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Autore: Steffa    11/09/2009    6 recensioni
Prima classificata al concorso "A Contest for Doujinshi" indetto da My Pride e Valerya90.
Ispirata a "Lovely Cool Fake" di Bambi Takada.
Presenza di Alter!Roy.
Lui non era un Taisa, non aveva sogni immensi, non aveva vere ambizioni né nobili ideali da proclamare ai quattro venti, non era quel Roy Mustang.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Roy Mustang
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note dell’autrice:Non è né un prequel né un sequel della bellissima “Lovely Cool Fake”, bensì un missing moment nel bel mezzo della storia!
La prima posizione è stata una vera sorpresa, nonché grande soddisfazione.
Voglio rinnovare i miei ringraziamenti per My Pride (Vampirozza) e Valerya90, che hanno indetto il contest e alla prossima edizione, potete mettermi sicuramente tra le partecipanti! *w*
Ma bando ai convenevoli, vi lascio alla lettura, sperando che sia di vostro gradimento!
I giudizi delle giudici saranno in fondo alla pagina!




“All I over craved were the two dreams
I shared with you.
One I now have, will the other one over dream remain.
For yours I truly wish to be.”

(Nightwish - Ever Dream)




Ever Dream


L’ultima cosa che vide dopo aver ascoltato il suo lungo racconto, fu la sua schiena mentre si allontanava, i biondi capelli legati in una coda gli ballavano dietro le spalle al tempo con i suoi passi che lo portavano lontano da lui.
Se solo avesse voluto, avrebbe potuto raggiungerlo con una breve corsa, afferrarlo per un braccio e scuoterlo urlandogli in faccia quello che pensava di lui.
Ma era proprio quello il punto: che cosa ne pensasse di lui.
Certo, la storia che gli aveva raccontato era oltre il limite del verosimile, sembrava dettata dalla mente di un folle e, chissà, forse lo era veramente.
In fondo non lo conosceva da molto tempo, cosa poteva dire di certo su di lui, se non quelle poche cose che aveva imparato a riconoscere durante le lezioni in classe o i momenti che passavano assieme scambiandosi nozioni di meccanica e fisica?
L’aveva trovato insopportabile in un primo momento, lo seguiva quasi ovunque, gli parlava tentando di intavolare una discussione nei momenti più disparati, spesso finendo col farli riprendere dal professore come se fossero stati delle scolarette alle elementari.
Poco per volta l’aveva accettato su un piano puramente mentale, era brillante, non avrebbe mai potuto negarlo quello, in sua compagnia si sentiva a suo agio.
Considerando il fatto che aveva trascorso la maggio parte della sua vita da solo, privato della famiglia, troppo impegnato a mantenere un’alta media scolastica per poter usufruire della borsa di studio e di conseguenza, senza il tempo per frequentare eventuali amicizie, l’arrivo di Edward nella sua vita era stato come un’ondata di fresca novità.
Non un’onda liscia e lenta, come quelle che si distendono lentamente sulla spiaggia sabbiosa, ma un vero e proprio schiaffo, di quelle che si schiantano sugli scogli con inaudita violenza, alzando spruzzi bianchi nel creare una sorta di corona.
Il tempo che aveva impiegato a prender spazio nei suoi pensieri fu inaspettatamente breve, tra una pagina e l’altra del libro di meccanica, ritrovava un sorriso, un gesto, una parola di quel ragazzo e non poteva far altro che abbandonarsi ai ricordi della sua voce e della sua pelle tanto vicina quanto irraggiungibile.
Il passo dall’essere conoscenti e amici, verso qualche cosa di più passionale e fisico fu estremamente semplice da compiere, era come se non avessero fatto altro nella loro vita.
Nonostante la propria inesperienza, nonostante fossero due ragazzi, si era sentito completato in quei momenti.
Poi, quella rivelazione.
In quel momento si sentiva al pari di un oggetto, una bambola di pezza con cui giocare, il sostituto di qualcuno lontano.
Provò rabbia, un sentimento profondo che nasceva dal petto, quasi doloroso, intenso.
