Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: guiky80    04/01/2023    17 recensioni
Con il ritiro in pieno svolgimento, una serata tranquilla sul divano viene sconvolta dalla trovata di Ishizaki.
Tsubasa da solo non riesce a trattenere la curiosità della Nazionale: ma cosa stanno guardando alla tv?
Perché sente la voce delle manager che dovrebbero essere a rilassarsi dopo il lavoro della giornata?
Prima regola: non pensare!
“Facciamo un gioco!”
Aoba, ormai vestita, si avvicinò: “quale gioco?”
“Faccio delle domande, voi non dovete pensarci troppo, rispondente e basta.”
“Che tipo di domande?”
“Sesso!”
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: quasi tutti, Ryo Ishizaki/Bruce Arper, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly, Yukari Nishimoto/Evelyne Davidson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Andiamo Ishizaki sei un pervertito!”

“Se sono tanto pervertito, perché siete tutti qui intorno a me?”

Tsubasa e Misaki si avvicinarono al salotto dove la squadra era radunata, sentendo quelle parole il primo allungò il passo.

“Che succede?”

Il silenzio calò immediato e il borbottio di Ryo si sentì distintamente.

“Merda!”

Ozora sbuffò facendosi largo tra i ragazzi che si spostarono chi sghignazzando, chi borbottando.

“Allora? Che state facendo?”

Izawa sollevò un angolo di bocca e decise di divertirsi.

“Ryo ne ha fatta una delle sue.”

“Tipo?”

“Niente, niente Tsubasa, ora sistemiamo qui e andiamo tutti a prepararci per andare a letto.”

Il Capitano sollevò un sopracciglio ancora più sospettoso.

Wakabayashi dalla poltrona nell’angolo si schiarì la voce: “te la faccio breve.”

“No!” Ryo aveva perso tutto il suo colorito naturale.

“Sì invece, il caro Ishizaki ha piazzato una telecamera nel bagno delle ragazze.”

La bocca di Tsubasa si spalancò di colpo mentre spostava lo sguardo alla tv a cui era collegato il cellulare del difensore, fece un cenno a Taki che stava coprendo lo schermo; una volta liberata la visuale il Capitano sgranò anche gli occhi: Nishimoto e Aoba, in biancheria intima, parlavano tra loro davanti allo specchio del bagno delle ragazze, Sugimoto in un angolo stava indossando i pantaloni della tuta con i capelli ancora bagnati, Fujisawa passò in quell’istante del tutto vestita, per fortuna, mentre da fuori campo giungeva la risata di Anego.

Il Capitano respirò forte un paio di volte prima di voltarsi verso il difensore e vecchio amico.

“Sei uscito di senno? Se si accorgessero di una cosa del genere ti farebbero la pelle! Per non parlare di Gamo? Cosa accadrebbe se scoprisse che ti sei intrufolato nel bagno delle ragazze per fare questo?! Ryo dannazione! Cosa ti dice il cervello?”

“Ozora, fai silenzio non sento cosa dicono.”

Il Capitano si voltò di colpo alle parole di Izawa che restava vicino al monitor molto concentrato.

“Spegni subito!”

“Stanno parlando di noi! Dai facci sentire.”

“Come sai che parlano di noi?”
Hyuga affondò nel divano.

"Le ragazze parlano solo di shopping, cucina e ragazzi.”

Genzo accentuò il sorrisetto: “e tu che ne sai?”
“Ho una sorella, genio!”

“Una gran bella sorella…”

“Sorimachi tieni le mani a posto e soprattutto i pensieri!”

Parecchi ragazzi scoppiarono a ridere, fino alle parole di Taro. “Almeno togliete il video!”

Il Capitano sconvolto lo affrontó: “devono spegnere tutto!”

“Senti, se impedisci loro di sentire, appena te ne andrai correranno a mettere una telecamera nelle loro stanze, non è meglio se almeno sentono?”

Scettico Tsubasa si sedette su uno sgabello, con l’amico che gli batteva una mano sulla spalla.

