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Autore: Allen Glassred    29/12/2022    0 recensioni
DALLA DICIOTTESIMA LUNA ( PARTE DUE )
Ivar Hikari ha un tremendo presentimento sul fratello Kevin.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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Ivar Hikari tiene tra le mani il bicchiere, pensieroso: si è destato di soprassalto, nel cuore della notte e con un nefasto presentimento. La bocca gli si è seccata, probabilmente l’ha tenuta aperta durante il sonno pensa, poco prima di scendere nelle cucine per poter prendere un bicchiere d’acqua. Dopo aver buttato giù tutto d’un fiato il liquido trasparente nel bicchiere il giovane dalla chioma corvina era convinto, era sicuro che si sarebbe sentito meglio ma così non è stato. “ Ma cosa diavolo mi prende…? “. Mormora solamente il principe per poi afferrarsi violentemente il polso che, senza che nemmeno lui se ne rendesse conto o senza comprenderne la ragione ha iniziato a tremare in modo incontrollato: il suo sangue sembra ora essere divenuto lava incandescente, quasi gli pare che le sue stesse vene stiano bruciando mentre la missione dei suoi genitori gli torna in mente. “ Kevin… “. Mormora poi, non potendo fare a meno di pensare: riusciranno Vanitas ed Ivy a spezzare la maledizione del Re Pazzo? Gli altri Clan avranno accettato di dar loro una mano? E se così non fosse, quale orribile destino attende suo fratello? Ah, pensa: se fosse andato anche lui, avrebbe costretto chiunque si fosse rifiutato ad aiutare i suoi genitori, avrebbe fatto anche l’impossibile per salvare suo fratello. Le riflessioni di Ivar proseguono, mentre l’incessante tremore del suo polso e della sua mano non paiono quietarsi né a diminuire. “ Fratello mio… “. Continua poi il proprio monologo: per la prima volta in oltre, sente una terribile paura. Ha paura di perdere una parte di sé, suo fratello del quale è quasi coetaneo. Il fratello al quale non ha mai dimostrato il proprio affetto se non raramente, anzi: a volte potrebbe aver dato l’impressione di odiarlo, per il fatto di non essere lui l’erede al trono, ma in realtà non è affatto così: a lui non importa del trono, non quanto gli importa del fratello per lo meno. “ Kevin, perdonami… “. Sussurra solamente Ivar, scordandosi anche di posare il bicchiere sul tavolo. Poi, un presagio.

 

Il rumore di vetri infranti precede quello di un sonoro tonfo: il bicchiere ormai vuoto cade a terra, riscuotendo violentemente Ivar e mentre, al tempo stesso anche la sedia finisce a sua volta e rovinosamente a terra, in un sonoro tonfo. “ F… fratello… “. Mormora solamente il corvino, portandosi una mano al petto al quale, proprio all’altezza del cuore ha avvertito una potente fitta. “ Kevin! “. Chiama il nome di colui che non sa nemmeno essere il gemello cadendo poi in ginocchio e ferendosi le mani con i cocci del bicchiere, sui quali si è poggiato quasi senza rendersene conto. “ Kevin… “. Mormora poi, quasi faticando a respirare e mentre i suoi occhi iniziano ad allagarsi di lacrime. “ No… no… “. Mormora solamente il Principe di Veritas, scuotendo il capo e non volendo accettare ciò che invece, sa già essere successo. “ No! “. Grida poi: i cocci non gli fanno più male della dolorosa fitta al cuore che gli fa, purtroppo, presagire l’esito negativo della missione dei suoi genitori.



Ivar Hikari ha un tremendo presentimento sul fratello Kevin.
   
 
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