[The Empire of Corpses]
Ambientata poco tempo dopo la fine del manga.
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Una figura scura era seduta sul suo letto, ma data l'oscurità Watson non riusciva a metterla a fuoco. Aveva poggiato la mano sulla destra del muro accanto alla porta d'entrata, dove si trovava l'interruttore della luce.
La situazione nella quale si trovava era di certo più surreale di un fugace sguardo rubato.
Friday lo stava guardando, com'era solito guardarlo prima della malattia. Era seduto sul letto che offriva riposo a Watson ogni notte, lo fissava.
Un mix di emozioni sembrava avesse attraversato il volto di Friday, Watson riconobbe la felicità, la voglia di piangere e persino la tristezza.
Con un gesto repentino Friday si era alzato dal letto e aveva iniziato a camminare con passo sicuro verso Watson, che era impallidito istantaneamente e aveva finito per indietreggiare, sbattendo con soli pochi passi la schiena contro il muro.
La testa di Watson stava per esplodere, quella ne era la conferma: era davvero diventato pazzo. Non c'era altra spiegazione che avrebbe potuto elaborare, se non che la sua fantasia si era seriamente spinta troppo oltre.