Erano passati pochi giorni dal ritorno di Princess Luna. Tutti erano felici del suo ritorno. Ma sopratutto sua sorella Celestia. Non le sembrava vero che la sua adorata sorella fosse di nuovo al suo fianco. Erano passati più di mille anni, dal loro ultimo incontro, e Celestia stava ormai perdendo le speranze, era dura fingere tutti i giorni, indossare un bel sorriso sul volto, fino a quando non notò la magia di una giovane puledra.
Non aveva mai visto nulla di simile.
Quando la giovane puledra ottenne il suo cutiemark, da lì Celestia capì tutto.
Quella puledra sarebbe stata la sua salvezza. Il suo cutiemark non era un cutiemark comune, ma rappresentava uno degli elementi dell’armonia: LA MAGIA. Sicuramente là fuori c’erano altri 5 elementi dell’armonia, che insieme avrebbero sconfitto Nightmare Moon, e liberato la sua adorata sorella da quella maledizione. Così Celestia decise di prendere Twilight Sparkle sotto la sua ala. Diventò la sua mentore, notò la sua bravura nello studio. Eccelleva in tutte le materie. Ma c’era anche un ma. Twilight non era una puledra socievole. Passava il suo tempo in biblioteca, oppure con il suo piccolo drago, Spike. Anche in classe, Celestia notò che Twilight stava sempre per conto suo. Questo però sarebbe stato un problema. Twilight senza gli altri elementi non sarebbe mai riuscita a sconfiggere Nightmare Moon, ma sopratutto non sarebbe mai riuscita ad attivarli. Un solo elemento non sarebbe bastato. Così Celestia un giorno decise di affidare un compito a Twilight: avrebbe supervisionato i preparativi per la festa del sole d’estate a Ponyville. Quindi niente studio. Sicuramente Twilight non si sarebbe mai tirata indietro, perché sapeva quanto ci tenesse a lei. Celestia inoltre, aveva ben in mente chi fossero gli altri pony. Qualche giorno prima era andata a Ponyville per parlare col sindaco, quando improvvisamente notò 5 pony, ma sopratutto i loro cutiemark! Così chiese al sindaco di affidare a quei 5 pony i vari incarichi. Il suo piano era certa che avrebbe funzionato. Così spedì la lettera a Twilight. Lei rispose immediatamente dicendo che aveva letto su un libro che il giorno del solstizio d’estate, la puledra della luna sarebbe riuscita a fuggire grazie all’aiuto delle stelle, e che quindi Celestia era in pericolo. Celestia sorrise leggendo quelle parole, ovviamente sapeva già della profezia, però fece finta di nulla, e le disse che doveva concentrarsi sul farsi nuove amicizie, e che quelle erano vecchie storie inventate per spaventare i puledrini.

SOLSTIZIO D’ESTATE - qualche ora prima

Celestia sapeva che Nightmare Moon presto sarebbe venuta a cercarla. Ma questa volta non aveva paura. Mancavano poche ore, e la sua sorellina sarebbe stata di nuovo al suo fianco. Celestia fece finta di nulla anche con le guardie. Era nella sua stanza e si stava preparando, quando improvvisamente sentì una voce alle sue spalle:

“ECCOTI QUI! FINALMENTE CI RIVEDIAMO! PREPARATI, OGGI SARÀ IL TUO ULTIMO GIORNO, PRINCIPESSA! NON VEDRAI MAI PIÙ I TUOI ADORATI SUDDITI NE’ IL TUO AMATO SOLE!”

“Lo vedremo! Luna, so che sei ancora lì, tieni duro, presto tutto questo sarà finito, mia adorata sorella!”

Nightmare Moon rise e le lanciò un incantesimo intrappolandola nel sole.

Qualche ora dopo, Nightmare Moon fu sconfitta da Twilight e le sue amiche che erano riuscite ad attivare gli elementi dell’armonia. Finalmente Celestia riabbracciò sua sorella Luna. Nessuno sapeva che in realtà Luna era la sua sorellina. Da quando Celestia la intrappolò nella luna, non lo rivelò a nessuno. Non voleva che in giro girasse questa voce. L’ha fatto per proteggere Luna, non voleva che i pony la definissero come un mostro, ma sopratutto provava vergogna per se stessa. Come aveva fatto a non accorgersi del suo malessere? Come ha potuto rinchiuderla nella luna per mille anni? 

Quando vide che non c’era più nulla da fare, decise di usare gli elementi per intrappolarla nella luna. Avrebbe potuto fare altro invece di intrappolarla col rischio che riuscisse a liberarsi. Ma Celestia non avrebbe mai fatto del male a sua sorella. Non se lo sarebbe mai perdonata. Già non riusciva a perdonarsi per averla intrappolata e per non aver notato il suo malessere. 

Celestia aveva una piccola speranza, è decise di sfruttarla. Quando finalmente riabbracciò Luna, capì di aver fatto la cosa giusta. Ora non avrebbe permesso a nessuno di separarle. Avrebbe fatto attenzione, e si sarebbe presa cura di lei, per sempre.