Era stato illuso, truffato e poi scaricato come un sacco di patate, una volta usato, Edward non ne aveva più visto l’utilità, per questo gli aveva raccontato tutto, per tenerlo lontano da sé.
Il giorno seguente non andò a lezione, voleva stargli lontano, non voleva vederlo.
Voleva dimenticare quegli occhi color dell’oro, quei capelli biondi e fini, la sua voce un po’ chiassosa.
Lo odiava, perché l’aveva usato, preso in giro.
Edward non aveva mai voluto lui, soltanto quel suo Taisa, quello “dall’altra parte”, con cui lui condivideva solamente le fattezze.
Non erano la stessa persona e il biondo se ne era accorto troppo tardi, quando oramai aveva già afferrato tra le dita il suo cuore, quindi aveva stretto la presa, sino a ridurlo ad un ammasso sanguinolento e dolorante.
Ma la rabbia e l’odio delle prime ore, presto furono sostituiti da un’immensa tristezza; perché Edward amava il suo Taisa, non lui, perché non poteva essere quell’uomo, anche se avrebbe veramente voluto, avrebbe fatto qualsiasi cosa per avere l’amore di quel ragazzo.
Trascorse il pomeriggio intero a pensare e ripensare, non poteva credere di averlo perso prima ancora di poterlo stringere a sé, di reclamarlo come suo.
Non poteva essere realmente così, ma come poteva competere con quell’altro, come poteva soppiantare il suo posto nel cuore di Edward?
Lui non era un Taisa, non aveva sogni immensi, non aveva vere ambizioni né nobili ideali da proclamare ai quattro venti, non era quel Roy Mustang.
Con il passare delle ore aumentava la sua certezza di fallimento totale, tentava di pensare come non era in grado, tentava di prevedere la reazione del Taisa, ma non lo conosceva, come poteva?
Se lo avesse emulato alla perfezione, forse Edward l’avrebbe accettato, o per lo meno si sarebbe accontentato.
Gli ci volle ancora un’altra ora perché un altro pensiero prendesse posto nella sua mente.
Non aveva mai lottato con serietà per qualcosa di importante nella sua vita, era sempre stato un normale ragazzo senza famiglia, con una borsa di studio e la prospettiva di trovarsi un lavoro con cui guadagnarsi da vivere.
Era arrivato però il momento di cominciare a reagire a quel mondo, spingere nel verso opposto alla corrente, battersi con tutto se stesso.
Rifletté seriamente, doveva trovare un modo per conquistare Edward per quello che era, soppiantare il ruolo che il suo Taisa aveva nella sua vita e nei suoi pensieri.
Vi era solamente un modo per poterci riuscire, doveva creare dei nuovi ricordi, che non fossero ricollegati con gesti e azioni del Taisa, poiché lui non lo era, avrebbe messo in pratica tutto ciò che quel Roy non aveva mai fatto per Edward.
In questo modo, il ragazzo si sarebbe creato un nuovo ricordo e sarebbe stato suo soltanto, differente da quelli dell’altro.
Cominciava a farsi prendere dall’agitazione: cosa avrebbe potuto fare?
In certe cose non aveva esperienza, non sapeva come doversi comportare.
Ma se voleva conquistare Edward, allora lo avrebbe dovuto corteggiare, in fondo era quella la procedura per ogni coppia.
Corteggiamento.
La prima cosa che gli venne in mente con quella parola fu un mazzo di fiori, enorme, ricco, di quelli che si regalavano per le occasioni importanti e quella lo era veramente.
L’unico intoppo che trovò nel suo piano, fu la mancanza di liquidi, i soldi scarseggiavano, non ne aveva abbastanza nemmeno per comprare mezza dozzina di rose.
Allora si sarebbe dovuto arrangiare, come aveva sempre fatto, se non poteva andare in un negozio a comprarli, li avrebbe raccolti lui stesso, anche se avesse dovuto impiegare dei giorni per farlo.
Edward avrebbe avuto la scelta finale, accettare o meno ciò che gli donava con tutto se stesso e, se glielo avrebbe permesso, avrebbe fatto tutto ciò era in suo potere per divenire l’unico Roy del suo cuore, quello a cui avrebbe pensato, quello che avrebbe amato.
Sarebbe divenuto il sogno che avrebbero condiviso.




