congedò, con la scusa di essere stanca dopo una giornata intensa. Kaede le diede la buonanotte con dolcezza ancor più marcata, carezzandole leggermente la guancia.


"Rin, cara... se qualcosa ti turba, io ci sono, ricordalo sempre"

Non era riuscita fino in fondo nel suo intento. Quelle parole la portarono ad un passo dalle lacrime; lacrime che trattenne con tutta se stessa per non rischiare di finire in un attimo in tanti piccoli pezzettini. Ricacciò giù il groppo che aveva in gola, le diede un bacio sulla guancia e la rassicurò come poteva.


*


In punta di piedi, con gran attenzione nel non fare rumore, Rin svicolò fuori dal futon. Kaede dormiva tranquilla, mentre lei non riusciva a prender sonno: quel tumulto in lei non accennava a spegnersi. Prese con sé una coperta da appoggiare sulle spalle e sgattaiolò fuori per prendere una boccata d'aria.


D'improvviso le sembrò di scorgere una figura fin troppo familiare, e il nome le scivolò sulle labbra senza che se ne accorgesse.

"Sesshomaru-sama!"

Gridò quel nome, per poi portare le mani a chiudere la bocca, come se avesse pronunciato parole proibite.

"Eh? Sesshomaru? Non ne ho percepito la presenza... Rin, che ci fai qui fuori a quest'ora?"

Non era Sesshomaru quello che aveva scorto, bensì Inuyasha. Avvampò in viso, in preda alla vergogna per quella bislacca situazione.

"I-Inuyasha, sei tu... perdonami ma i tuoi capelli, visti con la coda dell'occhio... io..."

Inuyasha la guardava con sguardo interrogativo, facendole venir voglia di sprofondare negli inferi - di nuovo! - pur di sottrarsi dall'impaccio. Fortunatamente non era tipo da farsi troppe domande, e lasciò correre quanto prima la faccenda.

"Lasciamo perdere... penso però che sia ora di rientrare per te, si gela e può essere pericoloso andarsene in giro a quest'ora"

Un cenno a braccia conserte e le voltò le spalle, dirigendosi verso la casa che condivideva con Kagome.

Rimasta sola, il tempo sembrava essersi fermato. Aveva appena scambiato Inuyasha per Sesshomaru. Non poté fare a meno di notare quanto fosse stata ingestibile la sua emotività quando credeva che lui fosse venuto a trovarla: il cuore aveva cominciato a battere all'impazzata nel petto e una strana gioia mista ad ansia le aveva rapito i sensi. Si rabbuiò, ripensando anche a quello che era successo poche ore prima. In Inuyasha aveva rivisto Sesshomaru, e quella strana sensazione di malinconia l'aveva pervasa di nuovo senza lasciarla più andare. La verità era che contava i giorni che la separavano dal loro prossimo incontro, sebbene non potesse sapere quando effettivamente sarebbe avvenuto. Sbuffò, lasciando cadere le spalle e scivolare la coperta che le avvolgeva. Non voleva ammetterlo a se stessa, perché semplicemente non poteva accadere; proprio non poteva permettersi di essere innamorata di Sesshomaru. Si rese conto del perché aveva provato quasi fastidio nel vedere Kagome e Inuyasha insieme: la sua era invidia, perché loro avevano ciò che a lei sarebbe stato per sempre precluso. Sesshomaru, il suo adorato Sesshomaru, non avrebbe mai amato una donna umana. Si sentì cadere in frantumi anche solo al pensiero di poterlo perdere confessandogli i suoi sentimenti. Sesshomaru, una volta saputo, cosa avrebbe fatto? Se ne sarebbe andato senza tornare mai più? A lei teneva, senza dubbio; ma l'amore era ben altra cosa. Rassegnata, non poté far altro che puntare gli occhi al cielo e lasciare che il firmamento si riflettesse in essi, mentre lacrime calde le solcavano le guance.



Sesshomaru-sama, dove sei?


 
       
 
 
~


Era da tempo che avevo in mente questa storia e, finalmente, mi sono decisa a pubblicarne il prologo. Sebbene Inuyasha sia uno dei miei manga/anime del cuore, questi sono i primi passi che muovo qui in questo fandom. Penso sia giusto dire che andando avanti il rating potrebbe cambiare, sono ancora indecisa se passare effettivamente al rating rosso. Non so se qui tra voi qualcuno abbia visto Yashahime, io sì e sono rimasta alquanto con l'amaro in bocca, avrei voluto vedere molto di più sullo svilupparsi della relazione tra Sesshomaru e Rin. Sicché... la ragion d'essere di questa storia! Tra i personaggi volevo aggiungere "un po' tutti", ma il sito ha deciso di non permettermelo, quindi lo specifico in questa sede: la storia ha come epicentro Sesshomaru e Rin, ma Inuyasha e tutti gli altri graviteranno loro intorno. Ho deciso deliberatamente di non considerare gli avvenimenti in "Asatte", quindi per ora non ho considerato la dichiarazione di Sesshomaru a Rin avvenuta nel CD drama. Spero che questo piccolo prologo possa avervi interessato, ringrazio già tutti coloro che daranno una possibilità a queste righe.

Un saluto e a presto!
   
 
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