(Take a look. Liz Phair) 
''I don't know what you're after, wanna know all the details of my disaster.''

Era stata una giornata molto faticosa e stressante, una di quelle in cui si vuol solo tornare a casa per rilassarsi.
Queste erano le intenzioni di Chuuya ma non aveva pensato al suo aspirante suicida coinquilino abusivo o magari, era così stanco che il suo cervello non riusciva a formulare pensieri apocalittici.
E così aprì la porta del suo attico speranzoso di poter riposare ma si ritrovò in mezzo a una confusione di cartacce e scatole sparse per il salotto mentre stravaccate sul suo divano, vide due persone concentrate sui videogiochi e una di queste, non aveva neppure l'età per andare alle medie.
C-cosa...cazzo sta succedendo qui?!
Chiese sconcertato passando lo sguardo tra i due.
Ooohyyy! attento al linguaggio Chuu! abbiamo un piccolo ospite!
Lo sgridò prontamente il moro.
Da quando bazzicano bimbetti per casa mia?
E incrociando le braccia al petto.
È un un tuo figlio bastardo o cosa?!
Aggiunse con tono indagatore, quasi geloso.
Lo vide strabuzzare gli occhi e poi, rabbrividendo, aggrottò la fronte.
Che prospettiva spaventosa!
Commentò ridendo nervosamente, guardandolo poco dopo.
L'ho preso in custodia in modo che il padre faccia la cosa giusta, vero?
Chiese verso il minore che annuì tranquillissimo continuando a giocare.
A quella spiegazione Chuuya inarcò un sopracciglio.
Preso in custodia? vorrai dire rapito!
Obiettò scettico.
Ed ora era stato il moro a inarcare un sopracciglio.
Ma non è lo stesso per quelli come noi?!
Chiese cinico, facendogli storcere il naso.
Bhe... non avresti dovuto...
Rispose irritato dalla piega che stava prendendo quel discorso e Dazai se ne accorse subito.
Perché è eticamente sbagliato? Moralmente ingiusto?
Chiese con un sorriso sornione che presto diventò malevolo mentre i loro sguardi s'incrociavano.
Ohhh chuuya, Quando capirai che la mafia non ha niente a che vedere con etica e moralità?!
Continuò ridacchiando, sapendo che continuando su quella strada l'avrebbe fatto infuriare.
E infatti, per un momento l'autocontrollo del rosso vacillò ma decise di non cadere nella sua provocazione.
Stavo per dire che era fastidioso tenerlo tra i piedi...
Rispose stanco togliendo giacca e cappello.
Perché mai..? Sei così bravo col novellino con la tosse!
Obiettò ironico.
Akutagawa non è un bambino di 10 anni e fa parte dei nostri!
Spiegò seccato.
Ma ci sembra!
Pigolò annoiato.
Perchè è un sottoposto molto rispettoso ed educato!
Disse scocciato.
È un povero tonto.
Commentò cinicamente facendogli alzare gli occhi al cielo.
Sei tu ad essere un pessimo superiore sadico!
Sbottò iniziando a sentirsi al limite.
Di nuovo, Dazai se ne accorse e decise d'infierire giusto per movimentare le cose.
E tu sei una mammina e per quelli nel nostro mondo non è una gran cosa!
Ribattè con tono ironico e provocatorio notando che la crepa che si stava formando sullo schermo della TV diventava una spaccatura vera e propria finchè l'apparecchio non si fulminò smettendo di funzionare, spegnendosi in uno scatto secco.
W-waahh! no!! cazzo!!
Sobbalzò agitato il piccolo saltando in piedi sul divano.
Ecco vedi? questo l'ha imparato da te!
Pigolò fingendosi triste e preoccupato.
...T-taci...
. Sibilò il rosso cercando di riprendere il controllo.
Ora che facciamo?! mi annoio! zio Daziiii!
Pigolò con insistenza, mettendo sù un faccino capriccioso mentre gli tirava la manica della giacca.
Chuuya sbuffò annoiato.
Mangia e và a letto.È tardi per i bambini.
 Disse cercando di mostrarsi autoritario.
Domani ti riporteremo a casa!
Aggiunse e stava per allontanarsi quando sentì sbuffare.
Ma sono grande e poi non ho sonno!!
Obiettò deciso.
 Sentito mammina Chuu?!Non è stanco e mica possiamo contrariare il nostro prezioso ostaggio?!
Ridacchiò languido e divertito.
A quella frase, il minore passò lo sguardo tra i due facendosi confuso e meno agitato.
Ostaggio?
Chiese aggrottando la fronte.
Oh.... non spaventarti, per gli amici speciali del tuo papà è un modo diverso di chiamare un tipo di ospite molto particolare!
Spiegò con tono gentile, pattandogli la testa, tranquillozzandolo.
Chuuya aggrottò la fronte davanti quella scena, incredulo sul talento del moro nel rigirare le cose peggiori, impacchettarle e servirle in modo convincente e ingenuo.
Alla fine sospirò.
Senti, tuo l'ospite particolare e tu te lo piang--
Ma sei stato tu a rompere la TV! Devi rimediare!
Lo interruppe pigolando capriccioso.
O-ovvero..? in che modo..?
Sibilò guardandolo davvero male.
Non chiederlo a me.
E dando una pacca sulla spalla del minore.
Che vuoi fare?
Chiese allegro.
Quello parve pensarci un momento per poi sorridere
. Voglio andare alla sala giochi e poi anche al luna park!
Rispose convinto.
Sentita la voce dell'innocenza?!
Ridacchiò a sua volta il moro.
Si e ho deciso d'ignorarla.
Rispose dandogli le spalle
Se lo farai porterò il nostro prezioso ospite a casa dicendo al boss che hai mandato in fumo la transizione!
Lo minacciò con tono ironico e maligno facendolo bloccare e voltare lentamente, con aria omicida.
Di nuovo, la casa tremò mentre il sorriso crudele di Dazai si faceva più ampio ma alla fine, tutto si fermò mentre Chuuya sospirava con aria rassegnata.
bene... il tempo di farmi una doccia, cambiarmi e arrivo.
Concluse demoralizzato e mentre si allontanava verso il bagno, sentì gli altri due gioire rumorosamente al punto dal ringraziare il cielo che lui e Dazai non avrebbero mai messo sù famiglia insieme.

''Like an accident on the side of the road and you're driving past slow but there's nothing to see here... Wanna take a look, take a look.''