Il video non venne spento, nonostante le lamentele del Capitano, la squadra si fece attenta alle parole di Nishimoto che agitava la spazzola in aria, spegnendo il phon.


“Facciamo un gioco!”

Aoba, ormai vestita, si avvicinò: “quale gioco?”

“Faccio delle domande, voi non dovete pensarci troppo, rispondente e basta.”

“Che tipo di domande?”
“Sesso!”

La voce ancora fuori campo di Sanae, coperta dal rumore dell'acqua, giunse abbastanza nitida ai giocatori.

“Cosa?!”

Lo stupore della ragazza che parlava con Yukari fu immediato.

“Eddai, nessuna di noi è fidanzata, e comunque questa conversazione non lascerà il bagno!”


Uno sguardo corse tra la squadra e Izawa sbottò a ridere seguito da molti altri, mentre Tsubasa continuava a scuotere la testa un po’ in disparte, voleva andarsene, ma d'altra parte voleva evitare cose peggiori.


Yukari intanto, nel video, continuava a spazzolarsi i capelli mentre afferrava la maglietta e iniziava a vestirsi, per fortuna del Capitano che non sapeva più dove guardare.

“Tu, non pensare di cavartela così, muoviti a uscire da quella doccia!”

“Arrivo, arrivo.”


“Speriamo non esca nuda…”

La voce di Ryo fece rizzare i capelli in testa a Tsubasa.

“Non ci tengo proprio a vedere quella racchia di Anego nuda! Yukari è un bel vedere!”

Ishizaki ricevette uno spintone da Kisugi.

“Guarda che non è tanto male la nostra manager.”

“Ma fammi il piace-”

La voce del difensore si spense nel momento in cui Sanae comparve nell’inquadratura: capelli bagnati e asciugamano rosa stretto al corpo, che la copriva dall’attaccatura dei seni a sotto il sedere.

Ryo si ritrovò ad arrossire.

“Però…”

Il cuscino che lo colpì con precisione alla testa era stato lanciato dal Capitano alle sue spalle.

“Piantala!”

L'altro scoppiò a ridere toccandosi la nuca.

“Andiamo Tsubasa, tanto sappiamo che Sanae parlerà solo di te, sei forse geloso del fatto che la stiamo vedendo praticamente nuda, vorresti vedera solo tu così, o magari l’hai già vista?”

“Ma la smetti!”

Tsubasa non aveva più un colore normale, mentre Izawa cercava di recuperare il silenzio.


Nel bagno, intanto, il gioco iniziò.

Sugimoto e Fujisawa stavano riordinando gli asciugamani, Aoba si era seduta su uno sgabello intrecciandosi i capelli, Sanae e Yukari si fissavano con uno sguardo di sfida.

“Non pensare Aoba: l’ultimo con cui usciresti mai della nazionale.”

"Uno dei gemelli!”


Nel salotto i ragazzi si sbellicarono dalle risate vista la velocità con cui la ragazza aveva risposto.

I giocatori chiamati in causa si incupirono borbottando sulla poca attenzione ai loro requisiti.


“Brava, bella risposta. Sugimoto: chi baceresti subito?”

La ragazza arrossì di colpo. “Le regole: non pensare.”

“Morisaki!”

“Avrei detto Ozora.” Si stupì Sanae.


Nel salotto urla e spintoni raggiunsero il portiere di riserva.

“E bravo Morisaki!”

“Che combini con la piccola Kumi?”

Yuzo non sapeva più cosa dire, stupito lui per primo della risposta della ragazza.


“Io-io non so perché ho detto lui…”

Aoba sorrise con il viso appoggiato al pugno chiuso.

"Perché non hai pensato. Tutte noi sappiamo che hai un debole per il Capitano e forse se avessi atteso due secondi in più avresti fatto il suo nome, ma così su due piedi… sei stata forse più sincera.”

Mentre la ragazzina cercava di riprendersi, Yukari proseguì.

“Fujisawa! Veniamo a te: a chi daresti il tuo numero di telefono?”

“HIikaru!”

Almeno tre asciugamani le volarono in testa.

“Ma ce l’ha già!”

