Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Albascura_    07/12/2022    0 recensioni
Eren era profondamente concentrato, le sopracciglia corrugate e gli incisivi affondati nel labbro inferiore.
Tratteneva il fiato mentre muoveva il batuffolo di cotone lungo la ferita con estrema attenzione, stando ben attento a non premere troppo ma a disinfettare in profondità, proprio come gli avevano insegnato.
Era un’operazione ben più difficile di quello che si era immaginato: forse perché il paziente non si stava dimostrando affatto collaborativo.
“Ah cazzo! Maledette reclute di merda!”
Scritta per l'advent calendar 2022 del gruppo fb h/c Italia. Prompt: Che maleducato!
Genere: Comico, Hurt/Comfort, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Shonen-ai | Personaggi: Eren Jaeger, Levi Ackerman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Che maleducato!

 
Eren era profondamente concentrato, le sopracciglia corrugate e gli incisivi affondati nel labbro inferiore.
 
Tratteneva il fiato mentre muoveva il batuffolo di cotone lungo la ferita con estrema attenzione, stando ben attento a non premere troppo ma a disinfettare in profondità, proprio come gli avevano insegnato.
 
Era un’operazione ben più difficile di quello che si era immaginato: forse perché il paziente non si stava dimostrando affatto collaborativo.
 
“Ah cazzo! Maledette reclute di merda!” Brontolò quello, agitandosi sul materasso scricchiolante. Era steso supino, il lenzuolo aggrovigliato all’altezza dei fianchi. Un bel taglio obliquo gli attraversava il ventre dal fianco all’ombelico.
 
“Capitano, non riuscirò a pulire bene la ferita se continua a muoversi!”
 
Ferita che non era poi così grave: era profonda ma netta, facile da suturare. Il rischio più grave era che si infettasse, perciò Eren era decisissimo ad eliminare con il suo batuffolo fino all’ultimo batterio. Un po’ come voleva eliminare fino all’ultimo gigante. Era serissimo riguardo ad entrambe le cose.
 
“Goffe e inette! Buone solo a diventare cibo per giganti!” Soffiò Levi divincolandosi.
 
… peccato che i giganti sembravano più collaborativi nel lasciarsi uccidere che Levi nel farsi curare!
 
“Certo che si lamenta per essere il soldato più forte dell’umanità.” Constatò Eren soffocando una mezza risata.
 
“Oh fanculo. Non sarei ferito se quel coglione del tuo amico non avesse arpionato me con il dispositivo di manovra tridimensionale invece del cazzo di muro. Dico io: capisco non essere in grado di ammazzare i giganti, ma almeno evitare di mirare ai proprio compagni?! E poi perché diavolo mi stai medicando tu e non la quattrocchi?” Protestò digrignando i denti.
 
“Il capitano Hange è impegnata con i feriti più gravi… Per cui mi ha mandato qui da lei ad esercitarmi con pulizia e sutura.”
 
“Ah quindi sono la tua fottuta cavia?! Di bene in meglio.”
 
“Capitano si sta comportando proprio da maleducato!” Premere il cotone sulla ferita bruscamente, strappandogli una bestemmia tra i denti con un pizzico di soddisfazione.
 
“Se non riesce a stare buono adesso figuriamoci quando la dovrò ricucire.”
 
“Dillo che ti stai divertendo, sadico moccioso di merda.”
 
Eren distolse per un istante lo sguardo dalla ferita per rivolgerlo al suo volto. Levi era pallido e sudato, e le sue proteste erano intense a parole ma deboli a gesti. Sicuramente aveva perso più sangue di quello che dimostrava con il suo comportamento riottoso. Eren lo osservò attentamente e non potè fare a meno di ammirarlo e di trovarlo forte, e bello, anche in quella situazione. Si sentì quasi onorato di aver avuto l’occasione di vederlo così vulnerabile, non capitava spesso che il capitano venisse ferito seriamente. Essere colui che doveva prendersene cura gli faceva sfarfallare lo stomaco, ma allo stesso tempo gli creava un certo disagio. Perciò rispose onestamente.
 
“Sa cosa le dico? Non posso negare che per una volta è interessante ritrovarsi dall’altra parte. Ma anche se forse non è una cosa molto normale da dire, ammetto di preferire quando sono io steso ferito sul letto e lei a medicarmi le ferite. Questo ruolo ha la sua attrattiva ma non penso faccia per me. Non mi piace vedere le persone soffrire. Non mi piace vedere lei sanguinare. Preferisco farlo io, ci sono abituato. Quindi cerchi di non farsi più ferire da Connie o da altri goffi inetti con una pessima mira, per piacere. E adesso stia fermo: comincio con l’ago.”
 
“Porca put-“
   
 
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