Era il pomeriggio del 24 dicembre e Linus e Lucy si trovavano a casa di Charlie Brown.
Quest'ultimo e Linus stavano scrivendo le loro lettere per Babbo Natale, invece Lucy stava seduta sul divano a leggere una rivista.
- Ma perché il Natale è così importante, Charlie Brown? - chiese a un certo punto Linus.
- Perché il Natale è così importante?! Oh, misericordia! Il Natale è la forza che regge il mondo, che riempie l'universo di buoni sentimenti, il Natale è... è tutto!
- È solo un giorno come tutti gli altri! - sbottò Lucy. - Se l'economia americana va a rotoli è colpa di persone come te, Charlie Brown, che danno valore a queste stupidaggini!
In quel momento arrivò Sally: - Fratellone, dove posso imbucare la mia letterina?
- Beh, deve fare un lungo viaggio, deve arrivare fino al Polo Nord...
- Pensi davvero che abbiano un servizio postale al Polo Nord?! Sei veramente così stupido?! - esclamò Lucy.
- Ma deve esistere, altrimenti come gli arriverebbero le lettere di tutti i bambini?!
- Ah, non ne posso più di queste sciocchezze! - disse Lucy alzandosi e andandosene in un'altra stanza.
- Tranquilla Sally, te la imbuco io la lettera! - disse Charlie Brown alla sorella.
Lei gli diede la busta ma, non appena lui e Linus uscirono, il furgone postale andò via.
- Oh, no! E adesso cosa facciamo?!
- Mmm... Credo che l'unica soluzione sia andare al Polo Nord e consegnarla di persona a Babbo Natale - disse Linus.
- Ma non sappiamo dove sia di preciso il suo laboratorio!
- Andiamo in biblioteca, forse lì lo sanno!

Appena arrivati in biblioteca, consultarono l'atlante.
- Mmm... Qui dice che il Polo Nord è molto, molto, molto lontano da noi - disse Charlie Brown.
- Ma di preciso quanto? - chiese Linus.
- Non c'è scritto! E non dice neanche dov'è il laboratorio di Babbo Natale!
- Eppure io ricordavo che il Polo Nord fosse molto vicino...
Linus chiese alla bibliotecaria l'elenco telefonico, lo sfogliò e disse: - Ecco! Via del Polo Nord, C41, B. Natale!
- Linus, sei un genio! - si complimentò Charlie Brown. - Non avevo proprio pensato che Babbo Natale potesse avere l'indirizzo sull'elenco telefonico!

I due andarono a quella casa e suonarono il campanello.
Aprì un panciuto vecchietto con la barba bianca e l’aria simpatica.
- Oh, ciao! Che posso fare per voi, bambini?
- Babbo Natale! - esclamarono i due in coro.
- Ehm... Cosa?
- Siamo venuti qui per consegnarti la lettera di mia sorella Sally! - disse Charlie Brown dandogli la busta. - Per favore, regalale quello che ha chiesto! Ci tiene moltissimo!
L'uomo rimase un attimo in silenzio, poi sorrise e disse: - Ma certo! Tornate pure a casa tranquilli, tua sorella avrà il suo regalo!
Non appena i due se ne furono andati, il vecchietto corse a comprare un costume da Babbo Natale e i regali per Sally e gli altri.
Anche se non era davvero Babbo Natale, non poteva deludere la fiducia di quei bambini su una cosa così importante!

Quando Linus e Charlie Brown tornarono a casa, Sally chiese: - Come mai ci avete messo tanto a imbucare la lettera?
- Perché il furgone della posta è andato via e abbiamo dovuto consegnarla di persona a Babbo Natale - rispose il fratello.
- Che idioti! - commentò acida Lucy.
- Non ci crederò finché non vedrò Babbo Natale! - disse Sally.
In quel momento suonarono alla porta.
Andarono ad aprire e... Sorpresa! C'era Babbo Natale con un sacco pieno di regali!
- Buon Natale, bambini!
Sally abbracciò Charlie Brown e disse: - Grazie, fratellone! Non dubiterò mai più di te!