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Autore: Ori_Hime    26/11/2022    0 recensioni
"Tra una missione e l'altra anche i migliori cattivi hanno bisogno di... fare un giro di spese.
E così anche Gin e Tachihara dovettero fermarsi una sera in un konbini per compere. (...) Lo fermò davanti al reparto alcolici: c'era un enorme scritta "Home is where the gin is" e si soffermò con sguardo adorante afferrando una bottiglia di liquido trasparente. -Sei ancora minorenne per bere, Gin.- "
Inizia così questa breve storia frutto di film mentali a seguito della visione di un quadro che riportava la medesima scritta nel supermercato!
Spero possa divertirvi!
Genere: Commedia, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gin Akutagawa, Ichiyou Higuchi, Michizou Tachihara, Ryuunosuke Akutagawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Home is where Gin is


 Gin x2

 

Tra una missione e l'altra anche i migliori cattivi hanno bisogno di... fare un giro di spese.

E così anche Gin e Tachihara dovettero fermarsi una sera in un konbini per compere.

La pancia della ragazza fece un verso quasi proveniente dall'oltretomba per la fame, tanto che il suo compagno di squadra pensò che fosse il caso di comprare qualcosa da sgranocchiare appena usciti da lì, infilando le mani tra le montagne di sacchetti di patatine e altri salatini dagli scaffali.

Con le braccia piene di schifezze si incamminò verso la cassa per potersene liberare ed uscire di lì il più velocemente possibile, quando Gin lo fermò davanti al reparto alcolici: c'era un enorme scritta "Home is where the gin is" e si soffermò con sguardo adorante afferrando una bottiglia di liquido trasparente. -Sei ancora minorenne per bere, Gin.- le ricordò il rosso con aria da fratello maggiore, ma lei mise la bottiglia tra le mani, facendo cadere il resto della spesa, mettendo in chiaro che quella bottiglia aveva la priorità e che lui poteva acquistarla per lei.

Il rosso rimase perplesso: era troppo giovane perché potesse già averlo bevuto in pubblico e non sospettava nemmeno che Ryunosuke lo bevesse con la sorella, ma l'accontentò, troppo stanco per rispondere ad eventuali attacchi da parte sua. Pagò senza dire nulla, solo un po' scocciato per essersi sentito usato per comprare alcolici, diede la bottiglia alla compagna che inaspettatamente lo invitò a casa sua per condividerla, trascinandolo dentro e chiudendo la porta alle sue spalle come fosse stato imprigionato. -Se tuo fratello mi vedesse...- le ricordò Tachihara, mentre lei fece spallucce indicandogli il calendario appeso alla parete: il fratello aveva scritto sotto la data odierna "BOSS", poi gli diede le spalle e stappò la bottiglia di Gin, aprendo poi il frigo per prendere dei limoni...

Il rosso rimase immobilizzato nel guardarla muoversi con agilità mentre preparava i cocktail per due: si chiese quanti segreti nascondesse la sua compagna d'armi, ma che tutto sommato il risvolto di quella serata non gli dispiaceva, era una tregua dal loro lavoro, dai loro litigi fatti di zuffe, dalla quotidianità. Prese il bicchiere quando la mora glielo porse e assieme fecero "cin cin", iniziando così la loro serata alcolica a base di Gin lemon e salatini vari. In questo contesto informale anche la ragazza si lasciò andare, scherzando sui membri dell'Agenzia, poi della Port Mafia, la sua voce solleticava le orecchie di Tachihara, fino a non rendersi più conto di quanti bicchieri avessero bevuto. L'alcol alzò le loro temperature ed il rosso si tolse la felpa verde, rimanendo con la canottiera bianca che mettevano ben in evidenza le sue spalle muscolose, mentre la ragazza nel frattempo si era messa comoda in un vestitino bianco per stare più leggera, accesero la musica ed iniziarono a ballare a ritmo per tutta la stanza, non rendendosi più conto di quello che facevano, travolti dall'entusiasmo.