Yukari scuoteva la testa, mentre Sanae rideva di gusto.

“Sei ancora innamorata di lui?”
“In realtà no, solo che di tutti i ragazzi vorrei uscire o comunque avere a che fare solo con lui… gli altri… boh non mi piacciono.”


La squadra fissò il difensore di punta che si strinse nelle spalle. Fu Wakabayashi a dare voce alla domanda di tutti.

“Non state insieme?”
“No, non siamo mai stati insieme in realtà.”

“Che strano avrei detto di sì… Misugi anche tu… non stavi con Aoba?”
Il bomber della nazionale si voltò verso il portiere: “non ti facevo così pettegolo.”

“Non sono pettegolo, credevo solo che stessero insieme.”

Jun si schiarì la voce. “Siamo usciti qualche volta, ma non stiamo insieme.”

Annuendo i ragazzi tornarono a concentrarsi sullo schermo dove le ragazze stavano ancora parlando tra loro commentando l’ultima risposta di Yoshiko.


Yukari cambiò argomento, stranamente non fece nessuna domanda ad Anego, i ragazzi restano stupiti, in realtà anche le ragazze nel bagno, ma nessuna disse nulla. Vennero coinvolte nella discussione che Yukari instaurò con Kumi su un nuovo film appena uscito.

Mentre i ragazzi iniziavano ad annoiarsi e Sanae si asciugava i capelli, Yukari affondò il colpo.

Strappò il phon dalle mani dell’amica che stava rispondendo ad Aoba e sbottò:

"Chi è il più sexy della nazionale?”

“Wakabayashi!”

Sicura, senza alcuna esitazione, il silenzio calò nel bagno, mentre Yukari sorrideva sorniona.

“Ma davvero?”

L’altra strinse gli occhi a fessura.

“Sei subdola. Rispondi tu: il tuo preferito? Non pensare.”

“Lo sai benissimo."

“Dillo!”

L’altra deglutì vistosamente: “Ryo.”

“Brava.”


Nel salotto i ragazzi si erano ammutoliti alla risposta di Sanae, mentre Genzo gonfiava il petto come un tacchino ed erano esplosi a ridere alla dichiarazione di Yukari.

Ryo sorrise felice, anche a lui piaceva la giovane manager, quindi era più che entusiasta di essere corrisposto.


Nel bagno, intanto, il discorso proseguì.

“E così pensi che Wakabayashi sia sexy?”

Yukari appoggiata al lavello, fissava l’amica che si spazzolava i capelli.

“Certo, perché tu no? Andiamo ragazze non facciamo le finte tonte, tutte li abbiamo visti allenarsi, sudati, senza maglietta, rilassati sui divani… lui è quello col fisico più scolpito, quello che ti fa ribollire il sangue nelle vene.”

Aoba con la bocca spalancata fissava l’amica come se la vedesse per la prima volta.

“Sanae!”

Yukari la ignorò.

“Se dovessi fare sesso?”

Sanae assottigliò lo sguardo: “di che tipo?"

Kumi rossa in viso si defilò dal bagno, mentre Fujisawa si avvicinava alle altre: “che vuol dire: di che tipo?”

Nakazawa si strinse nelle spalle.

“Parliamo di sesso sentimentale, sesso selvaggio, sesso… alle cinquanta sfumature?”

Yukari sollevò il mento cercando di trattenere una risata, Aoba si coprì gli occhi con le mani e Yoshiko sgranava i suoi: “Ah!”

“Andiamo con ordine: sesso con sentimento?”
“Dovrei essere quantomeno presa da qualcuno… cosa che non è come ben sai.”

“O andiamo…”

“Yukari, fai la brava.”

L’altra alzò le mani mentre Anego usciva dall’inquadratura.

“Va bene: sesso selvaggio?”

Tutte fissavano il punto dove era sparita la manager numero uno della nazionale, i ragazzi si fecero attenti, la voce da fuori campo risuonò di nuovo sicura:

“Wakabayashi!”

Yukari scosse la testa, ma non riuscì a parlare, perché Sanae proseguì.

