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Autore: Allen Glassred    29/12/2022    0 recensioni
DALLA DICIOTTESIMA LUNA
Ivy e Jeanne fanno colazione a Parigi, da Tiffany. Ivy si sente turbata e confidandosi con Jeanne, capisce di amare Vanitas malgrado quello che le ha fatto.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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La giovane dalla chioma bionda entra nell’elegante bar, dietro di lei un’altra ragazza dalla più lunga chioma corvina. Ad accoglierle sono due persone: un cameriere e quella che dev’essere la proprietaria. “ Benvenuta da Tiffany, Madame Jeanne “. La saluta gentilmente la donna, abbozzando un inchino e mentre il cameriere si appresta a fare strada.

 

“ Il vostro tavolo è già pronto, Madame “. Sentenzia, mentre a quella frase Jeanne Hikari sorride lievemente per poi prendere parola di lì a poco.

 

“ Grazie, Clèment. Ma come vedi, oggi non sono sola “. Fa semplicemente, mentre lo sguardo del corvino si sposta subito sull’altra giovane.

 

“ Madame Ivy! Non… chiedo scusa, vado subito a preparare un tavolo per due! “. Fa solamente l’uomo in evidente imbarazzo per l’errore commesso, mentre le due donne annuiscono in attesa del suo ritorno.

 

Clèment ritorna di lì a poco, annunciando che il tavolo è già pronto e che, a breve, arriverà anche la colazione per entrambe. Ivy e Jeanne prendono posto, mentre la minore riflette un istante. “ Ah! Vedrai che una bella colazione da Tiffany ti aiuterà a schiarirti le idee, sorella! “. Sentenzia convinta, mentre Ivy annuisce un po' distratta. “ Ivy? “. La chiama poi la sorella, mentre sentendosi chiamare la mora si riscuote dai suoi pensieri.

 

“ Come? Ah si, scusa: anche a me piace il the caldo, si “. Risponde, mentre Jeanne la osserva lievemente accigliata.

 

“ Qualcosa mi dice che nemmeno portarti da Tiffany ti ha distratta dai tuoi pensieri, vero? “. Chiede, mentre il cameriere serve l’abbondante colazione: the caldo, croissant, succhi di frutta ed altre golosità che farebbero venire l'acquolina in bocca a chiunque. Ivy afferra una crepes dando un morso quasi distrattamente, per poi in fine, riprendere parola ed annuendo.

 

“ Non so, Jeanne: non lo so. Mi sento decisamente strana e non accenna minimamente a passare o migliorare. Non so davvero cosa fare “. Fa, per poi continuare a mangiare la propria crèpes. “ Ogni volta che lo vedo mi sento così… ah, non lo so. Il mio cuore batte più forte, le mie guance diventano rosse ed il viso bollente! Chissà, magari è una strana febbre che nessuno conosce... “. Borbotta, mentre a quelle parole Jeanne sorride lievemente: conosce bene quelle sensazioni, lei le prova ogni volta che vede Garry. E sa che no, non è febbre. “ Jeanne, perché ridi? Io sono malata e tu… “. Mormora solamente la mora, mentre la bionda ride lievemente e in seguito addenta il proprio croissant alla marmellata.

 

“ Ivy… “. Mormora a sua volta, mentre l’altra alza lo sguardo verso di lei seppur non abbia smesso di rigirare il cucchiaino nel the. “ Non sei malata “. Constata semplicemente la minore dei fratelli Hikari, mentre la maggiore la guarda decisamente stranita.

 

“ Allora, cos’è…? “. Fa, mentre Jeanne posa dolcemente una mano su quella libera di lei, posta sul tavolino.

 

“ Tu… “. Esita un istante e come stesse cercando le parole giuste, per poi sorridere come avesse vinto alla lotteria. “ Tu sei innamorata di Vanitas, proprio come lui si è innamorato di te! “. A quelle parole Ivy sussulta e quasi rovescia la tazzina ed il the in essa contenuto.

 

“ E… eh?! Io cosa…? “. Chiede, credendo di aver capito male. Ma il sorriso compiaciuto apparso sul viso di Jeanne non lascia spazio ad alcun altro dubbio.

 

“ Tu e Vanitas vi siete innamorati l’uno dell’altra: se da prima potrebbe essere stato solo un suo capriccio infantile, questa cosa si è ben presto trasformata in altro. E a quanto pare è una cosa che tu ricambi. E quello che provi sorella mia, è solo il mal d’amore! Più cerchi di respingere questi sentimenti più starai peggio, credimi. La cosa migliore è ammettere quello che provate l’uno per l’altra, altrimenti starete sempre in questo stato… “. Spiega, mentre Ivy sgrana gli occhi sconvolta: eppure pensa, non è un’ipotesi così utopica. Anche se fino ad ora si è sempre rifiutata di ammetetrlo, in fine forse, si è davvero innamorata del suo peggior nemico e fratello maggiore!

 

Ivy e Jeanne fanno colazione a Parigi, da Tiffany. Ivy si sente turbata e confidandosi con Jeanne, capisce di amare Vanitas malgrado quello che le ha fatto.

   
 
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