Tutto quello era assurdo, ma anche in qualche strano modo divertente si era detto Quentin Coldwater.

Ancora non gli sembrava vero che tutto fosse finito, c’erano ancora degli strascichi ma il peggio era passato. Si erano liberati del Monster, e lui aveva riavuto Eliot, e come bonus avevano anche neutralizzato per un po’ di tempo la biblioteca, cosa che non guastava mai.

Riavere Eliot era stato uno dei momenti migliori della sua vita, e non stava affatto esagerando. Non sapeva cosa gli fosse successo ma sicuramente riguardava i rapporti che avevano e quello che era accaduto nella Fillory del passato. Eliot infatti non appena aveva terminato la convalescenza l’aveva baciato, incurante della presenza di Margo e delle possibili conseguenze. Aveva ricambiato quel bacio senza pensarci troppo, cinquant’anni non potevano cancellarsi così e poi… avevano ricominciato da capo.

Non potevano riprendere da dove si erano interrotti e cancellare cinquant’anni era difficile ma ora potevano ricominciare tutto evitando gli sbagli che avevano fatto ed essere nuovamente felici, in maniera nuova eppure rassicurante.

Dovremo sposarci di nuovo aveva suggerito Eliot una sera mentre si trovavano a riposare sul letto reale, le finestre aperte e il vento che entrava dolcemente come se li stesse accarezzando. Si erano sposati tanto tempo prima, lui, Eliot e Arielle quando avevano deciso che vivere tutti e tre insieme era quello che realmente volevano ma… era passato così tanto tempo.

<< Non ci basta quello che abbiamo? >> aveva risposto lui prima di baciarlo, non voleva rovinare tutto con un matrimonio e per la legge filloriana Eliot era ancora sposato con Fen ora che ci pensava bene, non che ai due importasse davvero.

<< Voglio che sia ufficiale, sei uno dei re di Fillory ed è giusto che tu sia mio marito dopo tutto quello che abbiamo passato, così almeno io avrei due consorti e metà nobiltà non cercherebbe di farti sposare le sue figlie, saresti il marito del marito dell’high king, pensaci bene >> aveva replicato Eliot, cinico ma sensato aveva pensato Quentin prima di invertire le posizioni e poi non avevano più avuto tempo per pensare

Saputa la notizia Margo era esplosa dalla gioia, non letteralmente ma poco ci mancava. Aveva dichiarato che avrebbe pensato a tutto lei e aveva coinvolto Julia, Kady e persino Fen, più emozionata del previsto. Loro non erano stati minimamente consultati, Margo si era occupata di tutto, dalla lista degli invitati alla torta, decisa ad organizzare il più grande matrimonio che Fillory avesse visto, anche se secondo Eliot lo stava facendo perché aveva bisogno di un progetto dopo aver perso la sua corona a vantaggio di Fen.

Solo su una cosa avevano insistito e sorprendentemente Margo aveva ceduto: il tema delle nozze.

Secondo Tick, passato da consigliere a stagista sottopagato, il motivo stava nel fatto che loro potevano decidere ma poi stava a Margo approvare o meno il tema che le avrebbero proposto. Loro comunque avevano scelto e Margo era stata sorprendentemente arrendevole. Non aveva un vero e proprio tema in quanto lui ed Eliot avevano interessi differenti e in comune avevano solamente Fillory ma… l’importante in un buon matrimonio era saper scegliere a compromessi.

<< Mi sto ancora chiedendo perché ho accettato >> disse per l’ennesima volta mentre Julia gli sistemava l’abito.

<< Perché vi amate e state di nuovo celebrando il vostro amore, e per l’alcool gratis >> rispose la sua amica prima di sistemarsi la gonna, ma come poteva essergli venuta in mente un’idea simile? Forse perché aveva pensato che Margo non l’avrebbe mai approvata… maledetta Margo.

<< Non mi riferisco a quello ma… a questo! >> replicò indicando il suo completo nuziale, che il tema fosse gli anni sessanta non lo turbava, ma che fosse vestito come un hippy della summer of love era un altro discorso. Non che stesse male ma gli sembrava inappropriato per una cerimonia nuziale a Fillory.

<< Lo avete scelto voi, no? >> lo provocò Julia prima di sistemargli i pantaloni cercando di non ridere.

<< Ma non pensavo che avrebbe accettato, c’erano altri temi migliori >> si lamentò, i musical di Broadway, gli anni ’40, persino l’apocalisse zombie ma no… Margo aveva scelto gli anni ’60 in versione hippy.

<< E invece lo ha fatto, sei così caruccio >> dichiarò Julia prima di abbracciarlo di slancio e dargli un bacio sulla guancia.

<< Sono pronto, prima andiamo e prima finiamo >> disse lui rassegnato.

<< Che birbante che sei >> replicò Julia prima di inviare un coniglio, aveva pensato alla prima notte di nozze ma… non era solo per quello, non del tutto almeno.

Per fortuna era stato tutto provato e riprovato pensò mentre si trovava davanti a Tick visibilmente emozionato, se fosse stato per le nozze in sé o perché finalmente sarebbe potuto tornare ai suoi soliti incarichi Quentin non sapeva dirlo, l’unico che riusciva a guardare era Eliot, perché lui sembrava un disperato ed Eliot uno appena uscito da una sfilata d’alta moda?

Quasi non si rese conto che la cerimonia era giunta al termine, rispose automaticamente e fu solo quando sentì le labbra di Eliot sulle sue che ebbe coscienza che era sposato con Eliot Waugh, di nuovo e questa volta con testimoni.

<< E ora? >> domandò quando si separarono, il rumore degli applausi era l’unico suono che riusciva a distinguere assieme a quello del suo cuore.

<< This is the dawning of the age of Aquarius/ Age of Aquarius/ Aquarius/ Aquarius >> lo prese in giro Eliot, che bella voce aveva suo marito pensò Quentin cercando di non ridere. Marito, era strano pensare che Eliot fosse nuovamente suo marito, che ci fosse un futuro per loro, e ci sarebbe riuscito meglio se non avesse accettato di vestirsi come un hippy ma non si poteva prendere la perfezione a meno di non chiamarsi Margo Hanson.

<< Sii serio >> rispose lui sorridendo.

<< E ora siamo nuovamente sposati >> rispose Eliot prima di baciarlo una seconda volta. Quentin lo strinse a sé prima di sollevarlo da terra, tutto merito dell’adrenalina e di Eliot che allacciò le gambe attorno alla sua vita, in circostanze normali non era sicuro che ci sarebbe riuscito ma non gl’importava. Aveva appena sposato Eliot Waugh a Fillory con un matrimonio a tema hippy e non era arrabbiato come avrebbe voluto, semplicemente quel giorno per lui c’era Eliot, solo Eliot e nient’altro.

C’erano tante cose che voleva dire ma temeva che se avesse aperto bocca non sarebbe riuscito a trovare le parole adatte per descrivere quello che lui ed Eliot avevano condiviso e condividevano, se solo Rupert fosse stato lì, sarebbe stato così felice… doveva trovare i suoi discendenti, assolutamente. Non avrebbe mai creduto di trovare la propria anima gemella, che questa fosse un maschio e che una persona come Eliot lo ricambiasse al punto di sposarlo con un matrimonio a tema eppure… Quentin Coldwater era sicuro che non avrebbe trovato le parole adatte per descrivere la felicità che stava provando in quel momento, molto meglio affidarsi a Janis Joplin in sottofondo, oh margo pensò prima di tornare a concentrarsi su suo marito.