“E… Hyuga!”

“Cosa?!”


L'urlo delle ragazze fu simile al grugnito di Genzo: “ma che dice?”

“Paura della concorrenza, Wakabayashi?”
“Che cazzo dici Hyuga, io sono mille volte meglio di te, in tutto!”

Tsubasa lentamente si afflosciò sullo sgabello: non capiva quel gioco, non capiva la voglia dei ragazzi di spiare, non capiva le risate delle ragazze. Che serata assurda!


Nel bagno Yukari si picchiò un indice sul mento: “com’era l’altro? Ah sì, sesso alle cinquata sfumature?”
Rispondendo Anego tornò nell’inquadratura, con indosso un reggiseno nero e degli slip dello stesso colore, Ozora arrossì all’istante, mentre alcuni ragazzi fischiavano all’indirizzo della tv dove era proiettata quella impropria ripresa.

“Beh per le cinquanta sfumature ci sono vari papabili”

Yukari sbottò a ridere: “Addirittura vari?”

“Certo! Wakabayashi rimane, anche se me lo immagino più uno selvaggio, tradizionale… senza aggeggi insomma!”

Aoba si sbattè una mano sulla fronte e Yoshiko alzò gli occhi al cielo.

“Ovviamente rimane Hyuga, secondo me il suo selvaggio si adatta bene con qualche cosuccia, che so... manette?”

“Basta per carità!”

Yayoi era di una tonalità molto vicina al colore dei suoi capelli.

Yukari con le braccia incrociate al petto alzò il mento.

"Quindi? Chi altro c’è?”

Sanae infilò i pantaloni della tuta e spostò i capelli dalla spalla.

“Secondo me con i giochetti a letto se la cava divinamente Izawa!”

Tre paia di occhi si posarono su di lei contemporaneamente.


Nel salotto i fischi e le urla non si contavano più!

Wakabayashi e Hyuga si lanciavano occhiate di sfida, Izawa, appena nominato inclinò la testa sorridendo sfrontato.

“E brava Sanae! Ha capito come funziona il mondo!”

Taro seguiva quello strampalato discorso sbirciando di tanto in tanto il suo amico Ozora che stava letteralmente perdendo colore a ogni risposta della ragazza.

Aveva il sospetto che Tsubasa fosse un po’... indietro dal punto di vista sentimentale e sessuale, forse gli sarebbe servita una serata con quelle scalmanate per uscirne migliorato… o devastato del tutto.


“Così abbiamo: Wakabayashi che vediamo più tradizionale, Hyuga con un paio di manette e Izawa con… cosa? Un vibratore?”

Yoshiko si voltò di colpo verso il muro alzando le mani sopra la testa, Yayoi si piegò di più su se stessa cercando di sparire, mentre Sanae annuiva allegra.

“Sì, un vibratore potrebbe andare, ma anche altro… tipo quelle palline che abbiamo visto nel film! Quelle d’argento!”

"Giusto!"

Yayoi sollevò la testa di colpo: "avete visto il film?!”

“Certo!” Il coro delle altre due la fece sbiancare di colpo.

"Soprattutto abbiamo letto tutti i libri, perché tu no?”

“No!”

"Sei matta?!”

Sanae era sconvolta quasi quanto l’altra dopo aver appreso che loro avevano invece letto.

Yoshiko si schiarì la voce: “in realtà il film l’ho visto anch’io… ma non ho letto i libri.”

Yukari annuì. “Bene, ma devi leggere, i libri sono meglio, come sempre del resto.”

“Ma torniamo a noi -Anego era ormai partita- Izawa potrebbe portare vibratori e palline, ma chi altro può essere uno dalla perversione in tasca?”

Yukari si fece attenta di nuovo.

“Ne hai altri di nomi? Dai sono curiosa! A chi pensi?”

L’altra finse di pensarci su un po’.

"Secondo me possiamo dividere i ragazzi in tre categorie: il sesso per amore, il sesso selvaggio, il sesso perverso o a pagamento.”

“Mi piace!”

Yukari era entusiasta.

