......E VENNE LA SERA Inverno 1786 Era strano che Oscar facesse ritorno a Palazzo Jarjayes nelle prime ore del pomeriggio, solitamente il suo ruolo di colonnello la tratteneva ad assentarsi fino a tarda sera...Oscar, si era volutamente allontanata dalla cattura di uno dei tanti malviventi, che attentavano alla vita della sovrana, lasciando le redini del comando al suo vice Girodel e uno sbigottito Andre che la guardava allontanarsi in una sfrenata e solitaria cavalcata....La mente di Oscar, riandava continuamente alla figura di Fersen, il bel conte svedese, che dopo un soggiorno di oltre 7 anni oltreoceano era tornato in terra francese, la sua immagine ed il profondo sentimento che provava per lui, vacillante lusinga, unito al palpito di un cuore che conosceva per la prima volta l amore...Mai si era esposta,, solo piccoli ed impercettibili segni, gesti misurati, affidati ad profondo silenzio interiore, che le turbava l anima...Voleva che Fersen si accorgesse di lei, che vedesse palesemente esposta quella sua natura da sempre celata, quel suo essere donna in tutte le sue fibre....Tornata a Palazzo, si ritirò nella sua stanza dove medito' presentarsi ad uno dei tanti balli di corte in vesti femminili ed incognito sperando di poter conquistare colui che credeva di amare....Fece chiamare la fedele Nanny e le comunico' il suo proposito di indossare un abito da sera e di presenziare ad un ricevimento di corte...Nanny strabuzzo gli occhietti da sotto le piccole lenti e non stava più in se dalla gioia, iniziando immediatamente i preparativi scegliendo per l'occasione l ultimo abito che aveva cucito per la " sua bambina", ed oltre al vestito il necessario che l avrebbe resa una dama, inoltre altre domestiche prepararono la vasca in modo che Oscar potessi concedersi un bagno....Tutto era stato predisposto affinché Oscar potesse prepararsi tranquillamente, una volta sola si avvio'verso lo specchio tolse frettolosamente la giacca dell uniforme, si spogliò degli altri indumenti sciolse le fasce e lascio' cadere la biancheria, per poi dedicarsi completamente a se stessa..Una volta nella vasca si abbandonò al tepore dell" acqua intrisa dalla lieve e gradevole aroma di olio alle rose che lei amava, appoggiando la testa al bordo ad occhi chiusi, fantasticava su di lui, alle sensazioni che avrebbe provato se Hans si fosse accorto di lei, alle braccia di lui che l avrebbero stretta volteggiando insieme sulle note di mille accordi di musica....Il suo cuore di donna, avrebbe provato l ebbrezza di conoscere l amore..I rintocchi della pendola la riscossero da quel suo immaginare, ed il suo sguardo si posò scambievolmente sull abito che giaceva in bellavista accostato al guardaroba e agli accessori che erano posti sul letto, strappandole un sorriso velato e tirato in quanto più di una volta si era domandata come potessero le dame essere costrette in quegli stretti corsetti e trascorrere giornate intere con quegli scarpini di raso dai tacchi aguzzi? Anche lei lo avrebbe provato, un' unica volta solo per lui, per quell uomo che le aveva catturato l'anima, follia struggente d' amore, spasmodica attesa di essere al suo cospetto, frenesia invitante di essere donna....Un ultimo sguardo allo specchio a vestizione conclusa, ed ecco riflettere una gemma lucente e brillante di purezza, pietra preziosa che avrebbe illuminato con la sua armoniosa leggiadria..si solo per lui....