Angolino dell'autrice
Eccoci alla fine! *w*
Premettendo che adoro il banner fatto dalla mia vampirozza (My Pride), vi lascio i giudizi ricevuti, che mi gonfiano come un palloncino pieno di elio! XD

GIUDIZIO DI MY PRIDE

Allora, ci sono molti punti da cui potrei cominciare, ma parto subito dicendo che questa Fan Fiction mi ha particolarmente colpita, forse proprio per il suo svolgimento.
Poche pagine che ben caratterizzano il personaggio principale, questo Alter!Roy creato dalla doujika Bambi Takada, autrice della doujinshi “Lovely Cool Fake” a cui ti sei ispirata.
E’ un ragazzo, con semplici sogni, privo di quelli ambiziosi d’un uomo dell’esercito.
Ciò che mi è molto piaciuto sono state le metafore e le similitudini che hai inserito, specialmente quella dell’onda che ci fa capire esattamente le sensazioni e le emozioni che questo ragazzo prova dal momento esatto in cui incontra Edward e ne fa la conoscenza.
Veniamo quasi spediti nel suo animo, in ciò che il suo cuore comincia a far prendere forma quando lo stesso Edward gli racconta del suo Colonnello mettendo ben in chiaro la situazione, trovandoci a fronteggiare quasi la rabbia e il risentimento che poi lo animano per tale sostituzione.
Si sente ferito, tradito, semplicemente sfruttato.
Ma, nonostante questo risentimento iniziale, le sue emozioni vengono sostituite dalla tristezza, dalla consapevolezza di non poter sostituire quel Taisa a cui il biondino è tanto legato.
Decide quindi, forse in un suo “folle” e “bizzarro” gesto, di far qualcosa di molto semplice per distinguersi, per non venir oscurato dall’ombra del Colonnello: regalare ad Edward un mazzo di fiori.
Questo Roy non cerca di sostituire il Taisa nel suo cuore, ma bensì di riuscire, a poco a poco, a diventare qualcosa di altrettanto importante per lui.
Un solo appunto sulla grammatica, riguardante quelle benedette virgole che proprio non fanno per noi, a quanto sembra.
Di tanto in tanto ce n’erano alcune un po’ di troppo che interrompevano la lettura, ma nulla di così altisonante da non dare fluidità al testo.
Non nascondo che, mentre leggevo questa tua storia, mi sono quasi commossa (E non è molto facile fammi commuovere) per come hai esposto la situazione e articolato questo “Missing Moment”, ma è stata soprattutto la fine a lasciarmi una calda sensazione nel cuore e il sorriso sulle labbra.
Ed è stato soprattutto questo ad alzare il tuo punteggio d’Originalità.
Non hai fatto né un sequel né un prequel, né tanto meno ti sei semplicemente ispirata alla doujinshi, ma hai esposto un “momento mancato” non facente parte delle tavole originali della Takada, ed è una cosa che ho apprezzato molto.
In conclusione, l’introspezione psicologica e sentimentale del personaggio era perfetta, non lontana da quella originale di Alter!Roy e che portava in sé al contempo la determinazione vera e propria del Roy Mustang d’Amestris anche per quelle piccole cose.
Ti rinnovo ancora una volta i miei complimenti.
E’ una delle migliori che tu abbia mai scritto.