 

"Tonight, I'ma fight
'Til we see the sunlight
Tick-tock on the clock
But the party don't stop, no
Oh, whoa, whoa-oh
Oh, whoa, whoa-oh

 

My heart, it pounds
Yeah, you got me
With my hands up
You got me now
You got that sound
Yeah, you got me
DJ, you build me up
You break me down
My heart, it pounds
Yeah, you got me
With my hands up
Put your hands up
Put your hands up "

 

Smisero di ballare solo per rinfrescarsi un attimo e bere, sedendosi sul divano, ma quando la bottiglia dell'alcol era finita ed era ormai notte fonda, Gin, la cui testa stava ciondolando dalla stanchezza e ubriacatezza da un po', cadde addormentata sulle gambe del ragazzo che arrossì alle prese con quell'improvvisa intimità. Il rosso rimase bloccato: se si fosse spostato o l'avesse spostata si sarebbe sicuramente svegliata e non voleva disturbare il sonno di una spietata assassina. La coprì con la sua felpa per tenerla al caldo, così facendo le scostò i lunghi capelli neri finalmente liberi dalla coda alta, e le coprì la pelle che rimaneva scoperta, così chiara anche in viso che metteva in risalto le labbra rosse che ancora avevano sui lati tracce di sale...

"Ricorda la fiaba di Biancaneve, ma in questo caso senza mela ma gin e salatini... E mooolto attraente" sorrise nel paragonarla ad una principessa, rendendosi poi conto di quello strano pensiero: Gin era tutto furché una ragazza per cui provare interesse in quel modo, perché se fosse stata sveglia lo avrebbe riempito di lividi e buttato fuori casa, ma in quel momento era completamente inerme sulle sue gambe e in fondo anche Tachihara aveva bevuto parecchio e non era abituato all'alcol, così si lasciò cullare da quei dolci e salati penseri, finendo anche lui tra le braccia di Morfeo.

La strana coppia che l'alcol aveva unito per una notte si svegliò solo al ritorno di Akutagawa che aprì la porta quando si fece l'alba: il rosso venne squadrato malissimo dal padrone di casa e fratello maggiore della ragazza sdraiata su di lui.

-Perché non sei a casa tua?- gli rivolse la parola acidamente, non aspettandosi di trovare sua sorella con un ragazzo, tanto meno meno lui in canottiera circondati da bicchieri vuoti. Tachihara in tutta risposta riprese la sua felpa e corse via come un ladro trovato in casa a rubare, sebbene non sentisse al momento nessun altro posto dove sarebbe voluto stare, se non lì, ancora in quel tepore che sapeva di limone, alcol, risate, musica... e tanta pace. In quel momento comprese la frase del supermercato e la fece sua: non c'era casa senza Gin e la ringraziò mentalmente per averlo convinto a comprare la bottiglia.


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Note: 
Ebbene sì, è passato un anno dalle mie ultime pubblicazioni e ho iniziato persino a chiedermi se fossi ancora capace di pubblicare qui su EFP! XD
Scherzi a parte, spero che questo breve capitolo vi abbia divertito, ho in mente altre due scene collegate, e di aggiornare presto! Era tanto che non scrivevo per pubblicare un racconto, quest'anno le idee che ho avuto erano per storie così lunghe che non potevo garantire una pubblicazione immediata... E infatti non ho pubblicato fino ad oggi questa breve storia, frutto di un gioco di parole con la frase del supermercato e col nome della protagonista (grazie a Manto per l'idea e il supporto! Grazie a Flos Ignis per aver gradito, spero apprezzerai anche il seguito!)
Nella storia ho fatto in modo che Tachihara almeno fosse maggiorenne, ho letto che in Giappone dall'anno prossimo sono maggiorenni dai 18 anni e non più 20, e visto che il rosso ne avrebbe 19 l'ho già promosso ad adulto per questa scena! Ho immaginato che Gin fosse più piccola, non è specificato quanti anni abbia, però ho pensato fosse ancora minorenne in questo caso. (Ah se ve lo stavate chiedendo la canzone è Tick Tock di Ke$ha!)
  Come sempre vi ricordo che lascerò gli aggiornamenti legati alla storia anche sulla mia pagina facebook "Fairy Floss" e ora anche su Twitter "Fairy_Ori_Hime"!
 A presto, 
  un bacione, 
    Ori_Hime

  
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