Yayoi si alzò in piedi cercando di andarsene, ma venne fermata da Nakazawa che già si era vista sfuggire Kumi da sotto il naso.

Yoshiko si accasciò su una sedia ormai sconfitta.

Sanae batté le mani felice infilando la maglietta e iniziò il suo elenco.

“Allora: nella prima categoria, quindi amore e sentimento, possiamo mettere sicuramente Misaki, Misugi, Matsuyama… ah beh ovviamente Ozora, lui in testa a tutti figuriamoci!”

Si batté una mano in fronte.


I ragazzi, intanto, commentarono ogni nome fatto, mentre Tsubasa sbuffava sonoramente a uno sconvolto Misaki che lo guardava storto: “e andiamo! Dove volevi che ti infilasse, ovvio che saresti stato con me tra i sentimentali.”

“Sì lo so, lo so, ma il fatto che mi creda così poco creativo non mi piace.”

L’altro sghignazzò.

“Puoi sempre farle cambiare idea!”

“Cretino!”


“Anche Takasugi lo vedo uno dai sentimenti puri, così come Aoi, ovviamente Morisaki, metterei anche Kishida e Kisugi.”

Yukari storse la bocca: “Kisugi, davvero? Io lo vedo più… selvaggio.”

Sanae scosse la testa: “è la mia classifica! E comunque secondo me lui sarebbe selvaggio solo con un altro ragazzo, con una donna no.”

Yayoi strillò quasi: “un altro ragazzo!?”

Sanae sollevò le mani: “rilassati, era una battuta. Dicevo: Ryo con la persona giusta, anche se un po’ di selvaggio gli si addice secondo me, che dici Yukari? Tu come lo vorresti? Con le palline o con una rosa da regalarti prima dell’amore?”

L’altra arrossì di colpo: “Scema! Quali palline? Certo magari… un paio di manette…”

“E brava Yukari!”


Ryo intanto aveva rubato il cellulare a Yuzo: “Devo comprare delle manette!”

Il portiere cercò di riprendersi il telefono: "Non fare certe ricerche col mio cellulare, pervertito!”

“E dai mi serve se devo andare a letto con lei!”

“Comincia a baciarla magari!”


“Passiamo al sesso selvaggio poi vediamo gli altri: sicuramente Wakabayashi come dicevo, Taki, anche Urabe lo vedo bene con un selvaggio classico, un po’ come Nitta… a ovviamente Ryo potrebbe entrare anche nella categoria del sesso a pagamento!”

“Dai!”

Ridendo divertite le ragazze finirono di sistemarsi, finché Yoshiko decretò che fosse ora di andare a letto.

“No dai, dobbiamo finire, fuori da qui potremmo incontrare qualcuno, dobbiamo terminare adesso.”

Sanae annuì alle parole di Yukari e riprese.

“Un altro che vedrei bene nel sesso selvaggio è Soda! Ragazze… stronzo com’è potrebbe essere addirittura da cinquanta sfumature!”

“Giusto!” Yukari, sempre più entusiasta sorrideva divertita.

“Tuo cugino invece lo vedo da sentimenti… grande grosso, ma non ce lo vedo col sesso selvaggio e nemmeno il suo socio! I gemelli potrebbero essere da sesso a pagamento.”


La risata collettiva si unì inconsapevolmente a quella del salotto, mentre i due tirati in ballo continuavano a inveire contro la tv e quelle ragazze che non capivano nulla di maschi.


“Sanae, ma invece gli ex Toho?”

“Oh be, Hyuga è da cinquanta sfumature, assolutamente! Lui potrebbe essere quello che nel locale ti fa togliere le mutandine sotto al tavolo!”

“Oh cielo!” Yayoi non vedeva l’ora di andarsene, mentre Yukari annuiva: “tuttavia non ce lo vedrei male a essere romantico.”

Nakazawa fissò l’amica di vecchia data: “solo se fosse davvero davvero innamorato! Sorimachi… tutto calmo e carino… ce lo vedo col selvaggio.”

“No!” Yoshiko fu ferma nella sua risposta: “non è possibile dai!”