Originalità: 10/10
Stile di scrittura della fic: 9/10
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Coerenza della trama e attinenza alla doujinshi: 10/10
Giudizio personale: 5/5

Totale: 43/45


GIUDIZIO DI VALERYA90

Ho trovato questa storia molto bella e interessante sotto vari punti di vista; specialmente per quanto riguarda la caratterizzazione impeccabile di Roy e lo stile introspettivo della narrazione la fic risulta assai gradevole e richiama molto lo stile dell’ autrice di “Lovely Cool Fake” la doujinshi a cui ti sei ispirata.
Questa fic non è particolarmente originale anche se l’ idea di narrare un “missing moment” di Lovely Cool Fake , invece di un più prevedibile (e meno originale) prequel o sequel , mi è piaciuta moltissimo , come mi è piaciuto molto anche il fatto di fare un introspezione del Roy Mustang del nostro Mondo , mostrandoci i suo sentimenti e il suo punto di vista sul suo rapporto con Edward , usando la narrazione in terza persona ,mentre l’ autrice di Lovely Cool Fake si era , invece, concentrata su cosa pensava e provava Edward . Insomma, hai avuto due idee davvero geniali , che hanno fatto acquistare a questa storia un fascino particolare (oltre che un ottimo voto per quanto riguarda l’ originalità).
Per quanto riguarda la caratterizzazione dell’ alter!Roy Mustang , il protagonista di questa one-shot, , un personaggio che Bambi Takada (l’ autrice della Doujinsh) mi ha fatto amare , hai fatto davvero un ottimo lavoro. Secondo me , hai saputo cogliere perfettamente l’ essenza di Roy , cioè il suo modo di essere, di pensare , dalla storia traspaiono molto anche i suoi dubbi, i suoi sentimenti : il grande amore che prova per Ed , la tristezza derivata dalla consapevolezza che lui non è il Taisa , che gli somiglia d’ aspetto ma che è molto diverso da lui, che Ed ama e che amerà per sempre e , la voglia di riuscire a conquistare Edward cercando di essere se stesso e facendo per lui ciò che il Colonnello Mustang non aveva mai fatto , come regalargli dei fiori . Insomma, hai saputo ben descrivere caratterialmente Roy , soprattutto per quanto riguarda “la voglia reagire a quel mondo, spingere nel verso opposto alla corrente, battersi con tutto se stesso” , tramite una stupenda introspezione , perfettamente in linea con lo stile di “Lovely Cool Fake” , secondo il mio modesto parere . Bravissima!
Anche lo stile è fantastico ,mi ricorda un po’ il “flusso di pensieri”, ottimo metodo per rendere più reali i personaggi. Inoltre , il lessico è appropriato allo stile introspettivo con cui hai impostato questa one-shot e la grammatica è quasi perfetta . Mi sono piaciuti molto il paragone tra l’ arrivo di Edward nella vita di Roy e l’onda che con violenza si infrange sugli scogli e la citazione in Inglese all’ inizio della fic, che hanno contribuito al fascino particolare di questa fic.
Hai fatto un ottimo lavoro anche per quanto riguarda la coerenza della storia e l’ aderenza alla doujinshi a cui ti sei ispirata . La storia era molto aderente alla doujinshi ; infatti, il missing moment che hai descritto si inserisce perfettamente in Lovely Cool Fake , senza stonare minimamente dalla doujinshi , sembra quasi essere stato scritto dall’ autrice in persona . Inoltre, hai saputo rendere la storia molto coerente ,nonostante fosse un introspezione , e perfettamente capibile ,grazie al tuo stile chiaro .
In conclusione: Ho amato la tua, breve ma profonda, one-shot. Hai creato un perfetto “missing moment” di Lovely Cool Fake , una stupenda doujinshi che adoro. Hai scritto davvero un piccolo capolavoro e inoltre hai dimostrato di saper scrivere benissimo anche una fic introspettiva (cosa che è davvero difficile, almeno per me) . Mi complimento con te e spero che scriverai altre fic così belle e profonde . Bravissima…..anzi, Geniale ! ^^

Originalità : 8/10
Caratterizzazione e IC dei personaggi : 10/10
Stile di scrittura della fic : 9/10
Coerenza della storia e aderenza alla doujinshi : 9,5/10
Giudizio personale :5/5

TOTALE: 41,5/45


Oddei, son più lunghi i giudizi che la fic di per sé… XD
Vabbè, il bannerino! *ç*

Hostato su Megaportal.it
E con questo ho finito!
Consigli, critiche e commenti son sempre graditi! ^w^

Kiss
  
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