Green Christmas

 
Quando Takao aveva proposto di concludere quel pomeriggio passato ad addobbare casa con una maratona di film natalizi, la risposta di Shintarou era stata categorica… ma nonostante questo, due minuti dopo, si era seduto al suo fianco sul divano, le braccia conserte e il broncio. Tre quarti d’ora dopo la sua testa aveva iniziato a ciondolare ed era stato Takao a reclinarla facendogliela appoggiare sullo schienale.
Quando il film era finito si era alzato per sgranchirsi le gambe e allora se n’era reso conto: c’era decisamente troppo verde in quel quadretto.
Perché tutto doveva essere verde, in casa di Midorima?
La ghirlanda appesa alla porta; il vischio appeso tra cucina e soggiorno e con cui aveva rubato qualche bacio di troppo al suo ragazzo; l’abete e, ora, quell’unica massa verde appisolata sul divano (rigorosamente di tessuto verde).
Takao frugò nelle scatole con le decorazioni avanzate cercando di non fare troppo rumore e tornò sul divano con le braccia ricolme.
Come per l’abete, si iniziava sempre con le lucine.
Prese un pacchetto contenente due metri di cavo, strappò dalla scatoletta di plastica della batteria la linguetta di attivazione e constatò che tutti i led funzionassero a dovere.
Infine, iniziò ad avvolgerlo. Un giro; due giri; tre… al quarto si immobilizzò, pregando di non aver svegliato Shintarou. Constatato che si era trattato solo di un piccolo mugugno nel sonno, riprese il proprio lavoro e si ritenne soddisfatto solo quando riuscì a compiere l’ultimo giro e a fissare il tutto con uno dei fili chiudipacco recuperato dalla cucina.
Dopo le luci, era il momento delle palline!
Scelse quelle più piccole.
«Ma queste non vanno bene per l’albero: sono troppo piccole!» così aveva detto appena qualche ora prima. Shintarou aveva concordato ma, quando Takao aveva fatto il gesto di buttarle, lo aveva fermato e, lievemente imbarazzato, aveva ammesso che le aveva comprate l’anno scorso come portafortuna: ed avevano funzionato – ovviamente: l’oroscopo non si smentiva mai – dato che era stato proprio durante quelle feste che aveva tentato, sebbene timoroso, di smettere quella maschera di finta indifferenza nei confronti di Takao. Muta dichiarazione che quest’ultimo aveva accolto a braccia aperte e con un entusiasmo quasi irritante.
Sorridendo, scelse alcune palline rosse e bianche – scartando chiaramente quelle verdi – e le appese alla sottile catena luminosa.
I microled gialli, rossi e blu spuntavano qui e là fra le ciocche verdi di Midorima e riflettevano la loro luce anche sulle palline creando un effetto stranamente piacevole nonostante il contesto insolito.
Ancora insoddisfatto scelse altre due palline e le appese sulla montatura degli occhiali, una a destra e una a sinistra.
Pago del proprio operato, recuperò il telefono.
«Shin-chan?»
Aspettò che Midorima schiudesse e infine scattò.
Lo sguardo assonnato che si sollevava per identificare quella corona di luci e decorazioni sarebbe stato uno sfondo perfetto per il suo cellulare.
Senza contare che avrebbe fatto pendant con lo sfondo del cellulare (verde) di Shin-chan dove, lo sapeva, faceva capolino una sua foto scattata a tradimento mentre indossava un costume da renna.
 
 


 
Angolino autrice:
Tanti auguri di buon Natale, Chiara!!! ♥ Sono un po’ in ritardo per fare gli auguri di Natale, me ne rendo conto, ma in mia discolpa posso dire che questa non è la prima versione di questa storia… né la ventesima XD ti dico solo che in origine doveva essere una AU ma che poi, siccome mi ero arenata male, ho pensato di virare su qualcosa di diverso e proporti un semplice momento fluffoso prendendo spunto dalla tua immagine personale di fb (anche se lì Shin-chan è in versione Babbo Natale XD ma considerando il colore dei suoi capelli non ho saputo resistere alla tentazione di trasformarlo in un abete umano… e neanche Takao :-P).
Spero comunque che questa piccola flashina ti sia piaciuta! ^^
Ringrazio chiunque abbia letto fin qui e soprattutto Nini per aver sopportato i miei scleri XD
A presto! ^^
Carmaux