Sanae brandì una spazzola sventolandola sotto il naso dell’altra: “hai visto quanto si è fatto figo?”

“Ma che centra?”

“No, no, è come dico io: lui è da selvaggio. Sawada! Lui sì che è da sentimenti puri, gli stessi che nutre per il suo capitano…”

Il sorrisetto subdolo che inconsciamente Sanae rivolse alla telecamere fece esplodere a ridere le ragazze.


I ragazzi in salone fissarono il piccolo Takeshi che stava iperventilando, mentre Hyuga alzava gli occhi al cielo sempre braccato dal suo eterno rivale: “e così abbiamo una tresca con il nostro discepolo?”

“Ma fottiti, Wakabayashi!”

“Non devi avertene a male Hyuga, è una bella cosa svezzare i più giovani!”


“Wakashimazu?” la domanda arrivò a sorpresa da Yoshiko che evidentemente iniziava a prenderci gusto.

“Lui sicuramente è da amore romantico, anche se in effetti con tutte quelle mosse da contorsionista potrebbe appendersi comodamente a un lampadario e atterrare sulla partner stesa a letto.”

“Sì e magari impalarla in caduta libera!”

La battuta di Yukari fu accolta da altre risate e da Yayoi che nascose la testa sotto l’asciugamano che stava piegando.

“Abbiamo esaurito la nazionale?” la domanda in tono lamentoso di Nishimoto fece arricciare le labbra alla prima manager che ci pensò un attimo, prima di sorridere subdolamente.

“No, non abbiamo finito ne resta uno.”

“E chi?”

“Mister Gamo!”

“Sanae!” L’urlo arrivò contemporaneo da tutte e tre le manager, mentre la prima alzava le mani: “scherzavo!”

Finalmente la calma tornò nel bagno mentre le ragazze raccoglievano le borse e finivano di asciugare il pavimento. Varcata la porta tuttavia la voce della prima manager risuonò di nuovo: “in ogni caso sarebbe da sesso selvaggio!”


In salotto, nel frattempo, i ragazzi ridevano e commentavano quando accaduto nel bagno, erano talmente presi che nessuno notò l’ombra del mister sulla porta del salotto.

“Cosa diavolo state facendo?”

Il gelo calò improvviso, chiudendo gli occhi un istante, Tsubasa si alzò di scatto: “scusi mister, andiamo subito a letto.”

“Certo, andrete a letto, dopo che mi avrete detto cosa diavolo stavate guardando. Erano le ragazze quelle?”

Genzo fu veloce a prendere la parola: “Ishizaki ha trovato dei vecchi video, di altri ritiri e li abbiamo visti per farci due risate, non ci siamo accorti che fosse così tardi.”

La sicurezza con cui parlò fece alzare un sopracciglio al mister e stringere le labbra a più di un giocatore.

Misaki decise di reggere il gioco: “ragazzi conviene andare, ci scusi ancora mister.”

Passando accanto a Tsubasa gli tirò una gomitata nel fianco e il capitano si inchinò brevemente: “Sì, ci scusi.”

Annuendo Gamo si dileguò lungo il corridoio, mentre Ozora tuonava: “un’altra trovata del genere e andrò a spifferare tutto, non a Gamo, ma a Sanae.”

Un brivido di puro terrore attraversò quasi tutta la nazionale, mentre Ryo recuperava il telefono annuendo: “tolgo la telecamera domani.”

“No, la togli ora! Mentre ti guardo!”

“Però ho fatto bene dai, hai visto quante cose abbiamo scoperto?”

Tsubasa si strinse la sommità del naso tra le dita: “sparisci, adesso!”

Genzo passò accanto all’amico battendogli una mano sulla spalla: “Capitano, se vuoi ripetizioni per far felice la cara manager, non farti problemi, a quanto pare preferisce il selvaggio, pensaci.”

Ozora si voltò verso Taro che a stento trattenne una risata: “tutto sommato ha ragione Tsubasa, ora sai cosa vuole.”


Nel bagno delle ragazze Ryo si stava occupando della telecamera, sotto lo sguardo vigile del Capitano.

Yukari, tornata indietro dopo essersi accorta di aver dimenticato la crema viso, notò Ozora sulla porta con le braccia incrociate al petto, incuriosita si avvicinò, ma venne bloccata dalle parole che sentì:

“Davvero Ryo, ma le studi di notte certe cazzate?”

Da dentro il locale arrivò la voce dell’interpellato: “eddai Tsubasa, devi ammettere che è stato divertente! Soprattutto rivelatore per me! Hai sentito? Piaccio a Nishimoto, incredibile!”

La manager spalancò gli occhi, in quell’istante Ishizaki uscì arrotolando il filo della telecamera: “sono stato un genio, in caso contrario non avremmo mai saputo nulla, per esempio: tu avresti mai detto che Sugimoto preferirebbe baciare Yuzo invece di te?”

“Fila a letto Ryo, mi hai fatto venire mal di testa! Comunque la minaccia resta: fanne un'altra e ti butto nelle mani di Sanae!”

Rabbrividendo di nuovo il difensore annuì: “per carità! Mi spella vivo!”

 

Mentre il Capitano saliva le scale, Ryo rimase un passo indietro cercando di arrotolare alla ben e meglio il cavo  che si era annodato; alle sue spalle avvertì un paio di passi veloci, fece appena in tempo a voltarsi e si trovò Yukari a un palmo dal naso.

“Cosa diavolo avete combinato? Quella è una telecamera? Nei nostri bagni?!”

La voce saliva a ogni parola, velocemente Ishizaki si guardò intorno sperando che non comparisse Gamo, o peggio, la manager numero uno.

“No, vedi posso spiegarti…”

“Oh sì ti prego! Sono molto curiosa!”

“Intanto non abbiamo visto nulla! Quando ci siamo connessi eravate già vestite.”

La ragazza strinse le labbra: “lo spero bene!”

“Più che altro abbiamo ascoltato… sai così… io non volevo ovviamente!”

“Ovviamente… infatti Ozora ha chiesto a te come mai ti vengono queste idee!” 

Ryo abbassò gli occhi: “hai ragione. Volevo solo sapere cosa pensassi di me.”

La manager lo fissò arrossendo, era in imbarazzo per quello che il giocatore aveva sentito, ma era anche arrabbiata, tutti avevano assistito alla scena del bagno a quanto pareva, classifica inclusa! Sanae avrebbe dato di matto.

Come se le avesse letto nel pensiero Ryo la fissò: “Non dirlo a Sanae.”

“Perché mai dovrei coprirti?”
Sorridendo appena il ragazzo riprese: “Perché ti piaccio… vero?”

Il rossore aumentò di colpo: “ora non così tanto!”

“Eddai, ho sentito, la cosa positiva è che anche tu mi piaci, e anche molto…”

Stupita Yukari lo fissò: “davvero?”

“Sì, da pararecchio e volevo trovare il modo di parlare con te… ma… insomma, quando si tratta di fare lo scemo e scherzare sono bravissimo, ma coi discorsi seri non tanto; però mi piaci davvero.”

Lei respirò forte un paio di volte: “non ti butterò nelle grinfie di Sanae… ma non deve ripetersi!”

“Grazie.” Sorridendo le regalò un bacio sulla guancia che la mandò a fuoco.

“Ora vado, a domani... Buonanotte Ryo”

Era la prima volta che pronunciava il suo nome davanti a lui, abbassò il viso credendo di essersi spinta oltre, ma lui subito si avvicinò di un altro passo: “Buonanotte, Yukari.”

Sorridendo il difensore si allontanò lungo il corridoio: aveva decisamente avuto un’idea geniale!








 

Note dell’autrice.

Questa storia era nata tempo fa per scherzo, avevo buttato giù due righe ed era rimasta lì. ogni tanto la aprivo e ridevo da sola (sono messa benissimo!).

Ieri mi è ricapitata tra le mani e ho deciso di postarla per augurare a tutti un inizio anno divertente!

Buon anno a tutti!

Guiky80

 
   
 
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